Reshuffling

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In mancanza d'opzioni migliori, abbiamo fatto anche noi "musical chairs" (ossia, il gioco dei quattro cantoni) con le sezioni del blog ed i loro bottoncini.

Il lettore attento - secondo il nostro sofisticato counter abbiamo ben due lettori; per questo possiamo usare "il": l'altro sappiamo che è disattento e si ferma solo 14 secondi per vedere se Alberto ha messo un'altra foto della Serodova, e se ne va deluso. Dai Alberto, accontentalo e metti un altro santino della nuova santa maria goretti - avrà notato qualche piccolo cambiamento nel menù delle sezioni.

Abbiamo deciso di eliminare "La Gogna", i cui articoli sono ora parte de "L'avvelenata", tanto tali erano comunque. I più vecchi del gruppo hanno ormai raggiunto un'età in cui non se la sentono di mettere alla gogna nessuno. I più giovani, invece essendo figli del riflusso, se ne fregano annoiatamente.

Abbiamo invece aggiunto "Markopolo", sezione dedicata a posti differenti dall'Italia. Visto che, per ragioni di lavoro, ci muoviamo spesso a volte viene voglia di discutere le cose che succedono altrove. Modesti come sempre, ci siamo detti: l'impressione che uno ricava del mondo, e dell'Amerika in particolare, dalla stampa italiana è così caricaturale che sembra quella del turista da week-end che viaggia con Vueling e pensa che las Ramblas siano il posto dove fare lo struscio a Barcelona. Possiamo far di meglio ... ora, tra il dire ed il fare c'e' sempre di mezzo il mare, come ben si sa.

Infine, la nuova sezione "(The) DaVinci (Coke)" conterra' i risultati delle nostre frequentazioni cultural-letterarie. Incredibile ma vero: anche gli economisti vanno a teatro e leggono poesie - well, solo parzialmente vero: uno di noi non legge nulla di diverso dagli screens di Bloomberg da quattro anni a questa parte, e sostiene che sta bene cosi'. Insomma, qui ci mettiamo i nostri "ca...eggi cultural-artistici". Caro il nostro lettore attento, ci fidiamo di te: se fai sapere in giro che leggiamo anche Patrizia Valduga ci rovini la poca reputazione che ci resta.

 

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