Lettera aperta al senatore Clinton

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Ricevo da fonte incerta. Non sono proprio sicuro Obama l'abbia scritta di suo pugno. Forse qualcuno l'ha scritta per lui, o forse qualcuno l'ha scritta perché vorrebbe che Obama la scrivesse, ma lui non lo farà. La traduzione è mia.

Cara Hillary,

volevo innanzitutto renderti l'onore delle armi. La campagna è stata dura e combattuta sino alla fine. Credo di avere imparato molto e di questo ti sono grato: mi servirà contro il senatore Mc Cain. Spero davvero che tu voglia mettere le nostre differenze da parte ed aiutarmi nella campagna elettorale dopo la nomination. So già che sarà durissima.

Molti tra i media e tra i tuoi sostenitori mi suggeriscono di chiederti di entrare nel mio ticket come Vice Presidente. Ho deciso di non farlo, e vorrei spiegare a te e ai tuoi elettori il motivo, con franchezza e onestà.

Per quanto io ammiri le tue capacità politiche, io credo che sia apparso a tutti che la tua ambizione personale è seconda solo alla tua abilità nella manipolazione politica. L'aver cercato (con parziale successo) di cambiare le regole sulla rappresentazione elettorale di Michigan e Florida a cose fatte lo ha dimostrato secondo me in modo evidente. Come ha giustamente detto Donna Brazile, durante la discussione, "chi cambia le regole in corsa, bara".

Allo stesso modo, l'aver usato ripetutamente la frase "Americani che lavorano duro, [breve silenzio] americani bianchi" in riferimento ai tuoi elettori è un chiaro tentativo di usare la carta razziale contro di me, esaltando i più bassi istinti razzisti che purtroppo ancora albergano in parte della popolazione.

Ma non è per questo che non posso chiederti di farmi da Vice Presidente. Un buon politico non si offende agli insulti, e io credo di essere un buon politico. Il problema è che, anche se tu accettassi il posto di Vice Presidente nella mia campagna, io i voti di coloro che sono disposti ad accettare la carta razziale che tu hai usato contro di me non li prenderei comunque. Certo, forse farei meglio con le donne, ma onestamente credo di poter fare bene comunque con loro. Tutto sommato, io credo che le donne americane, finita l'emotività del momento capiranno che per quanto tu sia persona eccezionale, ottimo politico, la tua presidenza non sarebbe stata affatto il raggiungimento di un giustamente agognato obiettivo femminista. Dopo tutto la tua campagna ha potuto usare il tuo nome, non un nome qualunque, il nome di un ex-presidente, che tutti riconoscono. Non è questo che le donne americane vogliono, io credo, un presidente donna che è stata eletta in parte perché "moglie di...". Anche il mio nome è riconosciuto da molti (o meglio lo era all'inizio della campagna),..... come quello del signore barbuto che ha progettato l'attentato dell'11 Settembre. Credo che questo mio svantaggio iniziale sarà riconosciuto e mi permetterà di far bene tra molte di coloro che hanno votato Clinton nelle primarie.

Il vero problema, la vera ragione per cui non puoi essere il mio Vice Presidente è che alla fine della campagna elettorale hai dimostrato di non essere in grado di controllare razionalmente la tua ambizione personale. Hai dimostrato di essere psicologicamente instabile. Come altro giustificare il commento sulla uccisione di Bob Kennedy? So che non era la prima volta che lo facevi il commento, ma non posso credere che fosse una decisione strategica la tua. Il commento ha comunque aperto una porta sull'abisso di disperazione e mancanza di controllo cui è soggetta la tua mente in questi momenti.

Credo di essere in grado di gestire politicamente un membro della mia amministrazione magari di non provata fiducia, come saresti tu, ma razionale. Non potrei gestire una variabile impazzita. Avrò poca esperienza politica, ma so che coloro che credono di essere in debito con la vita sono persone pericolose.

Con rispetto,

BO

 

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Commenti

Ci sono 7 commenti

 

A panel of eminent City figures is to be brought in to make the Bank of England more alert to looming financial trouble and help avoid a repeat of the Northern Rock fiasco, under plans revealed on Thursday by Alistair Darling, the chancellor.

Mr Darling wants City insiders to sit on the shoulder of Mervyn King, the Bank’s governor, as part of an overhaul designed to put financial stability “right at the front” of its operations.

 

http://www.ft.com/cms/s/0/9cf15ada-333e-11dd-8a25-0000779fd2ac.html

 

Dato che parlare di calcio oggi mi sembra una pessima idea, continuo con gli OT:

 

Warren Buffett recently bet an ambitious hedge fund operator $1 million that they won't beat the returns of S&P 500 after their extremely hefty fees are accounted for.

 

Storia completa qui:

http://money.cnn.com/2008/06/04/news/newsmakers/buffett_bet.fortune/index.htm

 

 

...l'aver usato ripetutamente la frase "Americani che lavorano duro, [breve silenzio] americani bianchi" ...

 

...questa mi mancava... molto triste, davvero.

Credo e spero che Obama alla fine non si pieghera' ad accettare il ticket con Hillary. Uno scenario che preveda la contemporanea presenza di tre "galli" nelle stanze dei bottoni scoraggerebbe chiunque. I Clinton sono piu' vecchi, piu' navigati: la perdita di credibilita' nei confronti di Obama sarebbe enorme.

 

Lei è al minimo il secondo a scrivere una tale lettera. Legga quello che ha scritto la Maureen Dowd del NYTimes qualche giorno fa. A lei piace scrivere queste conversazioni immaginate e le scrive molto bene. 

Non c'è nessuna possibilità che la senatrice Clinton abbia un posto in un'Admininstration Obama nonché da Vice-President. Per i motivi che Lei nota nella Sua lettera immaginata la signora Clinton si è già mostrata così interessata a promuovere i suoi interessi personali anche se sono contrari agli interessi dell'elettorato statunitense che nessuno che sostiene la candidatura di Obama vorrebbe che lei avesse un ruolo qualsiasi in una sua Administration. 

Nonostante la debolezza della politica di Obama rispetto a molti temi importanti agli elettori statunitensi - ritiro dell'Iraq e riforma del sistema sanitario per due esempi - si può avere la speranza che lui abbia abbastanza intelligenza e flessibilità da cambiare la sua politica nel caso che fosse eletto. Nel caso del senatore McCain, benché lui abbia un'intelligenza e una capacità di pensare ad un livello molto superiore al Presidente attuale lui è nondimeno costretto a sostenere la politica folle dell'Administration Bush in merito al bisogno di attirare il sostegno dell'estrema destra della gamma politica statunitense che il Republican Party rappresenta. 

Al meno che succeda un'avvenimento imprevedibile quale l'attacco sulle Torri Gemelle io non vedo come il senatore McCain riesca a togliersi dall'accusa di continuare la politica disastrosa dell'Administration attuale. La sua politica è la stessa e l'elettorato statunitense n'è già fin troppo stufo.

 

Sono almeno il primo a farlo in italiano?  :-) A parte gli scherzi, leggo Maureen Dowd di solito (in generale non mi piace molto, ma ultimamente le sue colonne  sui candidati sono molto divertenti). Non ricordo una sua lettera da Obama a  Clinton,  ma ricordo una sua divertentissima conversazione Obama-Clinton.