Sulla finezza intellettuale dei politici

Aggiungiamoci pure l'uscita odierna dello Czar su Italia e Spagna. Questa settimana e` in gran forma. Da non crederci.

Il caso Putin, a dire il vero, mi sembra vada al di la' della questione finezza/volgarita', cultura/ignoranza.

Putin e' sia intelligente che, per cio' che gli compete ed interessa, uomo di solide letture. Io interpreto le sue uscite come calcolate uscite politiche intese sia a rendere chiaro chi comanda in Russia, sia a guadagnare potere contrattuale con il resto del mondo, sia a far crescere l'orrendo nazionalismo russo sul quale egli regge il proprio regime, se non ancora dittatoriale certo chiaramente autoritario.

Ha il petrolio ed il gas, l'Europa e' debole ed ha un bisogno disperato del suo petrolio e del suo gas - perche', follemente, non vuole l'energia atomica ed e' terrorizzata dall'altro fornitore, ch'e' peggio di Putin. Quindi Putin mostra la sua vera faccia e mette all'angolo gli europei imbelli ed ipocriti che sono "stupiti" dalle sue affermazioni.

Se ci pensate bene, il potere di Putin e' causato, neanche tanto indirettamente, dall'opposizione della varia cianfrusaglia rosso-verde allo sviluppo ed utilizzo dell'energia atomica, ed alla passivita' con cui tutti accettiamo questa scelta economicamente suicida, oltre che politicamente criminale. Questi moralisteggianti buffoni forse non amano sentirselo dire, ma sono loro i veri amici e sostenitori di Vladimir Vladimirovich Putin e di Abdullah bin Abdul Aziz al-Saud. 

effettivamente da "food for thought" dicono gli odiati anglosassoni.

Se Putin infila offensive scemenze, queste fanno male perche' battono

dove il dente duole. Oggi, mi dice Pais, si e' scagliato contro gli

spagnoli corrotti e gli italiani mafiosi, apparentemente per aver

ricevuto critiche dopo l'assassinio di una giornalista russa. Perfino i

perfidi italiani dopo varie uccisioni di giornalisti (De Mauro,

Casalegno, Tobagi, altri ancora che non rammento) non hanno avuto le culot di dire che era in qualche senso "colpa" di non so.. il Belgio, Utah, Barbados, Niger?

Boldrin

ha un punto serio qui. Non so bene se vi sia una strategia putinesca.

La ragione del mio scetticismo e' che personaggi del genere sono piu'

rozzi di quel che si pensa normalmente e non sarei sorpreso se davvero

impreca e grida dabbenaggini per metter in chiaro chi comanda. MA,

ammesso e non concesso, il problema gas e' immenso, per gli europei

piu' che per chiunque altro sul pianeta. ZA o Texas vivono anche se la

Russia implode, il Molise no, muore di freddo.

La lobby eco-anti

mondo ha vinto una grande guerra di cultura politica. Il "nuclearismo"

e' cattivo secondo gli italiani. Non hanno osservato che i transalpini

vivono da anni con

a. una quantita' di energia nucleare praticamente infinita (Tgv e' elettrico)

&

b. bollette di Edf-Gdf infinitamente piu' basse (provate a vivere in France e pagare la luce per credere)

Il

problema e' insolubile. Dementi completi pensano che i problemi

energetici siano "risolti" dal mettere le tasse su chi gira in 4x4.

Onde

evitare conflitti di interessi: il sottoscritto guida da 6 anni solo

Land Rover, negli Stati Uniti in cui mi e' rarissimo persino usare le

"ridotte" e la trazione vera e' un po' come andare a caccia di passeri

con  Barrett 50 (solo per chi usa armi il paragone sara'

sensato...)

rimane una questione annosa, da Ulianov in poi: che fare?

ho

l'impressione che l'unica cosa che cambierebbe il tenore dell'opinione

pubblica in Italia e' un aumento del 500% delle tariffe elettriche. Si

noti, mi dicono i nuclearisti veri, che far funzionare una centrale

nucleare richiede 12 anni. Il ritardo e' impressionante, visto che a

Montalto non si puo' fare (dice il professor Asor Rosa), qui non si

puo' e l'Italia non ha molto Utah o Wyoming, dove almeno gli assessori

comunali all'energia sono cosi' distanti che non si accorgerebbero del

sito della costruzione....