Il grafico della settimana, 09-08-17

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In quali regioni italiane si fa più ricerca?

La cifra che l'Italia investe in ricerca e sviluppo non è esattamante da primato mondiale (anzi), ma come vanno le cose regione per regione? Partendo dai dati Eurostat, la situazione dal 2007 al 2014 è questa. Le regione sono ordinate per media complessiva – da chi investe di più a chi evidentemente ha di meglio da fare.

 

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Commenti

Ci sono 6 commenti

Manca la circoscrizione estero.
Secondo me vince.

Sarebbe interessante vedere lo spaccato pubblico/privato, e capire se lo scostamento dalla media nazionale non sia altro che una proxy della presenza di aziende in cui R&D è fondamentale (per esempio c'è un altro motivo oltre alla presenza di Fiat per il primo posto del Piemonte?), e che quindi la sotto performance delle regioni del sud sia dovuta sostanzialmente al tipo delle aziende operanti in quelle regioni.

Grafici fatti un po' di fretta, ma qui ci sono le scomposizioni per origine. Ho aggiunto anche i valori assoluti di spesa, oltre che in % del PIL, perché soprattutto nel caso dell'università potrebbero esserci grosse distorsioni dovute alla diversa dimensione delle economie regionali.

Che il, per dire, 3% del PIL regionale sia investito in ricerca, cosa vuol dire? Contano i salari universitari? Le sedi delle imprese private? 

Non perdere troppo tempo, e' una pura curiosita'. Grazie.

In questo caso si tratta del cosiddetto "GERD", che conta la spesa lorda domestica in ricerca e include investimenti pubblici generali, universitari, privati e non profit.

Da quel che ho letto con il nuovo SNA 2008 per questo tipo di spesa è stata creata una categoria apposita nei conti nazionali, trasformandola in investimenti, mentre i criteri esatti per distinguere cosa è ricerca sono quelli del manuale di Frascati.