Elezioni 2013 - Live Blogging

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Come ormai da tradizione, forniremo commenti a caldo sulle elezioni a mano a mano che cominceranno ad arrivare i risultati.

15:59 (Giorgio) Anch'io ieri pensavo ad un governo CSX - M5S. Ma credo che Sandro abbia ragione - e infatti oggi - come riporta il Corriere - Grillo sembra orientato a non farsi trascinare in nessuna alleanza, dice che voteranno "legge per legge, riforma per riforma". Certo, a loro conviene stare fuori senza prendere veri incarichi di governo. Dall'altra parte, Belusconi gia' sembra proporre una grosse koalition. Il PD per adesso dice di no, ma sapra' resistere? Come gia' hanno commentato altri a questo post, un accordo PD-PdL non farebbe altro che portare acqua al mulino di Grillo. Infine, due commenti degni di nota di Berlusconi:

1) "...il Cavaliere come prima cosa ha ribadito che non bisogna più parlare di spread e confrontarsi con la Germania: «Basta con questa storia dello spread: abbiamo vissuto felicemente per tanti anni. Abbiamo sempre fatto a meno dello spread, continuiamo a farne a meno. I mercati? Sono indipendenti e matti, vadano per la loro strada», ha detto a Belpietro." [da far accapponare la pelle: chi se ne fotte se la spesa per interessi sul debito schizza alle stelle...]

2) "Non considera un «miracolo» il risultato elettorale, l'ex premier, anzi lo dava «abbastanza per scontato». «Certo - dice - visto che molti italiani erano scontenti, è stato naturale rivolgersi alle novità». «Bastava che non ci fossero i vari Giannino o Casini, che hanno sottratto voti alla coalizione dei liberali e dei moderati, e avremmo vinto»." [Se fosse vero, sarebbe gia' un ottimo risultato per FARE!!]

12:20 (Giulio) The day after. Il casino politico uscito dalle urne risplende al sole del giorno dopo. E se il CSX provasse a fare un governo con M5S? Se quest'ultimo mettesse da parte le sue velleita' su Euro e Europa potrebbe essere meglio di una Grosse Koalition. In piu' mettere i grillini nella responsabilita' di governo (che avrebbe senso visto che rappresentano 1 elettore su 4) potrebbe essere un buon modo per contenerne la tendenza populista.

↑ 26 febbraio

01:20 (Andrea) Primi risultati dall'estero. Negli Stati Uniti Fare al 3.55% con un terzo di sezioni scrutinate. La "sorpresa" e' che Monti, non il Centrodestra, sembra avere i voti per prendersi il secondo seggio nordamericano alla Camera. 

00:59 (Sandro) Mi pare si possa chiudere qui. Il centro sinistra ce l'ha fatta alla Camera, con meno di 200 sezioni da scrutinare ha un vantaggio di ben il 0,38%. Un risultato imponente, se paragonato al vantaggio dello 0,07% del 2006 (giusto per chiarire: sono ironico). Per il resto, Michele Ainis ha già fatto notare che adesso Napolitano non può sciogliere le Camere. Con la ''vittoria'' alla Camera il PD diventerà il colpevole principale di tutto ciò che accadrà nei prossimi mesi. Quindi alle prossime elezioni o ritorno del centrodestra o vittoria del M5S. La scommessa è se riusciranno a cambiare almeno la legge elettorale e mettere qualcosa di sensato, tipo il doppio turno. Temo di no, anche se in principio sia PD che M5S potrebbero trarne vantaggio.

00:31 (Giorgio) Repubblica parla delle reazioni dentro al PD. Vendola apre ai Grillini - probabilmente spera di trovare dei punti di contatto. Grande è la confusione sotto il cielo... sarà bene che FARE si prepari al prossimo round (che non tarderà molto)!

00.22 (Giovanni) Mancano 500 sezioni ed il vantaggio è sempre oltre 140000. Visto che in media sono circa 800 votanti a sezione, dovrebbero avere circa 30 punti di vantaggio per CDX (p.es. 50 a 20). Mi sembra improbabile. Phew!

00:03 (Giorgio) effettivamente il vantaggio del CSX sul CDX alla Camera e' di meno di 150.000 voti, con 60.278 sezioni scrutinate su 61.446; difficile dire se sara' sufficiente a dare il premio di maggioranza a Bersani & Co. (bisognerebbe sapere quali sono le sezioni che ancora mancano: se sono sezioni dove il CDX ha un vantaggio...)

23:54 (Sandro) Andrea, sì è troppo ingenuo. Sai benissimo che né io né te avremmo mai votato Fare se fosse stato in coalizione con Berlusconi. Per quel che mi riguarda l'alternativa era l'astensione. Credo sia stato così per la quasi totalità degli elettori di Fare. I nostri voti sono pochi ma non sono in alcun modo sommabili a quelli di altre forze politiche. Comunque, con 60.136 sezioni scrutinate su 61.446 la seguente cosa è vera: il risicatissmo vantaggio del CSX sul CDX è inferiore al numero di voti del Centro Democratico di Tabacci. O della SVP, fate voi.

23.46 (Giovanni). Per concludere l'analisi di Sandro 4) L'effetto Monti è aggiungere 3  punti a Casini

23:37 (Andrea): E' troppo ingenuo pensare che siamo stati noi a non far scattare il premio di maggioranza per Berlusconi alla camera?  (Incrociando le dita perche' i risultati non sono ancora definitivi e sono quasi pari)

22:54 (Sandro) Ormai alcune conclusioni iniziali si possono trarre. 1) il centrodestra è passato, con praticamente la stessa identica coalizione, dal 46,80 nel 2008 a poco meno del 30% nel 2013. I componenti si dichiarano per questo vittoriosi ... 2) Il centrosinistra è passato dal 37,54 del 2013 al 30% circa di oggi. Qui un po' di cambio nella coalizione c'è stato, Vendola in e Di Pietro out. Meno disastroso del centrodestra ma si conferma incapace di qualunque forza espansiva. 3) I voti al M5S sono arrivati da tutte le parti e bisognerà aspettare una più attenta analisi dei flussi per capire meglio. 

22:27 (Giorgio) La regione dove FARE ha raggiunto il risultato migliore (al Senato, 4.673 sezioni su 4.724) e'... il Veneto!! (1,9%: effetto Boldrin?) (peccato che, sempre in Veneto, Berlusconi abbia preso 14 seggi contro 4 a testa per Bersani e Grillo).

22:24 (Giulio) Il vicepresidente del PD, Enrico Letta: "Si farà subito una nuova legge elettorale e si tornerà a votare". Quand'e' che ho sentito ripetere per settimane e settimane questa stessa identica frase? Ah gia', poco meno di un anno fa. Ma quanto sperava di prendere il PD per concludere che avrebbe vinto anche col Porcellum?

22:09 (Giovanni) Formigoni trionfante "toccherà di nuovo a noi". E non esclude una sua partecipazione al governo (dietro precisa richiesta dell'intervistatore di Sky). Letta  contento di essere in testa al senato e (spera) alla camera. Piccolo problema: il CSD ha più seggi al Senato e Bersani+Monti non hanno la maggioranza. Ammette che "la crisi è complessa" e suggerisce di "fare un passo dopo l'altro". Si dice siamo nella m.... e non sappiamo cosa fare. "L'Europa ci guarda stupefatta" (sfido 30% SB + 25% Grillo). Ultime proiezioni sui seggi Senato, quasi definitive: 119 CSD, 110 CSX, 19 Monti e 56 Grillo (+ 5 altri).  

22:00 (Giulio) Altra nota di colore, ma non tecnica. Con 50.600 sezioni scrutinate per la Camera (su 61.446) si contano ben 174 voti per Democrazia Atea. Staccato pero' anni luce da Rifondazione Missina con oltre 2280 voti. Ma aumenteranno, stay tuned.

21:45 (Sandro) Nota di colore. Con gfli attuali dati alla Camera (50mila sezioni su 61mila) la coalizione Monti prende il 10,6, ripartito tra 8,41 di Monti, 1,73 Casini e 0,45 di Fini. Per le alchimie della legge elettorale Casini partecipa alla spartizione dei seggi in quanto primo partito sotto il 2%, mentre Fini è fuori. Può sperare che Casini vada al 2,01, così diventa lui il migliore (in quanto unico) sotto il 2%.

21:17 (Giorgio) settima proiezione Piepoli  da anche il breakdown di seggi:

Partito democratico 95 seggi
Popolo della libertà 93
Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it  63
Con Monti per l'Italia 20 
Lega Nord 18
Sinistra ecologia libertà 9
Fratelli d'italia 2
Altri partiti 1

Dice ancora (confermando le previsioni del nostro Sandro): "Le ipotetiche coalizioni che non otterrebbero una maggioranza di senatori: 
Pd+Sel + Monti: 134 (37 seggi mancanti)
PdL + Lega Nord + Monti: 140 (18 mancanti).
Teoricamente autosufficiente una maggioranza simile a quella che ha sostenuto il Governo Monti, che tuttavia obbligherebbe il Pd a rinnegare l'alleanza con Sel e il PdL a scindere il legame con la Lega Nord e a riabbracciare Monti dopo una campagna elettorale anti montiana. PdL+Pd+Monti: 208."

Domanda (probabilmente ingenua): quanto realistica sarebbe una coalizione CSX+Grillini?

20:57 (Giovanni)  CSX in lieve vantaggio, sia nei dati ufficiali che nelle proiezioni alla camera ed in netto vantaggio al Senato come voti ma indietro nei seggi. Quindi l'Italia è ingovernabile. Grosse Koalition con Monti bis porterebbe Grillo al 75%, a meno di inventare una legge elettorale che gli impedisca di presentarsi. Ora non mi viene in mente niente, ma forse Calderoli ha qualche idea. 

20:38 (Giulio) Al Senato siamo arrivati all'85% delle schede scrutinate e la distanza si assottiglia: CSX 31,9%, CDX 30,4, M5S 23,9%. Per i seggi contano i premi regionali, ma il sostanziale pareggio e' il simbolo dello stallo in cui domattina si risvegliera' il paese. Grosse Koalition con Monti bis E nuove elezioni con nuova legge elettorale nel giro di un anno o due e' secondo me lo scenario piu' probabile. Avra' capito il PD che con Renzi avrebbero fatto cappotto e regalato al paese un governo stabile per i prossimi 5 anni? Sono ancora in tempo (al netto dei prossimi 1-2 anni comunque persi, come se i 12 precedenti non fossero sufficienti).

19:51 (Sandro) Al Senato è stato scrutinato il 75% delle schede. CSX 32,29%, CDX 29,96%. Ma il dato aggregato non serve a niente, dato il sistema dei premi regionali. Il mio understanding è sempre lo stesso: al Senato non ci sarà né una maggioranza Bersani-Monti né una maggioranza Berlusconi-Monti. Vedremo chi vincerà alla Camera ma la verità è che a questo punto cambia abbastanza poco. La Grosse Koalition o nuove elezioni sembrano essere, a meno di cambiamenti sorprendenti, le uniche alternative possibili.

19:46 (Giorgio) sesta proiezione Piepoli per la Rai (Senato). Come dice Sandro, da prendere con le super-pinze, ma magari per il rotto della cuffia Bersani ce la fa. Spiegherebbe la leggera ripresa della Borsa in chiusura, menzionata da ne'elam in un commento.

CENTRO SINISTRA 31,1
CENTRO DESTRA 30,5
MOVIMENTO 5 STELLE 24,4
CON MONTI PER L'ITALIA 9,5
RIVOLUZIONE CIVILE 1,9
ALTRE LISTE 2,6

19:35 (Giulio): Dato definitivo sulla partecipazione al voto. Su base nazionale e' 75,2% degli elettori, alle elezioni precedenti era 80,5%. Il calo e' quindi stato del 5,3%. Mi sembra un calo piccolo rispetto all'aspettativa di astensione. Vedremo se parte importante della protesta passiva si e' espressa in schede bianche e nulle, ma lo dubito. Cali maggiori della partecipazione: Vibo Valentia (-15,1) e Palermo (-12). Cali minori: Molise (-0.5) e Torino (-1.73).

18:40 (Andrea): non posso trarne credito, ma noto con piacere che in centro a Vicenza FARE ha dato risultati impressionanti, Filippo Franceschetto, il coordinatore provinciale, segnala su fb 7.5% per FARE senato nella sezione 3, e 9.81% nella sezione 81. 

18.26 (Giovanni) dati effettivi al senato: in vantaggio il CSX, ma la percentuale delle sezioni scrutinate alle 18.20 circa 64% Emilia e Toscana, 52%, Veneto 49% Sicilia 43% Campana 38% Puglia 36% e Lombardia solo 25%. QUindi non credo molto ai dati ufficiali so far

16:01 (Sandro) P.S. Per Giorgio. Poco prima dell'apertura delle urne avevo messo un commento su facebook dicendomi convinto che il M5S fosse parecchio sottostimato dai sondaggi. Like it or not, così è stato. Ripeto che proiezioni, sondaggi e quant'altro in un clima di cambiamento così radicale sono deboli. Il mio consiglio è di concentrarvi sullo spoglio effettivo, che trovate sul sito del Ministero dell'Interno.

17:49 (Sandro) Non so voi, ma io continuo a conservare una buona dose di diffidenza verso sondaggi e proiezioni, e a questo punto tanto vale aspettare i risultati ufficiali. L'unica cosa che mi pare abbiano azzeccato è che Fare resterà fuori dal Parlamento. Meglio prenderne atto subito e guardare avanti. Parlando di dati ufficiali, questa è la simulazione fatta da Roberto D'Alimonte sul 15% di schede scrutinate al Senato. Berlusconi si piglia tutte le regioni del nord, oltre a Lazio, Puglia, Campania e Sicilia. Bottom line in termini di seggi: Berlusconi 138, Bersani 104, Grillo 54, Monti 17.  Se questi sono i dati finali l'unica possibilità numerica è la Grosse Koalition, ossia la continuazione dell'esperienza Monti sotto altro nome.

17:22 (Giovanni) se i risultati sono questi, l'Italia è ingovernabile e siamo nel guano più totale. Un incubo.

16:58 (Andrea) prima riforma da fare: far pagare le tasse sul reddito cosi' come si paga l'IMU, staccando l'assegno. Da quel giorno la gente capira' cosa conta davvero. 

16:54 (Giorgio) anche Repubblica adesso. Proiezione Piepoli delle 16. Non so se sono piu' sconvolto all'idea che un terzo degli italiani voti Berlusconi (dopo tutto quello che e' successo!!) o all'idea che un altro quarto degli elettori voti per Grillo. Sandrooo....!

16:28 (Giorgio) il sito del Corriere in questo momento da (al Senato) CSX al 29.5%, CDX al 31%, e Grillo al 25.1%. Non ho parole. Spero fervidamente che il Corriere si sbagli! 

16:09 (Sandro) Mi chiedono un rapido riassunto delle soglie di sbarramento. Allora, cominciamo con la Camera. Se una lista si presenta sola deve superare il 4% a livello nazionale (visto che siamo pignoli: sono esclusi dal conteggio i seggi della Val d'Aosta e i seggi delle ripartizioni estere). Se un gruppo di liste si presenta in coalizione, allora ci sono due casi: 1) complessivamente la coalizione prende più del 10%; in tal caso entrano in parlamento tutti le liste appartenenti alla coalizione che hanno superato il 2%, più la prima lista al di sotto del 2%. 2) Complessivamente la coalizione prende meno del 10%: entrano solo i partitii che superano il 4%. Per andare al caso che hanno in mente tutti: se la coalizione Monti-Casini-Fini resta sotto il 10% allora UDC e FLI prendono seggi solo se superano il 4%, cosa che al momento appare improbabile. Per il Senato, le soglie sono a livello regionale. Una lista in solitario deve superare 8% a livello regionale. Se una coalizione è sopra il 20% a livello regionale allora partecipano tutte le liste che superano il 3%. Se la coalizione è sotto il 20, allora si dannno segi solo alle liste che superano l'8%. Al Senato, come ricorderete, la coalizione Monti-Fini-Casini presenta un'unica lista. La ragione, banalmente, è che si aspettavano dall'inizio di prendere meno del 20% in tutte le regioni e quindi hanno pensato bene di puntare a superare la soglia dell'8% con una singola lista.

15:56 (Andrea) Un dato da un seggio del vicentino: FARE 3,45% sezione 2 Marostica senato. Non bene.

15.52 (Giovanni) Rally di borsa, soprattutto sui titoli bancari alla notizia che secondo gli istant polls  la sinistra avrebbe vinto e addirittura potrebbe avera la maggioranza al senato. Solo in Italia può succedere. Dimostra quanto poco moderno ed affidabile è considerato il centro destra

15:31 (Sandro) Ohibò, il ministero ha cambiato i dati sulla partecipazione al voto. Ora il calo rispetto al 2008 è di soli 2,9 punti. Se ho capito bene però sono dati parziali. Mah, aspettiamo. 

15:23 (Andrea): i siti dei giornali italiani sono lentissimi. Riporto l'instant poll del corriere: l centrosinistra guidato da Bersani al 38%, la coalizione di centrodestra al 30% e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo al 19%. Exploit dei grillini attorno al 19% e la coalizione Monti molto lontana, tra il 7 e il 9%, anche a causa del tracollo di Udc e Futuro e Libertà. 

Repubblica: CSX 36-38% CDX 30-32 Monti 7-9 Grillo 17-19 Ingroia 2-3 Giannino 1

Questo significherebbe, se non erro, Fini e Casini fuori, visto che molto probabilmente sono sotto il 4%.

15:11 (Giulio) Quel che colpisce dai primi instant poll (prendendoli come buoni per un momento) e' che nonostante tutto e dopo tutto ancora quasi un elettore su 3 ha votato per Berlusconi. Parafrasando un vecchio proverbio mi viene da dire che il declino voluto non e' mai su un piano troppo insaponato e troppo inclinato. In compenso Casini potrebbe non farcela alla Camera, il che potrebbe essere un germoglio per l'inizio della fine del declino.

15:10 (Sandro) I primi dati del ministero, ancora parziali per la disaggregazione territoriale, sulla partecipazione al voto mostrano un calo ancora più forte, pari al 8,77 a livello nazionale. Per Lombardia 2, (ex?) roccaforte leghista, il calo è di 12,67 punti. Ricordo che in Italia esiste il curioso fenomeno di una alta percentuale di votanti (storicamente intorno al 5%, ma credo in discesa ultimamente) che votano scheda bianca e nulla. È possibile che questi scendano, con un astensionismo così alto. Per comparare effettivamente i voti validi occorrerà quindi aspettare gli scrutini. Ma il segnale di discesa della partecipazione è così forte che è difficile venga contraddetto.

14:42 (Giorgio) visti i dati riportati da Sandro, la mia congettura non era poi cosi' sballata: le circoscrizioni meridionali sono ai primi posti della sua lista (in termini di calo di affluenza).

14:33 (Sandro) Faccio una cosa che non si dovrebbe fare e cito me stesso. Nel 2009, commentando la scarsa capacità dei sondaggi di prevedere il crollo del PdL alle Europee, scrissi questo articolo per nfa dicendo che il problema dei sondaggi italiani è il fatto che non tengono conto nel dovuto conto la probabilità di partecipazione al voto e di come può avere un impatto differenziale sulle varie forze politiche. Mi sembra che da allora non siano stati fatti molti progressi. Una delle cose interessanti da guardare in questa elezione, che vede un aumento spettacolare dell'astensionismo, sarà la performance dei sondaggi.

14.03 (Giovanni) Ultimissime dagli ippodromi (http://www.notapolitica.it/2013/2/25/mancia_bressan_corsa_clandestina_ippodromo_dela_gran_mediane.aspx)  speriamo che si sbaglino su FARE e che abbiano ragione sul resto (vittoria del centro-sinistra senza maggioranza al Senato; Ingroia non passa)

13:21 (Andrea) Per chi vuole sperare, mi sembra incoraggiante questo tweet di anteprima degli exit polls:

 

@SilEnrico@OGiannino@micheleboldrin contattato per gli exit poll, espresso voto @Fare2013 l'operatrice replica Oggi mi dicono tutti così!!

 

12:59 (Sandro) Ho elaborato un po' i dati del ministero dell'interno sulla partecipazione alle 22 di domenica e li ho messi in ordine per circoscrizione elettorale. Ecco la tabella. La prima colonna numerica è la partecipazione alle 22 di domenica nel 2013, la seconda è lo stesso dato nel 2008 e la terza è la differenza. Lombardia 2 è la circoscrizione che comprende Bergamo, Brescia, Como etc. Anche le altre due circoscrizioni lombarde sono sopra la media nazionale. Se fossi Maroni non dormirei sonni tanto tranquilli.

Lombardia 259.1970.19-11
Calabria40.5751.53-10.96
Campania 247.9858.6-10.62
Campania 143.3553.41-10.06
Sicilia 144.954.46-9.56
Basilicata47.0856.55-9.47
Lombardia 160.6669.85-9.19
Lazio 253.4262.36-8.94
Sicilia 246.8555.76-8.91
Lombardia 360.4969.06-8.57
Puglia47.6656.11-8.45
Piemonte 256.2364.2-7.97
Abruzzo54.0861.13-7.05
Umbria59.0766.11-7.04
Sardegna44.5951.3-6.71
Trentino AA61.9268.28-6.36
Toscana60.8167.05-6.24
Friuli VG56.3261.82-5.5
ER65.0570.44-5.39
Liguria55.3460.36-5.02
Molise52.5957.4-4.81
Marche60.2365.03-4.8
Veneto 164.5669.32-4.76
Veneto 261.5766.07-4.5
Lazio 158.5461.83-3.29
Piemonte 160.1462.89-2.75
VdA57.2159.96-2.75

 

12:49 (Giorgio): chiedo venia per le congetture affrettate! (e ringrazio i lettori attenti)

12:33 (Sandro): Scenari politici ha guardato all'astensionismo in base al voto del 2008. Le province che hanno votato a destra nel 2008 hanno visto un aumento dell'astensionismo nettamente più alto di quelle che hanno votato a sinistra. Peccato non forniscano la collocazione geografica e il modo in cui hanno calcolato le medie (se le province sono molto piccole e hanno fatto medie semplici il dato è meno significativo). Comunque, informazione interessante. Riflessione estemporanea: l'enfasi posta dai giornali sul fatto che in Lazio, Lombardia e Molise sia cresciuta l'affluenza rispetto alle precedenti regionali fa sorridere. È sempre così, le politiche hanno un tasso di partecipazione più alto delle elezioni locali e se c'è abbinamento la partecipazione alle elezioni locali sale. Non è un segnale di un bel nulla. Invece le informazioni interessanti tocca scovarsele sui blog. Il giornalismo sta cambiando, e non è una buona notizia per chi lavora nei media tradizionali.

10:33 (Giulio): Chiarito nei commenti (grazie!) che la crescita della partecipazione alle Regionali in Lombardia (e altrove) va di pari passo con una riduzione alle Politiche nelle stesse regioni (trattandosi di variazioni rispetto ad elezioni precedenti diverse), provo a speculare sul calo della partecipazione a livello nazionale. Se fosse confermato un calo di 8 punti si tratterebbe (su una base di partecipazione all'80%) di 10 punti in meno da distribuire tra i partiti/coalizioni. Io credo che questo ipotetico calo netto nasconderebbe un ritorno al voto di molti che avevano smesso di votare in passato (perche' ora hanno opzioni completamente nuove come FARE e M5S) e una non partecipazione di quelli che votavano in passato. Se cosi' fosse e' verosimile che quei 10 punti sarebbero persi soprattutto dalle coalizioni maggiori. Mi aspetto quindi che sia PD&alleati sia PDL prendano meno di quanto attribuitigli negli ultimi sondaggi clandestini, ma il PDL in misura maggiore (essendo i suoi elettori quelli che piu' sono delusi). Non e' inverosimile qualcosa come: PD&alleati non oltre il 31,5% e PDL non oltre il 22,5%. Questo implicherebbe un vero boom per M5S e, nel suo piccolo, FARE.

03:42 (Giorgio): Veniamo ai dati sull'affluenza alle 22: il Corriere titola affluenza in forte calo: "Alla Camera alle ore 22 i votanti sono risultati il 55,17%, rispetto al 62,55% registrato nel 2008. In crescita invece i votanti alle Regionali: Lombardia +8,5%, Lazio +10%, Molise +2,1%." Se i votanti sono piu' alti in Lombardia e Lazio (rispetto al 2008), saranno molto più bassi in altre regioni (visto che il totale dei votanti e' in calo, e assumendo che chi va a votare per le regionali voti anche per Camera e Senato). Dove si sara' concentrato questo calo? Al Nord, Centro, o Sud? Arrischio una congettura e prevedo al Sud.

03:30 (Giorgio): prima ancora che si sapessero i dati sull'affluenza, Andrea oggi ha posto una vecchia domanda "da elezioni dei tempi della guerra fredda." Conviene che piova o no? Risposta di Sandro (parafrasata dal sottoscritto): il maltempo favorisce l'astensione degli anziani e degli infermi. Ci favorisce perché il nostro elettorato tende ad essere in media più giovane. 


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Commenti

Ci sono 188 commenti

Linkiesta dà tutta la lombardia in forte calo: www.linkiesta.it/affluenza-urne-22 Forse il dato positivo relativo alle regionali citato dal corriere si riferisce alla differenza con le precedenti regionali, invece che con le politiche 2008.

Attenzione, in Lombardia l'affluenza è aumentata rispetto alle regionali 2010, ma in forte calo rispetto alle politiche 2008. Rispetto al 2008 infatti, l'affluenza alle 22 di domenica è in calo di 10 punti. Il fatto che sia più alta che alle elezioni del 2010 ha ovvie ragione: in quell'occasione si votava solo per le regionali

Il maggior calo di affluenza si registra in Lombardia e al Sud. Abbastanza alta Veneto e centro.

elezioni.interno.it/camera/votanti/20130224/Cvotanti.htm

 

 

Per ora limitiamoci ad osservare che il calo della partecipazione non è uniforme su tutto il territorio nazionale. È sopra la media nelle regioni meridionali dove si sono registrate in alcuni casi diminuzioni di oltre 10 punti (Calabria e Sicilia) di Roberto D'alimonte - Il Sole 24 Ore - leggi su 24o.it/GysRf

 

 

 in alcuni casi diminuzioni di oltre 10 punti (Calabria e Sicilia)

 

Nella mia famiglia (proveniente da quelle circoscrizioni elettorali) in molti non hanno potuto votare, e la ragione principale è la mancanza di una procedura semplice per poter votare via posta. Io sono abbastanza stanziale, per cui voto nella circoscrizione Europea da 3 tornate, ma tanti non hanno la fortuna o forse nemmeno la voglia di poter essere così stanziali, siamo nel XXI secolo, questi limiti non hanno senso, tutti i cittadini dovrebbero poter essere liberi di votare per posta, come in tanti paesi civili e democratici. L'altro giorno ho letto delle dichiarazioni della Sig.ra Cancellieri, che non solo non ci vorrebbe più far votare per posta (a noi 4 gatti che possiamo), ma che ci vorrebbe addirittura mandare a votare ai Consolati. Come persone che abbiano idee simili riescano a diventare ministri per me sarà sempre un mistero.

Ho aumentato temporaneamente il limite commenti per gli utenti "normali" a sei.

1. INSTANT POLL! CAMERIA: CENTROSINISTRA, 36%; CENTRODESTRA, 30%; MONTI, 9%: GRILLO, 20%

 

2. SENATO: CENTROSINISTRA, 37%; CENTRODESTA: 31%; LISTA MONTI, 8%: GRILLO 18

 

FARE 1.5

Mi sembra che, perchè non entrino in parlamento, conti più il fatto che la coalizione non raggiunga la soglia del 10%: se sotto dentro Monti (+4%) fuori Casini e Fini (- 4%)

Se i dati sono confermati direi grossa delusione. Quanto sarà costato l'affaire Giannino? A naso, guardando le dimensioni bulgare del voto PD+PDL+Lega, direi non molto...

Non so se sia piu' deprimente che un italiano su tre voti per berlusconi, o che uno su quattro voti per grillo.

non c'è proprio gara, oserei dire...

 

Non so se sia piu' deprimente che un italiano su tre voti per berlusconi, o che uno su quattro voti per grillo.

 

I programmi di entrambe questi schieramenti potrebbero esser liquidati con l'espressione "poche idee, ma ben confuse".

Tuttavia son convinto che la presenza grillina, pur essendo poco utile per formare un governo, potra' avere comunque effetti molto positivi. Ricordiamoci che queste camere dovranno eleggere  i loro presidenti; a breve dovranno eleggere anche il Presidente della Repubblica. E scommetto che saranno presto chiamate a dire la loro su qualche "onorevole" indagato. 

Ecco, io voglio sperare che le truppe grilline, su questo terreno, sappiano fare scelte trasparenti, in controtendenza rispetto a quelle del partito (trasversale) degli inquisiti.

Uno può fare tutti i commenti che vuole dal punto di vista politico.

Ma i dati del Senato aggregati su base nazionale non dicono proprio un piffero sulla distribuzione dei seggi (nel 2006 il CDx aveva più voti del CSx al Senato, se ricordo bene).

OG costerà almeno 3-4 punti percentuali al partito. Peccato.

dai non diciamo fesserie. La gente ha votato con la pancia. Chi per la restituzione dell'IMU, chi per la patrimoniale. Chi ha votato grillo, ha votato per entrambe. Abbiamo voglia noi a spiegare alla gente che entrambe fanno danni. Giannino poteva fare poco. 

a me sembra piuttosto una debacle per l'Italia

 

  ore 15,00 
 Comuni%Prec. 
ITALIA7.633 su 8.09275,2280,96-5,74
PIEMONTE 1301 su 31578,9381,1-2,17
PIEMONTE 2806 su 89175,8481,41-5,57
LOMBARDIA 1172 su 18980,3885,12-4,74
LOMBARDIA 2873 su 91980,1886,07-5,89
LOMBARDIA 3410 su 43679,5384,68-5,15
TRENTINO-ALTO ADIGE303 su 33380,7384,17-3,44
VENETO 1363 su 37382,6786-3,33
VENETO 2207 su 20880,2183-2,79
FRIULI-VENEZIA GIULIA214 su 21877,0580,69-3,64
LIGURIA234 su 23575,0677,98-2,92
EMILIA ROMAGNA342 su 34882,1886,24-4,06
VALLE D'AOSTAdefinitivo 77,179,19-2,09
TOSCANA278 su 28778,9583,67-4,72
UMBRIA91 su 9279,5184,15-4,64
MARCHE235 su 23979,8782,98-3,11
LAZIO 1101 su 12178,3782,71-4,34
LAZIO 2241 su 25777,3882,83-5,45
ABRUZZO277 su 30575,9381,06-5,13
MOLISE127 su 13677,6278,77-1,15
CAMPANIA 183 su 9264,767,67-2,97
CAMPANIA 2447 su 45971,0678,86-7,8
PUGLIA200 su 25869,7375,75-6,02
BASILICATA126 su 13169,1474,85-5,71
CALABRIA399 su 40962,9771,24-8,27
SICILIA 1164 su 17163,5574,6-11,05
SICILIA 2195 su 21967,3877,31-9,93
SARDEGNA370 su 37767,4671,93-4,47

 

vedo le proiezioni sul senato, e rimango basito. E penso che la storia si ripete,  la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa (ht to carletto). Perchè se la metà dei voti vanno a berlusconi e a grillo, vuol dire che questo paese non ha mai smesso di amare la commedia dell'arte.

mi scuso se da lontano, persi le staffe.  Il fatto che e' storico e' che in italia non esiste la destra austeritaria e non autoritaria, tollerante e non papalina, eccetera, eccetera.

Spiace che i generosi tentativi di pochissimi sortan nessun risultato. La cosa e' meno comica di quanto paia, ogni che un ignoramus in materie o statistiche o matematiche e/o a corto di dati, scorreggia contro il vento che tira, lo spread si alza, con le conseguenze che si attendono. Da Saluzzo a Patrasso in meno di 72 ore. Non la vedo bene.

non dissi che è comica, constato. che lo sforzo di generosi non produca gli effetti sperati mi spiace. Ma anche i fratelli bandiera furono generosi ed avevano ragione: la plebaglia di sapri purtroppo non apprezzò. E anch'io non la vedo punto bene.

Forse avere un programma coi numeri non serve a un cazzo per essere eletti. 

Serve per governare e salvare il paese.

Però per essere eletti devi essere CONTRO vedi il successo di Grillo.

FARE è contro la casta e i vecchi politici, ma questo messaggio non è passato.

Da meditare per le prossime elezioni

le prossime elezioni intendo. 

ROMA NON FU COSTRUITA IN UN GIORNO, e tu dovresti saperlo :-)

Capisco l'amarezza, ma cerca/cercate di ragionare a mente fredda.

FARE nasce SOLO ad Agosto 2012 e solo come "idea"

Inoltre si rivolge ad un pubblico liberale, cioè si rivolge COMUNQUE ad una minoranza di cittadini.

Nei dibattiti televisivi/giornalistici NON venivate quasi mai considerati

L'unico con un minimo di visibilità è stato Giannino, che poi ha avuto i problemi che ha avuto, e che comunque...era Giannino, considerato uno "strambo", mica Mario Draghi.

E' giusto riflettere su come FARE in futuro per poter FARE di più, per raggiungere più persone, ma non dovete abbattervi paragonandovi ad altri con apparati ipercollaudati e i loro giornalisti.

Nemmeno con il M5S, che è in ballo dal 2009!!! Con Grillo che da decenni riempiva le piazze e gestisce il blog più seguito in Italia (tra i 20 più seguiti al mondo per un certo periodo! C'è stato un momento in cui si diceva "l'ho letto sul blog di Grillo" come mia nonna diceva: "l'ha detto la televisione "!!)

Come a biliardo: calma e gesso, calcolare bene la strategia che la partita non è finita ma è solo iniziata.

Vi han votato in pochi ma chi vi ha votato lo ha fatto con convinzione ed entusiasmo e credo lo farà ancora. Ci vuole tempo, sicuramente qualche slogan ad effetto in più, ma non sottovalutate quanto enorme sia il compito che avete intrapreso in un paese consociativista ed illiberale.

Spero di avervi convinti, perchè o convenite con me o convenite con lui :-)

PS

Da dopo il congresso inizierò ad usare NOI invece di voi

 

Non ho potuto votare poiche' sto ancora aspettando l'invio della scheda elettorale dal consolato. Arrivera' ad agosto, come da consuetudine.

Avrei votato per FARE, anche se non sono un liberista. Il motivo e' semplice: era l'unico programma realistico, che avrebbe portato benefici al paese. Mi sarebbe piaciuto che qualche partito avesse proposto un programma VERO, alternativo, non la solita retorica. Ma cosi' non e' avvenuto, pertanto avrei votato per l'unico VERO programma che e' stato presentato. Onore al merito.

 

Non ho mai visto FARE come un partito contro la casta, e non mi sarebbe nemmeno interessato. Mi sarebbe interessato, piuttosto, vedere applicato il suo programma.

Il paese avrebbe rischiato di diventare normale ed in un paese normale non ci sarebbe stato bisogno della casta.

 

Il problema, secondo me, FARE si e' affidato alla forza dei numeri, visto che quelli non mentono. Purtroppo la gente preferisce credere alle favole. Forse avrebbe avuto senso una aggressiva campagna "sbugiardante" delle proposte degli altri partiti, che avesse fatto capire alla gente, in maniera semplice, quanto il loro portafoglio verrebbe toccato ad ogni delirio della cinesina di arcore

 

qui un'interessante analisi sulla campagna elettorale. Dai dati possiamo dedurre che Berlusconi aveva una strategia, Grillo idem , Bersani no.

 

Ora abbiamo senato ingovernabile e una maggioranza che non vede di buon occhio l'euro.

Non so se dovessimo andare ad elezioni in autunno con Renzi a capo del PD, l'impatto sarebbe il medesimo di quello che avremmo avuto se fosse stato oggi a capo del csx.

Apparato ed elettori PD devono fare una riflessione profonda.

Le nuove elezioni, quale che sia la legge elettorale, probabilmente le vincerebbe Berlusconi. Oppure, altrettanto probabile, dalle nuove elezioni uscirebbe di nuovo una situazione ingovernabile, con una maggioranza PD-Renzi alla camera e una maggioranza Berlusconi al senato.

Non mi pare una grande prospettiva, specialmente per il PD.

Una soluzione ragionevole, che potrebbe accontentare tutti, sarebbe: Berlusconi presidente della repubblica, governo Monti sostenuto da PD, PDL (depurato da Berlusconi sistemato alla presidenza della repubblica e in questo modo "neutralizzato") e Lista Monti. Col sostegno di Europa e BCE.

Mi pare, nel suo orrore, la cosa meno peggio per tutti, anche per Berlusconi, che raggiungerebbe quello che credo resti il suo principale obiettivo: trionfo personale invece della galera.

Credo che la forza delle cose spinga in questa direzione. Gli italiani se la sono voluta.

Tutto questo nell'ipotesi che Berlusconi, avendo la maggioranza al Senato come pare ormai quasi certo, NON ottenga la maggioranza anche alla Camera. Nel caso improbabile che ottenesse la maggioranza anche alla Camera, la soluzione più ragionevole sarebbe poco diversa: Berlusconi presidente della repubblica, governo Monti sostenuto da PDL e Lega.

Per FARE cambia poco, sarà comunque una lotta di lunga durata, avendo come obiettivo principale quello di educare gli italiani. Vaste programme. Ma da perseguire.

Solo io penso che il suicidio politico più grosso sia stato quello del PD prima nel non candidare Renzi e poi nel tenerlo ai margini?

non sei solo tu che pensi cosi' anche tutt i renzini e ecc ecc

Ora un pd che riacquistasse magicamente la ragione dovrebbe:

-> accordarsi in con chi ci sta, in primis m5s e monti, per una legge elettorale sensata

-> pensionare in blocco il proprio gruppo dirigente

-> recuparare gente come renzi e civati via primarie

-> andare ad elezioni in autunno.

Ce la faranno?

La classe politica in questi 20 anni ha fallito ma gli italiani la rivotano. Il declino prosegue

Come dice Sandro, al senato non c'e' maggioranza. A questo punto il futuro governo dipende da accordi di coalizione. Una possibilita' e' che qualcuno riesca a canalare i voti a 5stelle. Difficile che possa farlo berlusconi, forse monti e bersani (o magari un altro primo ministro tecnocrate) potrebbero farlo. Se, invece, si forma una super coalizione pdl/monti/pd, alle prossime elezioni i 5 stelle prendono il 50 per cento. Scelte difficili per tutti.

Con la possibilità di una nuova elezione presto gli eletti del M5S sarebbe pazzi a farsi coinvolgere. La mia previsione è che cercheranno di fare una coalizione per eleggere il prossimo presidente della repubblica, ma che da quel momento in poi si navigherà a vista.

Credo sia pensiero comune (fin troppo) e forse l'unico possibile per chi di economia abbia anche solamente una panoramica blanda.

La situazione attuale è grottesca, personalmente ho smesso di seguire l'aggiornamento un paio d'ore fa e lo riprenderò in mano fra un altro paio d'ore.

È in momenti come questo che mi vergogno d'essere italiano, cittadino di un Paese che vota i propri esponenti in base ai loro volti, ai loro nomi e ai loro schieramenti (fin troppo ricorrente la domanda "hai votato destra o sinistra?" rivoltami, come fossimo tornati indietro di 40 anni), ignorando i programmi e ciò che dovrebbe significare gestire uno Stato. E allora non posso che riprendere il pensiero di un amico, sperando, un giorno, di vederlo realizzato:

 

"La verità è che il suffraggio universale non funziona. Diritto al voto solo per chi ha sostenuto un corso di almeno 20 ore di educazione civica, economia e pensiero critico con esame finale."

sono un po' poche ...

Per un governo stabile a breve è farci annettere dal vaticano e attendere risultati del conclave.

 

- perdonate il commento spam, ma qui l' unica cosa rimasta da fare è ridere -

 

Dispiace per Fare, dubito che avrebbe potuto essere diversamente dopo vicende ultima settimana, e forse exploit di Grillo è dovuto in minima parte anche a tracollo di quei voti.

Resta responsabilità storica pesantissima in mano a dirigenza - ed elettori - PD per gestione primarie ( e ultimi 20 anni a partire da spartizione canali rai per dirla tutta ).

Fare non ha perso 1 solo voto, ne ha solo guadagnati (ma pochi) grazie alla esposizione mediatica dell'ultima settimana 0 tituli (perché malissimo gestita come strategia comunicativa). Ma voi ci parlate con gli elettori? O i vostri sono diversi dai miei? I quali si dicono convinti di aver fatto giusto anche oggi a schede contate: e parlo di gente normale, non politicizzata e semplici voti d'opinione.

sia la presidenza (di G. Napolitano) entra nel semesre bianco, cosidetto. Qui vorrei un parere dai giuristi, puo' dimettersi per aver una successione con un plenipotenziario che puo' tentare l'ennesimo avvicinamento al masturbatorio fenomeno della riforma della legge elettorale/

Signori.

 

Io sono contento.

 

Ad ora il nostro partitino suicida e' l'ultimo prima degli "altri", nonostante ci siamo sparati nei piedi da soli con la figura più magra dell'universo e la nascita due mesi fa.

 

Avremmo potuto far di più ? Si.

Comunque esistiamo.

Oscar Giannino faceva giusto notare su Tweetter che il premio di maggioranza alla Camera potrebbe essere sfuggito di un soffio a Berlusconi grazie ai Berlusconiani pentiti che gli ha soffiato via Fare. Di per sé non sarebbe una magra consolazione!

Boldrin all'antimeeting: "prenderemo il 7%"

 

01:20 (Andrea) Primi risultati dall'estero. Negli Stati Uniti Fare al 3.55% con un terzo di sezioni scrutinate. La "sorpresa" e' che Monti, non il Centrodestra, sembra avere i voti per prendersi il secondo seggio nordamericano alla Camera.

 

Perche' sorpresa? Tutti gli italiani all'estero che conosco (indipendentemente dal loro orientamento politico) si vergognano come ladri  per il fatto di essere associati alla figura di BS (tristemente famoso sul globo). Potrebbe trattarsi di selection bias, ma il fatto che il fenomeno e' trasversale rispetto all'orientamento politico qualcosa vorra' dire.

 

Comunque sia, e' facile prevedere che, dopo queste elezioni, ci attendono tempi interessanti (nel senso cinese del termne).

 

Scusate la sintesi, ma sono sul telefonino.

 

Guardate la differenza fra i dati di Monaco

 

elezioni.interno.it/camera/scrutini/20130224/CJ1240.htm

 

e quelli generali europei

 

elezioni.interno.it/camera/scrutini/20130224/CJ1000.htm

 

La cosa che mi colpisce è la sincronia, unica fra tutti gli stati europei, fra il nostro ottimo risultato è quello, altrettanto ottimo (entrambi circa doppi) del Pdl.

 

È pur vero che li abbiamo una persona molto valida, ma francamente dubito che un singolo attivista, per quanto carismatico e deciso, possa fare una simile differenza.

 

Giuseppe Bottacin

A Monaco Principato ha vinto Fini!

stanno muovendosi vere forze oscure. forse toni meno ilari sono auspicabili.

 

a modesto avviso del sottoscritto si dovrebbe prepararsi ad un governo che 'tecnico' non sara', ma militare, nel senso di tener sotto controllo le truppe. non si vede chi sia de gaulle (mosca moschini? la sua unica popolarita' e' esser il cugino di dario argento, ma di piu' strane ne vidi), non si vede chi sia la sinistra (mario tronti? stefano fassina?), la destra scomparve (brunetta? tremonti? quelli della descrescita?)-

temo che giorgino (giorgione era solo amendola) veda draghi e chieda il grande sacrificio, ma neppure quello sembra ottenere di piu' che una diga (della premiata ditta di ingegneria Vajont di Erto & Casso), per il motivo individuato da Sandro Brusco di Stony Brook: il movimento delle stelle ha tutti gli interessi a fomentare un periodo di lacrime e sangue in cui pdl&pd fingono di sostenere un governo di camerlenghi, baronetti universitari, ornaghi e ambasciatori che fa un po' di piu' tasse, si addestrano a far nodi (scorsoi) per dare a casaleggio la corda con cui impiccarli. dopo di che si fonda l'unione mediterranea tra grecia tunisia, portogallo, e italia (i francesi nicchiano perche' sono snob.) si abbandona l'euroa carolingia e si entra in prolungato periodo di decadenza ottomana (la prima dichiarazione e' che la settimana sia di otto gironi per aver finalmente messo fine al sabato fascista, con la green economy anche le vacanze saranno piu' lunghe, week end di tre giorni, il calendario e' un'invenzione di una segretaria del bilderberg, che adesso fa la telefonista a goldman& sachs...) vi immaginate il resto. piu' alla breve, che fare?

fare per fermare il declino e' adesso utopico. qui si tratta di interrompere il declino, ingoiare l'ossigeno residuo, nel 2015 la recessione ridurra' la sua morsa, da pregar iddio che continuino a far la mercedes piu' veloce con i freni di brembo...

?

facciamo tutte le analisi del caso, rimettiamo in discussione la scelta di andare da soli, i temi della campagna, le modalità di comunicazione, tutto quello che volete.

Però dobbiamo essere consapevoli di una cosa molto importante: la cazzata di Giannino è costata una valanga di voti, ma veramente una valanga!

Se avremmo considerato un 4% un successo, bisogna andarci molto cauti nel giudicare l'efficacia di ciò che abbiamo fatto, perchè senza il fattaccio quella percentuale probabilmente l'avremmo raggiunta, forse mancata di poco, forse superata, di certo i dati sarebbero stati molto diversi!

Ragazzi, io ho fatto un po' di campagna e conosco per lavoro molte persone di ambiti diversi. Anche senza considerare le reazioni in rete, ho raccolto diverse testimonianze fidate, oltre alla mia testimoninaza diretta, relative al comportamento di gruppi di persone, testimonianze che non forniscono certo evidenze statistiche solide, ma sono tutte desolatamente convergenti (guarda caso anche con quelle di Francesco Lippi e di altri utenti): di gruppi di una decina di persone già convinti a votare Fare, hanno confermato il voto una, due, quando va bene tre. Vogliamo fare la tara? Facciamola, ma rimangono sempre numeri imponenti.

Se non vi fidate di noi che ve lo stiamo dicendo, se pensate che non basti, fate ulteriori indagini, perchè se non si comprendono bene le cause dell'insuccesso, è molto probabile che si pongano le basi per un altro.

Quoto e Straquoto al 100000%

 

Uso il mio ultimo commento ma e' una riflessione importante da fare.

 

Io ho perso TUTTI e dico TUTTI i voti che avevo guadagnato tranne uno.

Ci eravamo dati l'obiettivo di conquistare 28 voti.

Beh c'ero molto molto vicino : 26

 

Sono rimaso con 1(leggasi uno)

 

Una strategia per ricostruire l'immagine e' fondamentale.

 

tempo fa (mesi, non anni) proposi ai redattori un articolo su una possibile riforma elettorale, sulla scorta del filone già da me intrappreso su sanità, previdenza, federalismo. Poiché scrivere un testo con un minmo di impegno è attività time consuming chiesi un parere preventivo ma il tema non fu giudicato interessante. Amen sono cose che succedono. Sicuramente se si fosse deciso di procedere la realtà odierna non sarebbe mutata e gli italiani sarebbero sempre inclinati nella posa di Altan, anche senza realizzare in quale dei due lati dell'ombrello sono posizionati, tra dante e prendente. Tuttavia magari avremmo avuto l'occasione di discutere per tempo un tema che oggi, quando è tardi, torna sempre di moda. L'invito è ancora aperto.

Seguo FID dall'esordio; dopo la soluzione del caso Giannino ho aderito al manifesto e ieri, pur scettico sul risultato, ho votato FID al Parlamento ed alla Regione Lombardia.

Adesso è il momento di riflettere sui possibili errori d'impostazione del movimento, che poi si sono inevitabilmente ripercossi sulla campagana elettorale e sull'esito del voto.

A mio parere, il primo punto da discutere è la rottura dei rapporti con IF, benché alcuni suoi esponenti avessero partecipato alla presentazione di FID. A suo tempo, se ben ricordo, si disse che la rottura era stata determinata dalla richiesta altrui di "annacquare" il manifesto: ed infatti per molto tempo si è insistito sulla genericità delle prese di posizione di IF e poi del programma di Monti - salvo tentare in extremis un contatto diretto con lui. In tali condizioni, correre da soli, senza una struttura organizzativa collaudata e con pochi mezzi, non poteva portare ad esiti diversi: perfino Rivoluzione Civile, che pure contava su un minimo di organizzazione, è rimasta al di sotto della soglia. E non ci si lamenti che i media hanno dato poco rilievo a FID: anche concesso che manifestassero un evidente bias a favore della vecchia classe politica, se la comunicazione avesse funzionato le proposte di FID avrebbero avuto maggiore impatto.

Un'altra questione deve essere prospettata: il movimento, muovendo dalla giusta constatazione che il fallimento della politica era imputabile sia al CSX, sia al CDX, s'è illuso che bastasse dichiarare la propria avversione alla vecchia classe politica per rappresentare una proposta attraente per gli elettori. Ricordo, in particolare, il disprezzo dichiarato nei confronti di Casini e di Fini, indicati come figure esemplari del politicume: disprezzo che forse fungeva da consolazione per non partecipare ad un'area più ampia, ma che non rappresentava di per sé un motivo di attrazione per quegli elettori che, ostili all'intera classe politica established, hanno preferito il M5S.

In definitiva: è possibile che la fondazione stessa del movimento sia stata una manifestazione di hubris intellettuale, che non si è saputo superare nella gestione successiva. In tale contesto, di per sé rispettabile, il fatto che nessuno si fosse curato di verificare per tempo i titoli di OG e che la scoperta della loro inesistenza sia stata gestita così male si è risolto in una perdita di credibilità di FID nel suo complesso.

C'è molto su cui riflettere perché FARE si strutturi in un'alternativa credibile in vista delle future prove elettorali.

Alcune note personali in merito:

 

  • "Fermare il Declino" è un nome che ha un contenuto informativo importante, ma è semanticamente limitante. A me piacerebbe poter sostenere un movimento che abbia come scopo qualcosa di più di fermare un declino. "Fare" va già meglio, anche se non mi convince del tutto. Bisogna trovare un nome propagandabile, e crearci attorno tutta un ecosistema (i.e., quello che si è fatto in nuce chiamando "Fattivi" i supporter di "Fare").
  • Su uno specifico punto Grillo e Casaleggio hanno ragione senza se e senza ma: la responsabilizzazione del cittadino e la democrazia diretta. Credo che questo sia un nodo molto importante da sciogliere. A molti potenziali elettori, FpFiD non è piaciuto perché hanno pensato a priori che potesse essere un altro partito di gente con la puzza sotto il naso che si volesse trasformare in casta sfruttando la loro dabbenaggine. Una volta che c'è un movimento, nel caso in questione il M5S, che offre al cittadino qualcosa in più, l'abolizione della casta, la maggior parte di chi non vuole essere governato da una casta voterà per questi.
  • Bisogna offrire di più. Faccio un esempio: quello che ho capito io leggendo il manifesto, è che implementarlo avrebbe potuto genere 5 milioni di posti di lavoro. Perché 5 milioni di posti di lavoro? Perché mi sono detto che implementando quel manifesto, si sarebbe aumentata la partecipazione al mondo del lavoro, e si sarebbe nel contempo favorita l'emersione del lavoro nero. Misure come la completa defiscalizzazione dei redditi sotto gli 800 euro mensili e la sostituzione della cassa integrazione con dei sussidi di disoccupazione avrebbero reso più simile il paese al Regno Unito, per cui ho mentalmente ipotizzato un 10-15% in più di lavoratori tra la popolazione attiva, e spannometricamente sono arrivato a 5 milioni di posti di lavoro. Al che mi sono chiesto: ma non era meglio mettere nel manifesto "Creeremo 5 milioni di posti di lavoro"?
  • Bisogna creare un registro dei rischi. Il caso Giannino credo sia abbastanza esemplificativo del perché ci sia bisogno di dotarsi di simili strumenti.
  • Sempre il caso Giannino, dovrebbe chiarire il perché bisogna fare in modo che non ci siano singoli punti di vulnerabilità. Riuscire a creare un movimento più robusto e affidabile, senza singoli punti di vulnerabilità, sarebbe ad esempio un grosso vantaggio competitivo nei confronti del M5S attuale.

Permettimi uno sfogo frustrato su alcuni punti, tu hai colto nel segno, cioè che FiD è stata un po' troppo un esercizio intellettuale.

 

1. La questione della laurea di Giannino è stata presa sottogamba. E' costata molto più di quello che si pensa, io credo sia costata il fatidico 4%. La cosa ha anche abbastanza sputtanato il movimento nella sua infazia. Adesso a chiunque suoni minimamente "liberale" gli rinfacceranno le lauree false. A conti fatti, ne è valsa la pena? Siamo ora "puri". E chiedo, a che è servito? Ma davvero dobbiamo essere "puri" al punto da lasciare un Paese sul baratro del disastro? Chiedo sapendo che non mi si può rispondere. Ovviamente la posizione ufficiale è quella giusta, ma forse tra di noi si può fare nota mentale di questo fatto.

 

2. I fondatori hanno abbandonato la cosa a sé stessa. Insomma, prendete uno zingales, se ne è lavato le mani. Dite quello che volete, ma questo è segno di una leadership assolutamente non in grado di gestire situazioni difficili. Lo capisco, io stesso ho avuto paura di osare, ma in queste cose o ci si va fino in fondo, o non vedo a che serve provarci. I fondatori del movimento dovevano prendere una posizione chiara e forte su Giannino, ma anche e soprattutto su uno come Zingales che va via alla minima difficoltà.

 

3. Non capisco come certe cose non siano arrivate 2 o 3 mesi fa. E parlo della questione dei Pirati. E' un chiaro fronte di battaglia contro grillo, visto che abbiamo anche le ricerche accademiche sui problemi del copyright. E la gente vuole scaricare musica e film a gratis, cosa c'è di più popolare di questo? Specie in tempi di crisi, combattere contro le lobby "ingorde" e "cattive".

 

4. E tornando al punto 2, ragazzi la leadership è importante. I programmi non si implementano da soli. Questo del "programma perfetto", come se ne possa esistere uno date le migliaia di variabili in gioco, è diventato un feticcio a cui abdicare tutto il resto. E si son visti i risultati. Ma voi vi fidereste di una start-up il cui fondatore va via al primo casino? Che luce getta su chi rimane secondo voi?

 

5. Alla fine la questione sarà Grillo. Perché, mettetela come la volete, twittate battute su Draghi primo ministro alla Boldrin, ma che pensate giri per la testa dei grillini al momento? Lasceranno che PD, PDL e Monti si sgozzino e facciano inevitabilmente schifo e punteranno alla maggioranza alla prossima tornata elettorale. E buona fortuna a fermare il declino dopo se una cosa del genere arrivasse a succedere.

ai redattori di Noise e ai fondatori di Fare, ma è necessario cambiare atteggiamento quando si espongono certe proposte. Così come anche in TV e attraverso altri strumenti mediatici, bisogna parlare e spiegare le cose senza una certa supponenza e boria (nelle questioni economiche più di tutte) che caratterizza alcuni esponenti di Fare.

L'atteggiamento di Giannino era già più consono ad una situazione di campagna elettorale e all'attenzione e all'intenzione di avvicinare sempre più persone al movimento.

La questione Giannino è finita nel peggiore dei modi così come era cominciata, la speranza era che quel minimo di trasparenza e coerenza data con le dimissioni del medesimo dalla presidenza potesse portare qualche voto dai più delusi delle maggiori fazioni politiche. Così non è stato, anzi sembra abbia avvantaggiato altri gruppi alternativi al centrosinistra-destra come Grillo e Monti.

L'elettorato sembra non abbia perdonato la vicenda Giannino; almeno, quella parte che non si riconosceva più nel centrosinistra-destra.

Nessun dramma, eravamo partiti senza troppe speranze e illusioni e senza l'ultima settimana tragica oggi Fare sarebbe potuto essere in Parlamento. Peccato, perché ora penso che la strada sarà ancora più dura dato che rinconquistare quegli elettori che si sono sentiti traditi è impresa ardua, e convincerne altri ancora di più.

Soprattutto senza populismo e demagogia che, dispiace dirlo, vince sempre in Italia.

Bisogna imparare a "comunicare".

 

Chi in FiD sa "comunicare"? Per ora nessuno.

 

Un caro saluto, basta sparare sulla Croce Rossa (anche se la rabbia per l'accaduto è comprensibile e condivisibile); fare tesoro dell'esperienza, evitare i medesimi errori e trovare l'apostolo giusto.

 

Federico(che ritiene utile il voto dato a FARE)

 

 

Bisogna imparare a "comunicare".

Chi in FiD sa "comunicare"? Per ora nessuno.

 

Dissento. Se mi dici che il partito deve cercare slogan e argomenti "media setting" posso concordare (e l'avevo anche detto) ma Giannino sapeva comunicare, ci ha costruito una vita sul comunicare. Al limite si può discutere se il suo modo di comunicare fosse più adatto ai radicali che non a FARE.

Idem Boldrin, molto bravo a comunicare, a spiegare. Qualcuno dice un po' arrogante ma non più di un Formigoni, di un Lupi, dei maestri D'Alema e Storace (minchia il 30% nel Lazio?? Ma quanti posti ha promesso?) 

Giusto studiare come migliorarsi ma, nell'analizzare i risultati, non dimentichiamo che i candidati di FARE non avevano stuoli di parenti sistemati con posti pubblici a votarli, nè i soldi per mandare lettere a casa al "caro concittadino", nè articoli quotidiani che parlassero del loro impegno antimafia o del loro essere toghe rosse (nel bene o nel male purché se ne parli).

 

Per quel che ci riguarda, riproponiamo la soluzione che già avevamo avanzato in campagna elettorale: chiedere l'attivazione dello scudo antispread. Dobbiamo chiederlo prima di averne urgentemente bisogno, prima che sia troppo tardi.

 

Ecco, lo "scudo anti-spread" è una proposta che potrebbe portare diversi consensi, peccato che sia il tema di quasi tutti i partiti. E che con questa perdereste inevitabilmente il mio voto.

 

Dite alla Enrico, alla Direzione e ai Fondatori che non abbiamo bisogno di palliativi per i problemi italiani, anche se non nego l'utilità dello slogan per raccattare consensi.

Stamane a radio24 parlavano di un editoriale di Galli Della Loggia, sul Corrierone, che (un po' a sorpresa ;) apre una linea di credito al M5S. L'editoriale viene prontamente e caldamente "condiviso" dal conduttore, Alessandro Milan.

Che sia gia' iniziato il riposizionamento delle truppe?

la direzione...... una risata vi seppellira'.

 

dopo il rifiuto a michele boldrin di .. parlare al telefono...

Sembrava uno spettacolo teatrale su un gruppuscolo extraparlamentare degli anni '60. Magari mi sono capitati i 5 minuti sbagliati, non so, ma era uno spettacolo tristissimo.

Bene, direi che è finita qui. Peccato, anche se mi viene da dire che se è finita così, sarebbe finita comunque al prossimo ostacolo.

Almeno pare che ci siamo risparmiati l'agonia.

alla rottura dei miei testicoli. Tal fID ha chiuso bottega con la realta'.

Cosa è successo?

 

Torno a casa e leggo questi commenti e quelli di MB su twitter, ma sul sito di FiD ancora nessun articolo al riguardo...

Intanto Grillo scrive :

 

A questo blocco appartengono anche gli esclusi, gli esodati, coloro che percepiscono una pensione da fame e i piccoli e medi imprenditori che vivono sotto un regime di polizia fiscale e chiudono e, se presi dalla disperazione, si suicidano. Il secondo blocco sociale, il blocco B, è costituito da chi vuole mantenere lo status quo, da tutti coloro che hanno attraversato la crisi iniziata dal 2008 più o meno indenni, mantenendo lo stesso potere d'acquisto, da una gran parte di dipendenti statali, da chi ha una pensione superiore ai 5000 euro lordi mensili, dagli evasori, dalla immane cerchia di chi vive di politica attraverso municipalizzate, concessionarie e partecipate dallo Stato. L'esistenza di questi due blocchi ha creato un'asimmetria sociale, ci sono due società che convivono senza comunicare tra loro. Il gruppo A vuole un rinnovamento, il gruppo B la continuità. Il gruppo A non ha nulla da perdere, i giovani non pagano l'IMU perché non hanno una casa, e non avranno mai una pensione. Il gruppo B non vuole mollare nulla, ha spesso due case, un discreto conto corrente, e una buona pensione o la sicurezza di un posto di lavoro pubblico. Si profila a grandi linee uno scontro generazionale, nel quale al posto delle classi c'è l'età. Chi fa parte del gruppo A ha votato in generale per il M5S, chi fa parte del gruppo B per il Pld o il pdmenoelle. Non c'è nessuno scandalo in questo voto. E' però un voto di transizione. Le giovani generazioni stanno sopportando il peso del presente senza avere alcun futuro e non si può pensare che lo faranno ancora per molto. Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza.

 

Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza.

 

Seguo questo ragionamento di Grillo fino alla penultima frase. Sembra tutto abbastanza ragionevole, peraltro, al di la' dei toni a tinte forti. Poi leggo l'ultima frase e rimango allochito. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del paese, eccetera eccetera... sostituiamola con un bel reddito di cittadinanza. E sarebbe questa la soluzione?? Mi puo' spiegare, il buon Grillo, in che modo il reddito di cittadinanza risolve i problemi strutturali del paese, la spesa pubblica eccessiva, il peso fiscale che schiaccia imprese e lavoratori, i vincoli esistenti nel mercato del lavoro, la mancanza di concorrenza nel mercato creditizio, le inefficienze del settore pubblico (inclusa la giustizia), la crescita zero della produttivita'....??

NB (forse dovremo chiarirlo ancora): il reddito di cittadinanza NON e' la stessa cosa di un sistema di sussidio di disoccupazione moderno (per chi fosse interessato, leggere qui).

E' un'analisi piu' seria e centrata di quelle dei molti tromboni e buffoni che animano il circo mediatico italiano. Sul reddito di cittadinanza pero' dovrebbe essere piu' chiaro. Per alcuni e' solo un altro strumento ulteriore di spesa pubblica con cui comperare il voto di chi lavora in nero e dei criminali.

Vorrei precisare che a me, a parte Giuliana Allen che ha la mia mail personale, NON sono mai giunte richieste su FiD da parte di comentatori di nFA, quindi non ho proprio idea di a chi scrivevate.

Domani forse fornirò maggiori chiarimenti sull'andamento della DN di oggi a cui ho partecipato, comunque chi vuole sapere qualcosa in particolare lo chieda pure.

Un resoconto sensato è già qualcosa. E poi, di grazia, anche tra un po', quando le cose saranno più chiare, si potrebbe avere una dichiarazione da parte dei fondatori di Noise?

Marco, con tutta la stima che ho, vorrei sapere COME avremmo dovuto mandarti alcunche'. Non ho la tua mail personale, ero convinto di averti tra gli amici FB ma mi sbagliavo. Ho mandato ieri messaggio a Gibo, sempre su FB, che mi ha detto che stava andando a dimettersi. Che si debba comunicare cosi' mi pare imbarazzante. Sospetto che avere una mail marco.esposito@fermareildeclino.it per tutti i "funzionari" sia troppo web 1.0.

uno poco popolare ai giorni nostri, le chiamava le dure repliche della storia. 

In due settimane, si e' visto che fID era una burla, in tutti i sensi del termine, tanto ben congegnata da trarre in inganno meta' dei suoi stessi inventori. In due settimane si e' visto che l'inossidabile senatore a vita, e' ... senatore a vita. Che i destini magnifici e progressivi, non ci sono. 

Forse e' presto per dire se vinse il declino o meno, di poco ma -quasi- certo rimane che il declino ha premuto l'acceleratore molto forte.