Il termovalorizzatore di Salerno

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Da Il Mattino, Cronaca di Salerno, 5 Marzo 2008:

Il prossimo 12 marzo De Luca (sindaco di Salerno, ndr) incontrerà, a Los Angeles, l’architetto Frank Gehry «che spero possa disegnare l’impianto» (di termovalorizzazione di Salerno, ndr)

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Commenti

Ci sono 17 commenti

Rabbrividisco all'idea...in ogni caso, da quanto ho capito, Salerno pare sia un'oasi in mezzo al disastro campano. La città è stata toccata solo in parte dall'invasione di m...ondezza. Come dire, se lo potrà anche permettere "l'illuminato" sindaco di Salerno...a farmi rabbrividire è l'inutilità di questa spesa...quanto si prenderà lo studio di Frank Gehry per questo disegnino???? Davvero servirà un termovalorizzatore dalle architetture ricercate??

 

 

quanto si prenderà lo studio di Frank Gehry per questo disegnino????

Davvero servirà un termovalorizzatore dalle architetture ricercate??

 

Be', spero che l'aspetto di un termovalorizzatore sara' un po' diverso dal Guggenheim Museum di Bilbao, ma comunque secondo me c'e' un interessante problema teorico di rilevanza pratica per gli amministratori della cosa pubblica: "Quali e quanti fronzoli inutili si possono aggiungere a un progetto, in modo che le mazzette possano raggiungere il valore desiderato senza rappresentare una percentuale pericolosamente eccessiva dei costi?" Quasi adatto a una tesina :-)

 

Gehry non e' l'unico candidato, secondo il Corriere del Mezzogiorno: "Dopo Zaha Hadid e David Chipperfield, man mano sono arrivati a Salerno

Jean Nouvel , Santiago Calatrava , Ricard Bofil e finalmente, a giorni,

anche Gehry". [N.B.: viaggi pagati dal Comune, immagino]. E' proprio un regolare concorso ad altissimo livello, dunque. Vinca il piu bel inceneratore. LOL!

 

 

Lavoravo all'aeroporto di Venezia nel 1999 e venne Ghery a presentare il progetto di nuova darsena, che ancora non è stata realizzata, a parte le lentezze ed i cambi di proprietà dell'aeroporto, per i costi faraonici.

A Bilbao Ghery ha realizzato il museo (anche questo costosissimo) ma almeno ha dato impulso alla città: escludo che masse di turisti possano andare a visitare l'inceneritore a Salerno. Una indagine della Corte dei Conti sull'amministrazione di Salerno, se non altro per i costi del viaggio a Los Angeles, sarebbe quantomeno opportuna.

 

Io sono nato a Salerno, e confermo che nella provincia il problema spazzatura sulle strade e' quasi inesistente (insomma, per quanto possa essere inesistente al sud).

Il masterplan del piano regolatore e' stato redatto da Oriol Bohigas, quello della rigenerazione di Barcellona per le olimpiadi 92, e a quanto ne so Zaha Hadid ha vinto il concorso per il terminale dei traghetti, David Chipperfield quello per il nuovo palazzo di giustizia, e  Manuel de las Casas, Antonio Monestiroli e Kazuo Sejima quello per il recupero del vecchio centro storico.

Quanto alla pretesa inutilita' di far progettare inceneritori ad architetti creativi, qualcuno potrebbe dirmi perche' deve essere un geometra a disegnare un manufatto cittadino di dimensioni colossali trasformandolo in mostro osceno? Nei paesi civili, come in Australia , Germania e Giappone , gli architetti disegnano inceneritori da decenni. Il sito dell'inceneritore, poi, e' sulla piana del sele , dove prima c'era una discarica e probabilmentesara' visibile dal mare.

Mi pare incredibile che in un paese che ha esempi millennari di architettura per una volta che si riscopre il suo ruolo (e non solo a Salerno, anche altrove: ho visto gente schifata dal nuovo edificio di via Roentgen della Bocconi a Milano, come se i vecchi palazzoni attorno fossero chissa' che capolavori) tutti vogliano vederci chiaro e gridino allo scialacquio di denaro pubblico. E allora? Sul piano dell'efficienza, e' meglio dare tre milioni di euro in consulenze agli amici di De Mita e Bassolino o tre milioni di euro a un architetto di fama internazionale?

 

 

Come diceva Andreotti, "a pensar male si fa peccato ma si indovina".

Allora facciamo che invece del sindaco,  a Los Angeles, ci va il responsabile dei lavori pubblici del comune di Salerno, con un bel viaggio low cost, una pensioncina da 100 dollari a notte e un bel abbonamento al Mc Donald, e poi ne riparliamo.

 

 

Il Sig. Bisin sembra molto informato sull'onorario degli architetti famosi.

Dove ha letto che l'onorario di Frank Gehry per l'inceneritore di Salerno sarà di tre milioni di Euro?

E quale sarebbe invece l'onorario per un architetto italiano? Oppure di un ufficio tecnico comunale comprese le immancabili consulenze esterne?

Molte persone, tra cui il sottoscritto, vanno a Bilbao per vedere l'architettura del Guggenheim Museum, e certamente verranno a Salerno per vedere l'architettura dell'inceneritore di Gehry.

In un paese che è stato devastato dalla superficialità e dalla banalità, ben vengano quelle iniziative che contribuiscono a migliorare, attraverso la qualità, l'immagine urbana e del territorio.