Una nuova

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figura professionale che aiuti ad evitare la fuga dei cervelli.

Una nuova figura professionale si delinea, fortunatamente essa aiuta ad evitare la fuga dei cervelli.

Venne grossolanamente definita come giornalista. Più accuratamente le colleghe del dipartimento di biologia richiamarono lo schema tassonomico qui annesso:

Kingdom:Animalia
Phylum:Arthropoda
Class:Insecta
Order:Coleoptera
Superfamily: 

Scarabaeoidea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'immagine è la seguente scarabeo stercolario

La figura professionale esordì con grande successo a "mattino cinque" in cui venne esibita la non notizia che un giudice ebbe la bizzarra forma di comportamento seguente

1. Attendere il suo "turno" di fronte alla bottega del barbiere.

2. Farsi far la barba (dal suddetto barbiere).

3. Camminare (in direzione di un passaggio pedonale) ma, qui sta il fulcro della stravaganza, avendo sia calze turchine che mocassini bianchi ai piedi.

4. La bizzarria è ingrandita notevolmente dal fatto che il giudice in questione, fuma (spesso) nel video.

Video che non inventai io ma fu ripreso, con supremo sprezzo del pericolo dai giornalisti di "Mattino cinque"

visibile qui http://tv.repubblica.it/copertina/canale-5-pedina-il-giudice-mesiano/38042?video

Si aprono dunque nuove prospettive occupazionali per chi abbia difficoltà a trovar lavor dopo le recenti ondate di licenziamenti. Il CV va al dott. Liguori a Canale 5

 

 

 
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Commenti

Ci sono 86 commenti

c'è anche questa.

Mi domando quanto in basso possa ancora cadere il giornalismo italico

 

ADDIRITTURA DEI CALZINI BLU!

Canale 5 pedina Raimondo Mesiano, il giudice che ha condannato Fininvest a versare 750 milioni di euro alla Cir. Documentati tutti i suoi comportamenti stravaganti: passeggiare per le strade di Milano, andare dal barbiere, farsi fare la barba. Ma il magistrato si difende: "Sono riprese parziali. Ho una vita normale come tutti: faccio festini nelle mie ville, vado a troie e organizzo orge con minorenni". (Roberto Bonzi) 

da http://danieleluttazzi.it

 

L'escalation dello squadrismo giornalistico continua ...

È pazzesco quello che sta succedendo nell'indifferenza più completa della pubblica opinione italiana. Di fronte a fatti come questi, chiaramente parte di una strategia di "marcia su Roma" pianificata a tavolino dal capo ed i suoi accoliti, dichiarazioni di sostegno come quella della Marcegaglia di domenica scorsa, palesano la loro estrema gravità. Se BS segue al governo un altro paio d'anni il colpo di mano peronista riuscirà, e saranno giorni bui allora.

Dispiace affermarlo, ma siete veramente a due passi dal regime. E non ve ne siete (nella stragrande maggioranza) nemmeno accorti.

 

Non sono un fine politologo, sono pienamente d'accordo con te che BS è un novello Peron, forse anche in peggio, ma ha trovato in Little Italy degli "anticorpi" che non si aspettava. Uno è GF (a che ci siamo ridotti..), l'altro sono i magistrati (quelli comunisti, ovvio, ma sembra che anche gli altri non è che gli vogliano un gran bene).

La cosa che mi fa ridere è che con tutti i suoi deliri di onnipotenza, tutte le sue straparlate fino adesso non è riuscito in niente. Ci prova, ma non ci riesce ancora. Due sono i casi: o i "poteri forti" lo sono veramente e veramente gli remano contro, o è un incapace. Resta il fatto che lui e i suoi scherani con tutte le armi di cui dispongono hanno questo bel risultato..

L'unica cosa che veramente mi preoccupa è la strategia, basata su un detto napoletano: "ricett 'o pappece vicino ' a noce: ramm 'o tiempo c' t' spertuso" (trad.: disse il verme alla noce "dammi il tempo che ti riesco ad aprire"). Boh..

Dispiace affermarlo, ma siete veramente a due passi dal regime. E non ve ne siete (nella stragrande maggioranza) nemmeno accorti.

Dispiace sicuramente, soprattutto per chi ha voglia di cambiarlo questo paese dei balocchi.

Non oso immaginare che piega possa prendere la nazione se questo macello continuerà nei prossimi anni. Non vorrei essere catastrofale (sono di norma, ripeto di norma, ottimista), però mi aspetto qualcosa simile ad una rivoluzione! Non condivisa dal sottoscritto si intende, ma purtroppo utile al bene di questo maledetto paese... guarda te dove siamo arrivati... devo pensare/affermare che erano veramente meglio i tempi in cui c'era Andreotti al governo??

Premesso che penso cose cattive di quel servizio in tv, va anche detto che l'Italia è il paese dove a Enzo Tortora fu distrutta la vita e l'immagine pubblica nel modo in cui sappiamo. È il paese delle tante intercettazioni che finiscono sui giornali. È il paese dove nessuno trova strano che una donna vada a letto con Berlusconi col registratore acceso, e poi i file audio vengono pubblicati sulla stampa. E che anzi, quando B. riesce a bloccare la pubblicazione delle foto prese in violazione della sua privacy, in tanti storcono il naso e gridano al regime della censura. Questo è pure il paese che ha financo messo online i redditi dei cittadini.

Gridare al regime oggi (ed evocare i soliti paralleli col fascismo) è quanto meno cosa bizzarra.

Che sia chiaro: io non voglio difendere Berlusconi, ma trovo che indirizzare quest'isteria collettiva contro di lui in questo modo equivalga a ripetere gli errori che gli Italiani fecero nel quinquennio 2001-2006. Anche allora si gridava al regime, si incolpava B. di tutto ciò che andava male, col risultato che le sinistre andarono al governo, ma senza avere un progetto e una "vision"; in altre parole senza avere la più pallida idea di come rilanciare il paese, e senza averne le capacità. Con l'ulteriore risultato che gli Italiani non hanno avuto altra scelta che rivotarsi al santo che c'era prima.

Morale della favola: alla base del problema c'è l'inadeguatezza dell'opposizione. Ed è un problema che l'Italia ha almeno da una novantina d'anni. Quindi, se sarà "regime", sarà anche colpa di chi ha contribuito ad indirizzare le cose in quel senso.

Falsificatori propagandisti di professione. Hanno la faccia come il culo. Ci sono anche in america e fanno altrettanto danno.

edit: palma, qui il video su youtube.

 

CMPA: Fox News Channel's coverage was more balanced toward both parties than the broadcast networks were. On FOX, evaluations of all Democratic candidates combined were split almost evenly - 51% positive vs. 49% negative, as were all evaluations of GOP candidates - 49% positive vs. 51% negative, producing a perfectly balanced 50-50 split for all candidates of both parties.

PEJ Study: In contrast, the Fox News Channel treated both candidates to roughly the same level of good and bad press, with Obama earning just slightly better press than McCain. One-fourth of Obama stories on Fox (25%) were positive, compared to 22% of McCain’s coverage. Both candidates received exactly the same proportion of negative stories on FNC, 40%.

 

 

Adesso si capisce a cosa faceva allusione BS quando diceva che ne usciranno delle belle sul giudice che ha emesso la sentenza sulla Fininvest...

Mi ricorda D'Alema che diceva ad aprile che se ne vedranno delle belle sul capo del Governo...

Oppure, piu' ottimisticamente, ricorda Craxi quando disse che aveva un pocker d'assi in mano.

Più che scarabei scarafaggi. E pseudo-primati la cui evoluzione ad homo sapiens è fallita che tra di lroro si dicono 'certo che sto Mesiani' è un pò strampalato. Al peronismo ci siamo e non è neppure quello di Peron, l'originale, ma quello bastardo e ladro di Carlos Menem.

luigi zoppoli

Vediamo se qualcuno ha il coraggio di difendere Brachino (il mandante) e l'esecutrice (Spinoso). Sul terzo livello (pare Signorini secondo il Fatto) e Quarto Livello  (ovviamente Silvio Berlusconi) bisognerà attendere 50 anni e i libri degli storici. Adesso grideranno alla censura stalinista e comunque Brachino si difende: "Non c’era alcuna malizia, ma solo il senso televisivo di dare un volto a un personaggio che la gente non conosceva di persona."
Ma Brachino lo ha fatto il servizio sui calzini turchesi di Metta e Previti?
Comunque il messaggio è chiaro: noi vi seguiamo, vi filmiamo e magari aggiorniamo dossier su di voi (diciamo alla Pio Pompa, Renato Betulla Farina ecc). E se non troviamo niente è uguale. Con il team di professionisti che si ritrovano i fatti potrebbero sempre inventarseli (Signorini su Noemi).

Chi giudicherà BS nel prossimo grado di giudizio di uno dei tanti processi in cui il cavaliere è implicato è avvisato. E se per caso la situazione è senza speranza si può sempre produrre un bel servizio-attacco preventivo in cui si spiega come il giudice Tizio faccia schifo, si aspetta la sua reazione e ne poi si chiede la ricusazione. Alla Mastella per intenderci.

 

A me ricorda qualcosa....

 

è chiaro che comunque i buffi van pagati...

non riesco a vedere il rapporto.  Un iscritto al PD si rivela essere un emerito assassino e il PD lo espelle. Nell'altro suo riferimento, un giornalista riceve una lettera anonima minacciando le più alte cariche dello stato, incluso il nostro PM. L'Associazione Nazionale Magistrati deplora l'accaduto e esprime il suo sostegno al PM.

Che c'entra con il killeraggio politico di un giudice che, fino a prova contraria, faceva il suo mestiere?

Rimango anche a disagio quando leggo, da Uomo Qualunque, che la colpa è della sinistra, se abbiamo questo signore come PM. Sì, è vero che il governo Prodi aveva troppi e troppo diversi alleati e, di conseguenza, poca chiarezza, ma, nel suo piccolo, ha

- cercato di risanare le finanze pubbliche,

- ha fatto qualche passo in avanti sulla strada della liberalizzazione, e

- ha pensato, senza, mi pare, mai arrivare ad approvare, una legge che avrebbe instradato i precari verso un lavoro stabile.

Inoltre, nonostante i tentativi da parte del nostro PM e dei suoi accoliti, di accusarlo di malefatte varie sulle questioni Telekom Serbia (ricordate Igor Marini, il faccendiere, scaricatore ai mercati rionali?) e SME -- tentativi simili nello scopo, anche se meno riprovevoli nel tono, a quelli control il giudice Mesiano -- Prodi era un uomo di cui non ci si doveva vergognare in quanto italiani, mentre ciò non posso dire del nostro PM attuale.

Mentre il quadro clinico di quell'uomo rimane stabile, ma grave...assistiamo agli esempi di giornalismo stercorario sopra ricordato. Ma del resto, se la situazione è così come viene descritta qui, forse la sentenza civile del Tribunale di Milano si avvicina pericolosamente alla vera questione che pone BS: la difesa del suo patrimonio...ecco allora il ricorso a tutti i mezzi possibili per scongiurare la fine.

 

Aggiungo: vediamo se il garante della Privacy interverrà a sanzionare questa violazione della privacy del magistrato...come accadde per le foto di Villa Certosa...vediamo se il filmato sarà "sequestrato". Vediamo se i "giornalisti" del pedinamento saranno convocati in procura per rendere conto del loro operato...vedremo..

Il servizio televisivo è disgustoso, un' odiosa caccia alle streghe mediatica. I commenti della giornalista tendono a descrivere il giudice della Corte come "pazzo" insistendo su apparenti nevrosi (continua a camminare sù e giù, colore dei calzini, per l'aria trasandata). E' un servizio nazista.

 

È tutto molto molto peggio di quanto io potessi immaginare.

Guardate le reazioni, non solo di questi giornalisti, persone che preferisco non qualificare. Giornalisti che, addirittura, arrivano a definirsi essi delle vittime.

Trovo spaventosa la reazione dei politici di quell’orientamento. Tutti a difendere la mossa della squadraccia del capo. Il capo non deve ordinare. I suoi scherani ne interpretano il volere ed agiscono di conseguenza. Chissà perché tutto ciò mi ricorda il delitto Matteotti…

Ancora più terrificante ed incredibile è la reazione dei lettori del giornale. Leggete i loro commenti. Nessuno che prova un minimo di repulsione. Nessuno che comprende quale spaventosa violenza è stata inferta a quest’uomo, colpevole solo di aver fatto il suo lavoro. Com’è possibile tutto ciò? Dove andrà questo paese?

Per la prima volta prova una terribile sensazione di paura…

Come tutti sanno, ora gli house organ del capo strillano che Mesiano sia stato promosso come premio per la sentenza di condanna contro Fininvest.

E invece la promozione è stata decisa il 24 settembre del 2009, ed è stata assunta all'unanimità, anche dai membri del CSM laici del centrodestra...ma ovviamente tutti questi sono dettagli, l'importante per questa teppaglia col taccuino è mentire e menare, poi qualcosa rimarrà.


Poi c'è anche questo episodio del ristorante della via Gluck (in una bar fuori cittàààà): un anonimo avrebbe sentito il giudice Mesiano proferire parole di felicitazioni per la vittoria di Prodi...ovviamente per i ragazzi dello zoo di Bettino (Craxi, e del suo resiliente sodale), sempre così attenti al rispetto delle istituzioni, quelli di Misiano sono atteggiamenti intollerabili.

 

La Russa era NY. Quei rompiballe di Ricca sono arrivati anche lì e lo contestano, come fanno, alle volte in maniera eccessiva e inutile, anche in Italia.

Ma del video, mi colpiscono due cose. Uno: al punto 1:45 i due accompagnatori del ministro in trasferta si avvicinano con fare minaccioso contro i contestatori, ma una poliziotta americana li blocca (in Italia, la polizia interviene sempre a bloccare i contestatori, anche se stanno solo facendo domande). Due: dal punto 2:30 il ministro comincia a dare del pedofilo a chi lo contesta...che aplomb!

La gravità di quanto è successo va tarata con la qualità abituale dei servizi di quel TG in quella fascia. Sono praticamente certo di aver assistito su quelle stesse frequenze a servizi del tutto similari confezionati per George Clooney, Raz Degan, Briatore, Angelina e Brad, Monica Bellucci, Martina Stella, Richard Gere, Francesco Totti, Giulio Andreotti, Borrelli, Di Pietro... e via discorrendo per un' oretta. Se non erano calzini turchese, erano mutande viola. Perlomeno Mesiano non ha avuto un trattamento particolare, anche a lui, novella star, è stato riservato il "sottovuoto spinto".

Mesiano non è una "novella star". Se avendo firmato una sentenza non poteva certo pretendere di non vedere circolare il suo nome, questo non significa che sia concesso pedinarlo per farne un "personaggio", indagare sui suoi familiari nel sud italia e sui suoi eventuali problemi di salute. Mesiano non è un politico - per quanto le dichiarazioni di Capezzone tendano a identificarlo così - e quindi ha il diritto alla privacy considerando anche che non si è mai esposto e non è un personaggio noto al grande pubblico per dichiarazioni particolari (mi viene in mente Borrelli col "resistere resistere resistere").

Brachino si è difeso dicendo di avere fatto solo cronaca: beh quella non è cronaca, non è satira, non è giornalismo e semplicemente perché non c'è nessuna informazione né notizia.
Detto questo penso che la differenza tra un Clooney ed un Mesiano sia evidente. Il primo è un personaggio dello spettacolo che vive anche con i servizi sui giornali del circuito del gossip, il secondo no.

Per capirci immaginiamo un inviato di BS che inizia a pedinare l'esimio Boldrin perché quest'ultimo si è espresso in modo non rispettoso od ha criticato il Pres. del Consiglio. Cos'è? Diritto di cronaca? Tutti abbiamo in qualche modo dei calzini turchesi.

 

Quello che si vede in questi giorni non è solo giornalismo spazzatura o vendetta trasversale di un politico colpito nei suoi interessi; sotto c'è il cancro, sempre presente nella storia italiana, dell'uso distorto dei servizi di informazione con i dossier che puntualmente spuntano per infangare e delegittimare qualcuno. Quando Feltri promette che sul caso se ne sentiranno delle belle, promette questo. Come fa un giornalista a scoprire, dopo quattro o cinque anni, che un giudice sconosciuto a tutti, impegnato in cause civili che non interessano a nessuno, ha espresso opinioni politiche (del tutto legittime) contro il tale o il tal altro? Vuol dire che è stata messa in atto un'opera sistematica di spionaggio e dossieraggio, e non certo ad opera dei cronisti di un quotidiano. O sbaglio?

Visti alcuni dei commenti qua, non credo sia interessante stare a discutere se la situazione attuale sia colpa della maggioranza o dell'opposizione.

Mi sembra chiaro che sia colpa di tutte e due:
- La maggioranza, che è quello che è e fa quello che fa. Penso che sia chiaro a tutti, d'altronde, che il premier faccia prima di tutto i propri interessi
- L'opposizione, che è così debole, priva di argomenti e poco credibile, che non garantisce il contrappeso istituzionale che dovrebbe

Per questo, rispondendo a Federico, mi fa piacere leggere che c'è qualcuno che l'Italia vuole cambiarla in meglio. Non credo, però, che questo sia possibile nel breve e nel medio termine.

Al più, un Italiano in Italia può cercare di non farsi contagiare dal brutto clima e dalle cattive pratiche che ci sono nel paese (non solo a livello politico, ma nella vita di tutti i giorni e con le persone qualunque, di cui i politici sono l'espressione). Può cercare di formarsi e di fare il proprio lavoro al proprio meglio e in maniera onesta e sperare che il suo esempio contagi altre 5 o 10 persone attorno a sé.

 

Non vedo altra maniera di qualificare l'attuale dirigenza del PD.

Questa è l'unica maniera in cui costoro riescono ad esprimersi e parlare di politica. Altrimenti si dedicano a seghe interne ed alla conta di tessere nelle sezioni.

Nel giorno in cui GT approva una follia di dimensioni storiche come la Banca del Sud a cosa si dedica il segretario del maggior partito di opposizione? A farci vedere i suoi calzini azzurri di solidarietà!

Pazzesco, pazzesco. Non riesco neanche a credere che sia vero, eppure lo è.

P.S. E l'Unità, intanto, cita Orwell accanto alla foto di Enrico Berlinguer ed una biografia, a cura di Minoli, del grande capo scomparso! Bestiali, costoro, veramente bestiali: che si rendano conto del ridicolo? Credo di no. As I said: minus habens.

Se minus habens è diretto a "L'Unità" non mi esprimo, se è diretto alla dirigenza del PD non sono d'accordo (credo sia la prima volta, ad eccezione dei tuoi commenti sulla seconda squadra di Milano).

Questi sanno (almeno parzialmente) quello che fanno.

Fino a poco tempo fa ero convinto che i dirigenti PD fossero poco capaci, chè si perdevano dietro alle cialtronate private ed alle vicende giudiziare di BS, non rendendosi conto di quello che nel frattempo veniva fatto al paese sotto il loro naso.

Dopo la vicenda dello "scudo fiscale" mi sono convinto che a questi signori va benissimo quello che la destra sta facendo ed è una manna dal cielo che l'opposizione sia guidata da un tale guitto. Questo consente loro di fare un' opposizione virtuale. Basata esclusivamente sull' essere anti Berlusconi, senza entrare nel merito di cosa si farebbe al posto suo e come. Nei fatti avvallano le  principali iniziative della destra e quando tocca loro ne fanno di simili (vedi l'indulto).

Anzi, mi sto sempre più convincendo, che loro esistono in quanto esiste BS. E' lui la loro ragion d'essere, che tiene insieme gente come la Binetti e Marino (o che teneva insieme gente come Prodi e Turigliatto). Come nei fumetti di Miller quando Batman si rende conto che il Joker non esisteva prima che lui indossasse la maschera.Solo che qui abbiamo due Joker e nessun Batman.

 

 

 

 

Ma e' mai possibile? Da anni critico Berlusconi, metto in risalto le debolezze delle sue politiche da bar sport e dei suoi comportamenti patetici da bauscia senza ottenere nemmeno un trafiletto sul Giornale che mi accusi di mettermi le dita nel naso? Un'insinuazione su Panorama che rubavo le caramelle a La Russa e quindi sono un potenziale brigatista? Ma allora davvero non conto un beneamato piffero? Nessuno mi prende sul serio? Nemmeno Emilio Fede vede in me un giustizialista?

Ormai essere insultati in diretta dall'Unto, essere presi di mira da Veltri, essere pedinati dagli scarafaggi di Canale 5 e' diventato una specie di Onoreficienza Pubblica. Un marchio di onesta' DOC. Un sigillo di garanzia per chi fa il proprio dovere. Insomma la nomination per l'Oscar dell'Italia Migliore.

E diciamocelo con onesta' anche tra di noi, cari amici. Finora NfA e' riuscito a collezionare solo un vituperio en passant di Brunetta. Ammettiamolo con coraggio: e' un po' poco; un risultato alla portata di un Franceschini qualunque!!! Diamoci almeno come obbiettivo un attacco scomposto di Belpietro ad Anno Zero, un ringhio di Ghedini, un insulto di Gasparri, che diamine!

Almeno un paio di calzini stravaganti ce li avremo nei nostri cassetti???!!!!!!

 

Che ti devo dire? È tristissimo. Sono qui da giorni che prego per un  ''Brusco è più filiforme che intelligente''; darei un braccio per un ''Brusco ha più buone idee che capelli in testa''. E invece niente. Vengo ignorato. Veniamo ignorati. O tempora, o mores.

volendo commentare me stesso, parlo d'altro.

Michele (Boldrin) ha torto e ragione in proporzioni variabili.

Il problema di PD e' enorme (il che ne toglie ne esclude  che le energie e risorse intellettuali dedicate alla sua soluzione siano meno che enormi.)

Questi hanno di fronte un'onda di considerevole potenza di populismo (che non e' ne di destra ne di sinistra, consiste nel tenere in piedi strutture di potere, di controllo delle risorse, i prezzi li pagano masse di persone che non sono la base elettorale di forza italia e succedanei varii.)

Per opporsi hanno una sola via aperta: vale a dire di diventare non un partito di sinistra, di destra, di centro-destra e centro sinistra ed altre corbellerie, ma di diventare un partito come il partito democratico americano, vale a dire un partito di liberalismo moderato che veda alcuni interessi come centrali e sia abile abbastanza da non far incanaglire i contrasti con le sue varie anime (i pastori religiosi che adorano Obama hanno scarsissima passione per gli attivisti dell'omosessualita' di Beverly Hills e votano esattamente per lo stesso partito.)

Il PD manca il bersaglio: la sua base (il suo bacino elettorale) e' opposto al liberalismo (che richiede la riduzione dell'intervento statale in tutto), e' influenzato da gruppi di pressione che hanno il interesse vitale nel mantenere in piedi varie baracche (da L. Castellina per tenere in piedi il cinema di qualita', a Berlinguer per aver la direzione della Rai3, a tutti i consiglieri di enti inutili come le provincie, fino alla varie camorre campane, coalizzate intorno ai vari squartati bilanci) ed ha grandi difficolta' ad ottenere consensi da chi ha dubbi sempre piu' forti sulla tenuta di classi dirigenti formate intorno a 12 tavoli di ristoranti romani.

 

Si noti che la "quasi-mitica" classe operaia (o quel che ne rimane) vota per la Lega, ergo rimane il pubblico impiego che' terrificato all'idea di trovarsi al "ministero" una specie di superBrunetta che li licenzia se solo dicono di far parte della commissione provinciale per il decoro urbano e il plateatico e di aver tre giorni di congedo per uno studio sul plateatico in Amazzonia...

Si noti pure che le trofiche ed ipertrofiche rappresentanze parlamentari hanno tutto l'interesse a tenere il sistema istituzionale intatto (se Ghedini smette di fare il parlamentare fa l'avvocato, se Rutelil smette di far il parlamentare, che fa?)

 

 

Ripeto, ad evitar equivoci. Son affatto d'accordo: la classe dirigente del Pd e' composta da individui

1) affamati di potere (vedasi vicende van Straten),

2)corrotti (vedasi vicenda "scudo fiscale" con ordini dati ai propri parlamentari di sparire al momento giusto, ordini dati e obbediti dai vari Binetti, Fioroni, Melandri, etc. o meglio ancora far finta di criticare misure che vengono prese con pieno accordo sui dati di fondo [qualcuno ha visto una politica estera del partito Democratico?]),

3) affascinati da stronzate (elegger Madia per mostrare ai giovani che si e' giovani [!!!!!]), e

4) ipnotizzati da fenomeni fognarii (si veda appunto l'affaire delle calze turchine.)

Cio' detto: il loro problema e' difficile. Non aiuta che non ci pensino nemmeno o in buona o in malafede. Non escludo che i meno astuti non abbiano notato quanti han gia' capito e si preparano alla collaborazione con il potere dei Tremonti, Berlusconi, etc. I piu' astuti hanno fatto i loro conti, e si son messi a dieta, pensano a carriere oltre frontiera. I piu' intelilgenti, forse, son  solo disperati.

 

Tuttavia esser cretini e' di grande aiuto e sollievo di fronte a tragedie.

 

 

Sempre per restare in tema di grande giornalismo d'inchiesta targato Mediaset...

Se arrivate in fondo avete la mia ammirazione. Pronti? Qui!

 

Non ce l'ho fatta ... dà la nausea.

 

Tu sei vittima della propaganda di BS e dei suoi scherani

 

È possibile, ma mi pare che tu parta da una premessa alquanto categorica, no?

 

Cervi non saprei. Come non accorgersi che questo vecchietto di quasi novant’anni dice un mucchio di scempiaggini?

 

Un conto è argomentare su ciò che Cervi ha scritto, un altro è prescinderne dandogli del vecchio rimbambito.

 

si tratta di una notizia assolutamente non verificabile.

 

Mesiano può agire in giudizio contro Feltri...

 

Ma, del resto, il Giornale, nel caso del direttore di Avvenire, ha pubblicato il contenuto di un documento anonimo come se fosse la verità rivelata.

 

...proprio come Boffo, che all'inizio smentì ed annunciò querele, e poi invece si dimise con la coda fra le gambe.

 

Stiamo parlando di un colloquio privato spiato

 

 

Il magistrato ha diritto ad avere delle opinioni ed a manifestarle in un contesto assolutamente privato?

 

Una precisazione: benché la conversazione fosse privata, essa è avvenuta in un luogo pubblico. E, secondo il racconto, coloro che l'hanno ascoltata, l'hanno fatto non perché abbiano spiato le conversazioni altrui, ma solo perché Mesiano parlava a voce alta in loro presenza, e loro non potevano non udirla a meno di tapparsi le orecchie.

 

Cosa deve fare un giudice, spegnere il cervello?

 

Come ha scritto Cervi: "Un magistrato ha diritto a convinzioni politiche, come ogni cittadino. Ma se le esprime con una festosità e faziosità di parte, e poi si occupa d’una vertenza in cui è coinvolta la parte che gli sta antipatica, la sua imparzialità crolla."

Ma ammetto che una risposta facile e univoca alla tua domanda non c'è.

 

con quale logica e diritto i “giornalisti” di TG5 possono commettere le stesse ingiustizie nei confronti di Mesiani, che è una persona terza?

 

C'è una linea di demarcazione fra le due cose: Berlusconi è stato "spiato" nel privato. Mesiano durante comportamenti tenuti in pubblico.

 

ha diritto alla sua privacy. (...) Mesiani non rappresenta nessuno.

 

Io sono d'accordo che un giudice abbia diritto alla sua privacy. Onestamente non so se filmarlo nella pubblica via costituisca una violazione della sua privacy: quantomeno è cosa dubbia.

Non sono invece del tutto d'accordo che non rappresenti nessuno: è pur sempre un rappresentante del potere giudiziario.

 

In primavera la signora Berlusconi (non Repbblica nè le toghe rosse) ha mandato una lettera a tutti i giornali in cui fa capire che il Presidente del Consiglio candida delle donnine non certo per le loro virtù politiche e che il medesimo Presidente del Consiglio ha dei problemi di salute. Posso sapere quali problemi?

 

Chiedilo alla Signora Berlusconi, visto che è lei ad affermarlo.

 

Il gruppo CIR fa causa a Fininvest per la questione Mondadori, in quanto quest’ultima ottiene la proprietà della casa editrice per mezzo del verdetto di un giudice corrotto.

 

In realtà ciò non è dimostrato (e né è dimostrabile, a meno che i tre giudici non confessino):

  1. non è detto che, se non fosse avvenuta la corruzione, Fininvest non avrebbe comunque vinto il giudizio
  2. assieme al giudice corrotto votarono altri due giudici. il processo penale non ha accertato che la corruzione di Metta trasformò una maggioranza 2-1 in favore di CIR in una 2-1 in favore di Fininvest.

 

In sede penale BS è stato prosciolto perché, si è detto, il reato è prescritto e, quindi, non perché non lo ha commesso.

 

Questo è un ragionamento pericoloso. Nel nostro ordinamento un imputato è innocente fintanto che non viene dichiarato colpevole. E non è che se l'accusa non riesce ad ottenere una sentenza di condanna perché nel frattempo sono trascorsi i termini che l'assoluzione è di serie B. Sempre di assoluzione si tratta.

Il post è troppo lungo per rispondere punto per punto, quindi mi soffermo solo sulle ultime due osservazioni partendo da quella finale:

In sede penale BS è stato prosciolto perché, si è detto, il reato è prescritto e, quindi, non perché non lo ha commesso.

Questo è un ragionamento pericoloso. Nel nostro ordinamento un imputato è innocente fintanto che non viene dichiarato colpevole. E non è che se l'accusa non riesce ad ottenere una sentenza di condanna perché nel frattempo sono trascorsi i termini che l'assoluzione è di serie B. Sempre di assoluzione si tratta.

Pericoloso per chi ? Prescrizione significa che lo Stato rinuncia a perseguire, e quindi ad accertare, un determinato reato (o presunto tale) perchè è passato un certo tempo stabilito dalla legge. L'imputato che vuole un accertamento completo dello svolgimento dei fatti, che lo scagioni completamente, può comunque rinunciare alla prescrizione. Solo in questo caso otterrà un verdetto assolutorio.

Il gruppo CIR fa causa a Fininvest per la questione Mondadori, in quanto quest’ultima ottiene la proprietà della casa editrice per mezzo del verdetto di un giudice corrotto.

 

In realtà ciò non è dimostrato (e né è dimostrabile, a meno che i tre giudici non confessino):

1. non è detto che, se non fosse avvenuta la corruzione, Fininvest non avrebbe comunque vinto il giudizio

2.assieme al giudice corrotto votarono altri due giudici. il processo penale non ha accertato che la corruzione di Metta trasformò una maggioranza 2-1 in favore di CIR in una 2-1 in favore di Fininvest.

 

Originariamente fu proprio la Fininvest (assieme alla famiglia Formenton) a ricorrere in giudizio contro la decisione arbitrale che assegnava la Mondadori a Cir: "chi di spada ferisce..."

Il fatto che non sia provato che gli altri 2 giudici abbiano accettato di truccare il verdetto è completamente irrilevante. Ciò che rileva è che qualcuno abbia stravolto le regole del gioco e questo è un fatto assodato. Da ciò deriva la c.d. "perdita di chance" per CIR. 

Se si accerta che una squadra corrompe un arbitro (anche se gli arbitri fossero tre) viene retrocessa e nessuno si preoccupa di stabilire quale sarebbe stato il risultato della partita.

Probabilmente sarebbe più corretto che una parte del risarcimento vada allo Stato, perchè lo stravolgimento delle regole danneggia tutti i partecipanti al gioco e non solo l'avversario del momento; infatti, nell'esempio di cui sopra, la squadra viene retrocessa, non solo dichiarata sconfitta "a tavolino". Chissà  che anche l'Avvocatura dello Stato non decida di muoversi contro Fininvest...

Questo servizio combinato con le vicende di Palazzo Grazioli potrebbe essere la chiave di volta di nuovo programma politico: annunciato dallo slogan: Chiudiamo Facebook, Riapriamo i Bordelli.

Preliminari:

a) frequento questo blog da qualche tempo e tendo a leggermi quasi tutto (non tutto);

b) le discussioni sono eterogenee: a volte inutili, molte altre volte utili. Questo è uno dei pochi posti che io conosca dove più di qualche persona, compreso il sottoscritto, ha riconosciuto alla fine d'un dibattito d'aver cambiato opinione o di essersi sbagliato su questo o su quel punto. Quindi, vale la pena discutere su nFA.

Fatti osservati:

- nessuna discussione con anonimi ha mai portato a conclusioni del tipo b);

- fatta eccezione per quelle "scherzose", le discussioni con anonimi finiscono frequentemente (diciamo un 80% delle volte) in "circoli viziosi" del seguente tipo:

l'anonimo arriva con una qualche "posizione politica o morale da sostenere"; qualcuno (frequentemente non anonimo) gli argomenta che - o ben per ragioni logiche o ben per ragioni empiriche - quanto sostiene è per lo meno dubbioso o outright sbagliato. L'anonimo raramente "sparisce temporaneamente" (implicitamente riconoscendo d'aver preso un granchio) mentre più frequentemente ritorna alla carica con argomenti differenti ma tesi a sostenere la conclusione iniziale. A questo punto inizia una spirale assurda: mano a mano che i suoi argomenti vengono smontati l'anonimo non cambia la propria prior dicendo "ah, ok, anche questa è assurda ... allora forse la mia conclusione è meno probabile di quanto pensavo all'inizio". No, si incancrenisce, si avvita, tira fuori cose che non c'entrano e si lancia in contorsioni logiche degne d'un houdini dei neuroni. Alla fine la cosa degenera, concludendo con un nulla di fatto se non con insulti reciproci.

Il tutto porta solo ad una grande perdita di tempo, di spazio, di lettori (la confusione che questi dibattiti assurdi creano nel lettore che cerca quelli seri è notevole) e di bandwidth. Mi domando, perché le fate?

Morale e suggerimento. So di voler portare acqua al mio mulino, ma l'evidenza continua a darmi ragione, per cui insisto nella mia politica di low tolerance per gli anonimi. Qualche effetto l'ho sortito: svariati molestatori si sono eclissati perché ignorati, altri rimangono ma vengono saggiamente ignorati.

Le discussioni con anonimi non servono a nulla, sono uno spreco di tempo ed un danno per i lettori interessati ad un dibattito di qualità.

Questa affermazione non vale, ovviamente, per le battute scherzose ma vale per tutte le altre, che sono almeno l'80% del totale. Personalmente, se l'argomento dell'anonimo mi coinvolge, io provo a ragionare per uno o due giri sulla base della logica e dei fatti. Quando l'anonimo devia ed il circolo vizioso inizia, io chiudo, chiedendogli, almeno, di sostenere le sue assurdità con nome, cognome ed indirizzo. Frequentemente, ed intenzionalmente, apostrofo l'anonimo con sarcasmo. Tale, intenzionale, aggressione è da me considerata una "retribution" necessaria in un contesto di bene collettivo auto-organizzato quale nFA. L'anonimo circolar-contorto crea danni agli altri ed a me. Va quindi dissuaso, punendolo con l'unico strumento possibile in queste circostanze: il sarcasmo e l'offesa. Altri mezzi la rete non mette a disposizione, né varrebbe la pena adottare perché troppo onerosi.

Ho notato che serve: quelli cha hanno qualcosa di sensato da dire, non solo pregiudizi imbecilloidi da difendere, si rivelano e diventano utili partecipanti al dibattito, contribuendo quanto sanno, arrivando sino a scrivere articoli ... Gli altri magari rimangono in giro, continuano a mettere i loro commenti tonti ma parlano a se stessi e non sprecano più il mio tempo. Né, soprattutto, quello delle migliaia di lettori che, scevri di pregiudizi e con neuroni non contorti, vengono qui per informarsi e leggere discussioni oneste.

Invito coloro che si firmano ad adottare la mia strategia con coloro che non si firmano. Ognuno, sia chiaro, è libero di fare quel che vuole, ma questo enorme "rumore" generato da tormentoni circolari è socialmente dannoso. A mio avviso esso andrebbe ridotto. Come ci ha insegnato, fra gli altri, Elinor Ostrom, questo si può fare in un "common", quale nFA è, solo adottando regole condivise, monitorabili, consistenti nel tempo e, soprattutto, applicandole ferreamente.

 

il padre di un mio amico era solito dire: "la ragione è dei fessi". Quanta saggezza in quattro parole. Da ragazzo non capivo...

Leggo nfa da oltre un anno e, pur apprezzandolo molto, non mi ero mai registrato in quanto il combinato disposto di a) non ritenere di avere contributi fondamentali da proporre e b) avere ben chiaro che l'anonimato non è gradito, me lo aveva sconsigliato.

Certo, al secondo problema non è difficile ovviare, ma, come ho scritto nel profilo, non sono sicuro che i miei datori di lavoro apprezzerebbero quello che - eventualmente - avrei da scrivere, né che, in alternativa, si tengano alla larga da questo sito.

Proprio qualche giorno fa, avevo deciso di registrami, se non altro per esprimere un sentito ringraziamento a chi il sito lo manda avanti.

Ora che con il primo messaggio ho centrato l’obiettivo minimo, posso anche tranquillamente ritirarmi in modalità di sola lettura :-)

Visto che ci sono, vorrei però aggiungere alcune riflessioni a latere:

Primo. Si può “uscire” dall’anonimato anche firmandosi Mario Rossi: non mi sembra un deterrente così decisivo nei confronti dei troll.

Secondo. Credo che Michele Boldrin faccia molto bene a maltrattare i troll anonimi: concordo con lui che si tratti di un’operazione di bonifica indispensabile a preservare la qualità del dibattito. Tutta l’attenzione puntata sull’anonimo rende però più confortevole il soggiorno del troll firmato, esemplare forse più raro, di certo ugualmente fastidioso. Ma forse questo è già nel conto.

Terzo e più importante: magari è solo una mia impressione, ma da lettore affezionato mi sembra di rilevare che ultimamente, nei dibattiti, il livello del “rumore” (nell’accezione comunicativa del termine) si stia innalzando in misura non trascurabile. E’  vero che un po’ di cazzeggio è fisiologico e anche utile. Ma di frizzi, lazzi e sarcasmi fini a se stessi è pieno il web; è di posti come questo che c’è penuria.

Buon proseguimento :-)

 

A proposito di serietà dei giornalisti, c'è da registrare l'ennesima psicosi creata dai media senza alcun fondamento.

Mi rendo conto che sono sempre affamati di notizie da dare e che questa faccenda dell'influenza A possiede diversi dei cosiddetti requisiti di notiziabilità: è una brutta notizia, ci riguarda da vicino, ci si può costruire una storia (nel senso che prevede delle evoluzioni da seguire, i media adorano questa caratteristica). Certo, è anche falsa, ma questo è solo un dettaglio.

Una cosa mi incuriosisce: visto che questo loro comportamento crea delle esternalità positive (spero sia il termine giusto) per le case farmaceutiche, mi chiedo se i media  si rassegnino a considerarle tali oppure se non ci sia una qualche forma di "contrattualizzazione" e quindi una contropartita.