I 10 volumi che mi hanno cambiato la vita

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Sandro Brusco

Perfino a un antisociale (nel senso di social media) come me è giunta l'eco del giochino che impazza ultimamente su feisbuk and similar media: metti a nudo la tua anima, la tua cultura, il tuo vero essere facendo la lista dei 10 libri che più ti hanno influenzato. Sono certo che, nonostante nessuno mi abbia mai nominato e nessuno abbia mai mostrato il minimo interesse verso la cosa, il mondo freme dalla voglia di sapere quali tomi hanno modellato la mente di uno degli economisti ''di maggior peso'' della propria generazione. L'attesa, amiche e amici, è finita. Ecco i 10 volumi che hanno forgiato il mio carattere, il mio pensiero, la mia visione del mondo, insomma il mio essere. In ordine di importanza.

  1. Album 104. Il giuramento. Come dimenticare il volto ispirato di Tex mentre, guardando il cielo, giura sulla tomba di Lylith di vendicarne la morte? Per i vili speculatori che hanno portato le coperte con il vaiolo alla tribù navajo il destino era già segnato. La vignetta con l'immagine del grim reaper che viaggiava sopra i conestoga ha segnato la mia infanzia. Ovviamente allora non lo chiamavo grim reaper, e neanche tristo mietitore. Lo chiamavo la morte con la falce. Conestoga invece era un termine che conoscevo perché era il titolo del'album 133.
  2. Album 114. Quando tuona il cannone. Ci può essere qualcosa di meglio del ruolo di guerriero riluttante assunto da Tex nella guerra civile? Tex detesta la guerra ma non può sottrarsi al suo dovere quando un capitano dell'esercito nordista gli chiede di agire da staffetta. L'immagine di Tex che tiene tra le braccia il suo amico morente, che si era scioccamente offerto volontario per le truppe confederate, mentre quest'ultimo impreca con le sue ultime parole ''maledetta ... guerra'' è servita più di ''Un anno sull'altipiano'' e de ''La guerra di Piero'' per formare le mie convinzioni pacifiste.
  3. Album 101. El Morisco. Anche se questo non è il primo volume in cui appare El Morisco, è quello che suggella definitivamente l'amicizia tra Tex e i suoi pards con questo uomo di profonda cultura, esotico ed eclettico. Il messaggio per me fu chiarissimo: devi amare lo studio e la cultura, che molto spesso sono più utili delle pistole per difendere la giustizia e la libertà. Grazie El Morisco, e grazie a Guglielmo Letteri per gli splendidi disegni.
  4. Album 51. Sangue Navajo. Una comunità che lotta per la sua sopravvivenza e contro le ingiustizie, un giornalista che combatte per la libertà di stampa, una rivolta indiana guidata da Tex contro militari ottusi e assetati di sangue. Come non amare questo album? La storia verrà riproposta in termini simili altre volte, ma l'originale resta il migliore.
  5. Album 501. Mefisto!. Un capolavoro. Proprio quando si pensava che non fosse più possibile spremere nulla dalla saga di Mefisto (lui è morto più volte, il figlio Yama pure) eccolo tornare con nientepopodimenoche la resurrezione. Un'autentica ispirazione, particolarmente per gli accademici che pensano che un vecchio paper mai pubblicato sia morto. Coraggio, c'è sempre speranza. Sottomettilo ancora!
  6. Album 401. L'oro di Klaatu. Per qualche ragione i numeri che vengono immediatamente dopo i multipli di cento (quelli a colori nella serie originale, per intenderci) mi sono sempre piaciuti di più di quelli immediatamente precedenti; in questa lista ce ne sono ben tre. Il numero 400 fu l'ultimo la cui copertina fu disegnata da Galep in persona, e la copertina è veramente struggente, con Tex/Galep che saluta cavalcando verso l'orizzonte. Ma il numero 401 fu spettacolare: l'avidità dei tanti, un misterioso guardiano indiano del tesoro... Qualcuno ha detto ''Treasure of the Sierra Madre''? No, perché si ha paura di apparire ridicoli. Ma non importa, lo dico lo stesso io.
  7. Album 135. Diablero!. Confesso un debole per il filone ''magico'' di Tex e per i disegni di Letteri. Questo album, insieme al successivo (''La regina della notte'', un titolo che oggi potrebbe finire appiccicato a un film porno), sono tra i migliori esemplari del filone. Ma c'è un messaggio più profondo in questo e altri album: il male spesso non ha motivazioni. È banale, per usare una formula nota, e inutile. E pericoloso per chi lo pratica.  
  8. Album 347. Zhenda!. Come per Mefisto, anche per Zhenda il ritorno è stato meglio dell'originale, apparso negli album 70-71. La storia ha accenti shakespeariani, con l'anziana strega consumata dall'odio e dalla volontà di potere che cerca di imporre sul trono navajo il figlio Sagua (figlio di Freccia Rossa e fratellastro della moglie di Tex, Lylith). Come meglio apprezzare l'assurdità della sete di potere, nonché della monarchia in generale?
  9. Album 154. Una campana per Lucero. Lucero, l'apache che diventa proprietario terriero per meglio vendicare la sua gente. Lucero, distinto gentiluomo e brillante ranchero durante il giorno e sanguinario guerriero durante la notte. Lucero, che braccato e in punto di morte torna alla missione in cui era cresciuto per chiedere perdono. Una storia formidabile, imprevedibile e sorprendente. E un messaggio inequivocabile: non si sfugge alle proprie radici. Puoi solo provare a gestirle.
  10. Album 465. Jack Thunder l'implacabile. Sono rare le occasioni in cui le storie di Tex assumono tinte ''splatter'' ma questo storia è assolutamente fantastica, con la sua collezione di fenomeni da baraccone tanto crudeli quanto insensati. Qualcuno ha detto Quentin Tarantino? No, perché come al solito siete fifoni e avete paura di rendervi ridicoli. Ma io lo dico lo stesso.

A questo punto è d'uso nominare qualcun altro. Chiedo quindi agli economisti  (o chiunque altro, really) della generazione a me successiva di nominare i 10 album di Dylan Dog che hanno cambiato la loro esistenza. E venga l'itterizia a chi piglia tutte ste robe sul serio.

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Commenti

Ci sono 32 commenti

a me l'album 154, il nono della lista, fa venire in mente una delle 10 canzoni di caetano veloso che hanno cambiato la mia vita, in particolare nel fondamentale passaggio

 

"Caballero de fina estampa
Un lucero que sonriera bajo um sombrero"

 

www.youtube.com/watch

ero in grado di recitarli in sequenza, con una litania non priva di qualche suggestione:

"piutes!", dopo "yampa flat" fa ancora venire i brividi.

 

manitou però impedisca che capiti a tex il destino di altri classici della letteratura, " pretesto per oscene edizioni di lusso" secondo borges.

...per l'esclusione del Comandante Mark (forse perchè combatte contro le giubbe rosse, e nFA è pieno di Komunisti ?) e di Zagor-te-nay, lo spirito con le scure, però perfidamente aggiungo che forse Zagor è stato escluso per la presenza di Chico....
Comunque mi spiace, ma in un momento di follia razionalista, credendo di essere cresciuto, e soprattutto bisognoso di soldi per divertirmi, vendetti tutte le collezioni dei suddetti, quindi non ricordo i numeri, che lo spirito di nFA mi perdoni.

Riguardo Dylan Dog ricordo particolarmente un album in cui si faceva vedere che alcuni uomini di potere erano in effetti esseri extraterrestri, e non so se quindi è stato Dylan Dog a generare i rettitiliani, o viceversa, comunque un grande album.

 

Riguardo Dylan Dog ricordo particolarmente un album in cui si faceva vedere che alcuni uomini di potere erano in effetti esseri extraterrestri,

 

Non solo, per vederli bisognava iniettarsi eroina.

Ti volevo già bene prima (eterosessualmente parlando :-) , adesso ti passo ad "idolo". Sia per la parodia in sè sia per averla fatta con Tex.

Comunque io avevo già capito questa "formazione letteraria" di Sandro Brusco anni fa:

http://noisefromamerika.org/recensione/vecchi-complotti-sempre-attuali#comment-62978

i miei punti di riferimento sono banali. Uno è Tex. L'altro è Tarcisio. Non c'è bisogno del cognome.

I Paperini.

Dampyr ha spaziato in moltissime aree geografiche del mondo, nascendo nel cuore stesso della terza guerra mondiale simulata nella ex-Jugoslavia. Sofisticatissime le citazioni colte, iconiche, storiche, alle tradizioni popolari e spesso anche i contesti sociali, dove l'orrore non è fantasy.

Con la prima serie testé conclusa di Orfani: disegni e colori SENZA PARAGONI (siamo al livello di Flash Gordon, cambiando stile rispetto a quello - che era futurista. Con elelmenti grafici dagli shooter videogame: en.wikipedia.org/wiki/Halo_5:_Guardians). E con la serie 2, tra 10 gg entreremo in una Rivoluzione sociale in un Orwelliano 3000(?), col movimento partigiano-terrorista Rinascita. www.facebook.com/OrfaniSergioBonelliEditore

Qui in Orfani trionfa l'essenza della BD che è duale, disegno e storia (come in Corto maltese di Hugo e, più manieristico, Manara). I suoi 12  numeri della serie 1 (ottobre 2014 - sett. 2015) sono i più bei Bonelli mai visti per disegno e colori (per la prima volta nella v.o.), mentre per Dampyr si potrebbe fare una lista dei top 10 - se volete.  

Ma il max rispetto per Tex: ho proposto al Dip. di Economia di Stanford di erigergli un monumento nel campus (dov'era nato). Vediamo se convinco Arrow. Datemi argomenti.

aggiungo magico vento all'ottimo dampyr

non da economista, ma da chiunque altro. 

Non avendo i miei dyd sottomano e avendo smesso di leggerlo da un po' (forse riprendo a causa della nuova gestione che sembra promettente ) mi prendo un po di tempo per verificare l'esattezza dei numeri (che me,oria ne ho ma non così precisa)

il numero 10 con quelle cantilene in rima baciata a meta tra De Andre e Branduardi che tanto si prestano al diario di un liceale ma che pure, a chi ha voglia di vederla raccontano una storia infinta (si anche quella del fantastidrago) Fatta di immagini riflesse nei frammenti di uno specchio e ti lascia nelle orecchie cose tipo

la morte ha danzato la morte tua sposa

la morte maligna la morte pietosa 

it.m.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Dylan_Dog_(1987)

La Ballata della Morte 

Chi è colui così gagliardo e forte 
che possa vivere senza poi morire 
E da colei ch’è tutto, Madonna Morte, 
l’anima sua possa far fuggire? 
La Morte schifosa, la Morte lasciva! 
La Morte! La Morte! La Morte che arriva! 
La Morte, la Morte, dolcissima e amara, 
la Morte che avanza nella notte chiara. 
La Morte di pietra, la Morte di neve 
la Morte che arriva con passo lieve. 
La Morte che dona, la Morte che prende, 
la Morte che ruba, la Morte che rende, 
la Morte che passa, la Morte che sta, 
la Morte che viene, la Morte che va. 
La Morte che arriva con il suo dolore, 
e avvolge ogni cosa con il suo fulgore. 
La Morte regina senza scettro e corona, 
La Morte! La Morte! La Morte in persona! 
La Morte! La Morte! La Morte furiosa, 
la Morte maligna, la Morte pietosa, 
la Morte sicura, la Morte carogna, 
la Morte che ha il muso di un topo di fogna. 
Verrà la Morte e i tuoi occhi avrà 
e la bellezza tua, vanità di vanità… 
Verrà la Morte e porterà con sé 
tutto il tuo impero, tutto, insieme a te… 
Verrà la Morte e taglierà il legame 
così sottile e forte, così bello e infame… 
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, 
è stata tua compagna in tutta l’esistenza… 
Verrà la Morte, e a te che non sei niente 
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente… 
…e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, 
a danzare con lei la danza della Morte! 
La Morte bizzarra, la Morte normale, 
la Morte che viene a lenire ogni male 
la Morte che vive, la Vita che muore, 
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore! 
La Morte ha danzato, la Morte civetta, 
la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta! 
La Morte trionfante, la Morte gloriosa! 
La Morte! La Morte! La Morte tua sposa! 
Verrà la morte e a te che non sei niente 
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente… 
…e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, 
a danzare con lei la danza della Morte! 
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, 
è stata tua compagna in tutta l’esistenza… 
Verrà la Morte e taglierà il legame 
così sottile e forte, così bello e infame! 
La Morte che vive, la Vita che muore, 
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore! 
La Morte! La Morte! La Morte furiosa! 
La Morte trionfante! La Morte gloriosa! 
La Morte bizzarra, la Morte normale, 
la Morte che viene a lenire ogni male! 
La Morte regina senza scettro e corona, 
La Morte! La Morte! La Morte in persona! 
La Morte, La Morte, dolcissima e amara, 
la Morte che viene nella notte chiara. 
La Morte schifosa, la Morte lasciva. 
La Morte! La Morte! La Morte che arriva! 
La Morte sicura, la Morte carogna, 
La Morte che ha il muso di un topo di fogna. 
La Morte ha danzato, la Morte tua sposa, 
la Morte maligna, la Morte pietosa…

it.m.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Dylan_Dog_(1991)

Citazione di essi vivono con tanto di morale anticapitalisfa

ma se vi piace guardare un po' oltre forse potrete considerare che talvolta nel combattere qualcuno si diventa simile a lui fino a non potersi più distinguere e se vi piacciono le citazioni filosofiche potete guardare nell'abisso in modo che l'abisso guardi dentro di voi prima di mettervi a danzare come una stella impazzita

it.m.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Dylan_Dog_(1992)

alla faccia di tutti i benpensanti e delle paranoie sulla censura 

Il disegnatore di El Morisco e Diablero! si chiamava Guglielmo Letteri (con una i; io ho sempre messo l'accento sdrucciolo, ma non sono sicuro).

 

Il primo albo che mi ricordo è stato "I Diavoli Rossi" uscito negli anni 80, disegnato da Galep. So che ho aspettato fino al 2000 per acquistare la ristampa dell'albo successivo, "Senza via di scampo", per sapere come avrebbero fatto i pochi bianchi assediati in una isolata stazione di posta a sopravvivere all'attacco degli Apache, schierati fin dall'alba sulle colline.

Il mio preferito è forse 404 "Il Seme dell'Odio" , la storia dopo Klaatu, una incursione di Michele Medda (uno dei creatori di Nathan Never, che ho letto per un periodo durante l'università). Fare il Bene, sempre, anche andando contro gli interessi di chi, a quel bene (la vita di un figlio rapito), dovrebbe tenerci più di tutti.

Io mi ricordavo Lettieri e non ho i volumi qua in amerika per controllare, li ho lasciati in Italia, ma wikipedia dice che hai ragione per cui correggo. Muchas gracias!

Diciamo che tutto sommato sette delle storie che citi ci possono anche stare. Le altre tre, però è un po' ridicolo vederle in una top ten. Mi riferisco a [501-504] MEFISTO ! (che a parte gli splendidi disegni di Villa è una storia che fa acqua da tutte le parti con un finale improbabile); [401-403] L'ORO DI KLAATU (che è una storia tutto sommato anonima con un Fusco ai disegni in fase calante) e [346-349] ZHENDA! (che in fatto di testi e disegni vale quanto detto per Mefisto).

La mia top ten è questa:

1. [190-191] EL MUERTO di G. Nolitta e A. Galleppini

2. [125-128] IL FIGLIO DI MEFISTO di G.L. Bonelli e A.Galeppini

3. [113-115] TRA DUE BANDIERE di G.L. Bonelli e A. Galleppini.

4. [121-124] SULLE PISTE DEL NORD di G.L. Bonelli e G. Ticci

5. [141-145] IL GRANDE INTRIGO di G.L. Bonelli e E. Nicolò

6. [103-106] IL GIURAMENTO di G.L. Bonelli e A. Galleppini

7. [51-53] SANGUE NAVAJO di G.L. Bonelli e A. Galleppini

8. [154-156] SAN FRANCISCO di G.L. Bonelli e A. Galleppini

9. [101-103] EL MORISCO di G.L. Bonelli e G. Letteri

10. [407-409] IL PASSATO DI CARSON di M. Boselli e C.R. Marcello

Per la cronaca il forum texwilleronline.net aveva fatto un sondaggio tra i propri iscritti sulla migliore storia di Tex e il risultato è stato questo:

1. SULLE PISTE DEL NORD

2. IL GIURAMENTO

3. IL FIGLIO DI MEFISTO

4. IL GRANDE INTRIGO

5. TRA DUE BANDIERE

6. IL PASSATO DI CARSON

7. SANGUE NAVAJO

8. ODIO SENZA FINE

9. Diablero

10. El Muerto

11. Terra promessa

12. Il tranello

13. Gli invincibili

14. Chinatown

15. Fuga da Anderville

16. Il laccio nero

17. SAN FRANCISCO

18. IL RITORNO DI MONTALES

19. EL MORISCO

20. PATAGONIA

21. MASSACRO !

22. TERRORE SULLA SAVANA

23. IL FIGLIO DEL FUOCO

24. MISSIONE A GREAT FALLS

25. VENDETTA INDIANA

26. FURIA ROSSA

27. LA NOTTE DEGLI ASSASSINI

28. IL FIORE DELLA MORTE

29. LA CONGIURA

30. LA TIGRE NERA

31. GILAS !

32. ARIZONA

33. LA GRANDE INVASIONE

34. I FIGLI DELLA NOTTE

35. IL PATTO DI SANGUE

36. SULLA PISTA DI FORT APACHE

37. LA VALLE DELLA PAURA

38. LA CACCIA

39. CACCIA ALL’ UOMO

40. LA LEGGENDA DELLA VECCHIA MISSIONE

ma ricordiamoci di non prenderci troppo sul serio (lo so, è difficile non farlo quando si parla di  una cosa seria come Tex). La mia lista non è quella degli episodi migliori ma quella in cui faccio finta di aver tratto lezioni. E Mefisto (501-504) è la lezione più ironica di tutti, mai seppellire un paper. Infine ti maledico per avermi fatto scoprire il forum, che finirà per abbassare la mia già non altissima produttività :-)

e non aggiungo altro ...

Mio figlio ha ereditato la collezione (a cui aveva negli ultimi anni contribuito) che inizia con il numero 1 e se l'e' portata a LA. Non ce l'ho purtroppo piu' qui a casa a mi chiedo spesso se ne esista una versione digitale che possa parzialmente compensare il vuoto che quel dono (di cui non mi pento) ha nondimeno creato.

Che in cosi' tanti si sia anche "figli di Tex" e', credo, non un caso ... ma mi fermo qui. Grazie Sandro per aver fatto outing.

 

Oltre che essere un lettore di Tex, lo ero di Zagor e anche di Mister No (per un po'). 

Stimatissimi, il tag di questo post e' "troiate"? Poi incazzatevi che il tizio del Sole 24 ore vi dice che non avete l'eleganza dei conversatori rinascimentali (mi sfugge il passaggio esatto).