Ahi Serva Italia

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Ahi serva Italia, di dolore ostello,

Nave sanza nocchiere in gran tempesta,

Non donna di provincie, ma bordello!

Non ho potuto resistere alla citazione (Purgatorio, Canto VI, 76-8). E' fuori contesto, ma sia il "serva" nel primo verso che il "bordello" nell'ultimo sembrano particolarmente appropriati a questa "tempesta". Quanto al "nocchiere", ho l'impressione che manchi da un pezzo.

Mi limito ad un commento estemporaneo, su quello che mi ha colpito dell'ultima vicenda Berlusconi. Come molti nostri lettori, aspettavo anch'io il commento di Michele, ma è troppo occupato di questi tempi, e quindi me lo faccio io da me autarchicamente il commento.

L'immagine.

Berlusconi e i suoi uomini (nel senso di uomini e donne) più fidati mi pare stiano disperatamente cercando di ristabilire l'immagine che (Berlusconi crede che una larga parte de) i suoi elettori hanno di lui: uomo maschio, vigoroso, e vincente. Berlusconi stesso ha alzato la voce e scandito le parole: "è assurdo solo pensare che io abbia pagato una donna". E poi la Santanchè, Emilio Fede, le stesse ragazze (forse imboccate dal circo dei Berluscones) hanno tenuto a sostenere l'immagine del capo: che ci può fare lui se le ragazze lo amano e lo desiderano? E poi lui è generoso: non paga; piuttosto regala, fa del bene. E infine i Berluscones nelle trasmissioni Rai di approfondimento (si chiamano così, no?) - Maurizio Belpietro ad Annozero e quell'altro il cui nome non ricordo mai (quello di destra che non è Vespa) - che strizzano l'occhietto all'ascoltatore: ma davvero Berlusconi se ne è fatte sette (7) di fila? Possibile?

Faccio fatica a credere che questa immagine non si stia sfaldando. Quasi mi spiace per il Cavaliere: uno della sua statura (doppio senso voluto) le donne in un certo senso le paga sempre - mogli comprese. Dura da accettare per una personalità egocentrica come la sua. E allora via con le distinzioni sofistiche - se le paga Emilio Fede o il mio ragioniere o un puttaniere pugliese che si aspetta delle commesse governative non conta, vero? E se fumo ma non inalo? O sniffo ma poi mi soffio il naso? E poi inumidire il sigaro non è atto sessuale, vero?

Ci siamo già passati e ci siamo anche divertiti. Ma qui si tratta di un triste vecchio bavoso, anzi due o tre - sarò ottimista ma secondo me ormai questo lo vede chiunque abbia una vita sociale che non sia ridotta al guardare ReteQuattro da solo la sera.

L'etica.

Non mi interessa l'etica cristiana, né l'etica civile, quella che attiene ai servitori dello stato. Non mi interessa la prima perché non la riconosco, e non mi interessa la seconda perché non mi aspetto nulla di simile dalla politica (né in Italia né in Amerika). Mi interessa molto più l'etica professionale dei Berluscones che non fanno i politici di professione, i giornalisti innanzitutto; e l'etica professionale di quelli che non fanno SOLO i politici, mi riferisco soprattutto agli avvocati. Costoro parlano da giornalisti e da avvocati (quando parlano di questioni legali), in qualità di professionisti. Bene, non è accettabile che nascondano strategicamente posizioni politiche (o, ancora peggio, posizioni che sono tenuti ad esprimere per vincolo contrattuale) dietro pronunciamenti di carattere professionale. Lo hanno fatto e lo fanno in continuazione (vedere Belpietro o l'avvocato Ghedini) coloro che abbiano sostenuto che è OVVIO che la Procura di Milano non sia competente o che non c'è concussione (incentivo alla prostituzione) senza qualcuno che si dichiari concusso (prostituito). O che è OVVIO che lo sia competente (tre quarti dei blog del Fatto e degli editorialisti di Repubblica). Chiamiamola con il suo nome, direttamente. Questa si chiama PROSTITUZIONE INTELLETTUALE. Siamo sempre lì, tutti allegramente nel "bordello" di Dante. Ma non sono solo i Belpietro, i Ghedini, i ??  ad esercitare la professione più vecchia del mondo. Che dire ad esempio degli ordini professionali di riferimento? Una volta che si trovano un'occasione per giustificare la propria esistenza... Non dico una procedura di radiazione, ma almeno di ammonimento.

L'acume.

Un altro tipo di reazione, da parte di persone che non hanno ragione di accodarsi ai Berluscones, mi lascia stupefatto. Si tratta di un rumore di sottofondo, poco definibile, captato sfogliando blog vari e Facebook. L'esempio più esplicito e visibile è un post di Massimo Fini. La reazione è del tipo: sì però queste ragazze saranno anche minorenni ma c'hanno tette e culi da donne vere, che colpa ne abbiamo noi. Vale la pena di citare direttamente (il grassetto è nel testo; ndr): "oggi una ragazza di diciassette anni è minorenne per l’anagrafe, ma non di fatto (e sarebbe bene, per i reati sessuali, abbassare la soglia della minore età, perché in giro circolano delle vere “mine vaganti“). Sono basito. "Mine vaganti"? In grassetto. E ancora: "non è che uno prima di andare a letto con una ragazza [...] le può chiedere la carta d’identità". Non so che dire, sono l'unico a trovare questo argomento ripugnante? Ma assumiamo pure sia io ad avere rigurgiti di moralismo retrò - quando prende, prende, carta d'identità o meno, l'uomo è cacciatore e altre asinate. Ma almeno concedetemi che l'argomento è incoerente (ai miei tempi si giocava col doppiosenso e si diceva, più o meno, "fatto col pisello"): la legge protegge le minorenni non in quanto esse abbiamo tette piatte e culi non  ancora ben formati, ma in quanto esse abbiano capacità cognitive possibilmente non completamente sviluppate (tanto quanto culi e tette).

La teoria delle catastrofi.

Le interpretazioni pop della teoria delle catastrofi applicate all'evoluzione di idee e attitudini descrivono dinamiche critiche. Le idee e le attitudini evolvono prima lentamente e poi sempre più velocemente, a valanga, fino alla catastrofe finale, in cui quasi d'un colpo tutti cambiano idea (o saltano sul carro della nuova idea predominante).

Chiamarle teorie non è che un modo di nascondere pure descrizioni di supposte regolarità empiriche (o, nel peggiore dei casi, aneddoti). Senza nessuna pretesa di esprimere nulla più di una previsione basata su aneddoti, quindi, io mi aspetto una catastrofe, un cambio di regime, a breve. I primi, le avanguardie intellettuali, si stanno già scostando agilmente. Fini si è smarcato (troppo presto; pochi giorni dopo e avrebbe avuto la sfiducia che cercava); Emilio Fede giura in TV che lui all'una di notte andava a casa, cosa succedeva dopo ad Arcore lui non lo sa; Vittorio Feltri è saltato su Libero e di lì ha attaccato Sallusti, il direttore del Giornale (suo ex-vicedirettore; ex nel senso di poche ore prima),  perché acriticamente berlusconiano; Iva Zanicchi da Lerner ha difeso Berlusconi ma non se ne  è andata come Berlusconi al telefono le ha intimato di fare (e adesso rischia il posto, credo); anche Ruby si è trovata un nuovo fidanzato. Non manca molto al lancio di monetine dei tribuni del popolo, delle avanguardie sociali. Ci siamo quasi.

Ci siamo già passati e ci siamo anche divertiti. Non mancheremo di divertirci anche questa volta.

Un'ultima  previsione. Letta e Tremonti faranno la parte di Amato, uomini buoni per tutte le stagioni. Gasparri e La Russa faranno la parte di Martelli, complete nullità senza il capo.

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Commenti

Ci sono 316 commenti

Io, invece, non mi diverto affatto.

Abbiamo già visto il lancio di monetine e non è stato bello, per non parlare dei morti suicidi in carcere o in attesa di entrarvi. Non credo che chi si aspettava la liberazione del paese da un "regime" ormai soffocante e privo di prospettive possa essere soddisfatto di quello che è venuto dopo: in qualche misura, stiamo peggio di allora (ovvio che non parlo della classe politica subentrata a quella spazzata via da Tangentopoli; fatta eccezione per i riciclati, per gli altri è stata tutta manna dal cielo).

Però una domanda va posta: che senso ha parlare di Letta e Tremonti come "uomini buoni per tutte le stagioni"? ci si aspetta che la possibile - ma non certa - caduta di Berlusconi apra una stagione nuova? perché non pensare, invece, semplicemente, alla sua sostituzione quale capo del governo, magari con un allargamento della maggioranza al terzo polo o a parte di esso?

 

 

Gli Italiani sono fatti così. Il lancio delle monetine assomiglia alla scena degli arresti dei mafiosi, dove chi pagava il pizzo fino al giorno prima va ad urlare assassino al Provenzano di turno. Detto questo, fatemi esclamare :meno male la gente si ribella ogni tanto! Dovrebbe farlo piu spesso.

Siamo un popolo che non si è mai ribellato, ecco le conseguenze. Siamo intrisi di perbenismo borghese e morale cristiana. In Inghilterra hanno tagliato la testa ad un re perchè non riconosceva l'autorità della Corte di Giustizia.

 

 

Abbiamo già visto il lancio di monetine e non è stato bello, per non parlare dei morti suicidi in carcere o in attesa di entrarvi.

 

Ma basta con questa storia dei suicidi. Ad essere larghi nel conteggio le inchieste sull'intreccio di politica, mafia e tangenti degli anni '90 hanno visto 2 imputati suicidi in carcere, 31 indagati suicidi a piede libero e 10 suicidi senza essere nemmeno indagati. Spiace, ma nel 2008 nelle carceri italiane sono morti 121 detenuti, dei quali almeno 48 per suicidio (alcuni casi sono dubbi). Tra il '92 ed il '98 le fonti riportano 351 morti per suicidio in carcere. E tra il 2000 ed il 2009 le cifre oscillano tra 600 e 1000 suicidi in carcere. Cosa facciamo, non arrestiamo piu'nessuno? Non ti sembra indecente che molti nobili difensori della vita umana facciano sentire la loro voce solo quando e' un politico od un colletto bianco a mettere fine alla propria vita in carcere? E tutti gli altri? E i morti per i pestaggi delle guardie o dei poliziotti? Loro non meritano la nostra attenzione?

E per quanto riguarda le monetine, mi sembra pure il minimo. In fondo per quello che ha fatto e le condanne che ha accumulato (una decina d'anni) a Craxi gli e' andata pure bene, visto che il parlamento lo ha salvato da un primo arresto e successivamente ha potuto riparare all'estero per una latitanza dorata.

 

Francamente mi sconcerta molto la tenuta che ha nel suo elettorato, cosa registrata non solo dai sondaggi, ma anche nel quotidiano. E non parlo di casalinghe lobotomizzate, ma brillanti ingegneri con PhD.

Se l'Italia non reagisce nemmeno a questo, mi domando cosa ci voglia per scuoterla dal torpore.

Ho paura che il risveglio sarà molto brusco e sgradevole.

Le persone di buon senso si sarebbero aspettate che il PM si sarebbe almeno cercato un sostituto. Evidentemente non è così, e il fatto che qs volta perda il posto definitivamente è tutt'altro che certo. Il soggetto ha risorse fuori dal comune e non sembra disposto a lasciare qualcosa di intentato pur di rimanere in sella. Non andrei subito alle conclusioni, come fa A. Bisin, perchè la trama è ancora incerta.

Ciò che invece temo è che se riesce a farla franca anche stavolta poi comincerà a pensare (se non lo fa già) che tutto gli è permesso e tutto gli è dovuto. Come al solito gli oppositori non fanno una gran figura: se SB, dopo tutto quello che combina, è sempre lì qualche (de)merito devono pur averlo anche loro.

Basta considerare gli altri, di "destra", di "centro" e di "sinistra", per capire che è problema di opposti "sconcerti". Temo (sono certo) che l'"Italia" reagirà alla rovina e dovrà farlo per forza.

 

...non resisto neanch'io; da "Carlo Martello Ritorna Dalla Battaglia Di Poitiers", F. De Andrè (1969):

"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,
ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore"

Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì
e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir

veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor
"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"

"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,

E anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire!"

 

clap clap :)

Ho sempre pensato che ogni governo delle cose dovrebbe essere lasciato ai veneti:

www.youtube.com/watch

 

Con la secessione, provvidenziale, sarebbero lasciate anche ai piemontesi, ai valdostani, ai lombardi, ai friulani, ai trentini, agli emiliani e, da ligure, spererei anche ai liguri.

Cacciari è veneziano, però. ;)

Mica veneto...

Non sono una persona esperta del tema.

Vi propongo una sola osservazione: dato il caos concettuale tra legge e morale, gli italiani persero la bussola. Che debba essere auto-evidente che la morale (proprio le "mores") sono assai piu' rigorosi (domandano di piu') della legge (del diritto, del "normativo", del "positivo".) Lo sanno gli infanti che non esiste un rato "mentire ai genitori" e lo sanno che e' male mentire ai genitori.

Il nocciolo, semi serio, delle difese dei vari personaggi governativi, e' qui. Smontarlo sara' faccenda difficile e complicata. A partire dall'analisi di quel che non va, come il pensiero "dominante" che dato problema X (il mercato del lavoro? il fatto che i meridionali non puliscono la spazzatura?) e' necessario che vi sia Y articolo di legeg che "risolve" x.

Osservazioni giuste, signor Palma.

Però le sanzioni della morale sono meno forti di quelle del diritto: l'immoralità guasta la reputazione (o almeno dovrebbe), la contrarietà a diritto si risolve nella perdita della libertà o di un altro diritto.

Nel primo caso, vi è solo una sanzione sociale: la gente "per bene" non si accompagna con lo screditato. Nel secondo caso, interviene il potere pubblico.

 L'ultima osservazione è profonda: il diritto non si riduce alla legge, ma vive anche di principi che si ricavano dalla tradizione popolare, dalle decisioni dei giudici (soprattutto nei sistemi di common law) e dalle sistemazioni dottrinali. Il centralismo degli stati moderni è all'origine di quello che Lei chiama "pensiero dominante".

Oltre a Tremonti e Letta terrei d'occhio anche Formigoni che su FB sta facendo progressi

 

Venerdì 14 : CASO RUBY: ACCUSA FUORI DAL MONDO

Giovedì 20 : "MINETTI: VI MUOVE SOLO L'ODIO"

Sabato 22 : "LASCIATE LAVORARE LA MAGISTRATURA"

Lunedì 24 : "QUADRO NON EDIFICANTE MA PRUDENZA"

quanto scrisse il 20 è assurdo ma il 24 ha parzialmente rimediato :

 

Quanta presunzione nei post sulla Minetti. Pretendete di mettervi al di sopra della legge e della giustizia. Pretendete di sputare sentenze ancora prima che si pronunci la magistratura, ovviamente quella giudicante, l'unica abilitata. Vi muove solo l'odio e la frustrazione, sentimenti che non hanno nulla a che fare con la civiltà giuridica dell'Occidente.

fans e non lo incalzano sul carrettiere Minetti ( vicepresidente della Commissione Cultura in Regione ) , poche lingue marroni lo difendono e qualcuno , forse ironicamente , lo sprona :

 

"Piegati giunco che passa la china". Eccellente tempismo nel prendere le distanze dal premier, Presidente, ormai è ora di cominciare a farlo, anche il supporto della Chiesa non è più acquistabile facilmente. E' ora di cominciare a smarcarsi per essere in buona posizione per il dopo, prevenendo personaggi come Quagliarello, La Russa e Gasparri che cercheranno di farsi avanti. Gli interessi che lei difende devono essere garantiti anche in vista del "dopo".

 

credo che il nostro Governatore, che agli occhi degli sprovveduti, sembra in una fase di stallo confuso, stia preparando le sue armate cielline in modo che siano pronte per ogni evenienza. Pronte a difendere i propri territori e se è il caso a conquistarne di nuovi.

 

QUI

spettacolo non rassicurante , non edificante ma divertente di sicuro

Fare scorta di coca cola e pop-corn!

 

 

 

Vedi, mi ero proprio dimenticato di Formigoni.

E' bello quando le teorie passano i test fuori campione.

Fare scorta di coca e pop-corn!

Meglio specificare che si tratta di cola, siamo in Italia e stiamo parlando dei soliti noti.

Grazie comunque per avermi rovinato la cena, ho visto la pagina FB di Formigoni e mi e' tornato in mente l'incipit del video "Parco Sempione" di Elio.

Ho mandato un commento a Fini sul suo blog. Possibile che pure un giornalista si faccia venire il dubbio?

Voglio dire, pure a 18 anni io ogni tanto tenevo l'attrezzo nei pantaloni, qui abbiamo degli ultra cinquantenni per cui e' normale pensare di andare a letto con una senza nemmeno parlarci...

 


Intervengo solo per far notare che in Italia la legge è diversa da quella amerikana, quindi rispondere a interventi come quelli di Massimo Fini è abbastanza inutile. 

L'età del consenso in Italia è 14 anni, e quindi l'equivalente italiano dello "statutory rape" si ha solo se uno dei soggetti (quello minorenne) ha meno di anni 14.

Ciò che si contesta a Berlusconi è lo sfruttamento della prostituzione minorile.

Infatti sembra che la legge riconosca a una quattordicenne la facoltà di poter decidere di concedersi sessualmente a titolo gratuito, ma non a titolo oneroso. Quindi se si paga una minorenne per avere in cambio prestazioni sessuali, si sta commettendo un reato.

Quindi, la linea gotica berlusconiana sarà una difesa del tipo: "non ci ha scopato, e se ci ha scopato non l'ha pagata". Paghi uno, prendi due.

 

 

Quindi, la linea gotica berlusconiana sarà una difesa del tipo: "non ci ha scopato, e se ci ha scopato non l'ha pagata". Paghi uno, prendi due.

 

per cui risultano perlomeno curiosi gli sforzi per dimostrare che B ignorasse che Ruby fosse minorenne cosa irrilevante se non ha fatto sesso ( le prestazioni delle prostitute non sono solo la scopata ).

Insistere su questo punto ( ignoranza che fosse minorenne) secondo la mia logica corrisponde a confessare che ci sono stati atti sessuali.

Ma sul forum scrivono ottimi avvocati che potranno dire la loro compreso un giudizio su Ghedini. 

I suoi commenti sono spesso, se non sempre, stupidamente provocatori e con delle banalissime critiche per cercare di essere al di fuori del coro.

In ogni caso quell'articolo li mi ha veramente schifato.. e il suo non lo trovo ne moralismo ne tantomeno retrò

In questi giorni di ribellioni in Tunisia, Albania, Egitto e Algeria, ci si puo' anche chiedere quanto l'Italia sia lontana (in diversi sensi) da quelle 4 nazioni.

La mia impressione a pelle e' che dal punto di vista del punto di rottura che scatena la "ribellione del popolo" siamo ancora (abbastanza) lontani, ma eventi collaterali potrebbero far precipitare la situazione. Mi riferisco ad una inflazione galoppante in primis, o qualche altra catastrofe economica, che pero' a brevissimo termine (settimane/ qualche mese) non mi sembra probabile. Ma possibile entro un termine un tantino piu' lungo, tipo diversi mesi/ 1 anno.

Mi ritrovo in questo commento. Credo che la discesa agli inferi per la nostra condizione sia ancora piuttosto lunga: in Tunisia il capo è durato 23 anni. In Libia è tuttora saldamente in sella. In Egitto credo che il capo sia più longevo del tunisino. In Algeria comandano i militari.

La corruzione ed il degrado morale italiano (nessun riferimento ai costumi sessuali che ritengo privati) non ha ancora raggiunto vertici intollerabili, sempre relativamente: molte casalinghe, e non solo, sono ancora infatuate di Silvio e delle sue banconote da 500€. Negli stati del sud Mediterraneo la molla decisiva è partita dalla fame e dal non aver nulla da perdere. In Italia il lardo sta ancora colando abbastanza generosamente (ammortizzatori sociali) per cui non vedo prossimo l'epilogo.

Paesi in cui i giovani sono maggioranza e il futuro val bene il rischio di esporsi in prima persona. Il nostro è un Paese di anziani che ha più da perdere che da guadagnare dal cambiamento e tira a campare.

 

Ci siamo quasi

se le profezie che si autoavverano esistono davvero, io la mia monetina ce la metto...

 

Sono certo che l'agonia dell'Italia durerà ancora molto a lungo e sarà uno stillicidio di infamie. L'unica possibile accelerazione potrebbe essere data da un evento esterno come ad esempio una crisi seria che involga il nostro debito. C'è troppa mitridatizzazione in giro e c'è troppa inconsistente pochezza nell'opposizione. Lo dimostra il considerare che non c'era bisogno di arrivare a quest'ultimo scandalo per aver chiaro che costui insieme a complici, manutengoli, parassiti e ruffiani sta rovinando, anzi ha rovinato l'Italia.

E' proprio il caso di dire che la politica e l'Italia stanno andando a puttane.

Nel senso figurato e letterale del termine.

Chiunque con un minimo di buon senso capirebbe che sarebbe il caso che SB finalmente si tolga dai piedi. Per dirla con le parole della ex-moglie "e' un uomo malato".  Non c'e' altro da dire. Punto.

Bello Alberto!

La cosa che mi colpisce di più è quello che scrivi sugli avvocati parlamentari.

Non lo si dice spesso, ma penso che tu abbia ragione.

A che titolo un professionista che è legato da un vincolo contrattuale con un persona, nel senso che è retribuito da quella stessa persona, presentarsi a una discussione pubblica accampando ragioni che presume essere politiche invece che professionali, cioé motivate e ispirate dalla necessità di giustificare l'esborso del compenso che riceve?

Si dice sempre che i parlamentari non hanno vincolo di mandato, ma se è così com'è che si può tollerare che un avvocato pagato possa platealmente lavorare sia come parlamentare senza vincolo di mandato sia con un mandato professionale esplicito?

Ovviamente uno può sempre dire che: esistono parlamentari che fanno i lobbisti sotto mentite spoglie perché sono concussi da, poniamo, grandi imprese per iniziative legislative parlamentari favorevoli agli interessi di un'azienda. Ma diciamo che nel caso dei lobbisti la cosa è da dimostrare, nessuno dice espressamente: "io sono retribuito dall'azienda farmaceutica X per costringere lo stato ad acquistare farmaci dell'azienda stessa o a renderli mutuabili a scapito di farmaci di altri concorrenti".

Gli avvocati del premier invece si presentano espressamente come difensori del premier, portano carte, minacciano azioni legali e lo fanno riconoscendo di percepire un compenso.

A questo punto mi chiedo:

a) perché gli ordini professionali non chiedono che chi si impegna in attività politica deve interrompere ogni attività privata e non percepire più alcun compenso ulteriore rispetto a quello di parlamentare?

b) un parlamentare che ammette di essere: a) legato a un vincolo contrattuale a una persona e di orientare in questo senso la sua attività politica non è da democrazia parlamentare, ma mostra un atteggiamento da fedeltà a un capo che è incompatibile alla asserita assenza di vincolo di mandato. L'avvocato-onorevole manifesta di avere un vincolo ben preciso, che si traduce nel percepire un compenso e di orientare la sua attività politica alla difesa di quegli interessi che è vincolato a tutelare. Come si può accettare tutto questo?

 

Quelli che citi sono tipiche "trappole" da attivita' parlamentare.

Il lobbismo in se' non e' sempre negativo: se sono convinto di una cosa e ho la forza (economica/sociale) di propormi, finiro' per rappresentarla politicamente per propugnarla. Anche nfA potrebbe fare lobbismo per propugnare il liberismo, per dirne una.

Il fatto del vincolo di mandato, che alcuni qui in Italia propugnano in senso restrittivo per evitare i politici di professione - io mi candido per far realizzare un programma, se voto una legge contraria a quel programma o non lo realizzo decado, e in teoria non mi dovrei ricandidare - ha lo stesso problema dal lato dei parlamentari stipendiati.

L'esistenza degli ordini professionali, che in Italia fanno altra casta, dovrebbe essere legata a questi tipi di problemi che riguardano la deontologia professionale, ma appunto facendo casta se ne fregano - ulteriore motivo per liberarcene.

Le domande finali pongono questioni difficili. Non ho mai assunto cariche all'interno di un ordine e non ho studiato ex professo gli argomenti, perciò mi limito a formulare ipotesi off hands.

Credo che non spetti agli ordini chiedere ai loro iscritti, che svolgono attività politica, di astenersi dalla professione: anzi, si potrebbe configurare una siffatta richiesta come discriminatoria. Dovrebbe, semmai, essere la legge elettorale a subordinare l'eleggibilità alla sospensione dell'attività professionale: ma è evidente che ciò dovrebbe essere preteso da chiunque abbia un reddito da lavoro (credo che, in qualche misura, ciò avvenga già) o da impresa. Non sono sicuro, però, che una legge siffatta non violi la costituzione.

Il parlamentare che è anche avvocato del leader è sottoposto ad un vincolo di mandato? O invece aderisce liberamente al suo programma politico e vi contribuisce con l'apporto delle sue competenze tecnico-giuridiche? Sul piano formale, le leggi che giovano a SB non sono leges in privos latae, applicandosi a chiunque versi nella stessa situazione: perciò i suoi avvocati possono sostenere di avere dato un contributo al miglioramento del diritto, per es., rafforzando le garanzie dell'imputato.   

La cosa che mi colpisce di più è quello che scrivi sugli avvocati parlamentari

Esatto! Ma mi pare ci sia altro. L'esercizio della difesa viene fatto usando a piacimento del ruolo del PdC che padroneggia la sua maggioranza la quale compatta ha dimostrato di votare sempre ogni norma che gli avvocati hanno immaginato per salvare il loro assistito. Cioè non fanno gli avvocati ma solo politica confondendo i ruoli di legale e parlamentare e abusandone.

 

La teoria delle catastrofi.

Le interpretazioni pop della teoria delle catastrofi applicate all'evoluzione di idee e attitudini descrivono dinamiche critiche. Le idee e le attitudini evolvono prima lentamente e poi sempre più velocemente, a valanga, fino alla catastrofe finale, in cui quasi d'un colpo tutti cambiano idea (o saltano sul carro della nuova idea predominante).

Chiamarle teorie non è che un modo di nascondere pure descrizioni di supposte regolarità empiriche...

 

sia pure da principiante della teoria della complessità, non posso non riconoscere quello che è proprio un caso di scuola: l'organizzazione sociale come struttura complessa, competitiva, con memoria del passato. le previsioni sono ancora più difficili, i percorsi critici tutti da individuare e vale appunto l'anedottica e il sentiment, perchè non c'è altro di meglio.è certo (almeno questo) che le crisi subitanee, i collassi sono possibili, anche in corpaccioni inerti per decenni.

la legge protegge le minorenni non in quanto esse abbiamo tette piatte e culi non  ancora ben formati, ma in quanto esse abbiano capacità cognitive possibilmente non completamente sviluppate (tanto quanto culi e tette).

E' pero' vero che 18 anni e' soltanto una soglia arbitraria: non e' che al giorno di compimento dei diciotto anni le capacita' cognitive cambino radicalmente. Quello che voglio dire e' che, come anche scrivi tu, la questione "etica" dovrebbe andare in secondo piano. Infatti la sinistra tanto per cambiare sbaglia in pieno perche' ne fa proprio una questione etica, sperando forse di fare appigglio verso una certa parte dell'elettorato berlusconiano.

Ad ogni modo, e' chiaro che Massimo Fini e' in linea col padrone: se ci sono guai con la legge, si modifica la legge e lui sta solo li' a prepare il terreno. Non e' la prima volta che succede: questa volta si tratta di abbassare la maggiore eta' da 18 a 17 anni nonche'  punire gli intereccettatori

invece ne faccio proprio una questione etica. Anzi credo che una della cause della deriva di questo paese sia proprio che non si fanno più questioni di etica e morale. chi le solleva fa la figura del demodé e del bacchetone. Ne abbiamo sotto gli occhi i risultati.

Questa faccenda pone seri interrogativi sulla ricattabilità del PdC, sulla sua capacità di scegliersi le persone di cui si circonda e si fida(ma che razza di prova a discarico è Ruby ha detto di essere la nipote di Moubarak! stai dicendo che la prima che arriva e dice sono la cugina del presidente tal dei tali, la fai entrare senza controllare?), ma è grave soprattutto perchè infanga la carica che ricopre, per l'esempio che trasmette al resto del paese, perchè conferma che in un paese dove esser donna significa con grande probabilità esser disoccupate, essere nei favori del Capo aiuta.Tutto questo è Etica.

 

... e' chiaro che Massimo Fini e' in linea col padrone ...

 

Conosco un po' Massimo Fini per quello che ha scritto (articoli di giornale, la congiura di Catilina) anche non ho avuto occasione di leggerlo negli ultimi anni.  Per quanto risulta a me non e' servo di nessuno, tantomeno di Berlusconi, che per quanto mi risulta ha sempre criticato. E infatti nel bordello italiano MF e' tenuto a distanza dalla ribalta, dalla Rai e dalle grandi TV private di destra, sinistra e centro, e dai grandi quotidiani di destra, sinistra e centro. Non mi piace quando si estrapola un singolo scritto per catalogare una persona.

 

E' pero' vero che 18 anni e' soltanto una soglia arbitraria: non e' che al giorno di compimento dei diciotto anni le capacita' cognitive cambino radicalmente.

 

Ma infatti, sarebbe anche il caso di dubitare della salute mentale di un 74enne con la protesi e le punturine alzabandiera che paga delle diciotto-diciannovenni per buttarglielo al culo.

Sperando che tanti altri lo seguano. He fought the law...but the law won.

 

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Incredibile! Avevo pensato di postare esattamente la stessa cosa!

Visto che son stato anticipato, consiglio agli altri (...che "speriamo lo seguano") di canticchiare questa nell'attesa. :-)

 

standing ovation.

parliamo della stessa italia in cui un povero cadavere rimane sulla spiaggia mentre gli altri fanno il bagno?

si,se così è,parlare di morale mi sembra troppo.forse è solo un caso.trovo l'articolo come scritto da uno che parla dalla luna.io il degrado pubblico della morale,o meglio di quelle apparenti regole di condotta di simili con simili lo vedo mancare da tempo.

i giornalisti hanno uno stipendio,a largo fochetti come altrove.

direi che assomiglia ,questa italia, a quella di fine 600.

se la temperatura del paese è quella su fb,è solo vanità e tribù le une contro le altre.

 

perchè molti commentatori evidenziano il rischio che senza berlusconi non ci sia un contenitore simbolico in un sistema frammentato come questo paese?io credo che esista un rischio centrifugo.reale,intendo.non  voglio difendere berlusconi,ovvio.non credo che possa essere vendola o fini a unire.poi si dovrebbe evidenziare una percentuale nei sondaggi di arrabbiati etici,dal trattore ai vendoliani,per arrivare ai nuovi eticisti di fare futuro e fli.andare sulla etica non  porta mai fortuna.si trova sempre qualche persona più etica di te.concordo sul rischio ricattabilità e nome e pressioni e tutto il resto.

Dalla Stampa di oggi apprendo che, nelle testimonianze raccolte da Ghedini e Longo per la difesa, Ruby sostiene di aver detto lei a Berlusconi di essere nipote del presidente Mubarak.

A questo punto si aprono diversi scenari:

(1) Ruby mente: la balla della "nipotina di Mubarak" e' una panzana inventata da Mr.B;
(2) Ruby dice il vero: nel qual caso l'Italia e' retta da un completo rincoglionito;
(3) Ruby ha concordato una versione di comodo con Ghedini: quindi non solo Mr. B ha mentito, ma pensa pure che l'italiano medio sia cosi' coglione da digerire questa balla (e tutte le altre ghedinate che si renderanno necessarie);
(4) Come (3), con la variante che Mr. B. non confida sulla coionaggine ma sulla ammirazione (o almeno complicita') di tutti coloro che si fan solo i cazzi propri (cercando di fregare gli altri) e pensano per questo d'esser furbi;
(5) altro.

Quale'e' secondo voi il piu' probabile?

In ogni caso: Ahi serva Italia!
(serva sciocca, beninteso)

 

 

Questa la so! 4

Il punto è: Berlusconi quando ha saputo dell'identità vera di Ruby? Si è portato in casa un'araba senza sapere nulla di lei? E se era una kamikaze?

Ha verificato?

1) Sì, sapeva fosse una minorenne ma è andato avanti ugualmente anche dopo il caso "Papi".

2) No, non serviva stare a perdere troppo tempo dietro la burocrazia, servizi segreti e altre puttanate comunemente chiamate istituzioni, sicurezza nazionale ecc. 

Opto per la 2 senza ombra di dubbio.

 

My 2 cents on option #3

Berlusconi aveva incontrato Mubarak il 19 maggio , otto giorni prima  della famosa telefonata ( 27 maggio ).

Secondo voi gli ha parlato della nipote?

 

Anche in Egitto aprirà un'Università italiana, " A pochi passi dal Cairo", annuncia Silvio Berlusconi durante vertice Italo Egiziano che si è svolto nella cornice di Villa Madama. Al suo fianco il primo Ministro Mubarak annuisce e spiega che " la ricerca e l'innovazione sono alla base dell' incontro, speriamo di riuscire ad inaugure l'ateneo nel 2017".

Roma 19 maggio 2010

Mauro 

 

 

 

La storia ha deciso:

Di fronte alla scelta tra passare per idiota (credevo davvero fosse nipote di Mubarak) o per mentitore & concussore (?) (sapevo che non era la nipote di Mubarak, l'ho detta los tesso), SB e i suoi scelgono l'idiozia senza remora alcuna.

 

[da Repubblica]: Nel chiedere alla Camera di sollevare il conflitto di attribuzione, il membro della Giunta del Pdl Maurizio Paniz ha esposto la tesi che competente sull'inchiesta non può essere il tribunale di Milano bensì il Tribunale dei ministri, dal momento che Silvio Berlusconi avrebbe agito per motivi istituzionali quando si è mosso per Ruby fermata dalla questura di Milano, pensando che fosse la nipote del presidente egiziano Hosni Mubarak.

 

Il che significa anche: Silvio ha creduto a tutto quello che diceva Ruby, incluso quando diceva di essere maggiorenne. Essere creduloni non è reato. Probabilmente si riservano di giocare la carta opposta (era una balla, non sapevo, Ruby non è affidabile e non va creduta) quando si discuterà dei racconti di Ruby sulle minacce, i 4 milioni, il bunga-bunga...

 

Ma almeno concedetemi che l'argomento è incoerente (ai miei tempi si giocava col doppiosenso e si diceva, più o meno, "fatto col pisello"): la legge protegge le minorenni non in quanto esse abbiamo tette piatte e culi non  ancora ben formati, ma in quanto esse abbiano capacità cognitive possibilmente non completamente sviluppate (tanto quanto culi e tette).

 

Come non concordare.

Io saró retró o idealista ma in una ragazza di poco piú o poco meno di 18 anni ci vedo una persona, e se e' disposta ad infilarsi nel letto di qualcuno, non certo per amore, allora ci vedo una persona con qualche problema che andrebbe aiutata. Invece mi pare che qualcuno non ci abbia visto una persona in difficoltá ma una cosa, un corpo da usare per qualche ora.

 

non voglio essere caustico ma anche si,basta andare per discoteche e si vedono molte "cose" curiose.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8336&ID_sezione=&sezione=

 

 

 Quanto alla moralità del premier, né Veltroni né Bersani si mostrano capaci di resistere alla madre di tutte le tentazioni per un uomo politico: usare i guai extra-politici dell’avversario per «infilzarlo» politicamente, come ha mestamente rilevato Pierluigi Battista

(ROFL... il mesto Pigi Cerchiobottista è un altro buono...)

 

sul «Corriere della Sera». Ancora una volta, l’elettorato progressista deve amaramente constatare che il maggior partito della sinistra non è in grado di battere politicamente Berlusconi, e perciò ci prova con le armi di sempre: magistratura e scandali. Senza avvedersi che, su questo, l’elettorato è molto più avanti, molto più laico e maturo, del ceto politico. Contrariamente a quanto pensano gli osservatori stranieri, l’elettorato italiano non è indifferente agli scandali, ma semplicemente evita di politicizzarli oltre un certo limite. 

 

 

da notare: " le armi di sempre: magistratura e scandali". Il dubbio che SB sia un delinquente no, eh? vedi il caso Mills...

 

i guai extra-politici dell’avversario... 

...l’elettorato italiano non è indifferente agli scandali, ma semplicemente evita di politicizzarli oltre un certo limite...

 

cioè, SB si porta in casa una minorenne e ci fa sesso a pagamento NONOSTANTE la sua stessa maggioranza abbia promosso una legge draconiana in merito: per me è un problema politico sotto due profili, primo le leggi valgono per tutti, secondo viene fuori una preoccupante mancanza di giudizio, ritegno, valutazione dei rischi, "sed non caste autem caute"... in un uomo di governo.

Poi, l'accusa di concussione è politica, se io pincopalla telefono al commissariato allo stesso modo, riattaccano, oppure mi mandano una volante a casa (o l'ambulanza per un TSO per evidenti segni di squilibrio), lo può fare solo uno che abusa della sua qualità di pubblico ufficiale.

E questa accondiscendenza alla cialtronaggine se non ai reati veri e propri per Ricolfi diventa "maturità laica". Altro che il newspeak e il doublethink... 

Ultimo dettaglio a latere, non è che SB, intervenendo in quel modo all'Infedele volesse sfruttare  un certo retropensiero di una parte del suo elettorato: "visto come ha sistemato quello sporco ebreo mezzo apolide cosmopolita senza radici comunista radical chic"? Tanto va Silvio da Goebbels che un pò di bruno si attacca... 

 

 

Tanto va Silvio da Goebbels che un pò di bruno si attacca... 

Marrone Marino, marrone.

 

Mi pare pazzesco rilevare di quali argomenti siamo ridotti a trattare nella politica: berlusconi Marina che succede a Silvio;avvocati parlamentari che fanno gli avvocati con i colleghi gli fanno leggi su misura e poi...e poi.... Davvero è pazzesco. E tra i sudditi, questa porcheria è divenuta una realtà che sempre di più diventa velenosa ed urfida.

Un'amica lettrice mi segnala questo scritto di Marcello Veneziani (di cui lessi tempo fa un orribile libro, "Sud").

C'è tutta la subcultura medievale e pre-liberale (oserei dire, pre Magna Carta) tipica del familismo amorale (ma cattolico) che definisce il ventre molle del paese e, credo, una fetta maggioritaria del suo elettorato sia di destra che di sinistra, anche se questo pensare "reazionario", nel senso pieno della parola, è molto più diffuso a destra che a sinistra.

L'uomo è così pre-moderno che non lo sfiora il dubbio vi sia una differenza fra

- peccati (secondo il catechismo) e reati (secondo il codice penale);

e fra

- responsabiltà nei comportamenti personali dell'uomo pubblico, a cui vengono delegati poteri di tutti, e del privato cittadino, al quale nessuno ha delegato alcun potere né, soprattutto, l'ha richiesto.

Queste due banali differenze che definiscono (assieme all'attribuzione ai rappresentanti dello stato di poteri limitati costituzionalmente) lo stato moderno - liberale prima ancora che democratico - il grande intellettuale della destra italica non le capisce o non le conosce.

Se c'era bisogno di una conferma del perché non v'è speranza, eccovela data.

P.S. Va apprezzato, oltre al ruolo di servo che fa la marchetta per il suo editore e padrone, anche lo stile tipicamente "mafioso" ed allusivo con cui la baggianata è scritta.

Ho passato giornate frenetiche prima del 14 dicembre, e ancora prima nei giorni attorno al discorso di Fini (era inizio novembre). Sembrava che si fosse vicini alla catastrofe, i topi stavano abbandonando la barca, gli indecisi si trovavano di fronte a difficili massimizzazioni di utilità attese - con Gianfranco o con Silvio, dipendeva da chi avrebbe avuto un voto in più. Ho creduto fermamente di essere di fronte alla biforcazione, laddove basta un granello e si cambia equilibrio. Ma non è stato così, il tempo ha dato modo a SB di strappare la vittoria.

E credo sarà così anche questa volta. Per una ragione semplice: il potere. Chi ha potere non lo abbandona se non vi è costretto. Non basta appellarsi a 'in un altro paese si sarebbe dimesso'. Qualcuno deve incaricarsi del lavoro sporco - fare fuori il capo, senza grosse assicurazioni su cosa venga dopo. E io ritengo che al momento nessuno lo possa fare.

In un altro paese i colonnelli del PdL avrebbero costretto il capo a farsi da parte. Ma Silvio è il padrone, non il segretario, del PdL. I capi assoluti, i padroni, muoiono al comando, non si dimettono.

In un altro paese - ma anche nella prima repubblica - i suoi alleati avrebbero avuto da ridire, generando un rimpasto, un ennesimo governo Andreotti 14, un riallineamento degli equilibri interni. Ma la Lega dipende da SB troppo per farlo fuori. Nessun altro dà loro le (pur blande) garanzie di continuare a far finta di aver portato a casa qualcosa.

L'opposizione non può fare nulla. Anche se fosse meglio organizzata e granitica, monopartitica e allineata, si troverebbe nella situazione di avere voti in meno - e SB ha vinto nel 2008 con la più grande maggioranza della storia della Repubblica. Potrebbe contare in un sistema più fluido, da prima repubblica; ma, oggi come oggi, non conta nulla. Per questo radicalizza lo scontro, si sfoga nei suoi giornali e alza i toni. Ma non può numericamente vincere.

In battaglia, si può andare in campo aperto, oppure si può fare guerriglia. In campo aperto, contro SB, si perde ancora. E' indebolito, ma si perde, di sicuro. E allora si fa guerriglia: battaglie sui giornali, indebolimento ai fianchi, attacchi qua e là, sfruttando le (tante) falle del sistema-SB. Ma la guerriglia impone un costo altissimo alla popolazione: un clima da pericolo continuo, da 'siamo sempre sull'orlo di qualcosa', ma non arriva mai. E il sistema sta in piedi per quanto fallato, pieno di buchi.

Irato e speranzoso, così mi sono sentito per molti anni, e ancora a novembre, a dicembre. Ma ora che sono all'estero, che come tanti altri ho seguito la via della ricerca lontano da casa, vedo questo: vedo un'altro scontro impotente, da cui SB uscirà logorato ma intatto, in una guerra in cui nessuno vince, non vince SB che in ogni caso non riesce (o non vuole?) governare, non vince l'opposizione cui non riesce la spallata, e non vince il paese che è fermo, avvelenato, e che continua il suo business as usual sul piano inclinato su cui si trova da anni, senza il coraggio di cambiare.

SB garantisce un lento declino, senza cambiamenti; con il suo potere garantisce all'italietta di sempre di continuare a esistere, la rappresenta e la incarna. Non cadrà; o, quantomeno, non così; o, bottom line, non me lo aspetto più.

 

In un altro paese i colonnelli del PdL avrebbero costretto il capo a farsi da parte. Ma Silvio è il padrone, non il segretario, del PdL.

 

Temo che non sia solo una questione di paese. Quando pensiamo a BS come padrone non consideriamo che oltra a poter comprare le persone, probabilmente può anche ricattarle.

Anni fa c'è stato uno scandalo mai chiarito riguardo alle intercettazioni telefoniche ma, senza andare nel complottismo, se consideriamo che in Italia il più pulito "c'ha la rogna" e quello che può scatenare BS con i media a sua disposizione (vedi quanto accaduto a Boffo o Fini) diventa ancora più chiaro perchè la gente ci pensi due volte prima di "alzare la cresta".

 

 

Questa si chiama PROSTITUZIONE INTELLETTUALE. Siamo sempre lì, tutti allegramente nel "bordello" di Dante. Ma non sono solo i Belpietro, i Ghedini, i ?? ad esercitare la professione più vecchia del mondo...”

 

 

 

Ah,ah, Bisin, se è lecito vendere il corpo nell'era del mercato globale (un Ostellino per tutti sul Corriere!), perché diventa prostituzione, sino a suscitare la tua indignazione, vendere l'intelligenza (si fa per dire!)?

L'etica professionale è fondamentale, ma comunque è un'etica “secondaria”.

E se anche il “mestiere” di padre è un mestiere, e sappiamo quale impegno comporti, un impegno insieme materiale e spirituale, fisico e intellettuale, dov'è allora l'etica “professionale” dei questi padri prosseneti? Perché è saltato tutto così diffusamente?

Forse perché il nostro tempo, anzi il tempo berlusconiano, è riuscito a distruggere i confini entro i quali la cultura, etica e giuridica, aveva protetto l'idea di dignità e libertà della persona.

Si è proclamata, con urla da ogni format, e con gesta da ogni residenza, la confusione agognabile tra denaro e libertà (danarismo avvilente).

E per un Paese senza cultura liberale cadere nella confusione è stato facile.

O no?

 

P.S. Il paragrafo “L'acume” è, a mio vedere, perfetto. Anzi, grazie.

Mi sto convincendo sempre piu' che il cuore della questione sia tutta nel comportamento dei Berluscones. Voglio dire, supponiamo che non ci siano  reati nel comportamento di Berlusconi. Ok, e' un puttaniere e si diverte cosi'. Vabbe', a me che importa. Tutta questa ipocrisia della sinistra su "e' ricattabile", "ci sputtana nel mondo", "i lavoratori perdono lavoro e lui pensa a u pilu",... mi pare sia questo: ipocrisia. Il punto della questione e' che c'e' meta' della classe politica che difende tutto a prescindere. Questo a mio parere e' insopportabile. Non mi importa tanto che Berlusconi faccia il primo ministro quanto che gente come Ghedini sta in parlamento, gente come Belpietro e Feltri dirige giornali, Minzolini dirige il TG1,... Questo e' inaccettabile - e' il fallimento di una classe dirigente scelta perche' serva. 

...da uno che non ci è abituato. Non guard(av)o il TG1 da una vita, le notizie le raccatto a modo mio su Internet. In tv, guardo solo il TG svizzero. Tuttavia, stasera ho fatto l'esperimento di guardare il primo TG nazionale del servizio pubblico. Ecco un mini-resoconto.


Prima Notizia:
La giornata della memoria, intervento di Napolitano

Seconda Notizia:
La casa di Montecarlo di Fini

Terza Notizia:
La casa di Montecarlo di Fini (secondo servizio sullo stesso argomento, con intervista a un tizio)

Quarta Notizia: (ore 20.07)
Il caso Ruby; il servizio consiste nella classica carrellata bipartisan di dichiarazioni di politici vari. In realtà cio' dura 1 minuto ! Lo stesso servizio, senza alcuna interruzione, scivola direttamente sul fatto che PDL e Lega non si presentano al Copasir, con annessa inquadratura a D'Alema. Fine, Stop. Un minuto sul caso Ruby, chiamato semplicemente "Caso Ruby", non un parola su cosa sia, questo caso Ruby, nè su come si sia evoluto oggi.

Quinta Notizia: (ore 20.09)
La magistratura di Milano dichiara chiuse le indagine sul caso Ruby. Punto, stop, nient'altro (come dire, il caso è chiuso). E, già che ci siamo, il TG1 segnala, sempre nello stesso servizio, la polemichetta sugli amori giovanili della Boccassini (per chi non lo sapesse, rea di aver pomiciato con un comunista nel 1982).

Beh, siamo arrivati alle 20.10, da questo momento in poi, altre notizie.

Questo è stato il TG1 di questa sera. Non una parola sulle notizie di oggi (e ce ne sono...) riguardanti il fantomatico "Caso Ruby", non un parola sul contenuto delle nuove 230 pagine fornite dai magistrati al Parlamento. Unico riferimento: gli avvocati di Berlusconi segnalano di "non essere stati messi al corrente per tempo delle 230 pagine addizionali". Quali 230 pagine ? Ma se non l'avete detto, di cosa state parlando? Cosa contengono queste 230 pagine? Boh, al TG1 non lo sanno.

Non solo il TG1 non dice un'infinità di cose. Le cose dette, Scodinzolini, le ha infilate tutte nelle pieghe di un delirio di notizie diverse sovrapposte, voli pindarici creati solo per confondere l'ascoltatore.

Come sarebbe l'Italia se ci fossero meno leccaculo?

Per motivi di tempo (torno quasi sempre tardi dal lavoro) e di opportunita' (e' sparita BBC World dalla TV digitale, almeno in quelle che ho provato qui a RM) ogni tanto guardo il TG della 7.

Bene, stasera era pieno sul caso ruby e i battibecchi dei tre / quattro schieramenti (PDL+Lega, FLI, PD, UDC).

Devo dire, a parte alcuni voli retorici tutto sommato non male - sopra la media per un telegiornale qui in Italia.

Sempre piu' schifo, comunque: una tizia che presta l'auto a sua volta prestata da una sua "amica" al fidanzato che tra il garage della tizia e il suo tiene 12kg di cocaina, lei che a casa ha una macchina contasoldi(*) e spergiura di non saper niente...

(*) roba che i capozona usano spesso, visto che devono contare gli "spiccioli" che gli passano le formiche, Romanzo Criminale docet.

 

Lo squallore e l'infamia che stanno emergendo supera ogni soglia di tollerabilità. Una maggioranza i cui parlamentari si impegnano a salvare il culo del padrone. E non abbiamo neppure la speranza che accada come in Tunisia dove la gente è scesa in piazza. Gli italioti che sopportano facendossi strumentalizzare come coglioni divisi in tribù, cosche e fazioni non meritano alcuna compensione. Hanno scelto loro in definitiva.

So di non aggiungere nulla e di essere men che banale, ma davvero non se ne può più.

personalmente dell'iter dell'eventuale processo non mi importa granchè

sono schifato da quanto uscito ma se dovessi scegliere fra una condanna di SB ed il ravvedimento di anche solo  mezzo milione di suoi elettori sceglierei la seconda

invece da loro sento solo

E' un complotto

E' tutto falso

I processi si fanno in tribunale

Tanto rivince lui

Meglio la mona che i culi di Vendola

Guarda Marazzo

Adesso la patata è un reato

Pensiamo ai problemi del Paese

E' l'invidia dei comunisti

E Allora?

Si hai ragione e non capisco quelli del centrodestra che hanno "mal di pancia"...io per molto meno ho necessità di tonnellate di imodium...

Due paroline sul prefetto di milano le vogliamo dire?

Quello del la 'ndrangheta non esiste, il pasticcio dello sgombero del campo rom trova il tempo di ricevere un'extracomunitaria, facendola parcheggiare all'interno della prefettura, per agevolare la sua pratica di cittadinanza. Del resto è prassi usuale fare così no?

Ovviamente di dimissioni nemmeno a parlarne.

tra lettori e scrittori di nFA, domanda

piuttosto che questo stilicidio di clisteri televisivi, e' meglio votare?

bella domanda.

Personalmente mi piacerebbe che B. si ritirasse a vita privata, il resto della classe politica facesse un passo indietro e sostenesse un governo di unità nazionale, molto leggero (10 ministri al max) a guidato da un tecnico di chiare capacità e prestigio internazionale, per gestire l'emergenza e finire la legislatura.

impossibile, e allora piuttosto che questo meglio il voto con tutti i notevoli rischi che comporta

No. Ho paura del vuoto di potere. Non c'è una faccia credibile sulla piazza ora come ora.

Preferirei che due o tre "responsabili" della attuale maggioranza (es. Bossi Tremonti Fini - ok responsabili è una parola un po' fortina ma si lavora col materiale a disposizione) mandassero il tiranno in galera, si portassero a casa quello che vogliono, tenendo intanto il timone non troppo storto, facessero una legge elettorale sensata e poi, dopo un annetto, tutti avvertiti per tempo, si va a votare con calma.

Bossi si potrebbe prendere il federalismo, Tremonti la presidenza del Consiglio e Fini potrebbe dire di aver salvato l'Italia. Dopo un anno sarebbero all'apice del consenso. Magari lo fanno davvero.

 

 

piuttosto che questo stilicidio di clisteri televisivi, e' meglio votare?

 

Votare chi? Stavolta e' veramente dura: se va su uno della banda della sinistra, ci fanno la patrimoniale sicuro, la stanno troppo pompando. Se vanno su (ma ci riescono solo se fanno votazioni come per le primarie di Napoli) i tre bellocci baciapile siamo rovinati e dovremo dire almeno un rosario al giorno, se torna su Berlusconi, non ce lo leveremo mai piu' di torno e continuera' a non fare una mazza per aiutare l-economia (che comunque e' meglio della patrimoniale, ho il terrore di cosa possano inventarsi 'sti farabutti per rilanciare l'economia).

La lega? Dio ce ne scampi e liberi, sto leggendo "Alberto Magno" e sto scoprendo che sono molto peggio di quello che gia' pensavo.

Di Pietro e Grillo? Via, non scherziamo.

E in piu, se ci sono le elezioni, tutti si fermano per vedere chi vince e perdiamo qualche altro mese per cercare di rimetterci in piedi.

Sicuro che sia meglio andare alle elezioni? (se si', gradirei un suggerimento su chi puo' migliorare la situazione economica)

 

 

Se si continua così, con i Berlusconi e i Prodi o chi per essi, siamo perduti comunque.

Se si votasse, il "federalismo" attuale sarebbe buttato a mare, la Lega potrebbe denunciarne il sabotaggio, fare il pieno dei voti e ritirarsi sull'Aventino della secessione, promettendo l'appoggio (esterno) soltanto a chi fosse disponibile per una sorta di federalismo "vero".

Se la manovra non riesce, ri-siamo perduti.

P.S. Nel caso, (azzardo) mettano pure la patrimoniale.

 

le elezioni vedrebbero probabilmente Lega e PdL prevalere alla Camera ma senza maggioranza al Senato.

In teoria , e se qualcuno potesse dar fuoco all'"archivio Boffo" c/o Il Giornale , potrebbero estromettere S.B. ( dandogli un seggio , per "culo flaccido" , da Senatore a vita ) ed appoggiare un governo Tremonti appoggiato da PdL , Lega e Centristi ma temo che l'"archivio Boffo" sia ben custodito.

Quindi stallo.

Per la patrimoniale : pare che l'U.E. chiederà una manovra extra di 70 mld / anno per tre anni

si puo relizzare anche con la riduzione della spesa che ricordo essere (2009 ):

--- dipendenti pubblici 172 miliardi

--- consumi intermedi ( acquisti P.A. ) 137 mld

( con sanità 111 miliardi )

--- pensioni 232 mld

--- prestazioni sociali 59 mld

--- contributi alla produzione ed investimenti fissi 81 mld

--- interessi 72 miliardi

--- altro 45 miliardi 

ognuno puo esercitarsi a dare la propria ricetta

70 miliardi sono più o meno il costo della corruzione che i più si ostinano a chiamare "sprechi" ma , in questa atmosfera da fine impero , sarà impossibile ridurla.

"Ahi serva Italia, di dolore OSTELLINO..."

La frase tratta dal purgatorio di dante (non so se è già stato detto, ma non ho avuto tempo di leggere i commenti) che inizia questo post, è anche il titolo di un bel libretto di Paolo Sylos Labini, che è contemporaneamente un'amara disamina della società italiana ridotta ad essere lo specchio del suo premier in ogni sua bassezza, e contemporaneamente il suo testamento morale, nel quale cerca di aprire uno spiraglio nel futuro di quest paese.

 

lo consiglio

Poi uno sente queste cose e un pochino (solo un pochino) capisce Berlusconi:

L’Anm ha espresso “molta preoccupazione per manifestazioni che sono contro i giudici”. Sarebbe, ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara “il popolo che manifesta contro se stesso”.

Non solo Ruby unisce i due ras

"Mubarak apre a dialogo con l'opposizione"

ADN-KRONOS

 

 

<em>

"La proposta di Berlusconi. Offerta a Bersani: agiamo insieme. Il presidente del Consiglio contro le elezioni"

Il Corriere

<em>

 

 

Ed ecco che Vespa fa l'eroe - che si oppone a Berlusconi. Finalmento uno con la schiena diritta

 

Le interpretazioni pop della teoria delle catastrofi applicate all'evoluzione di idee e attitudini descrivono dinamiche critiche. Le idee e le attitudini evolvono prima lentamente e poi sempre più velocemente, a valanga, fino alla catastrofe finale, in cui quasi d'un colpo tutti cambiano idea (o saltano sul carro della nuova idea predominante).

Alberto, a che punto siamo??? 

Avrete notato, mi auguro, che l'opposizione si mette in ghingheri per far mantenere le provincie, che dal 1975 sono illegali....

Quale opposizione mi scusi? Non c'è nessuna opposizione...

Ci riescono sempre...

ogni volta che penso che peggio di cosí non può andare, che chiunque vinca le prossime elezioni è COSTRETTO dal destino a fare meglio, che avremo meno facce come il culo e più legalità, etc...

...ogni volta mi danno un motivo per ricredermi.

 

 

perchè da quando son nato io sono illegali?

Avrete notato, mi auguro, che l'opposizione si mette in ghingheri per far mantenere le provincie, che dal 1975 sono illegali....

Al di là delle parole di Alberto, che possono essere condivisibili, non ho ancora capito perché le province sarebbero illegali.

perche', se anche si volesse non scoperchiar le tombe di Cattaneo, Trentin, o tutti i costituenti, dall'istituzione delle Regioni le provincie sono sulla lista dei morti che camminano.

E' testimonianza dello strapotere di caste, castine, mezzecartuccie, caporalati variati, che stiano ancora al loro posto. Producono posti a sedere per chi non ha nulla da fare.

L'obiezione seria e' che non si potrebbero direttamente licenziare i loro dipendenti. A modesto avviso del sottoscritto, basta metterli tutti in prepensionamento e ridurre il numoer globale delle persone impiegate dal settore pubblico. Ne sangue, ne lacrime, giusto vari presidenti di provincia che vanno a portare il volpino ai giardini comunali.

Cominciamo ad eliminare il presidente , gli assessori e i consiglieri. I dipendenti iniziamente potrebbero passare a Regioni e Comuni. I loro dirigenti in prepensionamento , così c'è meno gente in giro che fa danni.

Un Eente intermedio può essere utile nel caso di aree particolari, ad esempio le aree alpine, od altre aree speciali. Inoltre in alcuni territori i comuni non riescono a rappresentarsi con Regioni troppo grandi.

Alcune Regioni, da 5 o 10 mln sono Stati, non Regioni, come la Svizzera o la Finlandia.

Per cui si possono pure eliminare la gran parte delle Province, ma bisogna pensare a come gestire le aree di cui sopra.

Infine una domanda parallela: a che servono le prefetture ed il loro personale? Quanto costano? Cosa fa il Prefetto, oltre a tagliare nastri alle inaugurazioni? (ok le domade erano 3)

PS: Stipendi delle Eccellenze Prefettizie  http://www.prefettura.it/FILES/AllegatiPag/1238/retribuzioni_lorde_carriera_prefettizia.pdf

 

 

perche', se anche si volesse non scoperchiar le tombe di Cattaneo, Trentin, o tutti i costituenti, dall'istituzione delle Regioni le provincie sono sulla lista dei morti che camminano.

E' testimonianza dello strapotere di caste, castine, mezzecartuccie, caporalati variati, che stiano ancora al loro posto. Producono posti a sedere per chi non ha nulla da fare.

 

So di andare contro-corrente ma ci sono abituato.

Chi l'ha deciso che vanno eliminate le province e non le regioni o meglio ancora lo Stato centrale? La Svizzera funziona benissimo assegnando moltissime competenze ai cantoni che sono assimilabili alle province italiane.

L'esistenza di province in Italia non e' una stortura inesistente nei contesti piu' civili e avanzati. Sono altre le storture italiane che vanno eliminate, quasi tutte secondo me conseguenza di uno Stato centrale organizzato in maniera stupida e poco onesta.

Primo, vanno eliminati i prefetti, e tutte le loro funzioni assegnate a corpi elettivi locali, con l'unica eccezione delle funzioni che in Svizzera sono prerogativa di funzionari federali.  Ritengo pessimo il fatto che chi chiede l'abolizione delle province non proponga la contestuale abolizione dei prefetti.

Secondo, il finanziamento della spesa provinciale va addebitato al 100% ai residenti locali, e sempre ai residenti locali va dato il potere, tramite referendum, di fare o disfare la loro provincia delegando eventualmente i poteri relativi alla regione o allo Stato centrale.

La piu' nociva stortura italiana al livello delle province e' il finanziamento della spesa provinciale (politici e stipendi pubblici in primo luogo) fatto con trasferimenti statali, che incentiva i politicanti locali a creare quante piu' province possibili, e a massimizzarne i costi, al fine di massimizzare la quantita' di soldi trasferita - tramite Stato centrale - dai contribuenti delle altre province alla propria.