Le dimissioni di Turigliatto

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Identiche a quelle di tutti gli altri: finte.

Io mi ero seriamente preoccupato quando Turigliatto aveva dato le dimissioni da senatore. Perché,

si sa, questi rivoluzionari magari sparano una marea di cazzate e non

sanno ragionare ma sono di saldi principi morali. Non guardano mica in

faccia a nessuno, e se c'è da rinunciare a una poltrona lo fanno senza

batter ciglio.

E io mi preoccupavo, e dicevo ma come, così, senza neanche aspettare di aver maturato il diritto alla pensione? Non ce l'ha una famiglia Turigliatto?

Poi ho deciso di dare un'occhiata al sito della sinistra critica, giusto per aggiornarmi un po' sulle peripezie del nostro Franco. E mi sono imbattuto nella seguente notizia, che riporto con colpevole ritardo.


 

Posted on Tuesday, 17 April @ 13:34:50 CEST


Topic:

(ANSA) - ROMA, 17 APR - ''Ho ricevuto piu' di 8.000 email, alcune

critiche, ma almeno 6.000 che mi invitavano ad andare avanti. E dopo

l'assemblea di Sinistra Critica mi sono convinto. Stamattina sono

andato a consegnare la lettera di ritiro delle mie dimissioni da

senatore''

 

 

Franco

Turigliatto, intervistato da Mario Adinolfi per Nessuno Tv (in onda

stasera alle 20.35 in 'Contro Adinolfi'), risponde cosi' a una domanda

sull'esito delle sue dimissioni. E si definisce per il futuro ''una

spina nel fianco, un pungolo'' per il governo Prodi.

''Assicurero' all'esecutivo solo un appoggio esterno e decidero' poi volta per volta - dice - Certo che sulla controriforma

delle pensioni, sulla politica estera e sulla Tav gia' si sa come la

penso. E il governo Prodi mi sembra assai debole in tutte queste

materie''. ..... (ANSA).

 

Che dire? Mi sono preoccupato per niente. Vai tranquillo, compagno Turigliatto, pungola il governo Prodi. Ma non troppo, mi raccomando, che alla pensione mancano un paio d'annetti. Nel frattempo, la poltrona resta saldamente nelle mani dell'avanguardia rivoluzionaria del proletariato.

 

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Commenti

Ci sono 2 commenti

Le dimissioni di un parlamentare vanno "approvate" dalla rispettiva camera, anche se non si capisce perche', (mica sono schiavi). Comunque sia, e' prassi rifiutare la richiesta di dimissioni. Ricordo che durante una legislatura di qualche anno fa Pannella presento' le dimissioni, e per una volta la maggioranza le accetto, e lui dovette andarsene... ma la cosa ironica e' che questo lo fece arrabbiare non poco.

 

La cosa interessante è che delle dimissioni hanno parlato tutti i tg, mentre nessuno ha parlato del ritiro delle stesse....