In un sito governativo trovo questo documento di riassunto delle liberalizzazioni che riporta quanto segue sotto il titolo "Guide ed accompagnatori turistici" (pagina 11)
→ le attività di guida turistica e accompagnatore turistico non possono essere subordinate all’obbligo di autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e a requisiti di residenza.
Saro' un centralista incallito, ma ho sempre pensato che troppo decentramento non fosse buona cosa. Troppo il rischio di eleggere in un politicante locale di grossa ambizione ma magro cervello. Ed infatti il Bersani si preoccupa! Ma come, ci vuole un autorizzazione preventiva per accompagnare un gruppo di anziani alle gallerie dell'Accademia? E ci vogliono anche requisiti di residenza? Non puo' farlo lo studente napoletano per pagarsi l'estate al lido di Venezia? E anche lo studente veneziano deve ottemperare ai parametri numerici? Di cosa si tratta? Statura minima? Altre dimensioni corporee? Macche', per fortuna che c'e' Bersani. Ma e' meglio non cantar vittoria: i corporativisti sono in agguato.
Per fare la guida turistica o l’accompagnatore bisogna avere i requisiti professionali previsti dalle leggi regionali.
Deve essere di questo che parla Michele quando dice di voler abolire il valore legale del titolo di studio. E io che pensavo che volesse permettere agli ingegneri di fare i chirurghi! Perbacco, non sia mai che uno studente che vuole pagarsi l'estate possa guadagnarsi qualche soldo facendo la guida. Ci vuole il titolo!
→ ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente l’esercizio dell’attività di guida turistica non può essere negato, nè subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante, salvo dimostrare la conoscenza linguistica e del territorio.
Uh? Mentre a uno laureato in lettere antiche puo' essere negato? E ad uno di architettura? Non puo' fare il tour delle ville del Palladio nel Vicentino? Evidentemente no, che ne sa di architettura un architetto. Ne sa di piu' il laureato in archeologia. Purche' sappia parlare e abbia una bussola o un GPS.
→ ai soggetti titolari di laurea o diploma universitario in materia turistica o titolo equipollente non può essere negato l’esercizio di attività di accompagnatore turistico, salvo dimostrare conoscenze specifiche qualora non siano state oggetto di un corso specifico.
Questa mi era sfuggita, rileggendo l'ho trovata anche nel primo paragrafo: lo stato (o le regioni? boh!) ha (hanno?) categorizzato la differenza fra guida ed accompagnatore? Non e' che i secondi sono quello che qui in USA chiamano escort e magari la differenza ha a che fare con prestazioni extra? Tali prestazioni extra sono legiferabili dalla legge regionali? Dipendera' forse dalle dimensioni corporee accessorie stabilite dai parametri numerici? Pensavo fossero state abolite qualche decennio fa (non le dimensioni corporee accessorie, le leggi regionali che proibiscono ...). Come ho detto non si finisce mai di imparare...
→ entro il 3 maggio Regioni ed Enti locali dovranno adeguare le disposizioni normative e regolamentari ai nuovi principi
Ecco, mi raccomando, adeguatevi che l'estate incombe.
No, per fare escorting bisogna avere votato per chi e' all'ufficio comunale apposito, o titolo equipollente.
En passant perche' equi"pollente" e non equipotente?
polleo -ere [to be strong , powerful, able]; partic. pollens -entis, [powerful, mighty].
da http://www.archives.nd.edu/cgi-bin/lookup.pl?stem=poll&ending=