GPQR: Gelato e Popolo Romano

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Un attento lettore ci segnala la ridicola notizia della richiesta di gelati al bar del Senato. Noi ne approfittiamo per infilarci una pedante riflessione da economisti.

Dunque la notizia è che alcuni senatori, capeggiati dall'illustre filosofo Buttiglione, si sono lamentati dell'assenza di gelati al Senato. Se leggete l'articolo linkato di Repubblica troverete un po' di trite prediche moralistiche sul deboscio delle classi dirigenti, per fortuna stavolta condite da un po' di ironia.

Noi economisti siamo normalmente più indulgenti verso le abitudini individuali di consumo, quindi non ce la prendiamo più di tanto se i senatori vogliono trovare il cornetto al bar. Però non possiamo fare a meno di fare un paio di osservazioni.

1) Eravamo sotto l'impressione che i nostri governanti fossero persone assai occupate; notiamo invece che trovano spazio per regolare anche dettagli che a molti di noi appaiono di scarsa rilevanza.

2) È anche dalle piccole cose che si vede la cultura di una classe dominante. Da chi è gestito e come il bar del Senato? Se è gestito da una ditta privata in concessione, si revochi la concessione e la si dia mediante gara a chi garantisce un servizio migliore. Si chiama 'concorrenza', ed è una cosa che ha il potere di migliorare la qualità di merci e servizi. La segnaliamo a Buttiglione e soci, visto che il concetto sembra esser loro poco familiare. Se invece è gestita direttamente dall'amministrazione dello Stato, cosa aspettano a privatizzare? Pazienza quando l'amministrazione non offre servizi ai comuni mortali, ma qua stiamo parlando dei senatori perbacco. E se l'assenza di gelati poi peggiora la qualità della legislazione (si, è possibile) con gravi danni per il paese? Già ha fatto perder tempo a Buttiglione e soci. Non vorremmo che, quando arriva l'autunno, altro tempo prezioso dei parlamentari debba essere speso a richiedere che il bar del Senato offra ai clienti il vin brulé e altre amenità stagionali.

 

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Commenti

Ci sono 7 commenti

Scusate, ma l'acrostico non veniva più bello così?

 

Andrea

Barcellona

 

Non si dice "acronimo"?

 

Con quello che pagano, un privato fallirebbe in due giorni.

 Invece e' lo stato che  ripiana il buco.

 Manco un bar sanno fare funzionare.

 

 

Per la verità sembra che i gelati siano già disponibili in senato presso il bar dei dipendenti.Da non perdere lo scaricabarile sulla paternità dell' iniziativa:

 

Respinge le accuse dei tre questori del Senato Rocco Buttiglione. Anche

se poi ci tiene a precisare: «Quella lettera di richiesta non l' ho

scritta io. Io l' ho soltanto firmata e l' ho fatto per fare un piacere

ad una gentile senatrice che l' aveva redatta». Buffa coincidenza:

anche Albertina Soliani, la gentile senatrice della Margherita, ci

tiene a far sapere che quella lettera è stata un semplice gesto di

cortesia. Proprio così: «Cortesia verso un esponente dell' opposizione

in un momento molto caldo», dice infatti la senatrice Soliani.

 

dal corriere

 

Evitando di entrare nella bagarre politica riguardo l'inutilità dell'intervento del Corriere sui gelati, perché di fatto non credo faccia notizia mentre è diritto dei senatori ottenere i gelati ad un bar, intervengo sulla discussione riguardo il sistema "economico". Mi pongo sempre la solita questione: è veramente difficile per un gestore di un bar con licenza pubblica pensare che i gelati possono essere venduti in estate a dei consumatori che non hanno praticamente budget constraint?

Riformulando la domanda senza l'esempio stupido dei gelati: Gli incentivi della concorrenza sono così più "forti", o meglio "vincolanti", della licenza  pubblica per l'ottenimento dell'ottimo oppure si tratta della capacità dei manager, del buon senso e del rispetto dello Stato che fanno la differenza?  Se così fosse, il problema è più del Capitale Umano che del sistema economico...

 

La buvette è statale ed è in perdita a causa dell'eccesso di costi del personale: licenziamo quei due fannulloni ed esternalizziamo il servizio a una coop multiservizi presieduta da un trombato alle ultime elezioni.