Il fatto stavolta è questo. Il Corriere della Sera in un pezzo firmato "Redazione online" riporta che nel primo trimestre 2010 il Prodotto Interno Lordo dell'Unione Europea a 16 è cresciuto dello 0,2% (rispetto al primo trimestre del 2009, come spiega la nota Eurostat).
La "Redazione online" ci spiega che
A trainare la timida crescita della zona euro nei primi tre mesi dell'anno sono state soprattutto le esportazioni (+2,5%) e le importazioni (+4%).
Il lettore medio porterà a casa la vaga idea che le esportazioni e le importazioni fanno crescere il PIL. E il Lupi di turno lo urlerà en passant snocciolando patriotticamente dati durante qualche trasmissione televisiva.
Allora ricominciamo dall'inizio. Sta scritto a pagina 1 del testo di macroeconomia 1:
PIL = C + I + G + (X - IM)
ossia il PIL è la somma di consumi, investimenti, spesa pubblica ed esportazioni, e a tutto questo sottraiamo le importazioni perché il prodotto è interno e all'interno di un paese si acquistano (per consumo privato o pubblico o per investimento) cose prodotte all'esterno.
Che succede se le importazioni aumentano del 4%? Succede che a C + I + G sommiamo 0,04*IM (perché è roba che compriamo dall'estero per i suddetti fini) e sottraiamo 0,04*IM (perché la roba non è prodotta all'interno). E, diceva la maestra, 1 - 1 = 0. Ovvero, le importazioni non trainano niente, se non il PIL di chi coloro dai quali si importa.
Sarà una svista, sarà ignoranza. In ogni caso ci aspettiamo di più da dei professionisti. Se no iscriveteci i bloggers all'albo dei giornalisti.
L'attuale governo ha:
1) Un periodo di 3 anni senza elezioni, cioè un periodo abbastanza lungo per fare qualsiasi cosa e poi farla capire agli elettori
2) Una maggioranza (sulla carta) parlamentare talmente ampia da poter fare quello che vuole (cosa che in altri campi fa allegramente)
3) Un'opposizione istituzionale ridicola.
Il paradiso per chi vuole riformare qualcosa.
Invece tirano in ballo la modifica di un articolo della costituzione (modifica di dubbia utlità, secondo me anche qui su ci si infervora per quel "sociale" perché ricorda ad orecchio "socialismo" ma non credo sia il caso), modifica che:
1) Richiede una maggioranza parlamentare dei 2/3, che non hanno
2) Visto il non sussistere del punto 1, richiede un referendum e visto che le parole "costituzione" e "Berlusconi" fanno scendere di nuovo i partigiani dalle montagne (vista l'idea che ne ha B della costituzione per me a ragione!) referendum ad ampio rischio di fallimento.
3) Poi si deve fare qualcosa (leggasi leggi ordinarie) visto che la Costituzione fissa il principio non lo applica.
Insomma è una sparata buona per tener buona la casalinga di Voghera un'altra settimana e per dire a quelli che non "gradirebbero" le riforme nemmeno in 20 anni, tranquilli ghé pensi mì.