Perche' 'tengo' per il Toro? La domanda mi e' stata rivolta centinaia di volte, pertanto sono allenato a rispondervi. Certamente non perche' vinciamo spesso. Il Toro e' tantissime cose, una parte solamente delle quali direttamente connesse al calcio. Prima di tutto, e' il Cuore Granata. Il Toro non gioca di fioretto. Il Toro sbuffa, arranca, insegue, e incorna. Anche Zaccheroni finalmente l'ha capito. Il Toro non vince facile. Vince solamente previo passaggio per la catartica esperienza del sacrificio. Il Toro e' la proverbiale sfiga granata, simboleggiata dalla tragedia di Superga e dalle morti premature di Gigi Meroni e di Giorgio Ferrini. Il Toro e' amore per la tradizione e onore alla memoria: il glorioso Stadio Filadelfia, il Grande Torino, il Presidente Pianelli,... Il Toro e' metafora della vita: durante il mio lifetime, per esempio, abbiamo vissuto periodi prolungati di mediocrita' (mezza classifica in serie A), costellati da momenti di autentica disperazione (serie B, con trasferte a Crotone e Castel di Sangro), ma anche da improvvisi lampi di gioia estrema, come lo scudetto del 76 e la finale di Coppa Uefa del 92, persa in modo rocambolesco contro l'Ajax, dopo la vittoria di Madrid in semifinale. Siamo stati testimoni della distruzione del Filadelfia, e, quando la costruzione di condomini e supermercati sull'epico terreno sembrava cosa fatta, qualche congiunzione astrale ha fatto si' gli speculatori accettassero di dirottare le proprie mire su progetti alternativi. Il Toro e' la squadra dei 'Tori Seduti', primo club di tifosi creato da tifosi disabili. Il Toro e' passare in un solo anno dal fallimento, con i piedi nel baratro della C/2, ai festeggiamenti per il centenario in serie A e senza Gobba in vista. Il Toro e' la sua gente, che nononostante le ardue prove cui viene sottoposta, non demorde mai.
Caro Toro, grazie di cuore e auguri per i prossimi cento anni. Di passione, ovviamente. Altrimenti, che gusto ci sarebbe?
Ieri ho avuto la possibilità, dopo 4 anni, di rivedere il Toro a Milano. Secondo tempo bellissimo, con tanto di sfortuna Toro: due pali nella stessa azione! Ma perchè si diventa tifosi del Toro? Nel mio caso, perchè quando avevo 10 anni, età in cui ho iniziato a guardare il calcio, il Toro era la squadra con il gioco più bello, più offensivo. Claudio Sala, Graziani e Pulici era un attacco da leggenda, il tremendismo granata il marchio della ditta. Quindi non solo sofferenza, ma -per pochi anni- bel calcio.