Un risparmio facile facile: vendere la RAI

/ Articolo / Un risparmio facile facile: vendere la RAI
  • Condividi

Uno degli aspetti frustranti dell'osservare i poltici italiani da lontano e' il loro essere legati ad un carro che si muove in direzioni diverse ogni settimana. Due esempi vengono considerati, uno vicino e uno lontano.

 

[....] il vecchio muore e il nuovo non può nascere, e in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati.

(Antonio Gramsci)

 

Alcuni collaboratori di NfA hanno gia' osservato come il presente governo di sinistra sia ondivago e passi da un decreto liberale del Sig. Bersani ad una preoccupante impressione che il signor Rovati non fosse quello che i francesi chiamano elettrone libero.

Mi colpisce assai un fenomeno frustrante: l'orizzonte temporale di questi signori non e' probabilmente nemmeno la loro ri-elezione (si sono garantiti lussuose pensioni in caso qualcuno li scalfisca dallo scranno occupato), ma e' quello della settimana prossima.

Utilizzero', e invito tutti a dirmi dove erro, due esempi assai semplici.

Il primo si svolge come un tema corto e facile. Anche alcuni di noi si sono indaffarati e rovinati il fegato a discutere di riforme costituzionali, grandi cambiamenti piu' o meno in senso federale degli ordinamenti vigenti. Il governo e i suoi soloni accademici e mediatici si sono affannati a dire che "vinto" il referendum si sarebbero fatte, e fatte bene, le necessarie riforme. C'e' qualcuno che ne abbia notizia?

Il secondo caso e' piu' serio e concerne un fenomeno che dura dai tempi pre-repubblicani, se non fosse chiaro a sufficienza il fenomeno data dall'era fascista.

La RAI, nata EIAR, URAR, e cosi' via e' un fenomeno fascista in quanto tutti i governi totalitari (per chi ha dubbi, obbligatoria la lettura dei diarii di Joseph Goebbels) hanno sempre avuto la mania del controllo delle informazioni e delle varie forme di intrattenimento ritenute adeguate, appropriate, e permissibili per il popolo.

In termini simili la Repubblica, sotto il regime democristiano, ha continuato ad usare la RAI sia per propinare alle masse le gemelle Kessler, la messa alla domenica, etc. che per controllare i telegiornali. La cosa mi scandalizza abbastanza, ma era prassi comune e se ne puo' avere persino nostalgia (c'e' ancora qualcuno che si ricorda cosa sia il da da umpa?)

Ora i fatti tuttavia sono NON controversi.

Riporto qui sotto

' Abrogazione della norma che definisce pubblica la RAI, in modo da avviarne la privatizzazione.

 totalepercentuale (%) 
Iscritti alle liste47 946 896 
Votanti27 807 19657,40(su n. elettori)Quorum raggiunto
Voti validi25 022 96290,00(su n. votanti)
Voti nulli o schede bianche2 784 23410,00(su n. votanti)
Astenuti20 651 55842,60(su n. iscritti)
RISPOSTA AFFERMATIVA13 736 43554.90(su voti validi) 
RISPOSTA NEGATIVA11 286 52745.10(su voti validi) 

in questa tabella i risultati del referendum popolare svolto undici anni e mezzo fa (per chi ha dubbi, 11 di giugno del 1995, dopo esser stati approvati su chiamata delle firme richiedenti dalla Corte costituzionale e da tutti gli organi alla bisogna designati.) La maggioranza composta da 13.736435 cittadini, pari al 54.9 % dei validi voti espressi indico' che la RAI debba cessare di essere un'impresa pubblica, di proprieta' dello stato.

 

Cosa fecero i governi (plurale non "maiestatis" qui) succedutisi dal 1995 al 2006? Nulla per privatizzare la RAI, cioe' venderla, eliminare il controllo governativo sull'informazione, eliminare la vergognosa tassa del "canone", etc. I governi che si sono succeduti hanno, come dice il Sig. D'Alema, occupato la RAI. D'Alema all'occasione si e' lamentato del fatto che parve piu' facile occupare il Libano che Viale Mazzini.

Occupare la RAI e' un modo di dire beffardo e infingardo. La RAI occupa il potere politico quanto il potere politico occupa la RAI, come in tutti i fenomeni di corruzione mafiosa.

La RAI costituisce un enorme serbatoio di potere di tutti generi, per il numero dei suoi dipendenti, per il potere di ricatto che ha sui vari governi, per il puro fatto di aver un palcoscenico sempre pronto per esibirsi e dar sfogo alle infinite vanita' del politico e della politica di turno, e cosi' via.

Costituisce un'utilissima camera di decompressione in cui personaggi di tutti i generi trovano ospitalita' e accoglienza organizzata con ballerine, tartine, ricchi premi e cotillons. Costituisce un modo di soddisfare la grande potenza mafiosa del sistema mediatico inglobando tutti nella stessa melassa nutrita di idiozia a livelli difficilmente raggiunti. Per chi ha dubbi consiglio di guardare le trasmissioni RAI, dal pazzo che chiede alla gente a mezzanotte che cosa sogna, ad un tale che sgrana gli occhi ripetendo le corbellerie di Jung a tarda notte, e gli esempi purtroppo continuano.

Siccome mi rendo conto del fatto che questa e' una lunga storia, chiudo in fretta con una proposta semplice, semplice e "Popperiana" in stile.

Il governo ed il parlamento presente hanno fino al primo di gennaiio 2007 (mi sembra che dodici anni siano ragionevoli: Churchill, Stalin, FDR e Truman in meno di sei hanno sconfitto l'asse Tokio-Roma-Berlino, il doppio dovrebbe essere sufficiente per sconfiggere l'asse Alberoni-Curzi-Guzzanti-Parietti-Petruccioli-Petroni-Santoro-Vespa [& ...Co])

per avere messo in atto le seguenti misure.

1. vendita dell'azienda

2. licenziamento di tutto il personale

3. rimborso a tutti coloro che hanno pagato il canone delle parcelle dal primo di Gennaio del 1996 al primo di Gennaio del 2006

Questo, a modesto avviso del sottoscritto e' un programma semplice e razionale.

Il governo e il parlamento sono liberi di non far nulla, come hanno fatto negli undici anni precedenti all'anno corrente

Non stiano poi a raccontar la favola del loro essere liberali: la RAI e' uno dei pochissimi casi in cui la liberta' di espressione e' coeva alla liberta' di mercato, elimina un ente inutile insieme ad una tassa inutile.

Se la cosa a qualcuno interessa, ritornero' sull'argomento presente considerando le obiezioni che mi sono state mosse, aventi a che fare con i monopoli e i pericoli di concentrazione, la intrinseca bonta' di aver una televisione governativa (si noti che nessuno dice che "bisogna" avere un giornale del governo) e cosi' via.

Ma forse e' una ennesima predica inutile.

La citazione all'inizio di questo articoletto e' solo un ricordo agli eredi presenti di Grasmci come le bizzarre avventure di Monica Lewinsky, pagata dalla RAI per far nulla, i giornalisti che vendono ballerine a monarchi stracotti e uffici stampa di partiti vari, forse sono solo delle modeste aberrazioni, dei piccoli fenomeni morbosi come diceva il fondatore de "L'Ordine Nuovo".

Indietro

Commenti

Ci sono 55 commenti

Fin troppo facile essere d'accordo con il Palma, e fin troppo facile prevedere che la classe politica non rinuncerà di spontanea volontà alla sua fonte privilegiata di notiziari compiacenti e signorine scosciate. Visto che apparentemente il referendum abrogativo non serve a nulla, forse non sarebbe cattiva idea nella prossima tornata di dibattiti sulle riforme istituzionali richiedere a gran voce che venga reso operante il referendum propositivo.

 

Sara' facile esser d'accordo, ma e' difficile capire che cosa debba accadere per fermare il fenomeno di purulenza che invade il sistema di formazione delle elites politiche (l'ultimo e' il governatore del Lazio, notizie di ieri, dimissioni di oggi.)

La prossima tornata, temo, sara' un conato di vomito giustizialista, dei vari Santoro, Borromei, Travaglio, etc. condito dalla assai elevata dose di ipocrisia imbecille.

 

Piu' che una tornata "riformatrice" vedo un 

crepuscolo

 

 

 

Il fenomeno Marrazzo fu mirato benissimo (o Berluconi&Bond&Brunetta hanno una grande fortuna) ad essere cronometricamente esploso il giorno prima che gli elettori di PD vadano alle primarie (la prossima sara' che? Marino zoofilo? e, dottor Marino, non si offenda, so che amare gli animali e' virtu' eccelsa da Argo e Odisseo in poi, per non parlare di Greta e Rocco.

 

e' naturalmente facile in astratta teoria. In realta' e' difficilissimo.

Il mio suggerimento e' che bisognerebbe considerare la questione in due direzioni.

Condivisibile quello che dice Sandro Brusco (qui sopra), ma il processo e' biunivoco: la classe politica usa questa indegna gazzarra che e' la RAI e la RAI usa la classe politica (inglobando, lusingando, pagando, producendo in breve consensi e voti.)

Il mio modello di interpretazione suggerisce di vedere la RAI come la mafia (meno le lupare-- spero) che come si e' sempre notato usa ED e' usata dai politici.

 

Forse e' solo per questo che non basta "dire" anche in molti milioni di voci che la RAI va venduta.

Permette, ad esempio al presente regime di sinistra di nsacondersi dietro al "pericolo" che i privati cosidetti si riducano ad una specie di "Konzern" di proprieta' Fininvest, e cosi' si scansa un altro problema....

 

La cosa e' molto utile ai politici perch'e permette loro di schivare varie "incombenze": fare una legge come il signore comanda anti-trust, domandarsi come e perche' vi siano giornali di "partito" che prendono soldi pubblici ( e non sono il "secolo" l'"Unita'" e "L'Avanti, ma il "Foglio:, cosdetto giornale liberale), e cosi' via....

 

Sono pienamente d'accordo, dirò di più: perché non parlare anche del fatto che di canoni in realtà ne paghiamo più d'uno? Anche se il panorama radiotelevisivo di casa nostra non ha mai brillato, in passato era sicuramente meglio. Ebbene oggi si possono visionare molte trasmissioni degli anni '60 e '70 ("Il tenente Sheridan" per esempio), ma su Rai Click, Sky etc.costringendo a un secondo o anche terzo abbonamento che non può prescindere dalla prima odiata tassa inutile e anche beffarda.

 

 

che e' di oggi la notizia che il regime ha sostituito A.M. Petroni, un gerarca da tempo in odore di "associazione" all'ala squadrista, con Fabiani, di preclarato stampo clericale.

Come fu notato la purulenza del fenomeno e' impressionante. Il succitato Petroni e' liberista (scrisse dotti tomi su Bob Nozick e gli stati minimali come gli unici desiderabili), ora -- ci informano le sue dichiarazioni (repubblica 09\10\2007)-- richiede il risarcimento del denaro.

Mi rendo ben conto che le affermazioni monomaniacali (gli americani la chiamano single-issue: c'e' chi ce l'ha con gli abortisti e chi con i cacciatori di foche) sono tediose, ma potrebbe Fabiani, Petroni, Petruccioli o chi tra loro si senta in grado di spiegare che servizio fanno? Si gloriano di essere un servizio pubblico.

Dunque?

 

 

forse notato che appena una delle varie cosche e "reti" incistite all'interno del bubbone detto RAI ha proposto l'ennesima

"isola dei famosi", i governanti, due di loro coniugati a membri del suddetto gruppo RAI, si sono affannati a difendere l'indifendebile?

Secondo la Sig. ra Bindi la RAI e' la massima espressione della cultura nazionale e come tale deve essere sottoposta a controllo governativo (si fece scrivere i discorsi da Zdanov o da Starace?) mentre il Sig. Veltroni ha proposto di chiamare dei cacciatori di teste per trovare un amministratore unico.

I due suddetti hanno nemmeno considerato l'ipotesi di seguire gli esiti del referendum e di vendere l'oscena impresa del Sig. Petruccioli.

 

 

Chi e' la signora Bondi? Oltre che essere la moglie di uno che si chiama Bondi, che altro fa?

Il ministro Bindi

diretto da tale Petruccioli insiste nell'imporre con la sbirraglia e i manganallatori le sue prebende ai cittadini.

Leggo oggi

Ipse dixit

Per chi di voi abbia perso, consiglio l'audio (ottenuto non so bene come) da varii (Espresso e gruppo intorno a kataweb, Repubblica, etc.) della conversaione telefonica tra l'onorevole  (sic) Berlusconi e il dottor (sic) Sacca'.

Persino a chi voglia difendere la privacy --so che alcuni negano questo diritto alla privacy ai politici--

rimane interessante il contenuto e/o il tono.

Non c'e' nulla da riformare alla Rai, come non vi e' nulla da riformare nelle cupole di cosa nostra. 

 

La commedia degli orrori è veramente allucinante. Il signor berlusconi (non solo non merita l'onorevole, manco la maiuscola si merita) mercanteggia dell'utilizzo di un bene suppostamente pubblico, piazzando attricette che dovrebbero servirgli a cambiare maggioranze parlamentari. Una volta esposto al pubblico ludibrio (si fa per dire), reagisce dicendo che lui è una povera vittima, che gli ascoltano le telefonate private in cui si fa tranquillamente i casi suoi, discutendo di cose che gli elettori non dovrebbero sapere. Che poi, in verità, non mi pare che agli elettori la cosa scandalizzi più di tanto, visto i consensi che il nostro piazzatore d'attricette continua a conseguire. Poi, tanto che c'è, se la piglia con la Rai, accusando i suoi dipendenti di far carriera prostituendosi. Cosa ovviamente vera ma, accidenti, proprio da lui deve venir la predica, e proprio in questo momento! 

Comunque a questo punto cosa succede? Ma ovviamente che  i giornalisti Rai reagiscono indignati. L'azienda afferma in una nota

 

Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai

ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle

loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il

miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo», 

 

Raccomandati in Rai? Ma quando mai, ci dicono i vertici. Manco da Berlusconi. Infatti

 

L'attrice Camilla Vittoria

Ferranti, «come già ampiamente dichiarato e dimostrato, non è stata

indicata ad Agostino Saccà dall'onorevole Silvio Berlusconi ed era già

stata valutata idonea a seguito di un provino effettuato, in giorni in

cui Saccà era fuori Italia, e senza che ne fosse a conoscenza». Si

legge in una nota diffusa dall'avvocato Marcello Melandri, difensore

dell'ex responsabile di Rai Fiction sotto inchiesta a Napoli.

 

Capito? E come poteva mai c'entrare Saccà se il giorno del provino era addirittura all'estero?

Basta così va, che ho appena mangiato e rischio di rimettere.

 

Essendo il bubbone non reciso, vi pregheri di notare che l'economista (ahimé so di urtare le sensibilità, ma così si chiama), capolista in Lazio del partito democratico è una manutengola di tal Minoli della n'drangheta diretta da Petroni e Petruccioli.

 

 

www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/canone-rai-pc/canone-rai-pc/canone-rai-pc.html

 

Volevo segnalarvi che l'organizzazione a delinquere diretta da tali Petroni & Petruccioli, Minoli, Vespa, et al. attualmente emette minacce dirette a cittadini che non hanno la televisione

 

Amerei, in puro stile Catonico (da Cato major, "Ceterum censeo Carthaginem esse delendam") rivenire, al 5 Dicembre del 2008, sulla scandalosa esibizione del Ras dell'organizzazione di Ciano e camerati varii.

Tal Petruccioli, della squadraccia Petroni-Petruccioli, avendo annunciato con la dovuta minaccia (se non agite le conseguenze saranno "terribili") che la RAI perse 35 milioni di Euros, insiste nell'imporre al popolo un aumento del canone (che e' illegale, come si mostro' nella nota del 2006 che precede i presenti paragrafi.)

Si veda http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/politica/rai-cda-6/rai-cda-6/rai-cda-6.html

Intenti nel defecare sul torace del pubblico un'altra "isola dei famosi", questi signori mancano persino del senso del decoro avendo comandato varie loro interne figure succedanee alla "mignottocrazia" in voga (vocabolo del Senator Guzzanti, non mio) a sposare parlamentari vari per garantire il dovuto sostegno alla loro associazione di stampo mafioso.

Certamente, mostrando se stessi, essi esibiscono il ventre rigonfio sulle varie sdraio di Capalbio. A quando la scomparsa dei varii Santoro, Cappon, Sacca', Petroni "e tutti quanti"?

 

sara' la bonifica della cloaca. Vi troviamo puttane e puttanieri in egual misura. Vi e' da curare il caso "Venier" (costo' varie migliaia di euros al contribuente per invitare M. Lewisnky a Roma, non vi fu nessuna trasmissione, vennero semplicemente rubati dei denari, c'est tout) fino all'imbarazzante episodio odierno del governatore di sinistra (del Lazio) che dopo anni di estenuante allenamento al Tg2 e al Tg3, penso' bene di investire i risparmi in una vistosissima e costosissima partouze con un(a) transessuale.

Tal Sig. Marrazzo fu vistoso essenzialmente perche' visto.

Il costo fu elevato perche' i cameramen erano carabinieri e dovetter (pure loro) esser pagati.

I commenti sono superflui, per la cronaca, questi individui parlano di servizio pubblico.

 

 

veltronazzoveltronazzo

 

qualcosa contro le professioni antiche (spesso non regolamentate)?

Vi volevo solo render partecipi della graziosa notizia che tal Marrazzo (che sembra da quel che se ne capisce reo confesso del consumo di stupefacenti) rientrera' alla RAI come conduttore, in seguito ad una folgorante carriera politica.

che tale P. Garimberti, tomo tomo cacchio cacchio ottenne dal popolo 24 milioni di Euroes.

Il servizio pubblico ha deciso di elevare il suo tariffario, dopo un incontro al vertice con vari esperti del ramo.

 

La sua nomina fu citata come un esempio di bipartisan collaboration dei politici italici.

BS e VW Unidos Jamás Serán Vencidos.

 

"catoneggia" e' verbo che inventai da Cato (il censore) e perche' abitavo in Cato weg per un lungo periodo.

Tutto cio' per ricordare che tomo tomo cacchio cacchio, sia colpevole o meno, tal Marrazzo rientra alla RAI e nella correlata busta paga (dopo l'aspettativa.)

Che egli sia, o sospetto di, o colpevole di consumo di droga, passa in secondo piano.

Ch insiste sulla nozione di "servizio pubblico" ha affatto ragione. Il pubblico e' tenuto a finanziare le consumazioni di questi personaggi.

http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_07/fini-rai-annozero_66207600-d1ff-11df-93c4-00144f02aabc.shtml

 

 

 

Cosi', tardi semmai, ma forse meglio che mai, il Sig. Fini si ravvede.

Attendasi ben presto la restituzione del denaro della Societa' Tulliani e il drenaggio del residuale pus della combriccola di Garimberti, Marrazzo, Marzullo, Santoro, e Vespa.

Naturalmente, come osservano i sarcastici di nFA dove .... staca Fini durante gli ultimi 16 anni?

 

 

Vi propongo una modesta ipotesi esplicativa.

Nel periodo della scalata al potere bisogna generare piccoli Staraciani Goebbels di seconda classe (Mazza) vari Valenti&Ferida di seconda classe (i nomi li conoscete gia')

Nel periodo della consolidazione si tratta di sistemre suoceri e suocere con opere e operette.

Nel periodo del dissesto, si scopre (ahime') che i piccoli della RAi hanno il controllo e nessun bisogno di dei vari presidentielli di marzapane. Ergo anche il presidente della Camera che in teoria "nomina" ha zero potere per eliminare le fenomenologie come G. La Porta.

 

 

Ergo Fini negli ultimi 16 anni e' rimasto in stato interessante. Partorito il suo gruppo nella RAi, ne venne disarcionato

 

 

Quando abitavo un altro continente, mi avevano insegnato che "un milione di qua e un milione di la'... e ben presto si parla di soldi davvero."

 

 

http://www.repubblica.it/politica/2010/11/30/news/film_bonev-9666303/?ref=HREC1-1


essendo la RAi strumento principe del regime, corrotto, rapace, ed imbelle come i suoi pari da Farinacci a Masi, ha ben deciso diapplicare una censura di contrappasso. Chi dice male del governo deve e puo' dirlo una volta, poi si deve parlare dello zio di "ruby" della "findanzata del principe" di qualche muccherella dell'isola dei gibbosi.

Non mi avevano spiegato che rea il servizio pubblico che garantiva il pluralismo? ah, intendevano che mentre il governo arrance a difender il quasi indifendibile, e' "plurale" parlare d'alotr.

Le osservazioni pressanti   e decisive sul fatto che i 4,5 mil di italiani che leggono il giornale sono il 9% della popolazione, suggeriscono con un alto grado di affidabilita' che il restante 80% vede lo zecchino d'oro, al prova del cuoco, e cosi' via.

come disse un signore non sospetto di filo"zavolismo", "ben scavato vecchia talpa"

 

i 4,5 mil di italiani che leggono il giornale

 

Da dove arriva questo numero?

per altro, ogni volta che si richiama il servizio pubblico qualsiasi testa di legno verra' incatenato a guardare l'isola della scoliosi, dove pensionati della RAi si esibiscono per il servizio pubblico

Ma siamo sempre allo stesso punto, con un debito pari al 120% del Prodotto interno lordo risanare è un'impresa impossibile... 
«Non credo proprio. Prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini bisogna ribaltare il rapporto: lo Stato deve assumersi l'80% dell'onere di questo risanamento. E solo dopo aver dato l'esempio può chiedere il 20% ai cittadini. Come? Vendendo, dismettendo, tagliando. Succede invece esattamente l'opposto. Uno slogan: prima vendete la Rai, poi venite a chiedere soldi».

 

)corsera/dom/2o11\08\14

 

Chiedero' royalties sul copyright, le regalo a nFA

 


Mi sembra che qui su NfA di idee ottime che ne siano tante, da tempo.
Anche idee limpide, facili da realizzare, se c'è la volontà.
Ma la volontà latita, fintanto che ci sono mucche da mungere.

Il finale infatti della famosa favola di La Fontaine è che la cicala si fece eleggere e chiese un contributo di solidarietà alle formiche.

 

Il finale infatti della famosa favola di La Fontaine è che la cicala si fece eleggere e chiese un contributo di solidarietà alle formiche.

 

si però nell'originale il finale é diverso.

si, certo ... :) mi riferivo al finale moderno, in chiave nazional-popolare-demagogica-populista "alla Gianni Rodari", che tanto piace, ovviamente alle Cicale, le conforta e sprona a proseguire ed al cui nettare si sono abbeverati schiere di Fassina e cloni vari di destra, centro e sinistra.

 

      Chiedo scusa alla favola antica,
       se non mi piace l’avara formica.
       Io sto dalla parte della cicala
       Che il più bel canto non vende, regala.

...e anche ...

       Ho visto una formica

       in un giorno freddo e triste

       donare alla cicala

       metà delle sue provviste.

 

       Tutto cambia: le nuvole,

       le favole, le persone.....

       La formica si fa generosa.....

       E' una rivoluzione.

 

 

la preoccupante visione e' banale, la canaglia e la canea della RAI ha altrettanto potere delle farmaciste  e dei tassisti, sia di ricatto o di persuasione, garimberti e petroni si fecera far  un bel festino con marrazzo.

gli escrementi che avanzano han oggi riproposto la prona pornografia della cosidetta societa' "civile" che immette i controllori del consiglio di amministrazione di auliche figure quali il "marzullo", il"marrazzo", e molti che son noti ai teleschermi.

nessuno spiega perche' questa buffonata che si presenta come un bubbone purulento non vada chiusa, mentre vada chiuso l'istituto di studi germanici e l'istituo nazionale di alta matematica

(ambedue costano molto meno ma son composti di augusti signori che pagano il pranzo con la propria carta di credito.)

Il fenomeno interessante consiste nel mimare quanto Bottai fece ai suoi tempi: la casta coinvolge per cooptare.

usque tandem abutere patientia nostra?

 

gli escrementi che avanzano han oggi riproposto la prona pornografia della cosidetta societa' "civile" che immette i controllori del consiglio di amministrazione di auliche figure quali il "marzullo", il"marrazzo", e molti che son noti ai teleschermi.

nessuno spiega perche' questa buffonata che si presenta come un bubbone purulento non vada chiusa, mentre vada chiuso l'istituto di studi germanici e l'istituo nazionale di alta matematica

 

"Chiudere", "(s)vendere", ed altre proposte di simile tenore liquidatorio ripropongono la solita filastrocca del "cupio dissolvi", che torna bene a qualche interesse particolare, oltre al solito refrain antipolitico.

Invece c'è ancora gente in giro che, non ingiuriando persone e organizzazioni, desiderano banalmente che le iniziative, le attività e le intraprese che l'Autorità Pubblica decide di istituire e mettere in opera siano condotte con la dovutà professionalità e con il migliore spirito di servizio all'interesse dell'iniziativa o dell'attività in questione.

E quindi si faccia della RAI una BBC.

RR 

Come dicevo al convegno... anche se improvvisavo.

Sinceramente, però, non vedo grandi alternative se non la si vuole così ma neanche la si vuole svendere.

 

www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/codici/codiceCivile/indice/articolo.635.4.4.4.1.0.html

nel segno profondo della senescenza dello scrivente e del problema va notata la curioisa notizia della ulteriore notizia delle assunzione a seguito degli undicimila e passa fazio maggioni sanremo pippibaudi enzi grilli etc.

esse, le persone in seguito vennero lautamente ricompensate per la profonda conoscneza del calcio e altre meritevoli qualita'

www.repubblica.it/economia/2017/05/09/news/rai_contratti_prime_utilizzazioni_campo_dall_orto_maggioni-164979782/

di Renzi a cosa doveva servire.