- Ebbene sì, ''Anarchy in the UK'' ha 40 anni. Apparentemente la maggioranza di quelli che hanno l'età di Johnny Rotten ha votato in favore di Brexit. Vediamo adesso che succede, sperando che ci sia un futuro. Comunque, tornando seri, consiglio questo articolo di Anil Kashyap. Citazione rilevante: ''The financial services industry generates 11 percent of U.K.’s tax revenues. If this kind of migration does occur, it will be disastrous for the U.K.’s budget.''.
- Luìs Garicano, oltre a essere un ottimo economista, è uno dei leader di Ciudadanos. Il suo articolo (in spagnolo, purtroppo, ma credo si capisca), scritto un paio di settimane fa, spiega che Brexit è una cattiva idea ma che se si realizza, come in effetti è stato, può dare il destro a una serie di azioni utili, come una maggiore repressione dei paradisi fiscali nelle isole britanniche. Scacciavillani i lettori di questo blog lo conoscono. Riassunto ultrarapido: gli inglesi hanno sempre rotto le scatole. Se ne vadano, e si portino pure dietro qualcun altro. Faremo un'Europa migliore con le cooperazioni rafforzate.
- Marzio Bargagli su lavoce.info riporta i dati sul calo, sia assoluto sia in percentuale della popolazione, del numeri di omicidi in Italia. Sono semplicemente impressionanti e si possono riassumere in due grafici. Nel 1991 c'è un picco, che sospetto sia dovuto alla criminalità organizzata. Dal 1991 al 2015 il numero di omicidi per 100.000 abitanti passa da 9,7 a 1 in Sicilia, da 13,4 a 1,9 in Calabria e da 6,7 a 1,8 in Calabria. Un successo senza precedenti.
- Roberto d'Alimonte offre alcune intressanti riflessioni sulle recenti elezioni locali. Più in generale, il sito del Centro Italiano Studi Elettorali contiene un buon numero di interessanti articoli sul tema.
Il miglior commento su Brexit; Garicano e Scacciavillani su trasformare Brexit in opportunità; reparto buone notizie: il calo degli omicidi in Italia; una analisi delle elezioni locali.
Buona lettura e buon fine settimana.
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Commenti
Ci sono 4 commenti
Scacciavillani usa toni e espressioni molto (troppo) colorite e scorciatoie interpretative che francamente qui mi sembrano fuori luogo, anche se possono essere sicuramente popolari su un blog come quello dove scrive (e probabilmente molti altri).
E poi, tra "élite insulari, dedite alla necrofilia di una sovranità nazionale trascinata nei gorghi tragici della Seconda guerra mondiale", e "serpi parassite" e anche "emeriti incapaci, gonfi di sussiego" che formano un "bubbone nell’architettura finanziaria globale" per concludere con l'augurio e la felicità di "mettere alla porta i sabotatori una volta per tutte" non è che siamo alla versione 2.0 del "Dio stramaledica gli Inglesi" (copyright: Mario Appelius, anni '40)???
Maurizio
un articolo indecoroso.
Mi chiedevo se ci sia una correlazione tra calo del numero di omicidi ed invecchiamento. Qualcuno ne sa qualcosa?
Sarebbe interessante anche un grafico con i dati dal 1861, una volta ne ho visto uno che riportava i dati per la Provincia di Palermo 1861-1871, mi ricordo che il tasso di omicidi era assolutamente sensazionale, praticamente era impossiible per una persona qualsiasi non conoscere un bel po di assassini. Sempre a memoria, ricordo numeri altissimi durante la seconda guerra mondiale, tra 1944 e 1945, credo piú alti al nord in questo caso, ma non vorrei ricordare male.
non poteva venire che da .. Federico :-)