La mascherina

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Nel bel mezzo dell'epidemia, comportamenti pericolosi al Corriere?

Non sono sicuro d'aver ben inteso, quindi chiedo lumi ai lettori. C'era ieri un articolo del nuovo Direttore De Bortoli, sul Corriere. Prima di tutto non mi è chiaro se fosse un'intervista, rilasciata da Silvio Berlusconi allo stesso De Bortoli direttamente, ad Arcore, oppure no.

Alcune domande sono in grassetto, altre no. Ma se uno segue il virgolettato, ci sono anche altre affermazioni e domande che mi è difficile attribuire. Ad esempio questa:

Non esageri, presidente, Repubblica e Stampa hanno fatto semplicemente il loro lavoro. E non le dico la mia sofferenza.

Non so voi, ma se la mia attribuzione all'intervistatore (quindi a De Bortoli) di questa frase è corretta, io vi leggo una ridicola "slinguata" a Berlusconi ed un patetico tentativo di addossare alla concorrenza (Repubblica e Stampa) la "colpa" della pubblicità mediatica data al divorzio [disclaimer: scrivevo, forse scrivo, per la Stampa].

Come diceva l'altra sera meravigliosamente Stephen Colbert riguardo alla posizione del corrispondente alla Casa Bianca del NYTimes nei confronti di Obama (dal minuto 2:00), questi sono comportamenti estremamente pericolosi di questi tempi: quando ci si abbassa così vicino al c... di qualcuno è meglio mettersi una mascherina.

Ma forse, per davvero, non ho capito chi dice che cosa in quell'articolo.


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Commenti

Ci sono 26 commenti

Credo che il punto sia che il corriere ha bucato la notizia del divorzio, mentre La Stampa e Repubblica ce l'avevano. Da qui il dolore...

www.cattivamaestra.it/2009/05/giornalisti-e-divorzio-allitaliana.html

 

io l'ho capita come te...

Io credo che De Bortoli dica: anche io sapevo del divorzio, come Repubblica e Stampa. Dovevo scegliere se pubblicare o no. Sapesse che sofferenza, sapendo che Repubblica e Stampa avrebbero pubblicato. Poi ho deciso di non pubblicare e forse ho sbagliato

alberto, a me pare che quel "e non le dico la mia sofferenza" sottenda un "nel doverLe rivolgere domande tanto dirette e personali". una notevole slinguata, non c'e' che dire, ma non uno scaricabarile sulla responsabilita' dell'esposizione mediatica del tutto.

La prima parte della frase andava grassettata in quanto domanda di FDB. La seconda parte ("E non le dico la mia sofferenza") è la risposta di SB. O BS, come preferite...

Assolutamente no, Mario. Guarda bene. Mancano le virgolette.Vuoi che si siano dimenticati il grassetto prima e le virgolette dopo?  Anche in biologia la probabilita' di due mutazioni simultanee e' di secondo ordine. 

nell'intervista - immaginiamo che lo sia - del corriere compare un passaggio che rivela tutto quello che c'é da sapere. A proposito delle candidate donne inserite nelle liste per le prossime elezioni SB dichiara

 

 

Barbara Ma­tera è laureata in scienze politi­che, me l’ha consigliata Gianni Letta, è la fidanzata del figlio di un prefetto suo amico.

 

 

Ricordate la storia di Marianna Madia, che ci ha offerto l'occasione di (una delle tante, per la verità) di sbeffeggiare Uolter e la sua corte dei miracoli? La regola é sempre la stessa.

 

E perfino l' origine! Se non sbaglio la Madia era in quota Letta Jr.

Personalmente ho trovato il seguente passaggio veramente irritante:

 

E che male c’è se so­no anche carine? Non possia­mo candidare tutte Rosy Bin­di...

 

Uno dei misteri italiani è perché (to the best of my knowledge) non esiste un gender gap nei comportamenti elettorali.

Questa e' una bella domanda. Una possibilita' e' che destra e sinistra vengano percepite come ugualmente misogene dalle elettrici. Non mi pare plausibile, ma magari qualcuna delle lettrici di NfA puo' illuminarci in proposito. Tra parentesi, ci sono dati su gender gap nel comportamento elettorale in altri paesi Europei? Magari si trova qualcosa in quelli.

 

 

Uno dei misteri italiani è perché (to the best of my knowledge) non esiste un gender gap nei comportamenti elettorali.

 

Non conosco i dati ma mi aspetto un minor consenso femminile alle ali estreme degli schieramenti.  Una delle spiegazioni dell'assenza potrebbe essere: voto prevalentemente di appartenenza, e forte correlazione tra appartenenze politiche dei coniugi per contiguita' territoriale e di strato sociale. Inoltre in Italia c'e' alta densita' di familismo nel lavoro (statali si sposano con statali o danno il posto alla moglie nello stesso ente, commercianti condividono la stessa attivita', eccetera), e il genere di lavoro e' anche correlato col voto politico.

La questione veline è il contrario di quanto la mia formazione ha cercato di portare in politica: vogliamo rinnovamento e anche persone non 'sgradevoli', e non è un male".

 

 

il concetto viene ribadito a PP

 

1) Alberto, ti lamenti per poco... mi pare ci fosse di peggio, sul Corriere di ieri.

2) Credo che la tua interpretazione sia corretta. Per quel poco che ho visto ieri a "Porta a Porta", l'atteggiamento di De Bortoli con Berlusconi è stato simile a quello che tu immagini (qui un video da youtube, anche se temo che lo cancellino entro breve). Completamente fuori bersaglio, imho. 

(Pessimi tutti, ieri, per quel che ho potuto vedere: Berlusconi molto sotto i suoi standard, Vespa invisibile, De Bortoli inconcludente e ripetitivo. Poi il sonno ha preso il sopravvento...)

Ho avuto modo di vedere qualche scambio di battute della trasmissione. FdB ha incassato un elogio plateale di SB sull'atteggiamento del Corriere. Non credo che la cosa gli abbia fatto troppo piacere. Ha cercato in qualche modo di smarcarsi, ad esempio sostenendo che il PM non dovrebbe mai andare alle feste di compleanno (idem per battesimi, matrimoni ecc.). Posso solo aggiungere, sulla stessa falsariga, che il direttore del principale quotidiano nazionale non dovrebbe prestarsi a fare da cassa di risonanza per certe trasmissioni. Ergo, non dovrebbe parteciparvi.  In realtà, certe trasmissioni non dovrebbero proprio esistere, ma siccome non ci sono limiti al servilismo italico e un Bruno Vespa alla bisogna  si trova sempre, sarebbe almeno sperabile che i direttori dei cd giornali indipendenti non accettino di fare da spalla. Anche perchè, per quanto possano essere animati dalle migliori intenzioni (di essere super partes) non possono competere con l'abilità mediatica di SB che trova sempre il modo di girare la frittata a suo vantaggio, oltre ad essere piuttosto permaloso. Quindi se non vogliono mandare tutto a ......., alla fine devono soccombere di fronte alla bulimia mediatica di Berluscon de' Berlusconi. Prima di cominciare si sa già come andrà a finire.

Grazie. Interessante il video. FdB e' in ginocchio. E Berlusconi esplicitamente distingue il ruolo del Corriere da quello del resto della Stampa (e ringrazia FdB). Insomma, mi pare che l'interpretazione in questo post fosse corretta.

Posso fare una previsione? Secondo me questa potrebbe essere "the perfect storm", l'occasione ideale per levarsi dalle palle questo dittatorello moderno da quattro soldi. Certo è importante che quelli di sinistra non muovano un muscolo, non prendano iniziative di alcun genere...SB si ammazzerà con le sue stesse armi nazional-populistiche...più parla e più peggiora la situazione.

Domanda: e se il tappetino Vespa invitasse la VL (in un mondo ideale, ovviamente!!!) a dare la sua versione...? Magari lo fa Santoro!

SB si ammazzerà con le sue stesse armi nazional-populistiche...più parla e più peggiora la situazione.

Secondo voi sposta voti la faccenda? Gli unici che possono fare qualcosa, come 15 anni fa, sono quelli della Lega (vedi Referendum, medici-presidi spia, eventuale annacquamento del federalismo fiscale). Giugno sarà un mese molto interessante per la maggioranza: conteranno i sindaci (in molte realtà locali, Lega e PDL andranno divisi), i voti alle europee, l'esito del referendum. Poi (Bossi e Berlusconi) vedranno che fare.

Francamente, però, vorrei sapere cosa dovrebbe fare il PD. Secondo me, per esempio, dovrebbe continuare a occuparsi di come vengono spesi i soldi in Abruzzo, magari farsi promotore di una nuova legge elettorale che piaccia (anche) alla Lega, proporre una riforma delle pensioni. Che dovrebbe dire sulla faccenda?

Ma una voce interna al PDL che si sollevi proprio no, eh? Se il partito è compatto attorno al leader, hai voglia a inventarsi iniziative a sinistra.

Qui una brillante e profetica anticipazione degli eventi ad opera di Bennato.