Tutti noi italiani pensiamo che i (probabili) insulti di Materazzi non
giustifichino la testata di ZZ, che e' stato adeguatamente espulso e che, se
non si fosse ritirato, avrebbe dovuto essere sospeso per molte giornate. Tutto
questo ci sembra ovvio perche', indipendentemente dalla professione che
Materazzi possa aver attribuito a Lila Zidane, la reazione di quest'ultimo e'
stata completamente sproporzionata, criminale, e quindi punibile. Insomma,
pensiamo noi italiani per bene, persino apprendere che tua sorella fa la
tassista a Torino non giustifica che tu cerchi di rompere a testate la cassa
toracica del messaggero. Una reazione spropositata all'offesa subita
costituisce, fra persone civili, un crimine o, per lo meno, un atto seriamente
condannabile.
Sospetto, invece,
che parecchi di noi considerino i massacri e le distruzioni che Israele sta
causando in Libano e Gaza come un'adeguata risposta ai razzi di Hezbollah ed Hamas. Credo molti pensino - lo pensa
questa amministrazione USA e l'han pensato tutte le precedenti da quella di
Nixon in poi, per esempio - che il terrore militare e lo stivale che tutto
calpesta con blitzkriegen di carrarmati ed aviazione, non siano la versione in
grande scala della testata di ZZ, ma il legale cartellino rosso del benevolente arbitro. La politica che da
quarant'anni Israele pratica - vorrei dire sessanta, ma questo ci forzerebbe
ad aprire controversi libri di storia - viene da molti considerata sana e saggia giustizia. Bombardare ponti massacrando bambini, far evacuare forzatamente
interi quartieri prima di raderli al suolo con chi ci rimane dentro,
costituisce non la replica di altri ed infausti assalti militari a quartieri
civili (chiamati, al tempo, ghetti) ma
la giusta e commensurata reazione al fatto che, in un atto di guerra, siano
stati uccisi otto tuoi soldati e presi prigionieri altri due. Insomma, una
legittima difesa contro questi palestinesi-libanesi-musulmani che son tutti
terroristi e provocatori, come Materazzi, appunto.
A me, saro' anormale,
tutto questo sembra un'ipocrita follia o, piu' pacatamente, razzismo, o
"religionismo giudeo-cristiano" se mi passate il neo-insulto. Un'immorale, e
controproducente follia, velatamente coperta da una patina sempre piu' sottile di
moralismo (i nostri padri furono vittime dell'olocausto) e da un'altrettanto
sottile (nel senso, in questo caso, di logicamente ed empiricamente debole) argomento
di real-politik. Quest'ultimo dice, usando malamente la teoria dei giochi
ripetuti, che Israele deve effettuare punizioni simboliche altrimenti perde
credibilita' ed i nemici che lo circondano si convinceranno che e' diventato
debole. Me lo son sentito ripetere migliaia di volte da trent'anni
a questa parte, e con una frequenza impressionante da quando Cheney, Rumsfeld
ed i loro colleghi gestiscono la politica estera americana. E' gravemente
erroneo, sia logicamente che teoricamente.
Non e' il momento
(devo pur far finta d'ascoltare Diego Comin!) per spiegare perche' e' logicamente
erroneo in quanto applicazione confusa della teoria dei giochi ripetuti con
reputazione - forse il tempo non lo avro' mai, ma un punto da cui partire sono
i lavori di Levine Sr. & Levine Jr. e di Levine Jr. & me stesso,
presentati alla conferenza in memoria di Jack Hirshleifer, che trovate sul sito
di Levine Jr. (dklevine.com). Ho comunque il tempo per sottolineare che, come
evidenzia anche l'episodio Materazzi-ZZ, il fatto che l'avversario si sia
costruito la reputazione di essere un duro (come han fatto chiaramente sia
Israele che Materazzi) puo' generare equilibri inaspettati a seconda del tipo di preferenze (cultura?) con cui l'avversario interpreta gli atti che generano la reputazione di duro.
Mi spiego meglio:
le radici culturali di ZZ sono definibili, con termine antico ma preciso
abbastanza, come "levantine" - l'elemento musulmano credo conti poco: i
siciliani, che io sappia, musulmani non sono - e Materazzi ha la fama d'essere un duro senza
pieta'. Chiedetevi: se il messaggero di Lila fosse stato, chesso', un
signorino come Pirlo, pensate che ZZ avrebbe reagito con tale violenza? Io
credo di no. Nella cultura "levantina" che accomuna ZZ agli avversari d'Israele,
quando ci si confronta con un avversario reputato essere un duro senza pieta',
diventa primaria questione d'onore reagire ancora piu' violentemente e non
piegarsi mai, anche se la violenza a cui si e' sottoposti e', come quella di
Israele in Libano e Gaza in questi giorni, devastante.
L'esempio da cui parti e' incorretto. Per capire la reazione di Israele, dovresti usare questo: Materazzi durante tutta la partita prende a calci Zidane, impunemente davanti all'arbitro, arbitro che quando Zidane chiede il fallo o l'ammonizione gli ride in faccia e da le pacche sulle spalle a Materazzi con gesto d'affetto. Dopodiche, entra in campo Lippi e da tre calci nel culo a Zidane, davanti all'arbitro che corre da Zidane e gli dice: bello, ho visto tutto, ma tu stai calmo, non rispondere, dopodiche l'arbitro si consulta col quarto uomo e ammonisce Zidane per sguardo trucido nei confronti di Lippi. Nella successiva azione, Materazzi spintona vistosamente e tira la maglia di Zidane, che riceve vari calci alle caviglie, dopodiche si ferma e si gira da Materazzi e gli dice: &%#&$ fai? L'arbitro lo espelle. Zidane da uno schiaffone a Materazzi.