Anno 3456

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Cronache dal futuro

Grande emozione hanno suscitato i recenti ritrovamenti archeologici nella costa nord di Nuragica. Si tratta, come è noto, di molteplici reperti fra i quali spicca una statua - risalente a circa 1500 anni fa, durante l’epoca dell’Unione - con busto di marmo e, curiosamente, una maschera di bronzo che ricopre il volto.

Il luogo dove sono stati rinvenuti i preziosi oggetti del nostro lontanissimo passato è il fondale marino di un’area sprofondata nel 2666. Secondo gli archeologi che procedono da diversi anni agli scavi subacquei, il luogo era dedicato al culto. La maggioranza degli esperti ha avanzato questa congettura basandosi sulle scarne informazioni a noi pervenute. Un'iscrizione riportata alla luce quattro anni fa contiene la dicitura “...la Certosa”. Ancorché la scrittura appaia incompleta, non vi sono dubbi sul significato che gli antichi attribuivano a tale termine: edificio abitato da soli uomini nel quale venivano svolte rigorose pratiche ascetiche.

Una minoranza, tuttavia, ha rigettato questa ricostruzione analizzando altri reperti che sembrano indicare un diverso uso dei locali. In particolare, il ritrovamento d'alcuni oggetti di plastica, miracolosamente conservatisi fino ai nostri giorni, e che, secondo gli studi più recenti, i nostri antenati di sesso maschile indossavano prima dell’accoppiamento, sembra contrastare con questa interpretazione. La maggioranza degli esperti però ribatte che, anche se così fosse, potrebbe trattarsi di riti iniziatici, sui quali purtroppo possediamo una documentazione lacunosa.

La statua, di squisita fattura, rappresenta un individuo di altezza inferiore alla media, con organi genitali sproporzionati rispetto al resto del corpo. Secondo alcuni il manufatto altro non sarebbe che una copia coeva del “Satiro Periboetos” o “Satiro Invasato” di cui parla Plinio il Vecchio. Altri, pur concedendo una qualche rassomiglianza con il capolavoro di Prassitele, non concordano e fanno osservare che la rappresentazione morbosa e deformata dei genitali costituisce una rottura troppo evidente con il maniacale equilibrio delle forme in auge 4000 anni fa. A sostegno della loro tesi portano il curioso assemblaggio compositivo e, in particolare, l’uso del bronzo per coprire il volto, tecnica mai utilizzata dagli scultori greci antichi.

La giustapposizione dei materiali è certamente intenzionale poiché il volto sotto la maschera è raffigurato con mirabile precisione, fin nei minimi particolari, con un’impalpabile ricucitura della cute all'altezza del cuoio capelluto e un doppio mento. Se si accetta l'ipotesi che con la maschera si volesse rappresentare un tratto caratteriale del soggetto, ipotesi accettata da molteplici antro-psicologi delle culture antiche, allora la datazione più corretta ci fa risalire a circa 1450 anni fa, quando con la locuzione volto o faccia di bronzo si indicava un individuo sfrontato, abile nel mentire agli altri e a se stesso.

Alcuni si sono spinti fin al punto di ipotizzare la sua professione. A loro parere l’uomo doveva essere un impresario teatrale. Lo deducono dalle molte piccole statuine femminili ritrovate durante la campagna di scavi. Verosimilmente esse rappresentavano le interpreti dei suoi spettacoli. In effetti la tesi è suggestiva giacché, dopo gli eccezionali ritrovamenti avvenuti in Padania, nei pressi di Malpensa, è un dato oramai acquisito che all’epoca dell’Unione vi erano notevoli difficoltà di trasporto, quindi niente di meglio che avere sempre sottomano il proprio “campionario”. Tuttavia, due elementi militano contro questa ricostruzione. Le statue sono solo femminili e di età molto giovane: non vi è alcuna evidenza che fosse diffusa la produzione di spettacoli in cui recitassero unicamente delle bambine. D’altra parte l’iscrizione riprodotta alla base delle piccole statuine, “Fede”, conforta la tesi di coloro che sostengono la funzione religiosa e votiva del luogo.

Il materiale, dopo essere catalogato e restaurato, verrà esposto in una mostra prevista per il prossimo anno. "Il Satiro Invasato: un tassello fondamentale per comprendere il nostro oscuro passato". Prenotatevi per tempo.

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Commenti

Ci sono 33 commenti

Complimenti per il pezzo di autentica satira. Preparate la pagina per le rettifiche, appena la nuova legge su intercettazioni e libertà di stampa verrà approvata.

 

Preparate la pagina per le rettifiche, appena la nuova legge su intercettazioni e libertà di stampa verrà approvata.

 

Anche le previsioni del futuro saranno rettificabili? Chi farà quelle ufficiali, GT?

Domanda per i legulei: ma questi pensano che tutti i siti web del mondo possano essere sottoposti alla lorio legislazione fascista? Lo chiedo perché, tanto per dire, nFA "risiede" in tanti posti ma l'Italia non è uno di questi.

Non sono un esperto di procedura penale, ma dal poco che so non è possibile far valere la legge al di fuori del territorio dello Stato italiano. Diverso è il discorso per quanto riguarda l'oscuramento del sito.

Tra l'altro è abbastanza recente il dibattito che ha infiammato la blogosfera italiana riguardo l'oscuramento del sito The Pirate Bay nel nostro paese in seguito ad un provvedimento del giudice di Bergamo nell'ambito di un'inchiesta per la violazione del diritto d'autore. Si è trattato però di un provvedimento da un lato di "avanguardia giuridica" (l'oscuramento di un sito è procedura sicuramente poco ortodossa e non contemplata dal codice di procedura penale, nonostante il tentativo del succitato giudice di equipararlo ad un sequestro ed infatti non ha avuto lunga vita) e dall'altro facilmente aggirabile (OpenDNS vi dice qualcosa?).

Credo fortemente che, nel caso di specie, si tratti dell'ennesimo pasticcio normativo causato da un legislatore che, come sempre, pur nell'ignoranza della materia si lascia prendere la mano da un sacro furore censorio. In altre parole, dell'ennesima boiata de facto inapplicabile (mi viene in mente la legge (regionale) che vieta ai Lombardi di stazionare e mangiare fuori da un locale)...

L'unico consiglio che mi sento di dare agli interessati è quello di seguire l'analisi di una persona molto più competente del sottoscritto su questo sito.

Questo blog redatto da parlamentari di diversi partiti mi pare anche informativo 

Mi chiedo, allora, quale enorme mole di lavoro causerà agli archeologi del futuro l'eventuale ritrovamento del mausoleo di famiglia. Una nuova teoria: il "faraone invasato"?

Ovviamente il mio invito a predisporre le pagine per le rettifiche voleva rimarcare che siamo di fronte non solo a leggi o proposte di legge di impostazione liberticida e fascista, ma anche ad un delirio di onnipotenza che porta a considerare calpestabile a piacere il diritto in nome della difesa dei propri interessi, anche illeciti (ma se si manipola la legge, tutto diventa lecito o penalmente irrilevante). In più, al delirio si accompagna l'ignoranza e la grossolana incompetenza nel settore delle nuove tecnologie. Ciò porta a invasioni di campo intollerabili e a censure da dittatura. Tutto questo nell'indifferenza pressocché generale del mondo dell'informazione, che reagisce con blande rimostranze e deboli comunicati ufficiali: d'altra parte i nostri comunicatori sono da anni abituati all'autocensura preventiva, che li mette al riparo da ogni pericolo di incorrere in futuro nelle sanzioni previste dalla proposta di legge.

 

Tutto questo nell'indifferenza pressocché generale del mondo dell'informazione, che reagisce con blande rimostranze e deboli comunicati ufficiali: d'altra parte i nostri comunicatori sono da anni abituati all'autocensura preventiva, che li mette al riparo da ogni pericolo di incorrere in futuro nelle sanzioni previste dalla proposta di legge.

 

Concordo, questo è il fatto più grave, gravissimo. A guardare i giornali italiani, on line o cartacei, questa folle legislazione sembra non esistere. In ogni altro paese ci sarebbero i titoli cubitali e la gente in piazza.

L'asservimento dei giornalisti italiani alla casta fa impressione. Dico alla casta e non solo a questo governo perché nemmeno l'opposizione sta facendo vera opposizione su questo tema e perché una parte della medesima, ossia il PD, ha invocato a suo tempo controlli, censure e punizioni per chi racconta troppo.

Desolante. Nel frattempo, a Tehran, decine di migliaia di giovani scendono in piazza per chiedere libertà di parola e democrazia. Molti di loro oggi moriranno. La sensazione che questo contrasto provoca non la so descrivere, ma si avvicina ad una desolata e determinata rabbia. Fredda però, senza alcun calore, senza alcun sangue alla testa.

...sapranno toglierci questo dubbio?

 

Jacques Chirac ricorda una visita fatta in una delle case di Silvio Berlusconi. "Un tipo un po' strano" dice l'ex presidente della repubblica transalpina, che poi racconta l'orgoglio da tombeur de femme del Cavaliere quando, mostrando uno dei bagni il premier ha ghignato indicando un bidet: "Non puoi neanche immaginare quante paia di natiche ha accolto".

Questo bolscevico di Chirac, ha anche rincarato la dose svelando che in casa erano presenti numerosi settimanali con foto di donne nude. "Io gli ho domandato perché fossero in giro tutte queste riviste". La risposta di Silvio Berlusconi: "quella l'ho avuta, quella anche...". Come le figurine.

 

Qui c'è l' originale per i francofoni.

Questo resoconto è impossibile che esista, dovremmo morire tutti nel 2012. :) (A proposito, come faranno SB e la Lega sapendo che non potranno finire la legislatura?)

A parte l'OT scherzoso, ottimo paragrafo. :D

Ecco una visione dell'Italia dall'Ecuador

Beppe Grillo, nella sua homepage di oggi riprende l'idea di Neelam, esposta nell'articolo qui sopra.

Pero' un link alla sua fonte poteva pure metterlo!

marco che ci vuoi fare gli artisti sono fatti così. però sto seriamente meditando se seguire il suggerimento contenuto nel finale di questa canzone della mia gioventù.

stavo ascoltando radio 24 e ho sentito questo non è plagio?

 

Grillo ha chiaramente usato il testo e l'idea di ne'elam. Li ha alterati, banalmente, cercando di occultarne le origini, ma si tratta di un lavoro malfatto e l'intento di plagio è evidente a tutti. Abbiamo scritto oggi al signor Beppe Grillo chiedendogli di dar credito laddove appartiene ed è dovuto.

In questo caso dare credito non costa nulla, per cui è pura questione di moralità personale che decida di farlo o meno.

Non costa nulla perché nFA pubblica sotto una licenza Creative Commons, che permette a chiunque di utilizzare liberamente, senza autorizzazione nostra e persino senza preavviso, i materiali da noi prodotti, purché venga data adeguata evidenza alla loro provenienza.

Insomma, purché non si commetta plagio, facendo finta che siano proprie le idee che sono di altri.

Attendiamo un paio di giorni per vedere se Grillo risponde e riporta con la dovuta evidenza la fonte a cui si è ispirato. Se non lo fa, faremo qualcos'altro ... possibilmente divertente, niente cose cruente per carità! Si accettano idee e suggerimenti.

Il punto è che lo ha plagiato pure male.

 

24/07/2009 - 17:20

 

Berlusconi: tombe fenicie, denuncia dell'Osservatorio archeomafie

 

ROMA - E' arrivata la denuncia per la vicenda delle trenta tombe fenicie che si troverebbero all'interno del parco di Villa Certosa. L'ha presentata l'Osservatorio internazionale archeomafie, attraverso un esposto presentato oggi alla procura della Repubblica di Roma, al comando generale dei carabinieri dei Beni culturali e, per conoscenza, al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. Prosegue dunque il pressing su Silvio Berlusconi, dopo che l'indiscrezione su quello che al momento resta il "mistero" della residenza sarda del premier e' trapelata attraverso le registrazioni dei colloqui tra lo stesso presidente del Consiglio e Patrizia D'Addario, pubblicate dall'Espresso. Nella denuncia si chiede alle autorita' di "valutare se ricorrano ipotesi di reato", di individuare "i responsabili dello stesso e adottare tutti gli atti persecutori sanzionatori del caso nei confronti degli stessi". Ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, infatti, chi scopre fortuitamente beni archeologici e' tenuto a farne denuncia entro 24 ore alla sovrintendenza, al sindaco del territorio di riferimento e alle forze dell'ordine. Il Pd ha chiesto intanto che il ministro Bondi informi il Parlamento della scoperta di "eccezionale interesse" archeologico. Scoperta che, se confermata, rappresenterebbe un dato importantissimo per lo studio dell'espansione fenicia nell'isola.

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 

La "realtà" supera la fantasia: http://www.corriere.it/politica/09_luglio_24/tombe_villa_certosa_f46064ec-7879-11de-96fb-00144f02aabc.shtml

 

Eh si, la fantasia...

Le ossa in giardino trovate casualmente...evidentemente nei pure capienti armadi della villa non c'è più posto...

Telegiornali che ci dicono sin'anche che farmaci ha preso il povero Michael Jackson poco prima della dipartita...che però tralasciano le iniezioni di papaverina insuflate sui lettoni con tenda...

Telegiornali morbosi oltre ogni dire, sempre alla ricerca disperata di inquadrature dalle scene del crimine che ritraggano gli schizzi di sangue, sperma e saliva  da replicare prontamente nei telegiornali dell'ora pranzo; ma che ora indossano il doppiopetto e invocano la sobrietà e il rispetto deella privacy.

Un governo che i detrattori chiamavano del Biscione, a indicare la perdurante sudditanza degli interessi privati negli atti di governo...ma di ben altri biscioni e di ben altre Eve, insidiate in giardini paradisiaci sardi, sentiamo parlare...

Intercettazioni dove risaltano imbarazzanti pernottamenti in quel "Sex and Breakfast" di Palazzo Sgrazioli...

Eh si, la fantasia...

ecco un altro in preda al furore ideologico. ghedini ha ragione, non lo sai che le tombe fenicie sono solo ossa e cocci?