Come sempre ai concerti cui partecipo, scorro velocemente con
lo sguardo il pubblico che stimo di circa 1000 persone: eta' media piu'
vicina ai 30 che ai 20, circa il 65% donne. Io sono fra i piu' vecchi,
ma non e' la prima volta. Fra i gadgets, ovviamente innumerevoli
cellulari, molte macchine fotografiche digitali (la maggior parte delle
quali non riesce a fotografare il palco, che non e' sufficientemente
illuminato), nessun ipod (l'assenza di cuffiette col filo bianco in un
assembramento di cosi' tanti giovani sembra strana dopo un anno vissuto
a NYC)
I testi delle canzoni raccontano di donne tradite, abbandonate
sull'altare, donne che pendono dalle labbra del loro amato. Carmen non
canta l'emancipazione della donna meridionale che pensavo
rappresentasse. La donna di Carmen Consoli vuole essere indipendente,
ma alla fine si realizza solo assoggetandosi alla figura maschile. Per questo trovo strano che tutte le ragazze attorno a me conoscano e cantino a squarciagola ogni
parola di ogni canzone (purtroppo, visto che mi sarebbe piaciuto
ascoltare meglio la bella voce, a tratti sgraziata, di Carmen). Spesso
durante il concerto ho pensato che, nonostante il talento musicale e
poetico della musicista, con questi testi nessuno potrebbe avere mai
successo negli USA. Solo in una delle canzoni migliori (che chiude il concerto prima dei bis) la sua
Venere lascia l'amato per evitare di diventare "triste, annoiata ed
asciutta" (e tuttavia lo premia con un "sorriso
di circostanza").
La musica e' piacevole, come mi aspettavo. Le poche canzoni che conosco non hanno un arrangiamento
molto diverso da quello che conosco dal disco. La band comprende una
serie di musicisti "folk", ma non si sente molto, perche' il
banjista-liutaio-balalaikaio suona i suoi strumenti esotici come
fossero chitarre elettriche, e cosi' fa il violinista con il suo
violino. Le canzoni si susseguono una
dopo l'altra, Carmen parla solo due volte. La prima per commentare la
bellezza del posto, che e' notevole: la Basilica di fronte al palco, il panorama di Vicenza sullo sfondo. Poi, alla fine del
concerto, ringrazia il pubblico con una bella frase da buona famiglia
siciliana che non ricordo esattamente.
In sintesi, un bel concerto, che sarebbe stato migliore se Carmen
avesse parlato un po' di piu' al suo pubblico, e se quest'ultimo avesse
fatto il singalong un po' piu' sottovoce.
mi sono andato a scaricare della musica per sentire cos'e' tutto sto buzz sulla consoli, che e' giunto fino alle tue austere orecchie. l'avevo sentita prima ma senza giungere a giudizio definito. devo dire che concordo, la voce non e' niente male, e anche gli arrangiamenti. interessante.