Bugiardo Bugiardo

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Che non contiene la recensione del famoso film con Jim Carrey bensì tre domande per Giulio Tremonti, che giovedì sera ha straparlato ad Annozero.

Diversi lettori hanno scritto alla redazione per chiederci di dire due parole sull'apparizione del Ministro. Che dire? Quello che c'era da dire l'abbiamo detto (e due edizioni significano detto e ri-detto) e quello che c'era da commentare l'abbiamo commentato.

Tremonti ha poca fantasia, ancor meno creatività (se no avrebbe fatto l'economista, non il tributarista :-D) e ripete come una litania le cose che va ripetendo da anni. Il libro che gli abbiamo dedicato è tutt'ora la migliore risposta alle sue improbabili affermazioni. Stare qui a fare per l'ennesima volta l'analisi del Voltremont-pensiero è inutile. È ormai evidente a ogni persona di buon senso e informata che egli mente sapendo di mentire.

In questo post mi limito perciò a porre tre domande al Ministro. Sono le domande che qualunque interlocutore o giornalista serio gli porrebbe, esigendo una risposta prima di permettergli di passare allo sproloquio successivo. Questo ad Annozero non è successo. Peccato. Con tutto il rispetto, invitare un altro politico -- Fausto Bertinotti -- e due giornalisti -- Eugenio Scalfari e Ferruccio De Bortoli -- non è il modo migliore per discutere seriamente di economia. Circa un anno fa, quando era da poco uscita la prima edizione del libro, ci chiamarono dalla redazione di Annozero dove stavano preparando una puntata con in studio Tremonti intitolata "Il Profeta". Ci dissero che si, avevano visto il nostro libro ma invitarci sarebbe stata, cito a memoria "una provocazione eccessiva per il Ministro". Hai mai visto che il Ministro, dopo aver studiato la lista degli invitati decide di non andare alla trasmissione, così come alle conferenze stampa decide chi è degno di una risposta e chi no. Il combattivo Santoro giovedì si è anche fatto dire da Tremonti "non dica pirlate", incassando con sorrisetto. Poi alla fine ha cercato di vendicarsi punzecchiandolo un po'. Un triste spettacolo: poca professionalità e il merito delle questioni che finisce come sempre nel cesso. Lui, Tremonti, c'è naturalmente andato a nozze. Com'è che dice il poeta?

buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura.

Ma veniamo alle tre domande.

DOMANDA 1

Premessa. Lei, Sig. Ministro, afferma che l'origine della sofferenza del sistema produttivo italiano è la globalizzazione fatta troppo in fretta, l'apertura a giganti come Cina e India, ecc. ecc.

Fatto. La figura riportata in questo post illustra l'evoluzione del PIL pro-capite negli ultimi 10 anni in un gruppo di paesi di ovvio interesse.

Domanda. Tutti i paesi nella figura fanno parte del WTO, sono aperti al commercio internazionale e in particolare al commercio con giganti come Cina e India: perché l'Italia soffre più di tutti, e in particolare è l'unico paese dove il tenore di vita è inferiore a quello di 10 anni fa?

 

DOMANDA 2

Premessa. Lei, Sig. Ministro, afferma che la speculazione, il "terzo mostro", è responsabile dell'aumento dei prezzi, dal petrolio agli alimentari.

Fatto. Per ogni acquisto, con qualunque contratto questo avvenga, deve esserci una vendita, e viceversa.

Domanda. Può spiegare in che modo gli speculatori creano "carovita", ovvero spingono tendenzialmente in alto i prezzi?

 

DOMANDA 3

Premessa. Lei, Sig. Ministro, afferma che gli Eurobond, cioé emissione di debito per finanziare spesa pubblica, sono "l'unico modo per dare un futuro ai giovani", e allo stesso tempo afferma ripetutamente che è finita l'era del deficit spending.

Fatto. Emettere debito per finanziare spesa pubblica implica spendere in deficit.

Domanda. Perché il deficit spending a livello nazionale fa disastri mentre a livello europeo regalerebbe un futuro roseo ai giovani?

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Commenti

Ci sono 58 commenti

maramaldo tu uccidi un uomo morto....

Il ministrello mi sembra sempre piu' una figura italiana, nello stile di mamma Ebe.....liborio Bonifacio quello della fece caprina....

lo so, adriano, lo so;  anche se qui calza meglio la figura del pappagallo morto;  andrebbe solo ignorato che il mio tempo (e il vostro) vale molto di piu' se non che, come dice sandro sotto,  il dannato pappagallo morto e quelli che lo mettono in esposizione hanno un'influenza SMODATA sul dibattito economico in questo paese.

qui un fedele rissunto dell'esposizione ex cathedra del tributarista ad AnnoZero dinnanzi alla platea di savi agguerriti :-D

 

Alla terza domanda provo a  rirpondere io: l'idea sarebbe quella che noi facciamo lo spending, poi i tedeschi si tengono il deficit e lo ripagano. A me pare un'ottima politica, solo che bisogna sentire cosa ne pensano i tedeschi e dove gli metteranno questa proposta se solo provera' a farla a loro.

 

 

Il ministrello ha una corrente di grande sintonia col papa tedesco, che ha garantito che 'dio vede e provvede', si faccia piu' deficit, poi appunto il padre eterno provvede. Anche nella bibbia che lui ama tanto, nel momento peggiore mando' manna a sfamare il popolo che aveva i marroni fracassati dal marciare per 40 anni nella "selvaggia Zin".

Cio' detto, ho visto il personaggio alla televisione (internet tv) e mi fece un po' pena.

 

Non so bene come si possa fare, ma nFA dovrebbe pensare ad una forma di "quelli che i derivati", un processo alla scemenza che questo emetta.

Forse farebbe persino bene ai vari "gourous" dei media che van li e ascoltano delle farneticazioni col volto di chi guardava il "trionfo della volonta'"

 

 

viz.

 

http://www.youtube.com/watch?v=80lLU5-yji8

 

Caro Giulio,

       ma che perdi tempo a fare? Anch'io ho fatto l'errore di guardare il video di Annozero ieri: due ore buttate al vento. Avessi guardato un cartoon dell'Hanna e Barbera mi sarei divertito di più e avrei sentito meno cazzate. Che senso avesse la trasmissione l'ha capito solo Santoro.

Salut.

 

Resta però interessante capire cosa la stragrande maggioranza della popolazione considera dibattito di politica economica. Che, spiace osservare, non è ciò che si dibatte normalmente nei principali organismi internazionali o anche solo nei blogs appena informati come nFA, ma le idiozie che si scambiano Tremonti e Bertinotti (Brertinotti!). Quindi sì, vista l'influenza che hanno queste sciocchezze purtroppo vanno ascoltate.

Che senso avesse la trasmissione l'ha capito solo Santoro

Beh dai il senso è chiaro, almeno per me.

Per cominciare, Santoro non fa giornalismo ma si esercita in quel gioco di sponda con i politici che consiste nell'invitarli a discutere di politica nel suo salotto, trattandoli bene al fine di consentire che il suo programma diventi un luogo dove possano registrarsi "novità" o veri e propri "scoop" (dove per scoop intendo la registrazione di quelle minime e ininfluenti scollature, per esempio tra BS e Tremonti, che saranno poi materia per i notisti e gli analisti politici di pagine e pagine di pregiato nulla, nelle quali la legislatura sarà analizzata alla luce delle dichiarazioni appunto di Tremonti o di questo o quell'altro). Tra l'altro non ho capito perché si debbano invitare i politici per parlare di politica, sarebbe come invitare gli assassini per commentare gli episodi più efferati dell'ultima cronaca nera...anche qui capisco lo scoop ma sarebbe tutto molto morboso e poco obbiettivo direi. 

Ma la cosa più tragica è che Santoro, e la sua redazione, non abbiano o il coraggio per contrastare le idiozie che gli ospiti in studio propinano ai telespettatori (come sembra suggerire l'aneddoto sulla "palese provocazione al ministro") né la capacità intellettuale di porre domande che mettano in difficoltà il ministro. E tutto questo nella trasmissione di un capopopolo sempre pronto a indagare versioni alternative e contrstanti rispetto a quelle diffuse dal "potere". Poi certo c'è una terza ipotesi: Santoro invita Tremonti e ci lascia al suo flusso di (in)coscienza con lavagnetta, evidenziatore e cimosa perché questa volta le sue idee coincidono con quelle del ministro e quindi a lui non importa contrastarlo...

Ma probabilmente la cosa peggiore è pensare che Santoro fa bene il suo mestiere perché in un momento nel quale le parole di Tremonti fanno notizia, perché ora quello ha potere, allora quelle parole debbano essere comunque riportate e discusse, serie o meno che siano. Se così fosse sarebbe una abdicazione completa al ruolo di giornalista che sacrifica fatti e realtà alle mode del momento. Io penso che la giustificazione di Santoro per i monologhi di Tremonti sia proprio quella: Tremonti parla, ed è una notizia. Me ne accorgo spesso quando anche Lucia Annunziata ai suoi ospiti dice "quella che ci sta dicendo è una notizia" quando fanno qualche commento che riguarda solo rapporti politici...dove le vedranno le notizie in queste stronzate lo sapranno loro.

Comunque ormai è chiaro. Agli italiani piacciono queste trasmissioni che sembrano una specie di Palio di Siena con gli asini. 

concordo, ma vedi la risposta di sandro sotto e la mia a palma sopra.

Bell'articolo...tranne che per il titolo, che poteva essere, visto l'originale duetto ad Annozero tra ministro e tribuno della plebe, "Scemo e più Scemo"....giusto per omaggiare Jim Carrey.

1) Primo non è vero, secondo non tenete conto del fatto che l'Italia è un paese unico al mondo, le piccole imprese, le peculiarità, la tradizione cattolica, la super cazzola.

2) Suvvia non mi faccia spiegare di nuovo la teoria di Antani che so che la sa

3)  comunque l'Europa, la tradizione cattolica, la cina e l'india, peppe, perepè, pè, quelli (i tedeschi) alla fine sono stupidi che se gli dici di andare avanti e ci metti un muro in mezzo non ci girano intorno ma ci sbattono la testa contro finché non crolla, trovo il modo io di scaricare i debiti su qualcuno (se mi va male con i tedeschi ci riesco con gli italiani), LA CINA!!!

Ecco le 3 risposte del ministro. E ci farebbe anche una bella figura in tv.

E' chiaro il motivo per cui non vi invitano, la domande sono piuttosto banali...

RISPOSTA 1: Vede, le altve Nazioni non sono tanto esposte alla globalizzazione come l'Italia. Le spiego meglio... La Germania impovtava i prodotti semilavovati dall'Italia, ova li impovta divettamente dalla Cina. L'Italia non ha avuto il tempo di adeguavsi a questo cambiamento. E poi, sincevamente, sappia: il disfattismo non ha mai, dico mai, visollevato un paese. Mai.

RISPOSTA 2: Anche qui la visposta è banale. Se gli speculatori speculano, i pvezzi dei pvodotti finanziavi si alzano a causa della specuvazione. Questo aumento poi si ripercuote su tutto il mevcato, pevché i pvoduttovi di matevie pvime debbono fav fvonte all'aumento dei pvezzi innescato dalla speculazione finanziavia. Chi è che ci pevde? Le nostve piccole e medie aziende che vivono del pvopvio lavovo. Che non hano matevie pvime o non hanno strumenti finanziavi con cui speculave, anzi debbono indebitavsi sempve di più per vimaneve sul mevcato a vantaggio tutto degli specuvatovi. Il Govevno ha il doveve di aiutave le piccole e medie aziende che mandano avanti questo paese lavovando duvamente

RIPOSTA 3: E' molto semplice. L'Euvopa non può continuave a davci ovdini, a fave l'euvo, a fissave inutili vegolamenti e poi a divci di avvangiavci quando avvivano gli immigvati o la speculazione finanziavia. Come ho detto pvima, la globalizzazione ha aiutato alcuni paesi come la Gevmania, o la Fvanica. Benissimo, sono contento pev lovo, pevò poi debbono assumevsi le pvopvie vesponsabilità vevso gli altvi paesi dellEuvopa che hanno visto la pvovia industvia essve sostituita dalalla concovvenza sleale cinese. L'Euvopa deve assumevsi le pvopie vesponsabilità, non può tivavsi indietvo ova dopo aver goduto di tutti i benefici della globalizzazione scavicando i costi sull'Italia...

 

 

 

Non so chi tu sia, ma ora so cosa fai: scrivi ciò che poi Voltremont va in giro a dire!

Confessalo, suvvia.

Oltre alla platea di AnnoZero da avvelenare a suon di cazzate, ecco l'aiutino immancabile. Chi lo fornisce? Un nome a caso: il sole 24 ore.

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-10/professor-tremonti-annozero-mercati-222307.shtml

 

ed ecco un commento "illuminato" all'articolo

 

Tremonti e' piu' o meno cinquanta anni avanti ai suoi detrattori, e' chiaro. Da sempre quando uno avanti cerca di spiegare a chi e' rimasto indietro viene accusato di incompetenza perche' esprime concetti non ancora comprensibili da genti tipo santoro e i suoi tonti seguaci. Ci arriveranno anche loro... solo che NON abbiamo 50 anni a disposizione! Quindi noi procediamo, gli altri subiranno finche' non ci arriveranno da soli.

Per lo scritto di Tremonti sulla globalizzazione, suggerirei a sinistri e destri (l89% di democristiani italioni, insomma, uniti dal libero mercato senza regole e dal pensiero unico dell'ineluttabilita' della globalizzazione) di leggerlo piano, con attenzione.. e poi di rileggerlo e ancora e ancora. Che l'ombra del dubbio vi sfiori la mente! Svegliatevi che e' ora! 


cari NfA, non siete un po' troppo snob? Tremonti è impresentabile, presuntuoso e ignorante: come del resto quasi tutti gli altri suoi compari. Ma i fatti sono: 'sto tizio ha un'influenza enorme e probabilmente si avvia ad essere il prossimo PresDelCons con la benedizione di quasi tutti, povera Italia. Scrivete sui giornali, sputtanate pubblicamente Santoro se non vi invita per non disturbare il politico di turno, fatevi sentire insomma!

L'altra grande chicca di Lord Voltremont, riguarda l'auspicata nazionalizzazione delle banche italiane (giustifica questa soluzione dicendo che anche il Regno Unito ha nazionalizzato le proprie banche nel 2008! Cosa non vera perchè si è trattato solo di un acquisto parziale delle azioni di alcune banche). 

L'altra grande perla riguarda la rivendicazione della proprietà pubblica della fantomatica "Banca del SUD". Il nostro Voltremont afferma a tal proposito: " per fortuna che la banca del sud è pubblica! Se aspetto i privati al sud...!!". Affermazione degna della pessima classe dirigente che negli ultimi 150 anni di unità patria ha generato la questione meridionale (e specularmente quella settentrionale) e non ha saputo poi risolverla. Ma d'altronde ci sarà il "federalismo" in salsa tremontiana-bossiana a salvarci!!! Da salernitano nei momenti di sconforto nel sentire queste "sciocchezze" passate come grande soluzione ai mali del SUD, mi rifugio negli scritti di Gaetano Salvemini sul federalismo e sui problemi del Sud!

Un suggerimento ai redattori: vogliamo aprire un post di discussione serio sui 150 anni di unità d'italia (senza la retorica che nei prossimi giorni dovremo sciropparci sui media nazionali) e sulle cause del dualismo Nord-Sud (che dopo ben 150 anni non è stato ancora risolto)?

 

Le banche in Italia saranno pure private anche se non ne sono certo ( Fondazioni bancarie )

Sono invece certo che nella loro governance i veri privati contano zero 

Azionariato Banca Intesasanpaolo

 

 

 

Fatto. Per ogni acquisto, con qualunque contratto questo avvenga, deve esserci una vendita, e viceversa.

Domanda. Può spiegare in che modo gli speculatori creano "carovita", ovvero spingono tendenzialmente in alto i prezzi?

 

 

Giulio, l'affermazione di GT è assurda se

a) i mercati sono sempre efficienti e le bolle speculative sono impossibili

o

b) Le bolle speculative sono possibili ma l'aumento del prezzo del petrolio (grano, mais, rame etc.) non è una bolla speculativa

Quale delle due?

 

 

La seconda.

Ci sono importanti fattori "fondamentali" da sottrarre, per cosi' dire, alle variazioni di questi prezzi prima di poter parlare di speculazione cosi' a vanvera. La crescita di Cina e India richiede energia, e quelli il cui reddito cresce richiedono diete piu' complete. Quest'anno poi le condizioni meteo hanno ridotto di parecchio la produzione agricola. In piu' i costi di produzione sono aumentati al crescere del prezzo del petrolio. Eccetera. Quando resta da spiegare dell'aumento non lo so, ma certo questi movimenti "fondamentali" sono importanti.

Mi aspetto che la speculazione aumenti la variabilita' dei prezzi, certo, ma non il loro livello per lunghi periodi di tempo.

 

Giulio, l'affermazione di GT è assurda se

a) i mercati sono sempre efficienti e le bolle speculative sono impossibili

 

No. È assurda e lo è esattamente per le ragioni indicate da Giulio.

La confusione qui è fra "speculazione" e "bolla": non sono la stessa cosa. Il problema è che discutere Tremonti logicamente è impossibile perché dice cose prive di coerenza logica ed usa termini tecnici in modo vago ed ambiguo. O ben intenzionalmente o ben perché non sa di cosa parla, ma così è.

Cosa vuol dire che la speculazione fa crescere il prezzo della materia prima X? L'unica cosa che può voler dire è che alcune persone comprano grandi quantità di questa materia ma non la rivendono né la utilizzano, ossia la stanno accumulando. [Versione per i sofisticati: possono stare prendendo posizioni lunghe sui mercati futures in modo incrementale, facendo quindi crescere il prezzo. Vale sempre il ragionamento che segue, con banali adattamenti ...]

Nel caso del petrolio questo implica fare una cosa tipo quella che fece Marc Rich nel 1974: store dozens of tanks of oil in the ocean, waiting for the price to explode, then sell. So, buy cheap, sell dear. Questo fanno gli speculatori: o ben vedono arbitrage e lo usano o fanno scommesse sul futuro.

Stanno facendo questo? No, perché se lo stessero facendo starebbero sparandosi sui testicoli: il prezzo sta già salendo a causa dei loro acquisti. Appena smettono di roll over queste posizioni il prezzo crolla e perdono tutto! Son tutti dementi questi speculatori? Gli oceani sono pieni di tanks fermi che tengono in storage grandi quantità di olio o grano o quel che sia? Ho cercato in giro, nessuno riporta la notizia ... non so se mi spiego.

Bottom line: Tremonti dice puttanate a caso. Sia per ragioni logiche (se sono gli speculatori che stanno facendo crescere il prezzo allora sono dei dementi che perderanno miliardi) sia di fatto (i mari non sono pieni di petroliere che nascondono le materie prime accumulate).

SE invece Voltremont intende dire che le "credenze" (beliefs) degli operatori sono sbagliate (si aspettano grande domanda nel futuro, quindi stan comprando la materia X ed il prezzo di X sale creando una bolla che presto esploderà) e lui lo sa per certo perché lui prevede il futuro, ALLORA ha una maniera certa per convincere tutto il mondo che egli è il genio che in Italia credono sia:

basta che prenda una posizione contraria sui mercati delle materie prime.

Potrebbe fare tanti di quei soldi da ripianare il debito pubblico italiano ...

Io gli avrei chiesto semplicemente: cosa viene riportato negli assi esattamente? Tracciava figure sulla lavagna da fare invidia a Jackson Pollock. 

Eh si, cosi, poco alla volta, gli impostori vengono scorperti uno alla volta.

Facciamo un elenco cosi. a casaccio:

ministro dell'istruzione pubblica lombarda con laurea made in Reggio Calabria, che si sa, è vero è un po fuori mano per una lombarda, ma vogliamo mettere i tramonti sullo stretto siciliano?

ministro della giustizia che si dimentiva della massima scritta in testa a tutti i tribunali italiani, o, se vogliamo, la giustizia fatta uguale per tutti, solo che ci sono cittadini più uguali degli altri...

ministro dell'economia che legge i fumetti di paperone per sapere come comportarsi in ogni circonstanza.

ministro dello sviluppo.. lasciamo perdere

ministro della cultura che si lascia defraudare del 70% del suo già risicattissimo budget senza accennare nessuna reazione.

ministro degli esteri che confonde il proprio ruolo con quello di un tour operator: "eppure, non capisco perchè tutto questo astio: il mio lavoro prevede di lavorare moltissimo all'estero. Sennonche spesso sbaglio pronostico e confondo alleato giusto con nemico, ma che ci posso fare, il mio capo mi le istruzioni e io eseguo!!!!"

 

 Per favore e per puro divertimento, completate la lista...

 

bellissima :-)

dovremmo fare una sezione sul blog intitolata "domande scomode", un archivio per chi vuole ancora fare informazione seria in italia.

 

ministro della cultura che si lascia defraudare del 70% del suo già risicattissimo budget senza accennare nessuna reazione.

 

Istintivamente direi che il miglior uso del restante 30% potrebbe comunque essere l'acquisto di randelli da sbriciolare sulle corna di certi "operatori culturali". In questa prospetiva, è un vero peccato che si sia lasciato defraudare.

 

al ministro dell'economia, questa volta sulla difesa dell'italianità di Parmalat, le ha fatte anche Pietro Ichino.

debito atomico

Ho perso le parole.

da T.S.O.

Siete proprio prevenuti contro Voltremont ! Infatti:

1) Ha vinto il premio "Cretinetti 2011": cfr. Sordi nello sport italico di inventarsi improbabili colpe           straniere, addebitando, ne "Il vedovo", il proprio insuccesso agli inglesi che avevano chiuso             il canale di Suez.

2) Lui non ha mai speculato: ad esempio non ha mai acquisito argomenti logici per elaborarli e               rivenderli per lavoro ! Assolutamente no !

3) Eurobond in realtà è il fratello di James: lui spera così di andare a letto con qualche Bond girl:           "Bond, Tvemonti euvo bond" (cfr. "Dal debito con orrore").

 

 

 

 

girl ?

A proposito di balle bolle speculative, domenica sulla tv di stato è andato in onda un servizio denso di condiderazioni etiche su giusto prezzo, giusta remunerazione, giusto valore.

Olivier De Schutter, legal academic and human rights expert (Wiki), minuto 6:25

«Il problema è che tra il 2005 e il 2007 a seguito della deregolamentazione  del  mercato  delle  commodity,  entrano  nel  gioco  investitori  istituzionali, hedge funds e fondi pensione e subito hanno un ruolo destabilizzante. Loro scommettono sulla variazioni dei prezzi delle commodity e comprano quelle agricole – cereali, soia ­ esattamente come comprano petrolio, oro, minerali, ovvero sulla base di soli interessi di portafoglio, senza guardare alla disponibilità dei beni e alle oscillazioni della domanda.
Il  risultato  è  che  sul  mercato  reale  le  persone    che  commerciavano  vere    partite  di  grano  e mais,  iniziano  ad  andare  in  panico  e  cominciano  a  domandarsi  perché  così  tanti  investitori stavano scommettendo sul rialzo dei prezzi, ed emerge una convinzione: bene, se loro stanno scommettendo  sul  rialzo,  i  prezzi  di  sicuro  saliranno:  io  allora  devo  ritardare  le  vendite, accumulare stock e iniziare io stesso a speculare.»


Raccontabolle crescono.

 

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