Cosa non mi piace del mio iMac

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Lo scorso ottobre, stanco di Windows e di lottare contro gli innumerevoli suoi problemi, ho deciso di comprare un iMac per il mio ufficio. Cambiare sistema operativo non è operazione piacevole, ma contavo sulla reputazione di Apple nella facilità di utilizzo delle sue macchine per una transizione indolore. Vi racconto le mie impressioni, cosciente della possibiltà che il post crei la solita flame war fra cultori dei vari sistemi. In sintesi, ho trovato l'hardware di qualità eccezionale. L'interfaccia grafica del sistema operativo ed il software collegato invece hanno invece luci ed ombre, e complessivamente non sono significativamente migliori di quella di Windows.

Hardware. Ho comprato il meglio che c'era al momento, anche perché costava davvero poco: un processore quad-core Intel i5, e lo schermo più grande che c'era, 27 pollici. Pareva grande, ma non me ne sono pentito. L'hardware è eccezionale. Lo schermo contiene tutto, quindi non esistono altre scatole che occupano il pavimento. Non c'è niente da installare, si attacca la spina della corrente, il cavo ethernet, e via. Gli unici cavi che partono dallo schermo sono quelli della stampante e dell'ethernet. Il design è piacevole ed accattivante (anche se il grigio argento non mi piace molto), a leggero scapito dell'ergonomicità della tastiera (che però pensavo peggiore) e del mouse. Piacevole sorpresa, il computer è silenziosissimo. Sospetto il sistema di raffreddamento non funzioni con ventilatore interno. A confronto, il mio vecchio dual-processor Dell era un treno, e anche il laptop (Lenovo) non scherza. Lo schermo contiene un'ottima webcam+microfono integrati. La presa per le cuffie e le altre prese USB sono un po' difficile da raggiungere, dietro lo schermo. Immagino non volessero far vedere buchi ai lati, ma potevano metterli sotto no? In generale, la qualità dell'hardware sorpassa quella di ogni altro computer che ho visto.

Passiamo al sistema operativo e al software integrato ad esso. Le mie aspettative erano molto alte. Apple aveva (nella mia immagine di essa, perlomeno) una reputazione per disegnare software usabile anche da una persona completamente a digiuno di computers, quindi mi aspettavo sia una facile transizione, sia un miglioramento rispetto alla mia esperienza su Windows. Sono stato parzialmente deluso. Il miglioramento c'è, ma non è granché.

User-interface. Com'è noto, alcuni aspetti dell'interfaccia-utente sono diversi da Windows, e non classificabili a priori (il bottoncino per chiudere la finestra è a sinistra invece che a destra, quello per massimizzare la finestra non massimizza, etc...). La differenza principale con Windows è che le finestre dei programmi non hanno una barra di funzioni dedicata (quella cui si accede per aprire e salvare files, modificare, etc..). Esiste una unica barra, posizionata nella parte alta dello schermo, che cambia a seconda del programma che si sta usando. Si può essere pro o contro questa scelta, ma trovo la soluzione di usabilità inferiore rispetto a quella di Windows. Specie con uno schermo grande, si finisce per dover muovere molto il mouse per accedere alle funzioni. Inoltre, bisogna necessariamente selezionare la finestra del programma per potere vedere la sua barra funzioni, mentre in Windows basta direzionare il mouse verso la finestra del programma e cliccarci direttamente. Un bel risparmio di movimenti e di clic.

Altre scelte sono ancora meno comprensibili: in Windows, le finestre possono essere ridimensionate trascinando con il mouse qualsiasi lato. Qui l'unico modo per farlo è trascinarne l'angolo in basso a destra. Ma questo a volte è nascosto, o peggio a volte interferisce, in basso, con la piacevole "onda" delle icone del dock (sì, potrei disabilitarla, ma a me l'onda piace, è la cosa che mi piace di più di questa macchina). Tre volte su quattro finisco per aprire un programma innavvertitamente. Poi ho scoperto che con una combinazione di tasti si può disabilitare l'onda, ma non mi ricordo mai quale sia. Ok, magari ho speso un sacco di parole per il ridimensionamento delle finestre, ma si tratta di una operazione frequente, specie con uno schermo da 27''.

Shortcuts della tastiera. Mac OS X fa un uso smodato del tasto [Command] (quello con il quadrifoglio), posizionato accanto alla barra della spaziatura. Una pessima scelta, perché lo trovo difficile da raggiungere. Il tasto corrispondente in Windows, nella maggior parte delle applicazioni, è [CTRL], che si trova invece più a sinistra ed è facilmente raggiungibile dal dito mignolo. Dopo un mese di battaglie con la tastiera, ho scaricato un programmino e riprogrammato i due tasti scambiandoli, un'operazione che avrei preferito evitare. Magari sono io che sto usando le dita sbagliate.

Inoltre, dove sono gli shortcuts degli user-dialogs? Quando una finestra di Windows mi chiede "Yes" o "No" posso premere sulla tastiera Y o N (o, in generale, la lettera sottolineata) per ottenere il risultato desiderato. Posso anche premere [Tab] per muovere la selezione da un tasto all'altro e poi premere [Enter] per selezionare. Qui devo per forza usare il mouse. Una pena incredibile. Sono sicuro che c'è un modo e confido che qualcuno mi darà una risposta (ok, potrei usare google, in effetti), ma il punto è: non capisco la scelta di nascondere questa importante funzionalità.

Finder. Il programma per selezionare e gestire i files, corrispondente ad Explorer in windows. Per qualche inspiegabile motivo, questo programma non permette di salire nella gerarchia delle directories. C'è solo un tasto "back" con funzionalità simili a quello dei browsers internet, ma se per caso (per esempio a partire dalla funzione "open file" di qualsiasi programma) finder si trova in certo ramo della gerarchia (per esempio nella directory dell'ultimo file aperto), bisogna spesso rinavigare la gerarchia a partire da uno degli entry-points per raggiungere un ramo diverso. Una omissione inspiegabile.

Spotlight. È il programma per cercare files. In Windows è lentissimo, si fa prima a trovarli "a mano". Qui è eccezionalmente veloce, una piacevole sorpresa. Una volta trovati però, non si sa dove siano né è possibile aprire Finder da Spotlight per capirlo. L'unica cosa permessa è cliccare su di essi, sperando che li apra il programma giusto. Se non hanno alcun programma ad esso associato, spotlight diventa spazzatura. Se ce ne sono due con lo stesso nome, occorre tirare una monetina.

Preview. Questo è il programma per visualizzare pdf, principalmente, ma anche altri tipi di documenti (foto, per esempio, se non si vuole usare altro software). In Windows, la maggior parte degli utenti usa Adobe Acrobat, che considero pura spazzatura. Preview funziona perfettamente, e non è un solo viewer. È possibile combinare pagine da documenti diversi, spostare ed estrarre pagine, con pochi, semplici movimenti del mouse. È esattamente quello che mi aspettavo da Apple. Un programma perfetto? No. Una delle funzioni che uso più spesso quando leggo un documento pdf è quella di ricerca parole. Digitando Command+F apro una finestrella in cui inserisco la parola da cercare, premo [Enter] e navigo sequenzialmente i risultati continando a premere su Command+F. Piccolo problema: mentre in qualsiasi programma questa operazione ordina i risultati della ricerca nell'ordine in cui si trovano sul documento, in Preview l'ordine viene evidenziato in maniera che a me appare casuale (ma probabilmente si tratta di ordine di importanza secondo un qualche obiettivo a me sconosciuto). Risultato, Preview è spesso inutilizzabile ai miei scopi, davvero una scocciatura.

Terminal (questo è per nerds). In tutte le versioni di unix e linux  che ho usato il programma di terminal ha "copy on select" (ce l'ha persino il terminal di cygwin su Windows). Il terminal distribuito da MacOSX no. Perche????? [PS ho chiesto lumi ad un nerdy friend che usa Mac e mi ha risposto: "cos'è copy on select?"].

Software disponibile. Ho fatto installare dai tecnici VMware fusion + Bootcamp per poter usare i miei programmi Windows, ma non lo uso mai. Quando li ho usati, l'emulazione di windows 7 è sembrata perfetta. Manca la varietà di software disponibile su windows. Ho faticato un po' a trovare un programma accettabile per gestire la clipboard (a me piace usare ctrl+c a raffica per poi incollare le stringhe copiate senza dover continuamente cambiare finestra), ma l'ho poi trovato. Non ho trovato un buon editor di files di testo. Su windows ho usato TextPad e Notepad++, entrambi eccellenti, ma non hanno una versione MacOS.

Voto complessivo: Hardware 9. Software, OS e interfaccia utente: 7. Al mio annuncio del passaggio a Mac un amico mi disse "you'll never go back". Probabilmente vero, ma per ora non condivido l'entusiasmo. Ma forse non ho ancora superato il periodo di transizione.

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Commenti

Ci sono 109 commenti

mah...

alcune osservazioni sono da "niubbo".

spothlight: command e nome del file e lo apri nel finder vedendo dove si trova.

finder: command + up e sali nella gerarchia delle directory.

preview: dovresti controllare meglio... ci deve essere qualche opzione per l'ordinamento dei risultati.

terminale: usa iTerm.

barra dei menu: quali sono i 5 punti piu' facilmente raggiungibili in uno schermo?

 

 

preview: dovresti controllare meglio... ci deve essere qualche opzione per l'ordinamento dei risultati.

 

Si risolve facendo la ricerca scrivendo il termine da cercare nell'apposito campo ricerca nella barra superiore della finestra, quella con i vari pulsanti, per intenderci. Se tale campo è assente prova ad allargare verso destra la finestra. Se non compare, devi aggiungerlo (cliccando con il tasto destro sulla barra dei pulsanti viene fuori l'opzione per scegliere quali pulsanti vuoi avere, e ti prendi quelli che ti servono e li metti dove vuoi).

Una volta che hai scritto la query nel campo ricerca, ti compare l'elenco delle pagine in cui la parola compare, ordinato in ordine crescente (spero).

 

grazie per le tips ... la cosa un po' seccante per un superuser è che queste possibilità siano nascoste o richiedano combinazioni di comandi, d'altra parte l'obiettivo di jobs era keep it simple. capisco la scelta

Aggiungo: un ottimo editor di testo e' TextMate.

Su Finder, oltre al comando command up che ti porta al livello superiore, se premi su titolo della finestra schiacciando command ti mostra la gerarchia delle cartelle che contengono il file.

you'll never go back

io ho comprato un mbp 13" (modello di punta) a giugno e a gennaio l'avevo gia' dato via a mia moglie in cambio del suo netbook da quattro soldi. l'ho odiato. non solo l'OS che trovo confusionario e castrato (rispetto a gnome in linux) ma pure l'hardware che ha gli stessi difetti (pesante, tastiera con pochi tasti, risoluzione dello schermo bassissima).L'unica cosa fantastica di quel computer e' il touchpad.

 

mah il modello ci punta non e' il 17''?

capisco che tu abbia problemi di risoluzione.

Do il via alle ostilita' ;) 

nella mia esperienza la maggior parte delle persone che non si trova con il mac e' abituata da anni a windows, lo considera un "workhorse" che conosce piuttosto bene, e non ha nessun interesse a dover cambiare abitudini su cose che ritengono inutili. il classico esempio e' che i due sistemi operativi sostanzialmente scambiano alt e ctrl per le stesse funzionalita'

penso che negli anni windows sia molto migliorato come interfaccia utente, quindi mac non ha piu' il vantaggio enorme che aveva anni fa. io sono passato al mac circa 5 anni fa (e ai tempi mi potevo considerare un utente molto avanzato dei pc), ma quando al giorno d'oggi mi ritrovo ad usare windows ho la stessa reazione che tu hai mostrato sopra, e generalmente mi chiedo perche' in windows sono state fatte scelte tanto assurde. per esempio, perche' per il refresh di un'applicazione devo schiacciare F5 invece del piu' intuitivo cmd-R? in generale, l'interfaccia mac mi sembra piu' "pulita", consistente tra applicazioni, piu' curata

User interface: concordo sul ridimensionamento delle finestre (ma solitamente schiaccio il pulsante verde e automaticamente la finestra fa l'uso piu' intelligente dello screen real estate disponibile), mentre ho fatto rapidamente l'abitudine alla barra di menu unificata, che tra l'altro consente un po' di risparmio di spazio sul desktop (magari sul tuo 27" non serve ma su un portatile si) 

short cuts: quasi ovunque cmd+iniziale del pulsante equivale a schiacciarlo, mentre nei dialogs con due tasti, invio seleziona il default, mentre con tab e poi spazio si sceglie quel che si vuole. di nuovo, e' diverso da come fa windows, ma non mi sembra sia meno funzionale/intuitivo. sempre in tema di shortcuts, molti utenti windows si lamentano che non riescono ad accedere al menu dell'applicazione con alt+vari tasti. su mac c'e' una cosa molto piu' furba: nel menu help, voce search, scrivendo le prime lettere della voce di menu desiderata ci si arriva direttamente, e in quel search box di default si arriva con cmd+/.

Finder: cmd+up per salire nella gerarchia, cmd-down per scendere. mi sembra molto piu' intuitivo di windows, dove bisogna premere backspace per salire... in finder mi manca il cut per spostare i file, di default c'e' solo copy

spotlight: cmd-click to open containing folder, ma io spesso faccio show all, dove posso agilmente filtrare ulteriormente i risultati e poi right-click->open containing folder

preview: prova a guardare meglio, se io premo cmd-f e scrivo una stringa, sotto compare una barra dove c'e' sort by search rank o by page order

terminal: non so cosa sia copy on select, ma il terminal e' anni luce avanti al prompt di windows (si, e' paradossale che su questa feature mac sia talmente superiore a windows). potrei scrivere pagine intere su questo argomento...

software disponibile: avresti avuto ragione 10 anni fa, ma al giorno d'oggi l'unico campo in cui mac e' indietro rispetto a windows sono i giochi. inoltre generalmente la qualita' del sw disponibile e' di gran lunga superiore. come text editor ti consiglio textwrangler, gratuito e molto piu' sofisticato di notepad++

insomma, se mi permetti una critica, non e' che tu ti sia sbattuto piu' di tanto per dare una risposta alle tue domande... mi stupisco che gli editor del sito ti abbiano fatto passare l'articolo ;)

insomma, se mi permetti una critica, non e' che tu ti sia sbattuto piu' di tanto per dare una risposta alle tue domande... mi stupisco che gli editor del sito ti abbiano fatto passare l'articolo ;)

no non mi sono sbattuto piu' di tanto, pero' volevo vedere le reazioni. Gli altri editor non hanno capito bene di cosa parla il post, pensano sia cosa da nerd e hanno comprato imac perche' pensano sia cool. 

 

terminal: non so cosa sia copy on select, ma il terminal e' anni luce avanti al prompt di windows 

Il prompt di windows.. lasciamo perdere. Io comparavo terminal di osx con qualsiasi altro terminal che ho trovato. Uno dei motivi per cui non ho avuto paura di fare il salto e' che OsX e' Unix. Mi aspettavo un terminal simile a quello che ho trovato in qualsiasi macchina unix. 

I problemi che hai segnalato non sono tanto di OS, ma di DE (desktop environment). Quando usi OS linux, puoi sceglierti il DE che vuoi (di solito gnome, kde).

Comunque, io uso kde (su debian, Kubuntu) e mi trovo molto bene. Puoi personalizzarlo come vuoi e ha ottimi programmi (Rkward se vuoi un'interfaccia a R; Kate per editor di testo; Kile per il latex; etc.). E i programmi di KDE sono tutti fatti in modo standard, cioè si adattano all'interfaccia del DE. Tutti i programmi KDE sono nei repository, cioè li scarichi e li installi con un click.

Per quanto riguarda la riga di comando... beh, non so quella del mac, ma su linux è ottima. E' perfetta per tutti quei programmi senza interfaccia, da R a Sqlite a Python.

Per quanto riguarda i vari problemi di riconoscimento hardware, devo dire che l'ultima versione di kubuntu ha riconosciuto tutto il mio hardware. A parte dover installare flash e un programma per l'audio, non ho usato nessun driver né nerdate varie.

Insomma, linux e soprattutto KDE sono sempre più maturi per gli end users. Ci si dovrebbe dare un'occhiata, si possono installare pure su iMac...

Ci si dovrebbe dare un'occhiata, si possono installare pure su iMac...

Come si fa?

da linea di comando mac e' praticamente identico a BSD, di default usa bash.

kde c'e' anche per mac (usando xwindows) ma francamente non ha senso.

Mi pare che manchi una una cosa importante: un parere "comparato" sul value for money.

Esattamente. Nel post ci voleva anche una piccola parentesi di IO per spiegare le differenze sui prezzi.

Comunque, vi consiglio vivamente UBUNTU.

Mi hai fatto commuovere Giacomo! :-) Personalmente sono anni che cerco di introdurre questo criterio nelle discussioni Mac vs PC ricevendo in cambio sguardi stupiti.

Ho amici entusiasti che mi spiegavano come il loro Mac Book da 1500€ sia molto meglio del loro vecchio Lenovo da 420€ !  

Per gli stessi è assolutamente ovvio che non puoi paragonare un BMW con un'utilitaria Fiat perchè il prezzo è completamente diverso.

Misteri della mente umana.

Comunque, tornando a MAC, i miei conoscenti che lo usano sono veramente contenti e non perdono l'occasione per far notare quanto sia meglio degli altri sistemi operativi.

Essendo tutti brianzoli è difficile stabilire se siano sinceri o se stiano cercando di auto-convincersi che hanno speso di più, ma ne valeva sicuramente la pena :-)

 

 

Decisamente non è una mancanza da poco.

L'hardware di tutti i prodotti Apple (iMac, iPhone, iPod, etc.) è venduto a prezzi ben superiori di quelli di mercato e la possibilità di modifiche da parte dell'utente è pressoché nullo, sia prima, sia dopo l'acquisto. Capisco che per alcuni i soldi non siano un problema, ma a me sembra altrettanto importante, nella scelta, dell'interfaccia più o meno user friendly.

Un altro argomento che sarebbe interessante affrontare è il forte controllo dittatoriale di Apple sulle applicazioni nello Store, che in molti casi arriva alla censura o alla rimozione di programmi senza motivi apparenti. Esempio recente è l'esclusione di Vlc (dettagli qui , post del 9 gennaio). Sui terminali "più piccoli", come iPhone, iPod, forse iPad - non ne sono sicuro - l'Apple Store è l'unico modo per installare software; su desktop e notebook per ora no, ma non sarei così sicuro di escludere questa possibilità per il futuro.

Tutto il resto, è solo materiale per discussione al bar o per alimentare flame war.

being a belt/and/suspender/fireman kinda guy I use both and IMHO using w7 on an apple is the best of all possible worlds. faster, and my macPRO lets me have any triple boot I want

Io ho fatto il grande passo 6 mesi fa: ho messo l'ultimo Ubuntu sul mio macbook pro 15", perche' trovavo insopportabile l'OS, ma il laptop e' una gran macchina.

Risultato straordinario.

Con rEFIT si installa abbastanza facilmente.

Saluti.

PS. Un buon text editor mi pare di ricordare sia TextWrangler

Un argomento piuttosto delicato, questo, oggetto di molte flame wars...

Cmq i due semplici motivi per cui OSX e', secondo me, meglio di Windows:

  1. Pannello di Controllo/Preferenze Sistema: non si capisce perchè MS debba con ogni release cambiarne il design, confondendo tutto. In OSX invece il design è consistente e se ti serve capire dove cambiare la condivisione Web (o qualsiasi altra cosa come tastiera, ecc) scrivi la parola chiave nella casella in altro e ti illumina i pulsanti correlati: geniale!
  2. Il networking di Vista/7 è semplicemente un incubo: nessun modo per preimpostare e cambiare velocemente le impostazioni di rete (ad esempio x per casa, ufficio, amici, ecc) e poi il riconoscimento della rete fa perdere quintali di tempo prezioso (soprattutto se sei in reperibilità in tethering sul cellulare, magari in macchina!)

Se poi uno come me ama fotografare e vedere i dvd con un minimo di fedeltà del colore non c'e' alternativa off the shelf al Mac.

Per l'utente generico direi però che ormai non ci sono più scuse per non usare Linux ed infatti io lo installo ad amici e parenti ogni volta che posso (ed io stesso uso linux 8h al giorno per lavoro).

Just my 2c

 

Perdonami la domanda un po' OT ma, data la tua esperienza: vedi problemi/insidie particolari nell'installare linux (pensavo Ubuntu) su un Laptop (Lenovo con il cervellotico Vista) ?

Per risalire l'albero delle directories: cmd+up.

Per switchare tra le opzioni in una finestra a risposte multiple (yes,no,cancel): tab (cicla sulle opzioni) e space (seleziona l'opzione evidenziata da un bordo azzurrino, quella tutta evidenziata la selezioni con enter). Non dovrebbe essere abilitato di default, per farlo: System Preferences -> keyboard&mouse -> keyboars shortcuts -> seleziona "all controls" in basso (non nella lista a scorrimento).

Altra cosa che confonde chi viene da windows (ha confuso me, perlomeno): per passare da una finestra all'altra di programmi diversi: cmd+tab, per passare da una finestra all'altra dello stesso programma: cmd+` (con tastiera intl eng).

Spotligth: se clicchi sul file con pulsante dx, fornisce qualche opzione. Purtroppo non c'e' modo per visualizzare l'indirizzo di tutti nella finestra.

Ridimensionamento: dovevano testare un generatore di numeri casuali, e l'hanno applicato alle dimensioni della finestra (scherzo, ma non troppo).

altro suggerimento: Quicksilver. E' un launcher, per applicazioni ma non solo. Digiti la combinazione di tasti che hai scelto per attivarlo (suggerisco alt+space), digiti le prime lettere dell'app che vuoi aprire, lui te la propone, tu schiacci invio. Funziona anche per brani musicali, indirizzi, documenti, folders, etc. Piu' lungo da spiegare che da usare, ma e' davvero una killer-app. Facci almeno una prova, all'inizio non ci prende subito ma impara in fretta.

Editor di testo: 1) Emacs 2) Emacs 3) Emacs. Altrimenti TextWrangler non e' male, ma dipende molto da a cosa ti serve.

Tasto command: io uso il pollice per command (e anche per ctrl e alt).

Se hai la tastiera "compatta", puo' essere utile sapere che, a volte, canc = fn+backspace

Editor di testo: 1) Emacs 2) Emacs 3) Emacs

Mi spiace, io uso vi :-)

Per evitare di ripetere quello che ti è già stato consigliato riguardo alle scorciatoie di navigazione e Spotlight, mi permetto di aggiungere e suggerire la fornitissima galleria di filmati su come usare al meglio il proprio Mac cominciando da : Dal PC al Mac concetti base

http://www.apple.com/it/findouthow/mac/#switcher

Se con Terminale proprio non ti ci trovi

http://sites.google.com/site/iterm2home/

Text editor

http://www.fraiseapp.com/

nato da Smultron, che era stato abbandonato dal suo creatore Peter Borg ora riapparso con l'avvento del Mac App Store

http://www.peterborgapps.com/smultron/

 

Ho trovato il post molto utile...

Da anni penso di passare a Mac, attratto dalle sirene del design...

Adesso non ho più dubbi: resto dove sono...

Utilizzo il computer come un frigorifero: lo apro, ci guardo dentro e prendo le 3 cose che mi piacciono.

Eudora per la posta, Mozilla per leggere il giornale e Scientific Workplace per scrivere qualche rigo all'anno... Quando mi mandano un file excel mi sudano le mani perchè il programma è oltre le mie capacità di comprensione...Figuriamoci cercare tasti, scaricare programmi, aggiornare fare partizioni del disco... già mi monta l'ansia...

ringrazio quindi Andrea Moro per avermi fatto acquisire una certezza...

 

La tua scelta va benissimo, non voglio mettere in dubbio le tue certezze, ma i mac sono fatti proprio avendo in mente persone come te, ansiose di mettere le mani sulla macchina. Non e' solo design.

Per posta e web, ti consiglio di dare un'occhiata a gmail+chrome. Il primo ti permette di "vedere" files excel/doc senza dover aprire i rispettivi programmi. 

@Christian:

il fatto che Terminal sia avanti anni luce rispetto al prompt di windows, non e' un merito intrinseco di OSX, ma del fatto che, semplificando, il kernel di OSX e' basato su un kernel BSD. Il terminal e' una bash GNU, non Apple. Uno dei motivi che hanno portato alla forte diffusione del Mac nelle facolta' scientifiche, e' proprio il fatto che sia possibile utilizzare molto di quello che e' utilizzabile per Linux. Ma non lo considero un merito diretto della Apple (se non a livello di scelta dell'architettura da utilizzare), visto che di sviluppo interno qui ne hanno dovuto fare ben poco.

Il mio timore e' che prima o poi Steve Jobs decida che la shell fornisce troppo potere agli utenti e che ne limiti la capacita'.

so bene che che os x usa bash. ma oltre a essere bash superiore al "dos" di windows (e anche al nuovo powershell o come cavolo si chiama), l'applicazione terminal di os x e' molto ben fatta e consente miriadi di customizzazioni. molto meglio, appunto, dell'equivalente in windows

quel che dici tu su unix e' vero. per quel che mi riguarda, un mac e' l'equivalente di linux con un desktop environment decente e senza menate di driver

Ho comprato lo stesso computer nella stessa data (1 ottobre). Uso pc dal 1984 e sono considerato un utente "più che esperto" (anche grazie a un po' di esami fatti all'università, che mi diedero ottime basi per capire la "baracca" che devo gestire). Il passaggio a mac, che covavo da anni, è stato scatenato da una definitiva perdita di pazienza col pc, che continuava a rallentare in modo esasperante senza motivo apparente (poi è risultato che era colpa di un difetto nell'antivirus). Fin dal momento dell'acquisto è stato tutto molto facile (acquisto fatto in 10 minuti su Apple Store, pc refurbished arrivato dall'Olanda in 3 giorni). Sostanzialmente ho condiviso le stesse sensazioni, anch'io ho dovuto installare un'emulazione di W7 per gli unici due programmi che non hanno equivalenti in OSX (Agent e Foobar2000, più che altro per questioni di ergonomia). Al di là di questo:

1. ho il piacere di avere davanti agli occhi il miglior pannello 27" esistente (escludendo ovviamente quelli usati in ambito professionale, che possono costare 10 volte tanto); il fatto poi che sia protetto da un vero cristallo che da solo costa 100 euro aiuta senz'altro a tenerlo pulito senza problemi di graffi;

2. tutto o quasi quello che c'è dentro funziona sempre e senza intoppi; francamente non avevo previsto che questo acquisto mi avrebbe ritagliato nuovi spazi di tempo libero nella mia giornata, e solo questo vale almeno il triplo del prezzo di acquisto (anzi, per la verità non nha prezzo);

3. avevo programmato di suddividere il lavoro tra il vecchio pc (che tanto vecchio non è) e il mac; alla fine ho trasferito tutto sul mac;

4. sul pc avevo organizzato un sistema di backup ritagliato sulle mie esigenze, basato su xxcopy (non mi interessa conservare ciò che ho tolto o cancellato ma piuttosto fare un mirroring delle cose importanti in caso di guasti); sul mac mi è bastato collegare un hd esterno e Timemachine fa tutto da solo;

4. la silenziosità (che è dovuta a due fattori: il case in alluminio posto in verticale è già un ottimo sistema di dissipazione passivo; poi ci sono diverse ventole, di diametro grande e quindi a bassi giri, e un sistema molto complesso di sensori di temperatura che regolano la velocità delle singole ventole) è impagabile per me, che uso il pc per ascoltare musica ad altissima qualità;

5. il miglior antivirus esistente, Sophos, che in versione pc costa 250 euro l'anno, per mac è (per ora) gratuito;

6. il telecomando (comprato a parte, 19 euro) è abbastanza comodo, dato che riesce a comandare i player multimediali e fa qualcosa anche con il Windows media center che uso per il digitale terrestre.

L'unico vero difetto, per me, è la forma del mouse; è un ottimo mouse e le funzioni touch sono molto comode, ma ha un profilo che mi "taglia" un dito nell'uso prolungato e quindi da qualche giorno ho montato la trackball (che evita qualsiasi disturbo) che usavo sul pc.

Invece da questo articolo e dai commenti ho imparato una serie di cose utili :)

5. il miglior antivirus esistente, Sophos, che in versione pc costa 250 euro l'anno, per mac è (per ora) gratuito;

Uh, questo e' interessante.

Una domanda per i piu' smanettoni o i professionisti: ma l'antivirus per mac serve a qualcosa?

Uso mac senza antivirus da quasi 10 anni e non ho mai avuto problemi, o almeno non mi sembra. Pero' non si controlla tutto in un computer e puo anche essere che sia diventato portatore sano di qualcosa. 

Chi ne sa qualcosa in merito?

 

Per ora quasi esclusivamente ad evitare di essere, per l'appunto, portatore sano di virus per windows. Quando lo share mac sara' abbastanza alto, ci sara' anche il rischio di ammalarsi. C'e' una discussione (partita proprio da Sophos per mac), sul sito di Attivissimo (http://attivissimo.blogspot.com/2010/11/antivirus-gratuito-per-mac-istruzioni.html).

io non ho mai preso un virus ne su windows ne su mac. comunque volendo c'e' anche clamxav che e' open source, gratuito, con un buon client che fa il check in background.

 

www.clamxav.com

Premessa: uso linux dal 1996 e non ho mai smesso di pasticciarci da allora, adesso ho anche una virtual machine con windog per qlc macro di excel che non gira su linux.

Detto cio' mac ha una bella interfaccia (proprietaria) su un kernel bsd (unix-like) che e' stato scelto proprio per la licenza BSD che permette di rivenderlo anche se BSD e' gratis al contrario del software rilasciato con la licenza GPL che ti obbliga a rilasciare il nuovo codice gratis (ma che permette di farti pagare per svulupparlo).

Ma il vero motivo per cui mac funziona bene e' che tutto o quasi l'hardware  e' completamente fissato ergo niente bug nei driver pero' anche niente concorrenza, ossia ti becchi quello che steve jobs decide al prezzo che decide. Stessa cosa vale per i gadget I...: tutto blindato il che e' particolarmente irritante perche' ormai tutti quei gadget sono dei computer e quindi si vorrebbe potere decidere che farne e non che jobs decidesse per te. D'altra parte in questo modo  i "gnubbi" hanno qualcosa che funziona e non possono fare danni.

Quindi e' difficile paragonare macos e linux/windows dall'altra mentre si puo' paragonare linux e windows perche' girano con mole periferiche. Vale poi la pena osservare che linux gira anche su molte cpu diverse ed e' presente in sistemi embedded (leggasi router e cellulari).

 

 

 

 

su mac puoi fare praticamente tutto quello che puoi fare su linux (sto parlando di potenza di utilizzo, non di passare giornate ad editare file rc per fare il desktop "strano")

e con questo direi di aver dato il via ad un bel flame ;)

Sono anche io recentemente passato a Mac dopo anni di Windows

Mi sorprendono alcune mancanze dalla recensione:

 

1) Mouse gestures/touchpad: dopo aver imparato a usare mouse gestures ed essere abituati al touchpad mac tornare a un qualsiasi touchpad PC da la sensazione di essere tornati ad un altra epoca

2) Terminal: forse sono io quello che ha detto "cos'è copy on select?", non sapevo si chiamasse così e sinceramente mi è sempre sembrato un errore e un pericolo (mi è capitato su dos e unix di far partire comandi senza volerlo...), però ok, questione di gusti. A mio modo di vedere non sempre si ottiene una migliore UX riducendo il numero dei click. In ogni caso mi sembra veramente esagerato bocciare il terminal di OSX per questa (rimediabile?) mancanza: ridimensionabile, stile con alpha transparency, multitab, bash (e altre shell...)... vogliamo veramente paragonarlo con Command di Windows... dai...

3) Se poi vogliamo fare questi commenti da nerd: il supporto di software GNU/ è naturalmente molto migliore di quello offerto da cygwin (vd MacPort e altri), senza contare le varie utility presenti nativamente" (grep, find, strings, awk, sed...). Purtroppo è vero che potrebbe essere meglio, per vari motivi ma il paragone con Windows non esiste da questo punto di vista.

4) Prestazioni OSX. Non mi riferisco alle prestazioni hardware, mi riferisco al fatto che un Mac con 2GB di memoria funziona meglio di in OS Windows con 4GB, mi riferisco al fatto che copiare file è più veloce, che il sistema mi è andato in crash 2 volte in 2 anni che per "ibernare" il computer non devo aspettare 5 minuti... queste sono ore e giorni di lavoro salvati

5) Time machine non è male per venire "out of the box" (certamente meglio di Microsoft Backup...) e a me basta.

Pur essendo d'accordo su altri commenti sull'usabilità a me sembra comunque che il desktop OSX sia comunque superiore a quello di Windows (ma la mancanza di un link/controllo "parent" sul finder è veramente un errore id UX!). Ad esempio il navigatore dell'albero di directory con i 3 panel anche se apparentemente meno "potente" di quello windows mi sembra in realtà molto più comodo.

Una cosa sì però: per favore qualcuno fermi l'appstore! :-)

 

 

secondo me l'appstore e' geniale. su linux si usano cose simili da anni ma a nessuno e' mai venuto in mente di farne una versione commerciale.

basta che non diventi l'unico modo per installare applicazioni anche su mac...

Non ho preso la touchpad e dopo averla vista in azione da amici devo dire che me ne sono pentito. Comunque cerco di usare il mouse poco, se posso. 

Per il resto sono d'accordo su quasi tutto.

Per time machine: io non capisco l'utilità. Fare backup su un drive esterno che si trova a 30 cm dalla macchina mi pare inutile. Quest'anno in entrambe le mie città (Nashville e Vicenza) ci sono state alluvioni di proporzioni gigantesche con morti e distruzioni. In casi del genere non so a quanto sarebbe servito. L'unica soluzione mi pare un backup su server esterno (che magari si può fare con time machine)... io uso dropbox per i files di ogni giorno e rsync su un server esterno per una gerarchia di directories che cambio raramente. Ecco, se qualcuno riuscisse a clonare dropbox in open source farebbe qualcosa di utile. Non mi pare una cosa fuori del mondo da realizzare. Avevo trovato qualcosa in giro, ma era troppo nerdy per le mie capacità.

 

Certo che e' curioso che un post su un argomento cosi' "futile" riesca a generare piu' commenti/minuto di un articolo piu' rilevante, per fare un esempio, sulle scappatelle del Berlusca...

E vabbe', dato che questo è il post per nerd ed è stata tirata fuori la questione copio qui un twit che mi è appena arrivato, ovviamente solo per nerd:

"Mastering Ruby by Silvio Berlusconi è stato appena proposto al Codemotion…proponi anche tu:

My two cents: ho cominciato ad utilizzare Windows molto tempo fa, era la versione 3.11 su MS Dos e faceva veramente cagare. Passai al Windows 95 appena rilasciato, e quasi nessuno dei problemi di interfaccia e di stabilità parevano risolti. Così, consigliato da amici geeks, nel 1996 acquistai un portatile Macbook 5300.

Il MacOs dell'epoca, che montava una delle varie incarnazioni del System 7, era effettivamente superiore al Windows sotto molti profili. Limitandomi agli aspetti che interessano un utente avanzato e non uno smanettone nerd, posso dire che era molto più stabile e raramente andava "in bomba" (mentre lo schermo azzurro di errore del Windows mi ha accompagnato tranquillamente nelle versioni successive, almeno sino a WinXp SP3). Gli shortcuts da tastiera erano quanto di più comodo si potesse desiderare, ed erano molto standardizzati così ogni applicativo garantiva che le medesime combinazioni di tasti facessero le stesse cose. La gestione della cartella System (dove era installato l'OS) era molto più razionale: c'erano cartelle per i files di preferenza creati dai singoli applicativi, mentre in Windows... mah, nessuno mai ben capiva cosa avvenisse tra milioni di cartelle nidificate, files di registro, files .ini. E la gestione dei colori, dei formati multimediali e dei codec audio-video era qualcosa di molto più semplice ed evoluto, ciò a detta di chiunque lavorasse nel settore del montaggio video o del fotoritocco. Utilizzare Photoshop sul Mac era altra cosa, davvero.

Insomma, il maggior costo a parità di prestazioni hardware era secondo me ben compensato. Ciò ha contribuito a creare la fama di cui il MacOs ancora oggi gode di sistema facile e stabile. Io ho poi adoperato MacOs X, ed ho Windows 7 sul PC che utilizzo quotidianamente. In tutta sincerità, oggi non riesco a trovare significative differenze né in ordine alle prestazioni ed alla stabilità dell'OS (non mi crashano più da anni, entrambi), né per l'istallazione di periferiche (con qualche eccezione per drivers sotto Windows che non vengono aggiornati alle nuove versioni, ma mi dicono che accade anche sotto MacOs X quando si passa ad una nuova major release). La GUI probabilmente è più questione di gusti ed abitudine, io già con Windows Vista bestemmiavo ogni santo perché non mi ci ritrovavo, immagino che un utente abituato ad una specifica GUI si irriti sempre e comunque a dover riconfigurare mentalmente la propria mappa dei movimenti abituali.

Concordo in pieno con l'analisi, fatta eccezione la parte sulla stabilità del mac os classic, le versioni 8.x e successive a stabilità sono andate sempre peggio, con l'apoteosi dell'instabilità raggiunta dal system 9.2, mentre sys. 7.6 raggiunse il top dell'affidabilità nell'era "classic".

Per quanto riguarda le schermate blu a cazzum del windows (cioè non dovute a drivers cinesi o applicativi scritti da scimmie ubriache) si possono considerare risolte con xp sp1 e win 2000 sp4.

 

La fama di OS più intuitivo non vale per chi ha già dimestichezza con un altro sistema.

Adattarsi richiede tempo, per chi parte digiuno però le cose cambiano.

Le operazioni in OsX richiedono (in genere) meno passaggi, le shortcut son le stesse per tutti i programmi, ecc...

La caratteristica principale dei sistemi Apple che non riesco a digerire è che i vari programmi sembrano scritti da "nazisti dell'interfaccia utente", i quali sembramo avere lo scopo dichiarato di ridure all'osso menu e pulsanti per non confondere un utente. Questa politica ha sicuramente favorito la semplicità d'uso e la fama di "sistemi semplici" dei mac, ma ogni volta che mi trovo a dover effettuare un'operazione da "power user" e non banale mi ritrovo a perder tempo tra opzioni nascoste o a cercar di ricordare scorciatoie di tasti per eseguire comandi che ormai ho dimenticato dall'ultimo utilizzo. 

Poi io per l'uso quotidiano utilizzo openSUSE, quindi non son un rappresentante del consumatore medio e Apple da un punto di vista prettamente commerciale fa bene a non inseguire l'utenza nerd :)

 

E da bravi "nazisti dell'interfaccia utente", hanno il loro "mein kampf", piu' comunemente chiamato "Apple Human Interface Guidelines" (http://developer.apple.com/library/mac/#documentation/UserExperience/Conceptual/AppleHIGuidelines/XHIGIntro/XHIGIntro.html), dove la parte II e' dedicata per l'appunto a "The Macintosh Experience". :-)

Rassegnati, ormai il computer va sempre piu' verso il frigorifero, come facilita' d'uso e possibilita' di effettuare operazioni non banali.

Mi permetto di dare un suggerimento agliutenti win o linux che però apprezzano molto l'interfaccia di mac e non sono disposti a spendere tutti quei soldi per averla: provate a installare

ubuntu linux + gnome + compiz config manager

quest'ultimo permette di configurare praticamente OGNI caratteristica del desktop environment, comprese le scorciatoie da tastiera. Per esempio io ho preso tutto quel che c'è di buono del Mac e l'ho implementato. Ci sono anche funzioni inedite, come l'Expo (che non è quello di Mac, comunque disponibile, ma questa cosa qui:

andrewharvey4.files.wordpress.com/2009/09/compiz_expo_plugin.png )

Per sostituire Spotlight c'è Gnome-Do, che tra l'altro funziona anche come launcher di programmi (addio alla barra con le icone delle applicazioni da lanciare in basso) e per tante altre cose. Si può anche inserire la funzionalità dei menu sulla barra superiore del gnome, come in Mac (anche se è un programma abbastanza nuovo ed ancora un po' buggy).

La configurazione all'inizio richiede un po' di prove ed errori per scegliere cosa aggrada di più nel mare di opzioni disponibili, io ci ho messo un paio d'ore circa, però c'è da dire che è stato divertente. però una volta fatta è possibile salvarla in un file, per poterla recuperare in caso di formattazioni o altro.

Se qualcuno è interesato: chiedete e vi sarà spiegato nei dettagli.

Per quanto riguarda le interfacce utente, di solito sono quelle Linux che rincorrono Windows a OSX, non viceversa. Per cui, tutte le caratteristiche che hai elencato sono già presenti anche in OSX (almeno in Snow Leopard):

 

andrewharvey4.files.wordpress.com/2009/09/compiz_expo_plugin.png 

 

Questo c'è, si chiama Spaces.

configurare praticamente OGNI caratteristica del desktop environment, comprese le scorciatoie da tastiera.

Questo c'è, basta andare al pannello di controllo Tastiera

Gnome-Do, che tra l'altro funziona anche come launcher di programmi

Questo c'è: SpotLight ovviamente funziona anche come launcher di programmi; proprio per questo quando cominci a scrivere la parola cercata i nomi dei programmi saltano fuori per primi

La configurazione all'inizio richiede un po' di prove ed errori 

Ops, questo non c'è

 

@Andrea Moro: io da utente mac non tornerei mai indietro. Quando mi capita di dover avere a che fare con Windows mi metto le mani in quei pochi capelli che mi sono rimasti.. una lentezza disarmante per svolgere qualsiasi operazione di routine. Dopo lo switch è normale sentirsi spaesati, ma basta veramente poco tempo per sentirsi di nuovo padroni della macchina e non in "balia delle onde".

Io passai a Mac perchè avevo bisogno di una macchina stabile, che mi garantisse sempre delle ottime prestazioni, e che NON necessitasse di una manutenzione, deframmentazioni varie, scan antivirus, formattazioni etc etc etc etc quotidiane..l'Imac è un elettrodomestico efficiente ( anche in senso paretiano del termine) ; appunto per questa motivazione credo seriamente di acquistare un iPad in un futuro prossimo.

Auguri per l'acquisto!

@sergio: appunto per questo! hihihiihhi... inizio a mettere i soldi da parte che è meglio ;)

visto che sapete tutto, quale e' l'opinione di galaxy tab di samsung?

Personalmente non l'ho provato, ma è un "giocattolo" che attira molto anche me.

Quello che più mi piace e che ha installato il sistema operativo Android.

E' un sistema che consiglio perchè consente molte personalizzazioni e, volendo, consente una sincronizzazione automatica con il proprio profilo Google (google calendar, G-mail ecc).

Inoltre, a differenza dell'ipad, nei browsers viene supportato anche adobe flash player che, per quanto odioso, è ancora necessario per visualizzare correttamente molti siti.

 

a me, che sono un troglodita, interessa che elimina il telefono, essendo un telefono.

rimane che sembri un cretino che conversa col corano

 

a me, che sono un troglodita, interessa che elimina il telefono, essendo un telefono.

rimane che sembri un cretino che conversa col corano

 

 

rofl! (si dice così, spero...)

 

Andrea, per due mesi non usare pc che montano windows. Poi prova ad usarne uno dopo 8 settimane e capirai perchè non lascerai più il Mac.