Dal 16 gennaio entra in vigore il provvedimento che istituisce l’area C, nuovo nome della vecchia zona Ecopass, la più grande zona a traffico limitato di Milano, più o meno coincidente con la cerchia dei Bastioni. Uno dei punti più contestati di questo provvedimento sta nel fatto che impone anche ai cittadini residenti nella zona di pagare una tariffa giornaliera di 2 euro per potervi accedere.
La polemica si è concentrata sull’ingiustizia di far pagare il rientro a casa agli abitanti della zona. Ma il costo corrente dell’ingresso nella zona non è l’unica tassa che si impone a questi cittadini. Ce n’è anche un’altra, che si abbatterà sul valore delle loro case, e che non porterà alcun beneficio all'erario. Se i cittadini residenti in un’area specifica di una città devono pagare 2 euro al giorno per poter entrare e uscire dalla zona in cui abitano, abitare in quella zona è più costoso che abitare altrove. Certo il costo varia in funzione di molti elementi, in primis se il luogo di lavoro è nella zona stessa, ma non credo vi siano molti abitanti di una particolare zona che non abbiano mai la necessità di lasciarla.
Una persona che ha la necessità di entrare e uscire da quella zona tutti i giorni affrontera' un costo annuo di 260x2=520 euro (l’area C è a traffico libero sabato, domenica e nei festivi). Dunque chi pensasse di acquistare casa in quella zona terrebbe conto di un un costo annuo addizionale di 520 euro. Immaginando che la normativa rimanga in vigore altri 20 anni, il valore attuale della spesa futura legata alla ZTL sarebbe dunque di 6500 euro circa (usando un tasso di sconto del 5%). In relazione a questo, una persona che volesse acquistare casa lì e non altrove chiederebbe uno sconto di 6500 euro sul valore della casa. Questo ragionamento secondo me andrebbe fatto pro capite: ad esempio un bilocale in cui vadano ad abitare due lavoratori che vanno indipendentemente al lavoro in macchina potrebbe subire uno sconto di 13000 euro.
Non intendo con questi calcoli quantificare in modo preciso la perdita di valore delle case dell’area C di Milano. Le ipotesi fatte sono semplicistiche e vi potrebbero essere vari effetti di sostituzione: le case potrebbero essere acquistate più frequentemente da chi usa i mezzi pubblici o da chi ha meno bisogno o desiderio di spostarsi, o da persone che lavorano entro la ZTL. Tuttavia un qualche effetto negativo sul valore delle case probabilmente ci sarà, e questo si aggiungerà alla tassa che i residenti devono pagare.
Oddio, io pago 96 euro l'anno per l'accesso alla ZTL a Pisa - devo chiedere un rimborso e danni morali?
Se non possiedi casa nella ZTL il punto dell'articolo non si applica. Se possiede casa nella ZTL (e se Pisa è come Milano, ossia i residenti pagano) allora la tassa ha eroso un pochino il valore della tua casa quando è stata istituita la prima volta. Cattiva notizia per te, e buona notizia per chi la acquisterà in futuro. Pagherà per l'accesso alla ZTL ma il valore della tassa sarà in parte bilanciato dal minor valore della casa.
Se invece vuoi essere ottimista puoi vederla così: se inaspettatamente, in qualche punto nel futuro, levano la tassa il valore della proprietà sale.
Sono d'accordo con Giovanni, questa della patrimoniale occulta mi sembra una bischerata.
Anche io abito a Pisa, e ricordo bene le polemiche che seguirono l'istituzione della ZTL in centro (ed una fascia intorno con sosta a pagamento). Da quel che mi risulta questi provvedimenti non hanno affatto diminuito il prezzo delle case, semmai lo hanno aumentato, visto che e' nettamente migliorata la qualita' della vita in centro (anche per chi usa l'auto: quando accesso e parcheggio eran deregolamentati, a chi viveva in centro capitava quasi sempre di dover girare per mezz'ora prima di trovar parcheggio).
Credo che la questione sia in fondo molto semplice: se l'amministrazione usa i proventi di questo pedaggio per soddisfare la domanda di mobilita' in maniera piu' consona ad una citta' moderna (potenziamento del trasporto pubblico, taxi collettivo, car sharing etc), allora i prezzi delle case non si abbasseranno, anzi la zona si dovrebbe rivalutare.
Ovviamente non basta l'ecopass per trasformare Milano in Stoccolma, ma a me sembra un primo passo nella direzione giusta. Staremo a vedere.