Dagli archivi: la riforma sanitaria USA

/ Articolo / Dagli archivi: la riforma sanitaria USA
  • Condividi

Entra in vigore in questi giorni l'Affordable Care Act, spesso chiamato Obamacare, la riforma sanitaria voluta da Obama. Dal primo ottobre è possibile per i non assicurati acquistare assicurazioni presso specifici "marketplaces" statali, a prezzi sussidiati per chi avesse un reddito inferiore al 125% della soglia di povertà.

Per saperne di più, proponiamo una sintesi della riforma illustrata da wonkblog (in inglese). Per una critica (in italiano) riproponiamo due articoli postati qui su nfa nel 2010 da Michele Boldrin e Brighella, ancora attuali:

Ricordiamo ai lettori che, in rari e circostanziati casi, concediamo l'anonimato agli autori che, per vincoli istituzionali sono costretti a mantenere riservata la propria identità. 

Entra in vigore in questi giorni l'Affordable Care Act, spesso chiamato Obamacare, la riforma sanitaria voluta da Obama. Dal primo ottobre è possibile per i non assicurati acquistare assicurazioni presso specifici "marketplaces" statali, a prezzi sussidiati per chi avesse un reddito inferiore al 125% della soglia di povertà.

Per saperne di più, proponiamo una sintesi della riforma illustrata da wonkblog (in inglese). Per una critica (in italiano) riproponiamo due articoli postati qui su nfa nel 2010 da Michele Boldrin e Brighella, ancora attuali:

Ricordiamo ai lettori che, in rari e circostanziati casi, concediamo l'anonimato agli autori che, per vincoli istituzionali sono costretti a mantenere riservata la propria identità. 

Indietro

Commenti

Ci sono 9 commenti

Il confronto di Michele boldrin fra il sistema USA

E quello Francese, Italiano e europeo in genere e un pochino fazioso.

La maggior parte dei casi in

iamobamacare.tumblr.com

Sarebbero semplicemente impossibili in Francia o italia.

redattori: ripostare un articolo del 2010 quando ci sono state su questa legge battaglie campali in parlamento mi sembra come i miei studenti: non ho tempo ma la prof si accontenta. Scusate ma mi sarebbe piaciuto almeno un piccolo add on tanto per essere sicuri che i tre anni di vita passati non siano stati un dream

Non ci sono state che io sappia grosse battaglie in parlamento. L'unico add-on e' stata la sentenza della corte suprema, che ha decretato che la penalita' per chi non si assicura non e' una penalita' ma una tassa, e quindi il governo federale puo' imporla, quindi la legge in quella parte e' costituzionale.

Ha poi detto che il governo federale non puo' imporre agli stati di espandere medicaid, dichiarando dunque incostituzionale la parte in cui lo faceva. 

Nessuna di queste decisioni direi rende il post datato. 

I dati quelli sono. I due articoli sono molto densi, ma alla fine basta ritenere 2 concetti:

1. La spesa pubblica sulla sanita' in USA e' ai livelli europei

2. Il problema negli USA sono i costi della sanita' dovuti ai soliti monopoli 

Piuttosto, uno si chiede come sia possibile che certe "banalita'" non vengano chiaramente fuori e come sia possibile che chiediamo ancora piu' Stato quando e' lo stesso Stato, attraverso i suoi tanti monopoli legali, a fregarci.

Liberalizzare, non c'è altra via. Gli USA sono da sempre indicati come il simbolo del liberalismo, ma non è affatto vero. Più liberi dell'Europa sicuramente.