Perché votare FARE per Fermare il declino, in Pillole

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Stai per votare un altro partito, o per non votare? Sei disoccupato, studente, dipendente pubblico, pensionato ... ? Vota FARE per FERMARE il DECLINO, perché … Un piccolo vademecum per chi vuole convincere gli amici, da stampare,  tagliare lungo i trattini e distribuire....

Stai per Votare per Pdl? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché

capiamo benissimo il tuo voto: per 20 anni Berlusconi ha parlato la tua stessa lingua, ha espresso le tue stesse preoccupazioni. Ha messo il dito in tutte le tue piaghe: la burocrazia, le tasse, le modalità barbare della riscossione. Però, guardiamoci negli occhi: il Berlusconi della campagna elettorale, che dice spesso quelloche tu pensi, si è puntualmente trasformato nel Berlusconi di governo, che faceva il contrario. Pensaci: il redditometro è un'invenzione di Berlusconi-Tremonti, la burocrazia è peggiorata, le condizioni in cui le imprese operano si sono deteriorate secondo tutte le statistiche e persino la giustizia, dove credevi che Berlusconi sarebbe intervenuto in modo finalmente deciso, è sempre più lenta e inefficiente. Berlusconi ha fallito. L'hai votato più volte e ha continuato a fallire. E' come se tu andassi da un dentista che la prima volta ti cava il dente sbagliato, la seconda non distingue una carie da un ascesso, la terza ti mette l'apparecchio sopra anziché sotto. La quarta volta non ci torni. Certo, la sinistra è invotabile; certo, di Monti ne hai abbastanza; certo, Grillo è capace solo di urlare. Però, pensaci bene. Chi altri propone di tagliare la pressione fiscale di 5 punti? Chi ti fornisce indicazioni precise su come sveltire la giustizia? Ecco, sì, hai capito bene: quelli col logo rosso e la freccia.

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Stai per Votare per la Lista Monti? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

anche se, pur nella sua vaghezza, l'agenda Monti sembra avere molti  punti in comune con il nostro programma, l'enfasi è diversa in vari punti cruciali e ci sono importanti omissioni. L’agenda Monti pone l’enfasi sul pareggio di bilancio, non su tagli alla spesa e privatizzazioni; parla di spesa pubblica da riqualificare, non da ridurre; dice che il taglio delle tasse è "possibile", non necessaria; parla di valorizzazione/dismissione patrimonio pubblico, non "privatizzazioni" di imprese pubbliche/ municipali; infine non contiene riferimenti al settore bancario, dove necessitano concorrenza e separazione dal controllo pubblico (fondazioni bancarie).

Monti propone di contrastare le lobby ed eliminare i conflitti di interesseM lo fa  assieme all'UDC, che ha portato in parlamento Salvatore Cuffaro e Saverio Romano; anche il mese scorso hanno votato contro liberalizzazioni e tagli di spesa; e assieme a Italia Futura di Montezemolo, uomo-simbolo del capitalismo clientelare familiare italiano vissuto in continua simbiosi con lo stato. Metteranno in lista Fini, Casini e altri simili volti nuovi e credibili. Perfino nei decreti del governo Monti, sono contenute molte misure anti-concorrenziali, che non possono essere attribuite alle lobby parlamentari: per fare un solo esempio tra i tanti, l’ultimo decreto crescita stabilisce che gli affidamenti diretti a imprese quotate in borsa - incompatibili con la normativa europea, col buonsenso e con la teoria economica - sono prolungati fino al 2020, alla faccia della concorrenza!

Inoltre il Monti-politico ha ripudiato molte scelte del Monti-premier, dando la sensazione di voler competere al gioco del populismo: pensiamo ai passi indietro sull’Imu o sul redditometro. Noi crediamo che alcuni di questi provvedimenti vadano difesi (l’Imu, destinando ogni risorsa disponibile al taglio dell’Irap e dell’Irpef) e altri respinti (il redditometro): lo pensiamo oggi, lo pensavamo ieri, lo penseremo (e cercheremo di FARlo) domani. Monti può dire lo stesso?

Nei giorni in cui il Monte dei Paschi di Siena si sta rivelando un caso-scuola dei danni che il controllo poltico sul sistema bancario può causare ai contribuenti, ai consumatori e alle comunità locali è assordante il silenzio quasi totale dell’agenda Monti sul tema della necessità di aumentare la concorrenza nel settore e di eliminare il ruolo equivoco delle fondazioni bancarie. E anche negli interventi pubblici post-crisi MPS Monti traccheggia e Grilli (il Ministro dell'Economia del suo governo) difende le Fondazioni in parlamento. Noi ci siamo espressi con chiarezza sulla questione sia in riferimento all’intero sistema che al caso MPS, e lo abbiamo fatto in tempi non sospetti. 

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Stai per Votare per il Movimento 5 stelle? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

anche se ha la stessa nostra rabbia nei confronti della casta, il M5S non propone un programma coerente: alcune delle loro proposte sono condivisibili, ma molte altre sono superficiali, contraddittorie o sciocche. Nel nostro programma, chiariamo che i costi della politica si limitano limitando l'influenza dei politici, non solo il loro stipendio. Per questo è cruciale vendere aziende sotto il controllo pubblico ed eliminare la mano dei politici dalle banche. Nel nostro programma specifichiamo un piano di risanamento del debito per i prossimi cinque anni, e lo facciamo senza tagliare scuola, sanità e ambiente, e senza intaccare il potere d’acquisto di pensioni e stipendi pubblici sotto i 2500 euro, grazie anche alla riduzione delle imposte sui redditi. Grillo ha indiscutibilmente il merito di saper ben rappresentare la rabbia dell'elettorato, rabbia che e' anche nostra. Ma la mancanza di competenza di Grillo e delle persone intorno a lui in materia economica lo azzoppa.  

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Stai per votare Lega Nord? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

la Lega in 20 anni non ha ottenuto niente per il nord. Noi vogliamo un vero federalismo che responsabilizzi gli enti locali a spendere solo se i propri cittadini sono in grado di finanziare la spesa. In molti ambiti, lo stato centrale deve definire quali siano i livelli di servizio minimali, che vanno co-finanziati dalle regioni. Oltre i livelli minimi, le regioni devono scegliere quali e quanti servizi finanziare, e devono avere la libertà di tassare i propri cittadini per fornirli. Sostituire alla fallimentare assistenza centralizzata il concetto di  responsabilità locale. Vuoi pagare stipendi milionari al tuo governatore? Lo fai con i soldi dei cittadini, senza pesare sul resto degli italiani. La Lega invece vuole ripetere al Nord gli stessi errori fatti nel Mezzogiorno con 50 anni di assistenzialismo: lo hanno dimostrato la battaglia pro-Alitalia prima e oggi lo conferma la proposta di “appalti a km zero”. Noi riteniamo che gli amministratori pubblici debbano avere rispetto del denaro dei contribuenti: cioè spendere il meno possibile, a parità di servizio. Trattenere il 75% delle tasse al nord e' uno slogan anche ben riuscito, ma cosa intendono fare con quel 75%. Anche la Sicilia trattiene il gettito che raccoglie, ma come lo spende? La Lega vuole spendere di più pur di favorire la politica e le imprese amiche.

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Sei disoccupato? Vota FARE per Fermare il declino, perché

vogliamo un mercato del lavoro capace di creare occupazione. Questo si ottiene proteggendo il consumo di chi perde lavoro, non il posto di lavoro che diventa inefficiente. I posti di lavoro sono spesso indifendibili: le aziende falliscono, i gusti cambiano... I tuoi genitori speravano nel "posto alle poste" che oramai non esiste più, e per una buona ragione: il posto alle poste ha creato la situazione attuale, in cui la precarietà si mantiene ben oltre i quarant’anni di età nella speranza di un "posto fisso". Nel mercato del lavoro che vogliamo non c'è precarietà, perché chi viene licenziato viene protetto da una assicurazione contro la disoccupazione che garantisce  a tutti equamente (al contrario dell'attuale cassa integrazione) il salario fino a quattro anni dal licenziamento. Lo stato deve finanziare ed incentivare la possibilità per il licenziato di riqualificarsi e cercare un lavoro migliore di quello precedente.

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Sei un dipendente pubblico che ha voglia di impegnarsi per fornire un servizio efficiente?  Vota FARE per Fermare il declino, perche'

crediamo che l'amministrazione pubblica contenga una maggioranza di impiegati e dirigenti che vogliono essere messi in grado di svolgere il loro lavoro in modo efficiente, e di essere premiati quando lo fanno meglio dei loro colleghi raccomandati e nullafacenti, che esistono. Una amministrazione efficiente beneficia il paese creando opportunità di crescita che beneficiano tutti. Noi pensiamo che per fare questo serva un’amministrazione in cui venga premiato il merito, anche con compensazioni monetarie. Un’amministrazione in cui i dirigenti rispondono dell’efficienza con cui operano i propri uffici se necessario anche perdendo il posto.

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Sei meridionale? Vota per FARE per Fermare il declino, perche'

il fallimento delle politiche assistenziali nel meridione d’Italia è sotto gli occhi di tutti e ha prodotto solo impoverimento del territorio ed emigrazione delle persone più qualificate, oneste e desiderose di costruire qualcosa. Il patto scellerato per il quale la casta politica ha utilizzato la spesa pubblica per acquistare il consenso elettorale mortificando il merito individuale ha contribuito al deterioramento del tessuto sociale avvantaggiando le organizzazioni criminali che hanno potuto prosperare in un clima di estrema tolleranza se non addirittura di palese connivenza. Noi crediamo che il circolo vizioso possa essere spezzato, che sia possibile mantenere energie e capitale umano se si creano le condizioni per l’affermazione del merito individuale Noi crediamo che gli amministratori locali debbano avere autonomia e responsabilità per essere premiati o puniti in base alla capacità di governare in modo efficiente il territorio. 
Crediamo che le istituzioni centrali e locali vadano trasformate da peso e ostacolo per il lavoro e l’impresa in positive ifrastrutture  a sostegno di chi ha voglia di FARE

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Hai una pensione sotto i 2500 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

vogliamo tagliare la spesa pubblica, ma non la tua pensione. Ci limiteremo ad intervenire sugli aumenti delle pensioni più alte della tua, mentre tu guadagnerai in potere d'acquisto anche perché vogliamo tagliare le imposte, che in Italia si pagano anche sulla pensione. È possibile risolvere il problema del debito intervenendo solo sulla crescita delle pensioni più alte calcolate con il metodo retributivo, e farlo in modo equo, commisurando gli interventi sulla base di quanto effettivamente contribuito.
In generale il risanamento dei conti pubblici dovrebbe interessare tutti i pensionati e  i dipendenti pubblici. Nel caso di pensioni sotto i 2500 il beneficio sarà immediato (nessun taglio al lordo e netto più elevato grazie alle minori imposte), per tutti gli altri occorre ricordare che un debito troppo elevato e/o una spesa pubblica fuori controllo sono una specie di bomba a orologeria che incombe sul futuro dei propri redditi.

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Hai figli e sei preoccupato della qualità della scuola? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

la nostra proposta prevede di introdurre meritocrazia nell'amministrazione pubblica e nella scuola. Siamo stanchi di una scuola in cui il docente che si impegna per spirito di missione viene remunerato tanto quanto quello nullafacente. Di docenti bravi ed impegnati ce ne sono tanti, e vanno valorizzati e premiati. La nostra proposta di tagli alla spesa non tocca per cinque anni la spesa per la scuola, e siamo convinti che appena possibile si possa e debba spendere di più, ma che occorra farlo più oculatamente.

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Hai una pensione sopra i 2500 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

forse credi  che non ti convenga votare per noi, ma ti chiediamo ugualmente di farlo. Non taglieremo la tua pensione, ma la nostra proposta prevede di limitarne gli aumenti. Questo verrà in parte compensato da una riduzione delle imposte sui redditi e sulle altre imposte, che gravano anche sulle pensioni e che impediscono ai tuoi figli e nipoti di trovare un lavoro e una remunerazione decenti. Proporremo di farlo in misura equa, legando le misure agli ammontari effettivamente contribuiti nel corso della carriera lavorativa. Inoltre, le nostre proposte genereranno crescita e concorrenza, che avvantaggiano anche te e i tuoi figli, che non godranno purtroppo delle pensioni di cui stai godendo.   Il risanamento dei conti pubblici è l'unica assicurazione credibile contro tagli futuri alla tua pensione. Più passa il tempo senza correggere la rotta più gravosi saranno gli interventi richiesti un domani e tieni presente che sia in termini di aumenti di imposta che di tagli le pensioni più elevate saranno sempre le più colpite. Noi ti invitiamo a sottoscrivere un patto sulla base di un programma credibile, in modo che sia chiaro in anticipo quale contributo tio verrà richiesto al risanamento del paese senza cattive “sorprese” in futuro.

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Sei un dirigente di un'azienda pubblica o di un ministero con uno stipendio sopra i 3000 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

forse credi  che non ti convenga votare per noi, ma ti chiediamo ugualmente di farlo. La nostra proposta prevede di limitare gli aumenti del tuo stipendio almeno per il periodo necessario a far rientrare il debito sotto il 100% del PIL.  Ma le nostre proposte genereranno crescita e concorrenza, che avvantaggiano anche te e i tuoi figli. La Pubblica Amministrazione può sostenersi solo se poggia su un’economia sana: per questo è essenziale che essa non diventi un peso insostenibile. Se muore il paese, muore la PA. Inoltre, e più importante, noi non crediamo che tutti i dipendenti pubblici siano lazzaroni: crediamo che debbano essere messi nella condizione di lavorare. E questo vale soprattutto per i quadri e i dirigenti, che oggi non hanno gli strumenti per svolgere in modo soddisfacente il loro lavoro. Noi vogliamo che tu possa avere tutta l’autonomia e la responsabilità del caso, e che il tuo stipendio cresca se raggiungi gli obiettivi, e sia penalizzato se non lo fai. E vogliamo che sia lo stesso per tutti i tuoi colleghi: la meritocrazia fa paura ai pigri, ma non può non essere nel tuo interesse, se sei - come sei - una persona onesta e perbene.

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Sei un impiegato pubblico nullafacente? Vota FARE per Fermare il declino, perché 

a noi piacerebbe poterti licenziare oppure disporre di leve opportune per indurti a lavorare, ma siamo realisti, non riusciremo a farlo. Se il tuo stipendio non è fra i più alti probabilmente aumenterà un po' il tuo potere d’acquisto, che beneficerà anche dei tagli alle imposte sui redditi che ci proponiamo di realizzare e che beneficeranno te come tutti gli altri lavoratori. Contiamo di riuscire ad impedire le promozioni automatiche di carriera su cui stai contando, questo ce lo concederai. Per questo, non contiamo sul tuo voto. Ma magari voterai per noi lo stesso, perché hai dei figli, per i quali hai l'ambizione che non hai avuto per te stesso e la speranza di poter vivere in un paese in crescita, in cui il merito viene premiato.

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Sei preoccupato del "voto utile"? Vota FARE per Fermare il declino, perché 

dovresti considerare quali sono gli effetti dell’ultimo ventennio di “voto utile”: consolidamento della casta politica autoreferenziale, perdita di competitività e impoverimento del paese, accumulo del debito pubblico. Oggi l’unico vero voto utile è quello dato a FARE perchè solo chi non concepisce la politica come un mestiere può comprendere le reali esigenze del paese e realizzare le riforme di cui ha bisogno. FARE ha la giusta carica di rottura nei confronti della classe politica (come la lega dei primi tempi o il movimento 5 stelle), ma ha in più anche un programma credibile, frutto di analisi rigorose e numericamente argomentate. Non lasciarti abbindolare da chi parla di voto utile: si tratterebbe dell’ennesimo premio ai gattopardi che da decenni propongono un finto cambiamento per proteggere lo status quo.

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Per una volta che il PD è in vantaggio non ti va “disperdere” il voto? Vota per FARE per fermare il declino perché 

in politica l’importante non è vincere, ma fare le cose giuste. Oggi il PD, pur di vincere le elezioni, ha scelto di diluire il suo programma appiattendosi su promesse populiste che sa di non poter mantenere, in particolare sul mercato del lavoro. Il PD ti sta illudendo di tornare all’epoca del posto fisso, sebbene ciò non sia più sostenibile. Ma, attraverso questa illusione, il PD impedisce di introdurre tutti quegli strumenti tipici di una democrazia moderna che consentono di gestire meglio le transizioni occupazionali, a partire da un moderno stato sociale. Infine, il responsabile economico del PD Fassina insiste nel ritenere che si esce dalla crisi aumentando la spesa pubblica, senza capire che decenni di maggiore spesa inefficiente e clientelare ci hanno portato proprio in questa situazione. Maggiore spesa significa maggiore debito, minore crescita e maggiori tasse per le future generazioni, oltre che ancora più potere per i politici in parlamento. 

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Commenti

Ci sono 172 commenti

lordi o netti?

Fa una bella differenza, anche se personalmente sarei favorevole perfino alla proposta più drastica, intendendo i 2500 euro come lordi.

Sebbene la mia pensione sia di 3500 netti, antepongo l'interesse dei miei 3 figli (rispettivamente 40, 25 e 18 anni).

Il Don Circostanza di Fontamara:

 

Queste donne pretendono che la metà del ruscello non basta per irrigare le loro terre. Esse vogliono piú della metà, almeno così credo di interpretare i loro desideri. Esiste perciò un solo accomodamento possibile. Bisogna lasciare al podestà i tre quarti dell’acqua del ruscello e i tre quarti dell’acqua che restano saranno per i Fontamaresi. Cosí gli uni e gli altri avranno tre quarti, cioè un po’ più della metà.

 

Possibile solo se Bonelli ne ha fatto una riduzione a fumetti, tipo: "Tex, la diligenza per Fontamara" o "Dylan Dog e gli orrori marsicani" :-)

La cosa interessante del 75% è che, mentre la Lega lo sventola come obiettivo di conquista per il Nord, Berlusconi da Vespa ha detto che "sì, era una concessione alla Lega" ma praticamente "avevano calcolato" che già adesso il Nord riceve quasi il 75% di quel che paga di tasse (fosse vero, equivale a dare dei buffoni ai leghisti, ma Vespa non ci ha trovato nulla da ridire).

Infine, Confindustria dice che è irrealizzabile.

Insomma: chi dice che la matematica non è un opinione, non ha mai abitato in Italia.

è ormai molto tempo che vi leggo e seguo con grande interesse le vostre iniziative. Trovo tutte le vostre argomentazioni molto brillanti e condivisibili (per ogni persona dotata di un minimo buon senso) ma l'unica cosa che mi arrovella il cervello è l'utilità di votare per un partito che (haimè) difficilmente mi rappresenterà in parlamento e che difficilmente riuscirà a proporre il suo programma dato l'esiguo numero di sostenitori... Con il voto che si avvicina e il cavaliere nero che recupera preziosi punti giorno dopo giorno mi chiedo se sia più utile in termini pratici rischiare di avere di nuovo Mr. B oppure tapparsi il naso e votare il putrescente listone monti (o pd dato che nella sostanza non cambia molto) nella speranza che faccia quello che non ha fatto fino ad ora... tutti sappiamo che roma non è stata costruita in un giorno e che un movimento, come Fare, ha bisogno di tempo per potersi affermare, soprattutto nel contesto italiano dove le innovazioni che propone si scontrano con le carenze cognitive dei soggetti che andranno a votare: finché a votare sarà gente come Fiorito ad essere eletta sarà gente come Fiorito suggerisce Michele Serra dalle pagine de La repubblica. Quello che proponete, per quanto sia corretto, è troppo distante dalla realtà italiana che necessità di disintossicarsi da 20anni di berlusconite acuta, penso che un passaggio intermedio sia l'unica soluzione...del resto, dopo essersi rotti la gamba non si va a fare una maratona

Stictly speaking, nessun voto e' "utile". Nel senso che nessun voto, da solo, potra' cambiare la maggioranza, o anche solo aggiungere un deputato ad un partito. Non si e' mai sentito di una maggioranza parlamentare ottenuta con un solo voto di margine nelle elezioni. Se capitasse, sarebbe un evento davvero unico ed irripetibile.  Capisco che questo sarebbe un buon motivo per starsene a casa, ma a questo punto, visto che ti piacciono le idee di fare e visto che sei disposto a recarti al seggio, perche' non voti FARE? Il tuo voto non fara' nulla per la lista monti ne' per alcun altro partito. Tanto vale votare secondo la coscienza.

 

nella speranza che faccia quello che non ha fatto fino ad ora...

 

 

Come speranza mi pare esigua quanto quella che FARE prenda il 40% e faccia quello che serva per conto proprio.

Personalmente ho deciso di votare Fare per fermare il declino alla Camera, ma non sono ancora sicuro per il senato (voto a Torino).

Stai per votare PDL? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché
1) il PDL non può vincere queste elezioni, tantopiù alla Camera. Sarebbe un voto sprecato.
2) il PDL promette di abbassare le tasse? anche FARE vuole ridurre la pressione fiscale, ma con un piano credibile.

3) il PDL si contrappone a Monti? anche FARE lo fa.
4) il PDL vuole riformare la giustizia? anche FARE lo ha in programma, ma non perché ne ha bisogno Oscar Giannino.
5) il PDL è un partito nuovo?

 

Sono d'accordo con la maggior parte del programma di FARE, ma secondo me le privatizzazioni di aziende pubbliche non funzionano, o almeno non sempre e non tutte. Partendo dal principio che: una volta venduta, un'azienda statale che fornisce servizi al cittadino passa sostanzialmente da non-profit ad azienda con scopo di lucro, non si torna indietro. Questo è quello che succede, e che è successo in altri paesi. E adesso ci si pente.

Prendiamo le ferrovie, per esempio. Esse  in genere si dividono in infrastruttura ferroviaria e servizio ferroviario. Nel caso dell'Italia sono entrambe aziende statali, ovvero le paghiamo noi, e nella maggior parte dei casi si favoriscono l'un l'altra, che è giusto.  Non saranno efficientissime, ma offrono un servizio per tutti e alla portata di tutti, ovvero tutti possono permettersi un biglietto.

L'infrastruttura sarà molto difficilmente privatizzata, perche non se la comprerebbe nessuno! Costa troppo e non rende niente! Ci devi fare manutenzione periodicamente e se non lo fai va in malora ... e dopo rimetterla in sesto costa ancora di più. Quindi rimarrà allo stato. Il servizio ferroviario può essere invece molto lucrativo, soprattutto per alcune tratte. Parlo delle linee pendolari per raggiungere i centri urbani in certe fasce mattutine. Se oggi un biglietto ordinario costa 2.5€ per una tratta di 15-20km a qualsiasi ora della giornata, chi impedirà ad un privato di far pagare prima 5€, poi 10€, poi 15€ per la fascia 7.30-9.30 del mattino? La cosa triste è che le persone ci devono andare comunque a lavoro e quindi saranno costretti a pagare. Mi direte: ma le regole della libera concorrenza lo impediranno! I costi si abbasseranno perché più aziende entreranno in competizione per una stessa tratta. Sbagliato. È tecnicamente impossibile per l'infrastruttura gestire più aziende sullo stesso binario. Quindi ci sarà un azienda per ogni regione, un po' come adesso, ma ognuna sarà libera di imporre i propri prezzi, sottopagare il personale, arrivare in ritardo e avere treni fatiscenti. tanto il passeggero non ha alternativa!! Pensate a quanto ci si può guadagnare!Quasi quasi me ne compro una anch'io, tanto sono sicura che lo stato venderà le tratte a buon prezzo! Risultato? Allo stato resteranno i costi (l'infrastruttura) e al privato andrà tutto il profitto (cioè le tratte). E al cittadino? servizio pessimo, costi altissimi! provare per credere.

E poi fatevelo dire, questa storia della libera concorrenza è una bufala, un'illusione. Prima o poi la spuntano solo in poche, che si ingrandiscono sempre di più acquistando prepotentemente le concorrenti (guardate cosa succede per le banche e le farmaceutiche). La differenza è, ahimè, che quando l'azienda era ancora statale, almeno il suo scopo era quello di offrire un servizio al cittadino.

Le aziende statali sono preziose, sono mie, sono nostre! Non vanno vendute, ma solo migliorate. Io darò il voto a chi mi fa questa promessa.

 

Le aziende statali sono preziose, sono mie, sono nostre! Non vanno vendute, ma solo migliorate. Io darò il voto a chi mi fa questa promessa.

 

 

che fortuna che hai! puoi votare  qualunque ALTRO partito, a riguardo hanno tutti un track record praticamente impeccabile.

Quello che dici sarebbe vero se lo Stato concedesse posizioni di monopolio ai privati, il che è in realtà in contrasto con una sana politica di privatizzazioni (come quella di FARE).
Parto subito con un esempio concreto e poi spiego meglio:
mi hai fatto venire voglia di partire Lunedì mattina per arrivare a Roma (parto da Padova) cercando di spendere il meno possibile. Ho l'opzione due operatori:

- Trenitalia con il suo Frecciargento a 75 euro;

- Ntv con Italo a 51 euro (il più basso sarebbe 41, meno dell'intercity, però è già esaurito).

Ora puoi rigirarti la tua domanda: chi garantisce la cosìdetta "utilità sociale" del trasporto ferroviario? Chi garantisce ad un ipotetico figlio di operai un trasporto economico e veloce? Discorso analogo si può fare con tutti quei settori liberalizzati e ben regolati, come il trasporto aereo, la telefonia mobile etc..

 

Ora, torniamo alla questione del privato che una volta aggiudicata una tratta ferroviaria potrebbe lucrare alzando i prezzi a piacimento (mi verrebbe da dire che si possono far circolare più operatori sulla stessa tratta e nella stessa fascia d'orario, però fingiamo pure che non sia possibile).
Beh, immagina questo sistema di assegnazione delle tratte: si fa un bando di gara, si pongono i vincoli di servizio da rispettare e si apre al maggior numero di operatori per poi sceglierne uno solo in base alla migliore offerta. Bene, la concorrenza avrà i suoi effetti benefici già qui: chi vuole solo lucrare sarà battuto dall'operatore onesto che propone il giusto servizio ad un prezzo equo.

Però potrai ribattere che una volta vinta la gara nessuno impedisce a questo operatore di cambiare atteggiamento aumentando costantemente i prezzi e ricattando gli utenti con una sorta di "prendere o lasciare". Però in un mercato ben regolato il problema si risolve molto velocemente: l'autorità dei trasporti avrà la facoltà di sanzionare fino alla revoca della licenza per l'operatore che non rispetta gli accordi presi al momento dell'assegnazione della licenza.

Poi nessuno vieta che alla gara possa partecipare anche una società pubblica, però dovrà dimostrare di offrire il miglior servizio.

 

Non ti sembra che questo sistema contenga più garanzie per l'utente rispetto al sistema attuale, dove il monopolista del trasporto regionale (ha poca importanza che sia pubblico, sempre monopolista è) può permettersi pessimi servizi (ho già avuto esperienza di treni che "spariscono" dai tabelloni) a prezzi che non son poi tanto bassi se consideri che una buona parte del biglietto la paghi per mezzo delle tasse.

Se vuoi un altro caso pratico, ecco un esempio di buon funzionamento dell'antitrust.

prima di tutto le aziende pubbliche sono no-profit solo nel mondo delle idee. i profitti non sono solo monetari, sono anche di controllo e clientelismo; i manager pubblici hanno tante opportunità di profitto personale anche illecito quanto quelli privati; che i prezzi siano abbordabili non conta nulla, quando poi a questi prezzi bisogna aggiungere i costi nascosti scaricati sulla fiscalità generale. non lo vedi e pensi che non ci sia, ma c'è eccome.

secondariamente, ogni cosa è diversa. non vedo dove la privatizzazione di rai e finmeccanica, per dire, possa arrecare qualsivoglia danno ai consumatori. cose più delicate possono essere le ferrovie, ma basta non trasformare monopoli pubblici in monopoli privati, mantenendo i monopoli naturali in mano pubblica. ad esempio la rete ferrioviaria resta pubblica, e poi si crea un sistema di concessioni per il servizio da affidare a privati con tutti i soliti criteri per rendere un'asta efficiente, trasparente, profittevole. la possibile replica "ma siamo in italia" non vale, perchè l'alternativa è appunto di lasciare tutto in mano pubblica.

Com'è che invece sono tutti inviperiti contro i prezzi dei treni di Moretti ? Com'è che Vendola in Puglia si lamenta che la "Puglia non deve essere un binario morto"? Com'è che i pendolari lombardi sono tutti inc...ati neri con i treni locali?

Dove stanno le meravigliose sorti e progressive in questi casi? E dove stanno nei casi delle municipalizzate romane, dove sono stati piazzati a carrettate amici, parenti, e amici di amici (o amici di parenti, e tutte le altre possibili combinazioni)?

A Napoli l'altro giorno è finito il gasolio. Beh, e come mai, visto che stiamo parlando di una meravigliosa società pubblica?

 

 

L'illusione è che ciò che è pubblico sia sgravato del problema del lucro che aumenta i prezzi. Ma allora perché non estendere questo principio a tutta la produzione industriale? Le macchine FIAT costeranno meno, se non c'è il vincolo del lucro.

 

La verità è che il lucro deve uscire anche dalle aziende pubbliche. Solo che nelle private il lucro, in maniera visibile e verificabile, affluisce alla testa in maniera programmata e misurabile e commensurata inevitabilmente alle domande del mercato (se chiedo troppo, tutti si rivolgeranno ad altri); nelle pubbliche tutti ricavano il proprio utile in maniera meno trasparente: qualche impiegato lavorando poco e male, il dirigente evitando di sbattersi per ridurre i costi e nei peggiori dei casi dandosi al peculato o alla corruzione, gli utenti facendo richieste irrealistiche, ecc. ecc.

Sono un elettore del Pdl. Non capisco perchè Giannino abbia annacquato enormemente il suo liberalismo. Insomma il programma di Fid non si può certamente definire liberale quando sostiene che non vuole tagliare il welfare state, che non vuole cancellare l'IMU, quando sostiene per ben 4 anni il reddito dei disoccupati (ah secondo voi questa misura  farà diminuire o no l'occupazione?). Sembrerebbe più un programma obamiano o zapateriano. Meglio votare per il PDL che almeno promette le due aliquote e la cancellazione di quella tassa aberrante che è l'Imu.

PS: Sostenere l'Imu perchè un'imposta sulle proprietà esiste in tutta Europa, sarebbe come dire che bisognerebbe istituire l'iva negli Stati Uniti, cosa che neanche i più progressisti tra i democratici oserebbe fare.

Scusa Luca, per me uno puo' votare chi vuole ma dovrebbe evitare di raccontarsele. SB aboli' l'ICI compensando il gettito con aumenti di altre tasse. Adesso promette di abolire l'IMU (sulla prima casa of course) compensando il gettito con aumenti di altre tasse. Le due aliquote IRPEF le aveva introdotte Tremonti gia' nel 2003 o sbaglio? Peccato che cambio' meccanismi di deduzioni e detrazioni per fare in modo che la riduzione delle imposte fosse pari (mi sembra) allo 0.1% del PIL. Questo perche' ovviamente non si voleva tagliare la spesa e quindi l'unico taglio delle tasse possibile era una bella operazione di make-up per dire "ecco! abbiamo due aliquote!".  Il sussidio di disoccupazione va visto all'interno di una serie di misure che rendono la flessibilita' in uscita piu' semplice. Io vivo in un paese con due anni di sussidio e disoccupazione al 6%, a quanto siete in Italia con la gloriosa CIG che non ricordo?

 

Davvero, non capisco, di motivi per votare Berlusconi ce ne sono un sacco! Fa ridere, e' pieno di patata, compra un buon giocatore ad ogni campagna elettorale, quando c'e' lui al governo d'improvviso spariscono dalle reti Mediaset i servizi sugli imprenditori suicidi e su quelli che non arrivano a fine mese... Perche' intestardirsi con "non motivi" del tipo "promette di fare le cose che non ha fatto in 8 anni di governo dal 2000 ad oggi?

 

Meglio votare per il PDL che almeno promette le due aliquote e la cancellazione di quella tassa aberrante che è l'Imu.

 

 

negli anni, avevo cominciato a contare le promesse di abolizione dell'irap, arrivato a  nove  o dieci volte mi è venuto a noia. ma era una promessa così dolce, veniva fatta ormai anche dopo le elezioni oppure solo presenziando i più fatui congressini confidustriali, così solo per strappare un sorriso. come ero giovane.

 

PS: Sostenere l'Imu perchè un'imposta sulle proprietà esiste in tutta Europa, sarebbe come dire che bisognerebbe istituire l'iva negli Stati Uniti, cosa che neanche i più progressisti tra i democratici oserebbe fare.

 

sono consapevole che è una perdita di tempo su una cosa marginale, comunque per fyi l'iva è stata più volte discussa/proposta negli USA sia dai Repubblicani (ad esempio, Nixon) sia dai Democratici (ad esempio, Pelosi ed Obama più recentemente). Una breve storia dell'iva negli Usa, seppure incompleta è qui.

 

 

molta gente continua a pensare che le proposte di berlusconi siano "liberali", quando è solo populismo spinto che non tiene alcun conto della realtà. ed escono queste perle, per cui il sussidio di disoccupazione universale sarebbe una disastrosa idea socialista. invece la cig no.

vabbè, tralasciamo.

Personalmente non sono mai stato sensibile alla retorica del voto utile; alle ultime tornate elettorali  ho sempre cercato di "scegliere la persona". Ovviamente (grazie al porcellum) spesso non era possibile scegliere; in tal caso  guardavo ai candidati "in bilico" (o regalavo il voto a partiti senza speranza).

 

Ho visto l'elenco dei candidati alla camera in Toscana (dove voto), e purtroppo vedo che in cima alla lista compare Oscar Giannino, di cui ho una pessima opinione (non solo per i trascorsi alla corte di SB).

 

Non so che succedera' con la ripartizione in collegi, ma se votare per FpFid vuol dire semplicemente assicurare uno strapuntino in parlamento per Oscar Giannino, be' allora preferisco infarcire la scheda elettorale con la mortadella.

 

Alla faccia del voto utile.  

Giannino è capolista in Toscana come in molte altre regioni, se ho ben capito come funziona il porcellum nell' eventuale superamento del 4% tutti coloro in seconda posizione tranne uno diventerebbero di fatto capolista ( in Toscana ad esempio Giordano Masini ) e così via scalando di un posto.

 

Quanto alla persona, mi potresti togliere la curiosità di dirmi cosa te lo rende così negativo? Per parte mia non è certo il candidato ideale - fra i motivi i trascorsi con BS, la questione Fukushima in cui dimostrò decisamente di avere un approccio ideologico nell' affrontare alcune questioni, e la questione titolo di studio in economia (laurea sì o laurea no? non per competenza ma per correttezza ).

 

Mi rendo conto d' altra parte che con il pochissimo tempo a disposizione da parte di FFiD sfruttare la sua popolarità era una scelta obbligata, e comunque mi son fatto l' idea che sia una brava persona -sperèm-.

Questo commento è clamorosamente off topic, lo metto qui perché ho parlato della lista dei candidati poco sopra.

Ho una curiosità informatica: il file con l'elenco dei candidati alla camera che ho scaricato dal sito di FpFid è grosso 1.2 Mega, anche se si tratta di un elenchino in bianco e nero, senza grafica o effetti speciali. Tanto per dire: convertito con pdftotext si riduce a 22 K.

Come avete fatto a gonfiarlo a cotesto modo?

ha risposto alla mia modesta domanda.

Immagino che i 2500 euro di pensione fossero da intendere come netti.

Però, data l'ovvia importanza di questi numeri, una semplice risposta, sì o no, costerebbe poco.

Non ho risposto perche' dovrei controllare con sandro. Nell'approfondimento completo  al punto 2 e' scritto

"quelle, grosso modo, che pagano fino a 2.500 euro mensili"

Sono sconcertato dalla mancanza di progettualità elettorale ( e persino di promesse cialtrone) sul tema della sanità. Siamo un paese dove la speranza di vita media sta per arrivare  a 80 anni per gli uomini e a 85 per le donne e la proiezione per la spesa sanitaria sembra destinata inevitabilmente a crescere (soprattutto per l'aumento delle malattie croniche).  FARE afferma di non voler smantellare la sanità pubblica, ma non chiarisce quali sono i termini concreti di riorganizzazione del SSN. L'esperienza della coesistenza tra sanità pubblica e sanità privata in Lombardia ha portato ai disastri che sono sulle prime pagine dei giornali (San Raffaele e Maugeri, per ricordare i più recenti) per il patto scellerato tra politica e imprenditori privati della sanità. Quindi? Un SSN di base e un sistema assicurativo per i meno poveri (con assicurazioni in mano a B. come Mediolanum...) ridurrebbe la spesa, ma dove si prendono le risorse per mantenere e migliorare l'SSN e garantire l'equità di accesso alle cure?

Sono un docente in convenzione sanità ed insegno economia pubblica anche a professionisti della salute. Sono stato invitato in data 14 febbraio prossimo ad un convegno-"elettorale" presso la camera dei deputati sono si illustreranno le variea tematiche di ogni gruppo politico in riferimento ai professionisti della salute. Con stupore non ritrovo nessun esponente di Fare per fermare il declino, qualcuno mi può dare una risposta? pensavo che un punto cruciale come la sanità fosse uno dei pilastri per una campagna elettorale che parta da problematiche percepite in maniera spiccata dagli elettori.

Saluti

Abbiamo un gruppo che si occupa di sanita' e sul sito fid c'e' un approfondimento specifico.  Per favore puoi contattarmi al mio indirizzo? 

Premetto che non è certo uno stipendio basso, ma il concetto non mi va giù comunque. Lo stipendio è commisurato al lavoro svolto in termini di quantità e valore. Un taglio trasversale impedisce proprio quel merito di cui si parla. In realtà questa voce dovrebbe essere sostituita con un prevedibile forte aumento stipendiale (spesso ad oggi tra i più bassi in Europa) andando a cambiare l'accesso e gli obiettivi del dipendente pubblico (e il numero) Insomma ci vuole una proposta più organica e dettagliata, la proposta così come messa è esattamente ciò che hanno fatto gli ultimi governi (Prodi, Berlusconi, Monti).

Nel nostro programma c'e' scritto a chiare lettere che occorre introdurre merito nella pubblica amministrazione. Gli stipendi e le progressioni di carriera vanno commisurati alla produttivita'.

di nazionalizzare e poi rivendere MPS. Vorrei capire il motivo per cui si dovrebbe nazionalizzare.

Non sono d'accordo, facciamolo fallire ed acquistare tramite un'asta, senza pregiudizi o vincoli ad eventuali acquirenti stranieri.

Non facciamo come per Alitalia, per piacere.

Carissimi,

vi stimo per la voglia che avete messo nel creare un soggetto politico nuovo e perché tutti i documenti di studio che avete prodotto sono reperibili in internet. inoltre, altro punto a vostro favore è che vi confrontate con tutti,  anche con quelli che palesemente sono in profondo disaccordo con voi, come me. alla fine , credo che lo stato della nostra democrazia non sia poi così malandato se diversi movimenti nascono con la voglia di cambiare qualcosa. inoltre, pur ritenendo le vostre proposte un cumulo di dotte buone intenzioni fuori dalla realtà, e che siete completamente fuorviati da una ideologia dell'emigrante colto che francamente non sopporto, alla fine ritengo che siete completamente in buona fede. e questo non è poco, dati i tempi che corrono. insomma, non sono affatto d'accordo con voi, ma sono contento che ci siete.

non vi voterò ma vi ritengo degli avversari onorevolissimi, e per questo vi faccio i miei auguri per la vostra campagna elettorale

 

saluti

 

m. 

per chi voti invece?

 

... vi stimo per la voglia che avete messo nel creare un soggetto politico nuovo e perché tutti i documenti di studio che avete prodotto sono reperibili in internet.

 

Come ha detto il mio blogger preferito "è il lettore che fallisce non il mezzo", l'italiota se ne strafotte dello strumento stravolgente che è internet,  di avere la possibilità di cercare le evidenze e di fare delle verifiche dell'affidabilità delle fonti. Il referendum sull'acqua è un classico esempio che uso, dove avevi informazioni a iosa che ti spiegavano che un regolemento europeo giustamente impedisce di affidare dei servizi senza gara di appalto, la proprietà non centra una beata mazza.

 

 

altro punto a vostro favore è che vi confrontate con tutti,  anche con quelli che palesemente sono in profondo disaccordo con voi, come me.

 

se il disaccordo è dato da teorie e faziosità senza evidenze il confrontarsi con tutti è tempo sprecato, aaah si magari può arrivare qualche voto, ma tanto il risultato sarà apparente e si evidenzierà sempre l'inutilità di questo voto i fini dei benefici comuni

 

 

alla fine , credo che lo stato della nostra democrazia non sia poi così malandato se diversi movimenti nascono con la voglia di cambiare qualcosa.

 

da italiota docg (ormai è più diffuso il docg, il doc è ormai garantito) sei completamente avulso dall'evidenza che la volontà non serve a una beata mazza se sei lontano anni luce dalla conoscenza e successivo percorso di  applicazione delle modalità, la totale assenza di cultura di progettazione vi fa pensare che un progetto con tempistiche ridicole sia realizzabile, si rivelerà semplicemente un flop


 

inoltre, pur ritenendo le vostre proposte un cumulo di dotte buone intenzioni fuori dalla realtà,

 

ma non hai la più pallida idea del perchè, per esempio la PA eroga servizi e i vertici antideclino non hanno la più pallida idea di quasiasi modello di erogazione dei servizi che è una delle fondamenta per migliore il rapoorto costi/benefici di qualsiasi servizio, praticamente non sanno come certe nazioni sono efficienti e altre no, pazzesco


 

che siete completamente fuorviati da una ideologia dell'emigrante colto che francamente non sopporto, alla fine ritengo che siete completamente in buona fede.

 

se servisse a qualcosa la buona fede, peccato che uno capace in cattiva fede è meglio dell'incapace in buona fede, dal secondo Cipolla


 

e questo non è poco, dati i tempi che corrono. insomma, non sono affatto d'accordo con voi, ma sono contento che ci siete

 

a me invece fa aumentare il gonfiore, ne ho i cosiddetti pieni da decenni di fallimenti nelle premesse,  nell'esecuzione  e quindi nei risultati 

 

 

 non vi voterò ma vi ritengo degli avversari onorevolissimi, e per questo vi faccio i miei auguri per la vostra campagna elettorale

 

non ci sono avversari onorevolissimi attualmente, ogni voto è inutile, quello per bersani che è ritenuto come voto più utile è quello più ridicolo, ho già evidenziato con le prove dell'elenco dei titoli di stato chi di fatto sta costringendo i nostri figli ad emigrare, non solo per il lavoro, ma anche per avere una pensione che non avranno/avremo,  regalandola agli attuali privilegiati.

In un periodo buono la sinistra ha inondato di titoli di stato l'italia (in scadenza tra l'altro in questi due anni), come cacchio si può pensare che la  STESSA sinistra possa salvarci in un periodo pessimo lo sanno solo gli italioti.

Continuate a cantarverla e suonarvela contro BS ..

AUGURI A TUTTI

l post è utilissimo, qualche volta brillante (soprattutto nella sezione "sei un impiegato pubblico nullafacente"). Io aggiungerei una serie di altre figure sociali (alcune sono state già menzionate da altri nei commenti), che secondo me non vanno dimenticati dalla propaganda elettorale:

  • • il neolaureato/addottorato: dovrò trovare fortuna all'estero?
  • • giovane ricercatore sfruttato dal barone di turno: avrò mai un posto all'università?
  • • il barone medesimo: in base a che cosa otterrò i finanziamenti delle mie ricerche?
  • • l'impiegato statale desideroso di lavorare: come farò a vincere il mobbing dei colleghi fannulloni che impediscono qualsiasi attività costruttiva?
  • • il malato: quanto dovrò pagare le mie cure, dove mi curerò?
  • • il cassintegrato: che cosa succederà alla mia paga da CIG?
  • • l'artista: che cosa succederà agli enti lirici che stanno chiudendo uno dopo l'altro?

E volendo molti altri.

Inoltre, vedo che avete tralasciato gli elettori di SEL e Ingroia, forse ritenendoli irrecuperabili. Invece un tentativo va fatto.

  • • elettore SEL: FiD è un partito libertario, difende le libertà di tutti, inclusi i gay
  • • elettori Ingroia: FiD farà una legge sul conflitto d'interessi nei primi 100 giorni di governo
  • • elettore sfiduciato, intenzionato a non votare: permetti a una forza diversa da tutte le altre di entrare nel parlamento, non ti costa nulla
  • • elettore preoccupato del voto utile: sì, forse FiD non andrà al governo subito, ma in compenso si impegna, una volta entrato in parlamento, anche da minoranza, di fare questo questo e questo

In una intervista pubblicata dal "Tempo" di oggi. Chiede a Giannino di "ritirare le sue liste" perchè danneggiano il PdL.

RR

sul serio? guarda che io credo a tutto!

Allora sta andando bene!!!

La frase "Sei meridionale ..." è giusta, anche lessicalmente, ma rischia di essere attaccata come rigurgito di leghismo, meglio dire "Vivi al sud" o "Vivi in meridione"...

io non ho mai sentito un leghista dire meridionale a un abitante del meridione o che proviene da esso. Semmai qualcos'altro...

Nonostante legga NfA da lungo tempo, e sia partito molto ben disposto nei confronti di FiD/FARE, mi sono cadute le braccia quando ho letto le vostre proposte concrete sull'università. Allora non avevo il tempo di partecipare alla discussione, ma sostanzialmente mi par di capire che voi vogliate spingere l'Italia verso il modello americano: università a pagamento, prestiti d'onore agli studenti per finanziare gli studi, depotenziamento dell'università pubblica con la speranza che le si affianchi una proposta privata di alto livello. In questa proposta io vedo i seguenti problemi:

 

- I prestiti per studenti rientrano nel sistema americano di comprare tutto a debito che è una delle cose peggiori di quel paese, e che ha costi sociali molto pesanti non appena qualcosa va storto, per qualcuno o per molti (vedi crisi del 2008). Trovo sbagliato che, nel tentativo di portare lo stato ad un comportamento finanziariamente responsabile, si vogliano spingere gli italiani a fare l'esatto contrario a livello personale.

 

- Dal punto di vista della giustizia sociale, che avete ripetutamente invocato, far pagare l'università interamente agli studenti ignora le enormi esternalità positive che il paese ottiene dall'avere una popolazione istruita (specialmente per chi si laurea in discipline "utili").

 

- L'Italia ha già un basso numero di laureati, e non si vede perché a questa situazione vadano aggiunti ulteriori disincentivi.

 

- L'idea che dal nuovo regime possa emergere una fioritura di università private di alto livello è pura fantasia. Questo non accade più neanche in America: le grandi università private americane risalgono tutte al XVIII-XIX secolo (ok, Carnegie Mellon si spinge al 1900); la classe di grandi capitalisti che le alimentò con le donazioni non è mai esistita in Italia né mai esisterà, e per di più ha cessato di esistere anche in America: oggi Bill Gates semmai le donazioni le fa alla Khan Academy.

 

- Le università private americane di fondazione recente (quelle for profit, in pratica) sono degli orridi diplomifici che non servono ad altro che a fare soldi facili vendendo alla gente pezzi di carta straccia. Dato che i soldi sono coperti dallo stato (non solo quelli del GI Bill, ma anche gli student loans, che sono inestinguibili anche con la bancarotta, e che il governo federale ripaga sempre alle università, accollandosi il rischio, e poi semmai rivende il suo credito alle agenzie di recupero che si rifaranno sullo studente un ginocchio alla volta), le università for profit sono incentivate ad ammettere cani e porci, e ad attirare i giovani con corsi "divertenti" ma inutili (proprio ciò che manca all'Italia!).

 

- In pratica, quel che funziona dell'università privata americana risale a due secoli fa ed è improponibile al giorno d'oggi; le università decenti fondate negli ultimi 60 anni sono pubbliche (ad esempio UC); le università private fondate di recente sono dei cessi inutili tanto agli studenti quanto allo stato.

 

Quindi vi voterò solo se promettete di non mettervi a pasticciare con l'università italiana inseguendo un'America che non esiste. E cercherò di sopprimere il sospetto che soffriate di americomania anche in altri campi in cui non sono abbastanza informato per accorgermene. :)

 

E cercherò di sopprimere il sospetto che soffriate di americomania anche in altri campi in cui non sono abbastanza informato per accorgermene. :)

 

Non sopprimerlo troppo, questo sospetto. Come hai ben argomentato in tema di Università, i sospetti di Americanismo deteriore sono ben fondati.

RR

 

Ciao Camillo, secondo me ci hai preso in alcuni punti ma ti sei fatto prendere da propagandite in altri :) Il modello americano si basa in effetti su una proporzione del costo maggiore sostenuta dallo studente / famiglia, questo in base al principio che la tariffa andrebbe sostenuta da chi usufruisce del servizio. Ovviamente, per evitare che l'universita' diventi una cosa per ricchi, il sistema americano prevede borse di studio generose, tuition fees ridotte per determinate categorie di studenti, prestiti agevolati e altri meccanismi analoghi che fanno si' che il tasso di partecipazione universitaria rimanga elevato. Si puo' essere d'accordo o meno, ma ti faccio presente che in Italia si finisce nella situazione in cui chi non va all'universita' (per lo piu' famiglie a basso reddito) la paga - con le proprie tasse - a chi ci va (per lo piu' famiglie a reddito medio e alto). Non mi sembra equo. Il modello US invece NON E' privatocentrico. Alcune delle migliori universita' sono pubbliche, soprattutto in California: UCLA, Berkeley, UCSD... Tutte pubbliche, eppure a Berkeley le tuition fees per i residenti della California sono ~13k USD mentre per chi viene da fuori sono ~35k USD. Questo per chiarire che "pubblico" e "gratis" sono concetti diversi! Il sistema di prestiti per quanto mi riguarda rende molto piu' chiaro il costo dell'investimento in istruzione e permette di valutarne meglio costi e benefici. In questo modo si evita il fenomeno dell' "universita' parcheggio" con fuoricorso pluriennali come succede da noi.

 

Non commento infine sulle universita' fondate di recente o due secoli fa perche' e' un discorso che non ha senso applicato all'Italia: sarebbe come dire che aprire un fast food oggi in Italia sia inutile perche' negli US ne hanno aperti a migliaia fino agli anni '80 e adesso sono in crisi. In Italia abbiamo poche universita' private e quelle poche mi sembra che ricevano domande di ammissione superiori all'offerta: quindi una richiesta c'e'.

 

Nessuno qui soffre di americomania, al massimo si fa come i cinesi: si copiano da altri le cose che funzionano in maniera umile e senza pretese di "eccezionalismo italiano" (per la serie "ma questo non potra' mai funzionare in Italia perche' noi siamo furbi").

non si prenda esempio proprio dal modello americano, non perché non sia migliore di quello italiano, ma il motivo risiede nel fatto che dobbiamo prendere spunto da quello migliore, e non è quello degli USA.

Stasera il Boldrin conciona vicino a casa mia. Sarei venuto senz'altro a sentirlo, se non fossi in realtà (come al solito) nella Capitale Europea. 

NB: quella sala venne costruita per i Mondiali di Italia '90, e poi adibita a palazzetto del ping-pong. Non so se si possano fare stime di valutazione/sperpero economico.

RR

Uno dei motivi per cui NON votare FARE.

ecco cosa diceva il signor Alesina nel 1997 della follia euro. ora uno degli implacabili sostenitori dell'austerità e degli argomenti che è tutta colpa del debito pubblico della casta della corruzione e del fatto che siamo porci mediterranei e sì ce lo meritiamo tutto.... come i simpatici amici di fare e nfa.

 

buona lettura

 

archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/15/QUATTRO_GRANDI_BLUFF_DELL_UNIONE_co_0_97121514176.shtml

 

inoltre vorrei sapere perché anche il sig Boldrin 2 anni fa scriveva 

 

Come avevamo sostenuto negli anni '90 svariati di noi - economisti mercatisti e reazionari - l'intero impianto dell'euro, maastricht e tutto il resto, era un castello campato in aria che violava le leggi più elementari dell'economia. In particolare, l'idea di una moneta unica per paesi così eterogenei (e che, con la fretta di far entrare tutti nell'euro, ancor più eterogenei son diventati) sia per condizioni economico-sociali, che per tendenze di crescita di lungo periodo che, soprattutto, per politiche fiscali, ha generato rischio morale, ha incentivato trucchi sporchi, ha creato "free riders" ed ha generato la crisi del debito sovrano europeo che stiamo vivendo in queste settimane. Una grande crisi economica creata da decisioni politiche sbagliate, prese da politici populisti contro l'opinione degli economisti: Voltremont e Mangiamorte vari, prendete nota!

 

mentre oggi è iscritto insieme a tutti quelli di fare al partito unico dell'euro

 

saluti

 

m.

è già stato spiegato migliaia di volte, nella situazione attuale pensare che l'uscita dall'euro dell' Italia possa portare qualche vantaggio è puro delirio. La svalutazione è SOLO perdita di potere d' acquisto di una moneta, la presunta competitività dovuta alla svalutazione è SOLO un taglio delle retribuzioni reali. Basta vedere l' Argentina, con i suoi tumulti nelle piazze e la galera per chi pubblica i dati reali dell'inflazione. Non è questione di essere del partito unico dell'Euro, ma di capire che non se ne esce senza un bagno di sangue e i veri ingenui sono quelli che credono di poter sfuggire a soluzioni REALI per problemi REALI con le trucchetti degni di Vanna Marchi. Parlare di "riappropriazione" poi suona lugubre, sembra troppo una misera parafrasi della mitica "autarchia" che infatti era stata tanto decantata dal mitico Keynes. Poi si finisce col seguire profeti come questo: www.ariannaeditrice.it/articolo.php

 

Non è dovuta all'euro. Questo deve essere chiaro.

 

Quello su cui concordo è che nell'euro certi Paesi (come l'Italia, la Grecia, ecc.) non sarebbero dovuti essere ammessi, almeno non prima di aver risolto i loro problemi e fatto le dovute riforme strutturali.

 

L'austerità e le riforme andavano fatte 20 anni fa, non ora.

Questa è stata forse l'unica colpa della politica nord-europea nel portare Paesi poco virtuosi per avvantaggiarsi sui mercati finanziari e nel commercio internazionale.

 

Ma questo non significa che quei Paesi poco virtuosi non abbiano beneficiato dell'euro. Il problema è che la politica locale dei medesimi ne ha approfittato per rimandare le soluzioni ogni volta, pur di mantenere il controllo economico-sociale negli stessi.

1) non si rivolge agli indecisi, se non con una generica frase iniziale

2) mi sembra un appello democristiano.. come si fa a rivolgersi prima agli "impiegati statali che han voglia di impegnarsi" - e già si parte un po' male, e poi pure agli altri dicendo "tanto non ti potremo licenziare". Ma abbiate pazienza, allora perché uno dovrebbe votare FARE, se non per CAMBIARE qualcosa? O rivolgersi equamente a coloro che prendono meno di x di pensione oppure di più.... quando sappiamo bene cosa ha messo in ginocchio l'Italia (le pensioni). Mi spiace ma non esiste un vestito che vada bene in tutte le stagioni.

 

3) a grande richiesta un paragrafo per il PDL?? Ma perché a grande richiesta? Perdonatemi ma doveva essere presente dal principio. Per quale motivo non è stato considerato?

 

In sintesi, il primo punto può essere una dimenticanza, il secondo a mio avviso è grave ed il terzo è inquietante.

 

Vi prego di considerare queste critiche come costruttive, io sono un attivista di FARE.

  Premesso che sono (diventato) anch'io un attivista di FARE, vorrei qui riportare alcune "stecche" che riscontro nella nostra propaganda.  Come si accenna  in un altro intervento, scrivere che il paragrafo sul PD è stato scritto a "grande richiesta" è un errore, indicando una specie di "intercambiabilità tra voto a Fare e voto al PD. Cosa che non è affatto, se si escludono le simpatie personali e si giudica sui programmi.  Il bacino di potenziali elettori al quale si può attingere in modo quasi illimitato è quello dei disillusi dal PdL. Ma a questo fine non si devono fare errori, come quello di schernire, in modo abbastanza rozzo, quello che fa o dice SB. Cosa che fa puntualmente Giannino, forse per avere l'applauso della claque dei trinariciuti invitati ai talk-show. Schernire in modo stupido lasciamolo fare ad altri: è molto più UTILE polemizzare e criticare razionalmente. Dico tutto questo per esperienza personale: l'affermazione di Giannino - la corsa di Fare in Lombardia finalizzata a fare perdere il Cavaliere (Ballarò), mi è stata rinfacciata, quando ho tentato di convincere un amico. 

Rispondi al tuo amico che quando abbiamo deciso di correre pensavamo che il Cavaliere fosse andato in pensione e ci sarebbe rimasto. In un certo senso, abbiamo deciso di partire per questo motivo: il pensionamento di BS ha creato una opportunita' nel panorama politico che non si poteva non riempire. Quindi, nessun intento principale di "far perdere" BS, semmai un effetto collaterale desiderato visto che ha deciso di tornare. 

Ho visto e sentito il video dell’intervista di Giannino, dove dice che ha preso un Master a Chicago. Giannino ha mentito, millantando pubblicamente un titolo accademico che non ha. Imperdonabile.  Bene ha fatto Zingales a dimettersi, dopo che Giannino si è rifiutato di fare ammenda, come richiesto da Zingales stesso. Ora Giannino, di fronte alla dimissioni pubbliche di Zingales, ammette di avere mentito a sua insaputa. Orrendo.

Giannino deve dimettersi subito. E subito va sostituito. E' certamente possibile, come sarebbe possibile se fosse morto all'improvviso (non glielo auguro, però una sberla gliela darei).

Se non viene sostituito, personalmente non posso votare FARE. Mi dispiace moltissimo, ho aderito dall'inizio, ci ho investito, faccia, tempo, soldi.

Ho sentito ora Boldrin alla radio che dice di essere indeciso sul da farsi, se considerarlo un peccato mortale di Giannino o una cazzata tollerabile. A me non sembra che ci possano essere dubbi. Spero che nfa si faccia sentire.

Peccato per queste elezioni, ma penso anch’io, come tanti, che questa è una lotta lunga, sarà per le prossime.