Scrivo sull'aereo che mi riporta a casa dopo tre giorni passati nel Midwest, detto anche l'heartland degli Stati Uniti. E' la regione delle grandi pianure, comprendente Stati come Ohio, Indiana, Illinois, Wisconsin, Missouri, Minnesota, Michigan, Iowa, ... Una bella fetta del Paese, che assai di rado rientra tra i programmi di viaggio dei nostri connazionali in visita. Eppure, come non mi stanchero' mai di ripetere agli amici ogni qual volta rientro in Italia, New York e dintorni, Boston, Philadelphia, Washington, e la costa Ovest, con le celebratissime Los Angeles e San Francisco, sono l'eccezione e non la regola. Avendo passato qualche giorno girovagando per Manhattan, per poi volare in California a sollazzarsi sulle spiaggie di Santa Monica, non sorprende che il nostro connazionale medio non si capaciti di come sia possibile che in questo Paese ci sia un supporto nettamente maggioritario per barbarie come il diritto di detenere armi da fuoco e la pena di morte, di come gli anti-abortisti arrivino a minacciare e talvolta cercare di uccidere i medici che praticano l'interruzione prematura della gravidanza, e del fatto che in certi Stati si voglia usare la Genesi come libro di testo nelle classi di scienze naturali.
Mercoledi' sono atterrato a Chicago Midway, ho noleggiato un'auto, e mi sono diretto verso sud-est, il centro dell'Indiana. Accesa la radio, sono passato da un canale 'cristiano' all'altro, da un predicatore che mi ammoniva contro i pericoli della lussuria a quello che mi chiedeva dove avrei passato l'eternita'. Divertito e addirittura incuriosito, piuttosto che sorpreso, mi sono fiondato verso il cuore del Paese. Devo dire che quello che mi ha stupito maggiormente, nonostante i tanti anni passati negli Stati Uniti, e' la bassissima densita' della popolazione che caratterizza quese lande. Lungo i circa 130 chilometri di autostrada che separano le sponde del lago Michigan dalla mia destinazione, West Lafayette, non si incontra alcun centro abitato degno di nota. Sull'uno e l'altro lato della strada, si osserva una successione infinita di enormi fattorie, coltivate per lo piu' da aziende a conduzione familiare. L'alta fertilita' del terreno, l'elevato livello di meccanizzazione, e i generosi sussidi del governo federale, fanno si' che i livelli medi di reddito siano ampiamente sufficienti a garantire un'esistenza piu' che decorosa. L'altra principale fonte di reddito e' costituita dall'industria manufatturiera. Non quella high-tech, tutta luci e colori, che e' fiorita in California e in Texas. Qua si costruiscono automobili (in maniera inefficiente, come accade negli impianti Ford e GM attorno a Detroit, oppure in maniera efficiente, come nell'impianto Subaru di West Lafayette), frigoriferi, condizionatori,... Tra gli elementi che accomunano la maggioranza di queste popolazioni rurali, v'e' 1) il desiderio di vivere in relativo isolamento, 2) l'assenza di aspirazione ad una emancipazione culturale, e 3) una forte etica conservatrice di matrice protestante. La loro vita e' fatta di duro lavoro, di tonnellate di uova e bistecche, di serate trascorse a bere birra in bar senza finestre, e di domeniche passate in chiesa a cantare e ad ascoltare il pastore che li ammonisce contro il costante scadimento dei valori conservatori da cui, secondo lui, dipende il successo degli Stati Uniti. La diversita', sia essa etnica, culturale, o sociale, viene vista con diffidenza. Un elemento di disturbo sicuramente inessenziale, e molto probabilmente contro-producente.
L'autentico capolavoro di Karl Rove, l'artefice principe delle due vittorie elettorali del Presidente Bush, e' stato quello di convincere questi signori che Bush stesso fosse uno di loro. Questo, nonostante il Presidente sia il rampollo di una famiglia ricchissima che ha accumulato la propria fortuna con il petrolio, e nonostante abbia studiato alle prestigiosissime ed elitarie Yale e Harvard. Al contrario, i due contendenti di di Bush, Kerry e Gore, sono stati percepiti come intellettuali e snob, e per giunta come portatori di un arrogante programma di contrasto dei principi morali su cui la loro esistenza si basa. Settimane addietro , gongolavo considerando la possibilita' di un'accoppiata Hillary-Obama alla Casa Bianca. Uno degli ostacoli maggiori per il duo democratico deriva dalla mancanza di appeal che registrebbe tra questi elettori. E' interessante notare che Hillary e' nata e cresciuta nell'Illinois, mentre Obama rappresenta lo stesso Stato in Senato. Tuttavia i due sono espressione di una cultura completamente diversa, essendo stati educati in istituzioni tra le piu' prestigiose del Paese (Columbia e Harvard per l'uno, Wellesley e Yale per l'altra), ed avendo dedicato la vita pubblica alla promozione di un riformismo sociale che nel Midwest viene considerato sovversivo. Non sono in pochi coloro che sono convinti che un candidato dello stampo di Tom Vilsack, Governatore democratico dell'Iowa, proprio perche' piu' appetibile agli 'Stati di mezzo', possa avere piu' chances di Hillary, Barak, e degli altri candidati della costa Est di cui si parla.
Eehhh, il midwest... pensa me che vivo a cornland.