Chihuly a Nashville

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Se passate da Nashville entro fine ottobre, consiglio vivamente, fra un locale country e l'altro, la visita di Cheekwood Botanical Gardens per ammirare una stupenda mostra dei vetri di Dale Chihuly.

Chihuly si è formato fra i maestri soffiatori di Murano, e infatti in alcune delle sue serie si ispira ai classici temi veneziani. La sua bravura ed originalità stanno nella capacità impareggiabile di interpretare la natura circostante le sue esposizioni, difficile da rendere tramite le foto che vi propongo. Bisogna davvero vederle. Se ne avete l'occasione, qui o altrove, non lasciatevela scappare.

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Commenti

Ci sono 123 commenti

Andrea confessa, al di là delle splendide creazioni di Dale Chihuly (l'albero è proprio bello), volevi provare uno slide show su nFA-).

Comunque vedere dei colori tanto vividi su nFA è impressionante, in genere se ne vedono di tutti i colori nelle discussioni...

Bellissime opere. Non dico che varrebbe la pena andarci apposta a Nashville, ma quasi quasi...

 semplicemente fantastiche....arte nell'arte

mi chiedo invece cosa sono quei simboli rossi a fianco degli articoli

cornetti scaramantici ....o che altro?

Sono peperoncini che misurano quanto è ''hot'' la dicussione, dove ''hot'' è misurato dal numero di commenti. Quanti più commenti tanti più peperoncini, fino a un massimo di 3.

oops ho visto ora il tuo CV scusa non vorrei averti dato del cannato

I'm so sorry but as always I never think before I write

 

I'm so sorry but as always I never think before I write

 

Allora hai scelto il sito giusto.

E, comunque, cosa c'è nel CV di Andrea che escluda le canne? Di bambu ovviamente ...

forse hai ragione con tutti quelle tabelle e tutti quei numeri me le farei anche io le canne.....ma ti assicuro non di bambù forse.....

è l' economist professor che mi ha spiazzato ....poi ho visto la sua foto sul sito e....non ha la faccia da cannato e quindi ho detto oops

in merito al sito giusto non so.... ho veramente seri dubbi tutti troppo seri ed edotti

troppo....

 io mi sento così piccola piccola con la mia non edotta scienza ... certo che la cosa divertente è come il maschilismo erudito emerge in alcune diatribe è veramente impressionante

una sorta di lobby USa/italy made .. del tipo eravamo 4 amici al bar...massacrate veramente i poveri tapini esterni che capitano x caso....che a volte che cercano di esporre le loro idee ma, che non fanno parte dei 4 amici e.... alcuni e vi do ragione  sono veramente tanto carnevaleschi

diciamo che mi considero la parentesi "rosa" in un covo di persone.... colte, coltissime che un pò incutono .....non mi viene il termine vedi....

cmq complimenti a tutti voi

Biba, scusami se mi intrometto, ma ti dispiacerebbe articolare un po' meglio le tue impressioni, che mi interessano molto? Creco di spiegarmi.

Praticamente dall'inizio del sito, c'è sempre stata una drammatica prevalenza maschile, sia per gli autori degli articoli sia per i commenti. Non possiamo ovviamente avere dati precisi sui lettori, ma ho guardato gli ultimi dati su chi ha donato soldi per la fondazione e anche lì la prevalenza maschile è schiacciante.

Noi consideriamo questo un grosso problema, che abbiamo sempre avuto e che non siamo mai riusciti a risolvere. Ne abbiamo già parlato in questo post di un paio di anni fa, ma direi che da allora non abbiamo fatto alcun passo avanti. Chiaramente facciamo qualcosa che tende a respingere il pubblico femminile, ma non ci è ben chiaro cosa. Quindi, tornando a bomba: puoi farmi qualche esempio del ''maschilismo erudito che emerge in certe diatribe?'' E' chiaro che lo stile del sito tende a essere spesso assai diretto, e sicuramente in alcuni casi anche aggressivo. E' qualcosa che possiamo evitare senza perdere altre carateristiche che invece vogliamo conservare, in particolare il fatto di dire quello che si pensa senza troppi fronzoli? Cosa possiamo fare secondo te per migliorare la qualità del dibattito sul sito?

 io mi sento così piccola piccola con la mia non edotta scienza ... certo che la cosa divertente è come il maschilismo erudito emerge in alcune diatribe è veramente impressionante

tranquilla, qua esiste eccome anche il maschilismo non-erudito, se non proprio ignorantone. io posso, purtroppo, adeguarmi solo a questi due ultimi tipi, tu quale preferisci? suvvia, un parere femminile, come per il colore di un maglione...:-)

 

intanto il tuo pseudonimo è già tutto un programma sei x caso un drago che vola?

dipende da erudito ....indubbiamente una testa colta intriga tu che ne pensi? certo un erudito palloso no a tutto c'è 1 limite

sai cosa mi da idea che sia a volto uno sfoggio dello "zingaretti" però è divertente non mi capacito ancora di che cosa io centri in mezzo a tutto ciò un pò come "i cavoli a merenda "mi sento non so se mi capisci xrò è divertente alla fine evadere dalla monotonia del quotidiano no?

 

 

ho rimosso il mio commento alle ore 10:30' di lunedi 11 ottobre 2010, perchè ritenuto offensivo. qua sotto ricopio e rinnovo le scuse che avevo formulato la mattina dopo.

 

col chiarore del mattino, ti porgo le mie scuse , incondizionate; al massimo ricordo le difficoltà del mezzo tecnico, il post, particolarmente "freddo" e che mi serva da lezione.

ti sembrerà difficile da credere, ma la mia curiosità di conoscerti non aveva motivazioni diverse da quelle che sandro brusco, sicuramente un erudito-educato, ha ben espresso dopo il mio incivile flame.

ti saluto, con grande cordialità.

 

 

sei poco elastico di mente .....sai quante cazzate scrivo, dico e penso durante 1 lunga infinita giornata di lavoro.....cmq se la cosa ti disturba  la prox volta le uso x risponderti

in compenso hai usato 1 :1- e 1)

tu sei 1 esempio di maschilista erudito o non..... non sta a me giudicare che mette i puntini sulle ,,,,,,,,ma chi se ne frega delle,,,,,,io sto benissimo anche senza credimi fossero le virgole il problema della vita  

ora ne ho messa 1 ti basta ?

nessuno ti ha chiesto di bloggare con me buona notte e .....

 

col chiarore del mattino, ti porgo le mie scuse , incondizionate; al massimo ricordo le difficoltà del mezzo tecnico, il post, particolarmente "freddo" e che mi serva da lezione.

ti sembrerà difficile da credere, ma la mia curiosità di conoscerti non aveva motivazioni diverse da quelle che sandro brusco, sicuramente un erudito-educato, ha ben espresso dopo il mio incivile flame.

ti saluto, con grande cordialità.

Ragazzi, fantastico che Biba abbia sollevato il problema!

Concordo sostanzialmente con lei sul maschilismo del sito, magari con toni più pacati, forse perchè probabilmente io sono più vecchia...

Ci pensavo appunto leggendo il serrato dibattito sulla meritocrazia, tanti spunti interessanti, ma mi sentivo un po' sulla luna. Pensavo: come si vede che i partecipanti a questo blog sono nella quasi totalità: maschi, bianchi, giovani (o almeno non ancora vecchi), di status socioeconomico se non elevato, almeno confortevole. Le geometrie teoriche che descrivono, e i dotti dibattiti che ne conseguono, sono senza dubbio interessanti e meritevoli di riflessione. Ma nel mondo sublunare le cose vanno piuttosto diversamente. Oltre ai tanti competitors che scalpitano ai nastri di partenza ansiosi di tuffarsi nel mercato ci sono molti più bystanders, che per mancanza di inclinazione o di opportunità alla gara non parteciperanno mai.

Ci sono, appunto, le donne, che ad un certo punto della loro vita si confrontano con il dilemma: bambini o non bambini? Poche società (parlo di quelle economicamente avanzate, è ovvio) hanno fatto qualcosa per depotenziare questo dilemma. Il qualcosa, naturalmente, è un costoso welfare, tipo Svezia. Senza welfare, c'è la soluzione USA: costosi servizi privati, non infrequentemente cattivi. Ma poi il problema è ancora più profondo: anche se sono ricca, o ben assistita, e ho la migliore delle tate (o asilo) ha senso avere figli per lavorare fuori tutto il giorno e non vederli mai? Molte allora "scelgono" di non averne, ma è una rinuncia che ha costi molto alti, fra cui quello che gli uomini faranno figli con le "altre", quelle che si accontentano di una posizione subalterna e della non indipendenza economica.

Poi ancora ci sono i malati, e i vecchi non autosufficienti: questi ultimi un gigantesco problema sommerso delle società ricche, di nuovo interamente sulle spalle delle donne. Che si tratti di membri della famiglia che se ne fanno carico, oppure di donne di paesi più poveri che lasciano le loro famiglie per alzare un po' di soldi guardando i vecchi dei paesi più ricchi (siano sempre benedette). Anche quando si ha la fortuna, e i mezzi, per usufruire di una badante, i problemi connessi alla cura degli anziani sono sempre e comunque a carico delle donne di casa. Non so che livelli di welfare per gli anziani abbiano i paesi a civiltà avanzata come la Svezia, ma sono certa che sempre si tratta di servizi molto costosi.

Insomma, economisti: è proprio impossibile concepire una società avanzata che abbia rispetto e amore per i suoi bambini e i suoi vecchi? E' impossibile concepire un mondo in cui si lavori, sul serio, per metà giornata, così che l'altra metà possa essere dedicata alla famiglia, allo sport, alla cultura, allo svago, cioè ad ottenere un surplus di civiltà? A che ci serve la ricchezza, se non a vivere meglio, con più serenità e felicità, qualunque cosa essa sia?

Cara pielle, a parte il fatto che non credo che i tuoi toni pacati siano solo questione di età, sono perfettamente d'accordo con te sul carico che voi donne avete in generale e che, forse, noi del "pianeta Marte" spesso sottovalutiamo, dando per scontato i ruoli e le responsabilità.

In effetti, gli argomenti dei post sono molto settoriali, ma è anche vero che mi pare nato per questo, per consentire uno scambio a volte molto serioso, altre volte ironico e sarcastico, su temi che riguardano economia, cultura e politica. Non mi pare che ci siano discriminazioni rispetto al sesso nei commenti, perchè non se ne fa, appunto, una questione di sesso, ma di contenuti.

Ho letto le risposte di Biba nei post e mi sono francamente sembrati da "gallinella in mezzo ad un pollaio", desiderosa e smaniosa di essere considerata da qlcuno, chiunque fosse... E quale ambito migliore per essere considerata da rappresentanti di sesso maschile, se non un blog prettamente tale?

Pielle, poni domande a cui non posso rispondere in modo breve (e nemmeno in modo lungo :-)). Non lo so se la nostra società tratta i bambini molto peggio di di quanto venivano trattati nel passato. Mi limito a cercare di capire se c'è qualcosa che posso fare per aumentare il numero delle lettrici del sito.

Tu dici due cose:

1) Si vede che il sito è scritto da (e, sottinteso, soprattutto per) ''maschi, bianchi, giovani (o almeno non vecchi)''. Sul ''maschi'' ti dò ragione, ed è la ragione del cruccio. Sul ''bianchi'' ti dò ugualmente ragione ma non credo ci sia al momento nulla da fare. E' un dato di fatto che le persone che parlano italiano e che sono interessate ai temi che si trattano sul sito sono nella quasi totalità bianche. Ne riparliamo quando l'Italia sarà più etnicamente diversificata. Sul ''giovani'' consentimi di dissentire. Io ormai vado per i 50, e credo sia una condizione comune a tanti lettori. In altre parole, l'impressione che ho io (ma la verità è che non ho dati duri né in un senso né nell'altro) è che la composizione per età sia abbastanza bilanciata. Ma pongo anche a te la domanda. Cosa possiamo ragionevolmente fare per diminuire l'aura di maschilismo che aleggia nelle discussioni del sito?

2) Le donne sono più impegnate nella cura della famiglia (ho capito giusto?) per cui hanno meno tempo per dedicarsi a letture amene tipo nFA. Può darsi che sia vero, ma se le cose stanno così allora non ci possiamo fare nulla e dobbiamo rassegnarci a essere letti solo da maschi. Io ho qualche dubbio che le cose stiano in questi termini. In un commento al post di due anni fa avevo pescato indagini sulle abitudini di lettura dove si mostrava che le donne leggono meno quotidiani degli uomini ma più libri. Se prendiamo per buono questo dato il problema non sembra essere il tempo libero ma i gusti. Siccome mi piace pensare che la lettura di nFA sia più equiparabile a letture di approfondimento (tipo libri) che agli ultrasciatti quotidiani italiani, io qui continuo a vedere da parte nostra un'opportunità mancata.

Just my thoughts.

 

issento completamente (avevo pensato di esordire con un educato "Gentile Pielle" poi mi sono autocensurato per non apparire artificiosamente gentile).

 

è proprio impossibile concepire una società avanzata che abbia rispetto e amore per i suoi bambini e i suoi vecchi? E' impossibile concepire un mondo in cui si lavori, sul serio, per metà giornata, così che l'altra metà possa essere dedicata alla famiglia, allo sport, alla cultura, allo svago, cioè ad ottenere un surplus di civiltà? A che ci serve la ricchezza, se non a vivere meglio, con più serenità e felicità, qualunque cosa essa sia?

 

Secondo me non c'è nessuna incompatibilità tra mercati concorrenziali e rispetto per i vecchi e i bambini, fruizione del tempo libero e godimento della ricchezza accumulata. Anzi io credo che sia proprio il contrario! Se oggi possiamo dedicare del tempo a leggere nFA invece di dover andare a caccia nella foresta è anche grazie alla divisione del lavoro, al libero scambio e in definitiva alla concorrenza!

Non dobbiamo guardare alla competizione come a un far west dove i machi la fanno da padrone e i poveri e deboli vengono calpestati. Non mi pare che nessuno su questo sito abbia mai preso le parti dello stachanovismo più spinto e del vivere per lavorare anzichè lavorare per vivere.

Dove c'è libero scambio (imho) i più deboli se la passano meglio perchè la torta è più grande e le persone più ricche, che lavorano di meno, possono dedicare del tempo allo svago e delle risorse ai più deboli. E' invece dove manca la libertà e lo scambio che sono tutti più poveri e per i deboli si mette male.

Da quello che leggo negli altri commenti mi pare di capire che il punto di vista che ho espresso può apparire maschilista (giuro che mi sfugge il modo in cui questa parola viene usata, ma fa niente) e soprattutto lontano dalla realtà della società meno agiata.Penso ci sia un equivoco che va chiarito.

 

Le geometrie teoriche che descrivono, e i dotti dibattiti che ne conseguono, sono senza dubbio interessanti e meritevoli di riflessione. Ma nel mondo sublunare le cose vanno piuttosto diversamente. Oltre ai tanti competitors che scalpitano ai nastri di partenza ansiosi di tuffarsi nel mercato ci sono molti più bystanders, che per mancanza di inclinazione o di opportunità alla gara non parteciperanno mai.

 

Ricordo in un altro commento femminile una critica simile. Che il problema sia anche questo? Il modo in cui vengono tratti gli argomenti troppo teorico e poco vicino alla realtà di tutti i giorni?

Mi riferisco alla forma, perchè ovviamente c'è poco altro così vicino alla realtà di tutti i giorni dell'economia e della politica.

Pielle sei fantasticaaaaaaaaaaaaaaaa io non so e non voglio sapere quanto tu sia come dici"vecchia" ma sicuramente il tuo spirito, ironia e intelligenza sono giovanissimi

complimenti sei un mito ce ne fossero come te

concordo pienamente con tutto quello che hai scritto....qui non si tratta di una lotta tra uomo e donna, femminismo e maschilismo, qui si tratta solo di acutezza e sense of humor che noi abbiamo e ahimè gli edotti un pò meno

touchè..........

... che ne pensa di nFA. Ha dato un'occhiata, poi ha preso il mouse ed ha iniziato ad aprire vari blog in vari tab. Per esempio questo e questo. Non e' il contenuto - mi ha detto (con tutto che i contenuti dei due blog nell'esempio non sono banali, per quanto leggeri) - ma la forma. Font stile terminale primi anni '90, sfondo color piastrella del bagno di zia (non scherzava, il colore e' proprio quello), logo tristanzuolo ed in generale un look che dire poco accattivante e' dire poco. Il suo commento finale, di fronte al mio stupore, e' stato qualcosa del tipo "quante donne partecipano? immagino pochissime". Io, per inciso, avevo solo chiesto cosa pensasse del blog, visto che qualche articolo l'aveva pure letto...

Non sono in grado di proporre un layout decente, purtroppo, altrimenti mi metterei volentieri in moto!

Mi pare che abbiamo una risposta, come al solito bastava chiedere (non alle donne che ci sono già).

Ok direi che uno dei primi task per la neonata fondazione è un bel restyling. Scommettiamo che una grafica più accattivante porta nuovi lettori oltre che lettrici?

sfondo color piastrella del bagno di zia

Verissimo. Se è per questo sia a casa mia che in ufficio le piastrelle sono di questo colore. Adesso non ricordo se le ho viste prima in ufficio e poi le ho messe in casa o viceversa. E' un colore rassicurante quando ci si prende cura di sè e ben predispone a quella necessaria intimità che il luogo richiede.

 

Ok direi che uno dei primi task per la neonata fondazione è un bel restyling. Scommettiamo che una grafica più accattivante porta nuovi lettori oltre che lettrici?

 

Io mi sono registrato proprio per poter dire la mia su questo tema! Visto che seguo con interesse sia gli articoli sia i commenti, dico: fate pure il restyling, ma attenzione a non far diventare il sito pesante come per esempio libertiamo.it... mi piacerebbe continuare a leggervi anche dal cellulare!

 

 

attenzione a non far diventare il sito pesante

 

Giusto.

E, già che ci siamo, a me le tabelle, i grafici e pure le equazioni piacciono. In TV guardo Quark e se la famiglia Angela si mettesse a fare finti provini per volgari character che insultano e si fanno insultare da "divertenti" giudici, perderebbe me e non sono certo che guadagnerebbe uno spettatore dalla De Filippi: nessuno sa fare tutto.

Finora l'argomento mi pare scorra lungo 3 binari:

1) siete/siamo troppo aggressivi.

Questo non mi pare un problema femminile. Ci sono i timidi e i meno timidi in tutti i sessi.

2) siete troppo competenti/documentati/razionali e non vi lasciate mai andare a cazzate con libertà di autocontraddizione.

Qui non so se il problema è per il genere femminile. Vorrei sperare di no, ma lascio la parola alle esperte, finora piuttosto restie a esprimere giudizi su certe cose che sono emerse con preoccupante frequenza in questa discussione. Dico però che non mi pare una gran scelta trasformare il blog nel regno degli incompetenti/ignoranti/irrazionali che aprono tread su argomenti a caso dicendo tutto e il contrario di tutto nello stesso post: il web è pieno di posti simili e sono certo che ci sono migliaia di bloggari molto più bravi di voi se uscite dalla vostra nicchia.

3) la coda sinistra è poco compianta. Ci si limita a valutarla quantitativamente e non si dedica abbastanza spazio a descriverla nei dettagli e a ripetersi "cazzo ragazzi, questo sì è un problema serio!"

Ora, se invece della ricerca di soluzioni che gente come voi pensa di poter dare si vuole il compatimento inconcludente se non dannoso di tutti quelli che ne parlano h24 in Italia e nel mondo, vale il discorso di prima: il web è pieno di blog, siti, magazine, quotidiani, filmati e chi più ne ha più ne metta che, dopo ponderosi pistolotti per ricordarsi di cosa si parla (che senza numeri la questione è sempre in bilico...), ripropongono sempre le solite idiozie vecchie, abusate e inconcludenti, se non originanti i problemi stessi che vorrebbero risolvere.