Letture per il fine settimana 19-3-2011

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Questa settimana: le diverseanimede Il Fatto sulla politica estera; che fine hanno fatto i soldi del bail-out?; cartolarizzare in modo efficiente; storie di ordinario protezionismo; e altrettanto ordinarie baggianate;

Buona lettura e buon fine settimana.

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Commenti

Ci sono 61 commenti

Lo so che non è questo il vero punto dietro la legge che Tremonti sta preparando, ma come si fa a dire che qualcosa è "strategico"? Perché il latte è strategico mentre il lusso pare sia l'unica cosa non strategica (secondo il governo)? Temo che quando si invoca il termine "strategico" sia perché le vere ragioni non si possono o vogliono dire. 

Mah! Si potrebbe menare il torrone con la difesa della qualità dei prodotti italiani...

Dopotutto Parmalat aveva adulterato i bilanci e non le mozzarelle. Getto il sasso e nascondo la mano: per me se Lactalis paga con soldi veri si puó comprare quello che gli pare.

Gli starnazzi per Parmalat ed Edison non si sono verificati per il passaggio di Wind dall'egiziana Orascom di Sawiris ai russi di Vimpelcom. Vuoi vedere che i russi di Putin sono "cosa nostra" e quindi non bisogna difendere l'italiantà da loro?

Una domanda agli economisti (mi è venuta stamane mentre leggevo il Messaggero al bar): davvero manca la reciprocità con la Francia per quanto riguarda le acquisizioni di grandi aziende? Se sì, cosa si può obiettare a questo, che è un argomento apparentemente abbastanza forte per Berlusconi e il suo solito protezionismo?

L'articolo di Roberto Petrini è un concentrato di sciocchezze. Ma perchè c@## giornalisti, politici e dilettanti vari  non lasciano in pace i (pochi) storici economici a fare il loro, modesto ed inutile, lavoro? O se proprio ci tengono a parlare di storia economica perchè non si informano?

Magari qualificando Berlusconi come neo-liberista si pensa di screditare il liberismo, vecchio e nuovo. Da quelle parti, qualsiasi cosa non va dev'essere imputata al "pensiero unico" liberista.

Si attende un intervento di Phileas.

Molto interessante l'intervista a Kaufman nel'articolo sul bailout. Non e' male il tipo. Da un politico non me l'aspettavo. 

Certo che è veramente sconsolante il fatto che Giulietto Chiesa scriva ancora su riviste "serie" e venga invitato a dibattiti televisivi come fosse un interlocutore esperto, dopo tutte le puttanate che ha detto, in particolare sulle scie chimiche e sugli USA che si sono fatti saltare le torri gemelle da soli.

 

beh il fatto che Chiesa scriva su questo giornale mi rende perplesso...un giornalista noto più per le sue teoria di complotto e per la sua devozione alla madre russia comunista ridicolizza e di molto questa testata...

 

Do merito però al Fatto che, a differenza degli altri quotidiani italiani, di fianco agli spara balle mette anche articoli come quelli del prof Boldrin e di altri lasciando poi ai lettori la facoltà di decidere con chi stare :) 

Invece io credo che Il Fatto guadagnerebbe a non far scrivere gente come Chiesa, sono sicuro che per esporre il punto di vista dei non interventisti si possano trovare esponenti meno ridicoli.

Altrimenti rischia di diventare come quei talk show che invitano tutti professori universitari e freaks stile Mago Otelma.

Beh,

almeno in questo caso ( in generale non ricordo) c'e' una discreta differenza.

Chiesa scrive sul suo blog, Flores sul cartaceo.

 

it.notizie.yahoo.com/19/20110318/tpl-parmalat-fassina-governo-assiste-pas-1204c2b.html

 

Fassina critica Tremonti ma, in realtà, non sembra poi pensarla troppo diversamente, anzi! 

Diciamo che lo critica per la ragione sbagliata

Cari amici, tra le letture vi consiglio le ultime "perle" tremontiane:

www.repubblica.it/economia/2011/03/19/news/tremonti_instabilit_finanziaria_dopo_il_sisma_in_giappone-13833620/

Il nostro Voltremont continua a sparare cazz..te su tutti i temi!!!!

A proposito di link ameni, di informazione lingua in bocca e di cazzate, ecco un altro esempio offerto da Tremonti via Sole 24 Ore

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-10/professor-tremonti-annozero-mercati-222307.shtml

Forse è stato l'ultimo omaggio di Riotta che fortunatamente sgombra la scrivania.

UPDATE: rettifico l'ultimo omaggio di Riotta forse è questo http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/19-maggio-2010/doping-Pil-Germania-Francia_2.shtml  che si accompagna a nuovi fuochi d'artificio esplosi dall'insigne ministro dell'economia. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-19/monito-tremonti-ulteriore-rischio-173517.shtml?uuid=AaaV8tHD

 

 

Salve amici, in merito alle ultimissime caz...te proferite da Tremonti (vedere il mio post precedente e quello di luzo48 luigi zoppoli) propongo ai redattori di inserire una nuova sezione, chiamandola BULLSHIT, dove tutti i frequentatori del blog possano inserire le dichiarazione fasulle e sconclusionate dei nostri governanti. Poi chi le vorrà commentare sarà libero di farlo. In questo modo svolgeremo in maniera davvero efficace, tutti insieme, il ruolo di "cane da guardia" che oggi, purtroppo, il giornalismo economico non svolge più in Italia.

Dan Quayle si guadagnó un vero e proprio "quarterly report"  discretamente seguito. Perchè non Tremonti?

Se n'era già parlato. Il problema, a mio avviso, risiede nel controllo che andrebbe esercitato sulle segnalazioni, giacché il confine potrebbe non essere così chiaro, e soggetto alle personali simpatie di ciascuno. Se si ritiene un valore fondante il rigore - che non è caratteristica diffusa tra le testate italiote, come ben sappiamo, e dunque fa la differenza - questo aspetto deve essere tenuto in particolare riguardo.

C'è anche da dire che, purtroppo, dichiarazioni che mettono in evidenza assenza di competenza e malafede provengono a getto continuo da qualunque parte politica, e ciò potrebbe rendere ancor più problematica una raccolta che abbia un aspetto credibilmente privo di bias da schieramento. E che non generi, dopo un po', disinteresse da assuefazione ....

La cosa migliore sarebbe poter rinfacciare simili prestazioni mediatiche ai protagonisti della politica, in un contradditorio, con documentazione ed insistente richiesta di risposte. Ma è noto che lorsignori accettano esclusivamente interviste in forma di zerbino, esattamente quelle che ottengono dai prodi giornalisti professionisti che vogliono continuare ad essere ricevuti.

Mi chiedevo se Michele o qualche altro commentatore sapesse dirmi se sono già stati resi noti studi sul mercato dei mutui in Spagna. Quel poco che ho visto finora ha a che fare con la relazione tra mutui e prezzi delle case; praticamente nulla sugli altri aspetti della crisi (*).  Grazie.

 

(*) EDIT: limitatamente a mortgage markets of course!

 

 

A quanto pare il PD ha trovato il suo nuovo guru. Avevo segnalato questo articolo qualche giorno fa:

http://www.economiaepolitica.it/index.php/distribuzione-e-poverta/uno-standard-retributivo-per-tenere-unita-leuropa/

E adesso che cosa scopro? Che qualcuno lo prende sul serio:

http://beta.partitodemocratico.it/doc/205079/europa---italia-un-progetto-alternativo-per-la-crescita.htm

Insomma il PD scopiazza la famigerata Lettera degli economisti e si beve pure questa novità dello standard salariale? Io non so che gruppo di interesse rifletta questo napoletano emigrato a torino poi a londra e poi a benevento. Di certo di un gruppo di interesse si deve trattare perchè le cose che fa cadono sempre come bombe a orologeria a deteriorare ancora di più (se possibile) il dibattito di politica economica. Comunque, chi in questo sito ancora dava segni di volere ''salvare'' il PD dal baratro della follia si dovrà rassegnare una buona volta.

 

e' un troll...punto.

non si spiega altrimenti

l'ho letto e' mi e' venuto il singhiozzo...cito solo un passo per non sbrodolare:

'Toccò alla Sinistra, di Crispi e Depretis, il compito di farci decollare: nel 1887 arrivò, energica, la tariffa protettiva doganale (dall' acciaio, alla lana, al grano) mentre le imprese navali e ferroviarie venivano abbondantemente favorite dalle ricche commesse pubbliche. A conti fatti il prodotto medio per abitante aumentò del 29 per cento tra il 1861 e il 1910 e buona parte del merito fu della svolta di politica economica della Sinistra e, sulla fine del secolo, del cosiddetto boom giolittiano quando previdenza e assicurazioni cominciarono a dare cittadinanza e diritto di consumare anche alle masse operaie.'

finalmente mi arrogo anch'io il diritto di dire:

REAAAAALLY?????????????????????????????????

 

REAAAAALLY?????????????????????????????????

 

Io so dei dazi ma non so quanto e' cresciuto il PIL italiano nel periodo indicato: tu hai numeri diversi?

Rimane che e' stupido argomentare come leggo "il prodotto medio per abitante aumentò del 29 per cento tra il 1861 e il 1910" senza confrontare questo numero con quello di Stati comparabili che abbiano seguito politiche piu' o meno protezioniste: si tratta del tipico modo di argomentare degli italiani, purtroppo ancora fermi ad una cultura idealistica prescientifica (quando non anche ignoranti e ciarlatani).

a proposito di Giulietto Chiesa e intervento in Libia, ecco un articolo di Megachip (riportato anche sul Fatto), che si propone di dimostrare che tale intervento sia stato programmato con mesi di anticipo da Francia e GB.