Cosa aspettarsi dal M5S al governo

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Qualche militante del M5S comincia a sentire odore di governo. Alcuni fan si sono organizzati per una petizione al Grillone stesso (evidentemente comanda lui ancora), perché si rammollisca e faccia un'alleanza con il PD per fare poche riforme condivisibili. Dubito che possa succedere, ma se succederà ecco cosa aspettarsi. 

Queste le richieste della petizione. 

 

1. Una nuova legge elettorale

 

Ottima idea questa. Peccato che non si dica quale, ma in effetti M5S e PD potrebbero accordarsi per una legge elettorale che faccia comodo ad entrambi. Per esempio, un bel doppio turno, che però non piacerà a Vendola e farà arrabbiare varie altre schiere di parlamentari. 

 

2. Una legge contro la precarietà e l’istituzione del reddito di cittadinanza

 

Due cose diverse, che dovrebbero trovare consenso in alcune aree del PD. Un uccellino ci racconta che in Bankitalia sono cominciate ad arrivare telefonate dai militanti M5S per richiedere spiegazioni di come si possa realizzare il reddito di cittadinanza. Andiamo bene; facciamo fatica a trovare i soldi per un serio sussidio di disoccupazione, quelli per dare 800 euro ad ogni cittadino (magari anche quelli all'estero?) li chiediamo a chi? Ai cittadini, suppongo. 

 

3. La riforma del Parlamento, l’eliminazione dei loro privilegi, l’ineleggibilità dei condannati;

 

Grammatica a parte, tutte ottime cose, a parte l'ultima in odore di incostituzionalità, ma si sa che nel M5S sono sensibili, e poco propensi a sottilizzare, su questi temi. 

 

4. La cancellazione dei rimborsi elettorali

 

Niente da dire, vedremo se gli eletti del PD sono convincibili. Dubito. 

 

5. L’abolizione della legge Gasparri e una norma sul conflitto d’interessi;

 

Andrebbe chiesto al PD perché non l'abbiano fatto in varie occasioni quando avevano la maggioranza, ma passi. Magari stavolta ce la facciamo a convincerli. Dai dai!.

 

6. Una legge anticorruzione che colpisca anche il voto di scambio; e l’istituzione di uno strumento di controllo sulla ricchezza dei rappresentanti del popolo (il “politometro”); 

 

Uela, il voto di scambio! Il politometro! Attenti eletti che stavolta vi becchiamo con la Porsche e dovete spiegarci chi ve l'ha regalata!

 

7. Il ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola; 

 

Mi risulta che le spese per sanità sono aumentate un bel po' dal 2001 al 2010, piu' di un punto di PIL. Quelle per la scuola in effetti sono diminuite (in proporzione del PIL) un pelino. Di spendere meglio non si parla, sappiamo che basta spendere, i risultati arrivano. 

 

8. L’istituzione del referendum propositivo senza quorum; 

 

Un bel modo per aumentare i costi della politica, creare un bel caos, senza realizzare niente di utile. Aspetto solo che mi dicano che si può fare "via internet". 

 

9. L’accesso gratuito alla Rete

 

Questa è in grassetto, deve essere importante. Se è gratuito lo paga il padreterno. Viene da chiedersi perché a questo punto non chiedano anche l'acqua e le mutande gratuite. 

 

10. La non pignorabilità della prima casa.

 

Eh ci mancherebbe altro. Altro che modello superfisso, questa è da cranio super fisso. L'ha già spiegata Michele in tribuna elettorale, non l'avete ascoltato? Cercate il video, disponibile online. Vi svelo il segreto: si può già prendere a credito senza farsi pignorare la casa, solo che la banca vi fa un tasso del 15% invece che del 4%. Ah volete anche il tasso del 4%? La differenza viene dallo stesso fondo che paga internet gratis.

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Commenti

Ci sono 135 commenti

Magari una parte degli stellini sarebbero stati più contenti di avere solo il 15%, e dare il resto dei loro voti al PD. Da fuori uno non deve prendere nessuna responsabilità e può strillare a destra e a manca. Chissà?

La paura è che, se il PD rispondesse punto per punto, avremmo materiale per un altro post, con lo stesso tono.

Si prega, per chi avesse idee, di suggerire a Bersani  come uscire dalla crisi.

Bersani dovrebbe

i) dimettersi da segretario subito, organizzare un congresso ed incoronare Renzi (dicendo a D'Alema di ritirarsi in convento - oggi allucinante intervista al Corriere)

ii) suggerire a Napolitano di nominare un tecnico che non ha avuto ruoli in Italia (l'ideale sarebbe  Draghi ma ovviamente è impossibile) e possibilmente senza ambizioni politiche nascoste.

Il nuovo primo ministro dovrebbe andare in parlamento senza maggioranza pre-costituita e senza consultazioni e chiedere la fiducia. A questo punto bisognerebbe convincere SB (magari "massaggiandolo" con un bel crollo di azioni Mediaset ed uno spread a 600) a spaccare il PDL . Serve la costituzione di un gruppo di senatori PDL "responsabili" di circa una quarantina che voti col governo, lasciando SB ed il resto all'opposizione.  SB ovviamente potrebbe fulminare il governo. Magari comperando un po' di grillini  meno fanatici che facciano un altro gruppo di 10-15 senatori "di sinistra".

Il governo dovrebbe fare le riforme populiste per levare il vento alle vele di Grillo e magari qualche cosa di utile e relativamente poco controverso in tema di riforme economiche. Se riesce a durare un paio di anni, e c'è un po' di ripresa economica forse Grillo si sgonfia. Il vero problema è convincere un centinaio di politici (Bersani ed i suoi, i 40 senatori PDL etc.) a suicidarsi politicamente.

 

temo che il referendum propositivo sia prodromico al referendum propositivo per uscita dall'euro, basta vedere le dichiarazioni della Napoleoni di ieri al Corriere (sigh!)

 

p.s. non possiamo fare un controllo anche del suo cv?

E' facile: non c'e' scritto quasi niente

Ammetto che ormai siamo abituati a tutto, ma non vi sembra surreale che i deputati 5stelle di fatto non esistono e quest'altri non fanno altro che appellarsi esclusivamente a Grillo?

Vantarsi di aver fatto le parlamentarie per poi trattare i parlamentari eletti come dei semplici premi-bottoni (e l'ingenua convinzione che la sola "partecipazione" potrà risolvere tutto).

 

Ammetto che ormai siamo abituati a tutto, ma non vi sembra surreale che i deputati 5stelle di fatto non esistono e quest'altri non fanno altro che appellarsi esclusivamente a Grillo?

 

Gli eletti M5S hanno mille difetti ma vanno confrontati col livello infimo fatto di incompetenza, corruzione, disonesta', imbroglio perfino nel premere il bottone dei colleghi nelle votazioni, che sono tipici della media degli altri eletti al Parlamento. Non capisco questi atteggiamenti tromboneschi contro Grillo a favore della ridicola e nociva Casta che ha malgovernato negli ultimi decenni. Io a Grillo e Casaleggio farei un monumento per i voti che si sono guadagnati senza finanziamenti pubblici, senza nominare cani e porci di partito nei CdA delle imprese di proprieta' pubblica, senza aver legiferato e approvato spesa pubblica per le loro clientele, corporazioni, amici e parenti assortiti. E in un paese come l'Italia.

non avrei mai votato M5S trovo il tono di questo articolo fastidioso. Vorrei ricordarvi che il 24% degli italiani ha votato, magari per protesta e disperazione questo gruppo. Continuare a sbeffeggiare non aiuta seriamente la discussione. Secondo me il dialogo e la ripresa del paese passano anche attraverso toni meno saccenti. e straffotenti. Si ottiene di piu' se non si scanzona la controparte politica.

Non sono d'accordo con Giuliana, anche se di solito è commentatrice misurata e attenta. Le idee del M5S sono poche, confuse e pericolose. Qui su nfA si sono sempre criticate le "sparate" politiche, da qualunque parte venissero. Giusto continuare a farlo! Permettemi un suggerimento/invito ai redattori: ora che le elezioni sono finite e sappiamo come è andata per FARE-FiD, tornate ad animare nfA con articoli di commento e critica. Sono convinto che così potete influenzare molto di più e meglio tanto l'opinione pubblica quanto l'azione politica. In Italia c'è più bisogno di coscienze illuminate/illuminanti che di partiti da 1-2% di voti (con tutto il rispetto per l'impegno che avete profuso in questa operazione che ho pure sostenuto con il mio voto)

Io invece mi sento abbastanza d'accordo con Giuliana su questo punto, anzi, rincaro aggiungendo che il programma economico con cui si è presentato il M5S alle elezioni è sostanzialmente pro market:

 

• Introduzione della class action

• Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
• Abolizione di cariche
multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
• Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
• Abolizione della legge Biagi
• Impedire lo smantellamento delle industrie
alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno
• Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
• Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una
compartecipazione alle eventuali perdite
• Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
• Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
• Introduzione di un te
tto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
• Abolizione delle stock option
• Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI,
ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
• Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei
• Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari 

 

• Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
• Favorire le produzioni locali
• Sostenere le soc
ietà no profit

• Sussidio di disoccupazione garantito
• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia). 

 

Considerando i toni tipici che usa Grillo, mi sa che capiscono di piu' lo sberleffo (che fa gggiovane) piuttosto che la critica misurata e ragionata (che fa mortizzzombi). Se si considerano i commenti ricevuti da Massimo (Famularo) nel suo articolo in cui spiegava proprio l'impignorabilita' direi che ci sono indizi a mio favore, ma magari mi sbaglio.

 

Sul punto 10, Andrea, una correzione: adesso dicono che non vogliono la pignorabilita' da parte dello Stato per arretrati fiscali.

Sono totalmente d'accordo con Giuliana. Inoltre mi aspetterei che dopo la figura da deficienti fatta, si diventasse un po' piu' umili.

Cara Giuliana,

forse abbiamo bisogno della bacchettatina della maestra, chiedo scusa ma non so se non lo faro' piu'. Me l'avevano anche detto due giorni fa che non bisogna offendere gli elettori, ma sinceramente mi sono girate le balle al rileggere (tutta in fila) tanta superficialita'. Qui si dimentica la strafottenza di chi pretende di andare al governo senza nemmeno sapere di cosa sta parlando. Se ci fosse qualche dubbio, basterebbe elencare i punti del programma economico, come ha gia fatto qualcuno qui sopra. 

Io sono anche contento del risultato di Grillo, li ho votati pure io al Senato (in nordamerica fare c'era solo alla camera), le balle le ho piu' girate per il risultato di Berlusconi che per quello di Grillo. Sono anche convinto che un post del genere non serve ad attirare i suoi voti. Per quelli occorrera' lavorare duramente. 

non mi sembra che questo articolo sbeffeggi particolarmente (specialmente rispetto ad altri)... Credo invece che sia normale e auspicabile che le varie proposte che spuntano vengano commentate ed eventualmente confutate (però tutte, mica deve diventare un inutile tiro al piccione col movimento 5 stelle!)... Non trovo niente di più liberale e democratico di questo.

Poi sono d'accordo sul fatto che il risultato del movimento 5 stelle vada analizzato diversamente e approfonditamente, ma non credo che fosse questo lo scopo del post (e spero sinceramente che qualcuno lo faccia). Come credo sia interessante analizzare il "miracolo" di SB ed il "suicidio" del PD e doverosissimo studiare il "fallimento" di FARE... Imparare dai propri errori deve essere sempre l'inizio se si vuole fare qualcosa di buono

Dunque, come padre di famiglia proposi di eliminare la seconda auti, in quanto spesa inutile o comunque eccessiva rispetto al servizio effettuato. Dopo un anno e mezzo ho comprato un secondo scooter. Nel frattepo a piedi, o a turno con mia moglie con lo scooter. Questo perchè la momentanea "crisi" di liquidi, mi ha convinto ad abbassare le spese e a sopportare un po' di disagio e a riposizionare il servizio. Ora: se io padre di famiglia faccio questo discorso e lo attuo (mi taglio una fetta di cul@tto), perchè non lo possono fare i nostri politichetti? Non pretendo mica che lo facciano subito, la crisi grossa è del luglio 2011, oggi siamo a febbraio 2013, e non vedo ancora tagli alla spesa. vorrei che le 60mila autoblu diventino 4mila. Che i relativi autisti siano declassati ( a 1500 euro mese, mica alla fame, come una maestra elementare con 25 anni di carriera). E che le camere si dimezzino nei numeri. 60milioni elettori, 300 deputati (riscrivendo le circoscrizioni), 150 senatori e fine. Le spese di comuni , regioni etc. vanno indicizzate sempre al numero di abitanti (un Key Performace Indicator, per intenderci). E i bilanci annuali essere espressi con questi KPI. Di modo che si confronti immediatamente le performance. Fare una classifica (ranking) . Gli ultimi tre vedere automaticamente tagliati gli emolumenti dei direttori/dirigenti con un taglio pari alla differenza tra il loro KPI e la media dei KéPI (sono generoso). I tre piu' virtuosi? Vincono...una stretta di mano e preservano il loro stipendio (indicizzato all'inflazione). Insomma, fare il politico come servizio, e non per fare "servizietti" ...alla comunità, facendo favori agli amichetti loro.

Io volevo votare il tacchino di Natale, ma non si è candidato.

Lo avrei votato volentieri, perchè poi lui (il tacchino) si sarebbe fatto una legge "ad tacchinum" che prevede che lui va in forno a Natale.

(Leggasi: si riduce gli emolumenti e decide che lui e i suoi compagli tacchini vanno a casa e per le elezioni future sarà piu' difficile essere eletto (ci sono molti meno posti a disposizione).

Il portato più forte del berlusconismo, e cioè che chi ci mette più risorse (non importa se proprie o di altri) deve avere più potere rimane ed influenza sia molti del M5S, sia buona parte dell'Italia, sia Andrea che ha scritto l'articolo, sia infine tutti quelli che con piaggeria si rivolgono a Beppe Grillo facendo appello al suo carisma e sottovalutando i suoi concreti interessi in questo momento.

Mi viene piuttosto facile anche criticare l'impostazione di fondo dell'articolo secondo la quale dovrebbe vincere chi ha le idee più buone e siccome non ha vinto chi ce le aveva allora bisogna criticare le idee di chi ha vinto...

Per parte mia nel M5S ho combattuto e combatterò l'approssimazione, la superficialità istituzionale e le fortissime carenze programmatiche (mi sono apertamente schierato contro il c.d. programma per le PMI denunciandone la superficialità). Tuttavia

1-  la politica non è calcolo: è anche proposta e discussione 

2- la retorica ha interessato in grandissima parte TUTTE le forze in campo, inclusa FARE

3- forse tutti i vari movimenti (quelli fortunati e quelli meno) dovrebbero abbandonare squadra e calcolatrice e  cominciare a dedicarsi seriamente a discutere  la riforma dello Stato ponendo le questioni importanti non tanto a Grillo ma a tutti i politici eletti.

 

 E se prendessimo la questione reddito di cittadinanza per cominciare una profonda riflessione sulle politiche previdenziali ed assistenziali, magari più approfondita ancora di quella di NFA?

 

E se prendessimo la questione reddito di cittadinanza per cominciare una profonda riflessione sulle politiche previdenziali ed assistenziali, magari più approfondita ancora di quella di NFA?

 

Scusa, così tanto per cominciare la discussione,  sareste così gentili da dirci 'chi produce o dovrebbe produrre, il reddito di cittadinanza'?

 

la discussione sul welfare va benissimo, noi sinceramente quando abbiamo scritto il programma di fare ci abbiamo pensato seriamente. Manca, e' vero, una politica sistematica contro la poverta', non essendo questa una priorita' del paese (lo deduco dal fatto che non esiste nell'ordinamento attuale, se non tramite un coacervo di interventi e deduzioni che fanno piu' danni ai poveri che bene). La prima politica contro la poverta' pero' dovrebbe essere la crescita.

Comunque, discussioni piu' approfondite se ne faranno. 

 

E se prendessimo la questione reddito di cittadinanza per cominciare una profonda riflessione sulle politiche previdenziali ed assistenziali, magari più approfondita ancora di quella di NFA?

 

 

Prego! Pero' uno discute quello che c'e' sul tavolo, e quello che c'e' sul tavolo e' questo. Nei panni di Andrea manco avrei speso il tempo del post, si tratta di una petizione di una singola aderente (nemmeno parlamentare!) che ha buttato li' 10 proposte e che a occhio sta raccogliendo piu' voti di "esterni" che di grillini veri e propri. Potevano essere queste 10 o una qualunque permutazione dei punti del "programma economico" di Grillo, non cambiava granche'. Se i think tank del M5S stanno mettendo a punto una proposta credibile per il reddito di cittadinanza, benone! Si valutera' quella quando verra' fuori. Sarebbe meglio, la prossima volta, metterla a punto prima delle elezioni, ma io mi accontento.

 

3- forse tutti i vari movimenti (quelli fortunati e quelli meno) dovrebbero abbandonare squadra e calcolatrice e  cominciare a dedicarsi seriamente a discutere  la riforma dello Stato ponendo le questioni importanti non tanto a Grillo ma a tutti i politici eletti.

 

Più o meno è quello che hanno provato a fare Michele e gli altri quando hanno organizzato le giornate Nfa la scorsa estate e alle quali mi sembra anche tu abbia partecipato.

Ce ne sono di movimenti di opinione, per esempio Ibl ha recentemente messo in piedi il portale liberarelitalia.it. Pure Fid era nato con questo scopo: "abbiamo un programma, chiunque abbia buone intenzioni può condividerlo e portarlo in Parlamento".
Ora, visto che sei dentro al M5S, quanto vedi fattibile l'abbandono definitivo di quei punti sbagliati/inconcludenti all'interno del programma M5S (e anche di tutte le sciocchezze che spesso vengono dette anche se non scritte nel programma) a favore di una discussione all'interno del movimento sulle idee portate per esempio da Fid?
O comunque, secondo te i politici eletti riusciranno a fare qualcosa in questa direzione senza cadere in una scomunica dall'alto?

Sinceramente a livello nazionale questa discussione mi sembra alquanto ingessata, e soprattutto temo possa cambiare poco dopo il "chi non è d'accordo con me vada fuori dai c...". Leggendo poi l'intervista a Callegati linkata più sotto temo pure che una buona fetta della base faticherebbe a capire la necessità di rivedere quasi completamente il contenuto del loro programma (e delle sparate di Grillo stesso).


PS: per il reddito di cittadinanza non sono contrario a priori. Provo anzi a rilanciare chiedendoti di proporre una tua bozza:

- quali sono i criteri di eligibilità? Tutti tutti o solo chi cerca lavoro (mi pare di ricordare un tetto a 3 rifiuti di offerte di lavoro)?
- durata massima e condizioni per interruzione o rinnovo; 

- strumenti accessori (aspettare che capiti un lavoro è un po' blando, sarebbe saggio affiancare strumenti efficaci di indirizzamento e inserimento, tali da ridurre al minimo la durata della disoccupazione);
- entità dell'assegno, costante o variabile nel tempo o variabile in funzione del reddito (quando c'è ed è più basso di quello di cittadinanza)?
- valutazione degli incentivi positivi/negativi in base a come viene strutturato;

- costo: quanto è fattibile ora? (va notato che i paesi che l'adottano hanno un tasso d'occupazione e un Pil pro-capite molto più alto del nostro).

Una premessa: politicamente stiamo peggio della Grecia. Se si rivota non vince né un equivalente di destra di Nea Dimokratia (Berlusconi che fa politiche europee dopo aver detto che se ne frega dello spread ) né un equivalente di sinistra di Syriza (Grillo che vuole l'uscita dall'euro).

A proposito di reddito di cittadinanza, invece, mi sembra che siamo in un caso di newspeak orwelliano, Grillo ha fatto questa dichiarazione:

 

 

Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch’essi dalle tasse. E’ una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza.

 

cioè il reddito di cittadinza non sarebbe una forma di welfare universalistico, ma andrebbe a sostituire stipendi e pensioni già in essere. La fattibilità politica e legale ve la lascio immaginare, gli effetti economici pure, e non ho capito se BG è a sinistra di Pol Pot, confisca dei redditi sopra i mille € al mese per 23 milioni di persone, o a destra di Reagan/Tatcher, "starve the beast" on steroids. 

 

cioè il reddito di cittadinza non sarebbe una forma di welfare universalistico, ma andrebbe a sostituire stipendi e pensioni già in essere. La fattibilità politica e legale ve la lascio immaginare, gli effetti economici pure, e non ho capito se BG è a sinistra di Pol Pot, confisca dei redditi sopra i mille € al mese per 23 milioni di persone, o a destra di Reagan/Tatcher, "starve the beast" on steroids. 

 

Il reddito di cittadinanza, ad esempio, nel programma economico del M5S non c'è, ma c'è il sussidio di disoccupazione.

Se devo dire la mia, la mia personalissima impressione è che Beppe Grillo sia personalmente un free marketer (di quelli che però pensano che il mercato ha bisogno di regole, tra cui mi ascrivo anch'io), ma che si rivolga ad un pubblico che non lo è per nulla senza farglielo però generalmente notare.

...che sia a destra di Reagan o a sinistra di Pol Pot. Gli estremi si toccano. Comunismo e Fascismo hanno radici comuni. Basti pensare alle sue idee di banca di Stato che presta ai cittadini. Come ha detto il tedesco della SPD hanno vinto due clown (Berlusca e Grillo).

Niente di trascendentale, solo che fai lo stesso piccolo errore che fece Boldrin.

Nel sistema attuale NON esiste un modo per evitare il pignoramento della casa, perchè il debitore risponde dei suoi debiti con TUTTO il suo patrimonio, a prescindere dalla fonte del debito e da eventuali garanzie.

Tradotto in italiano, oggi anche se scegli il credito al consumo invece che il mutuo, la banca la casa te la può pignorare lo stesso. Semplicemente, non avendo iscritto ipoteca non sarà preferita ad altri creditori nella ripartizione della somma.

 

La conclusione è che l'impignorabilità della prima casa avrebbe conseguenze anche più gravi di quelle prospettate da te... cioè non è che la banca ti applicherebbe interessi del 15%... non ti presterebbe più un euro, punto e basta.

 

C'è da dire, comunque, che se ho capito bene m5S propone l'impignorabilità solo per quanto riguarda Equitalia. Qui la cosa diventa sicuramente molto più fattibile, ma anche sostanzialmente inutile (nel senso che non avrebbe un impatto significativo), per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare.

 

Infine, sempre se ho capito bene, quando Grillo parla di reddito di cittadinanza credo intenda una sorta di sussidio di disoccupazione, perchè aggiunge sempre che questo reddito sarebbe da istituire in favore di chi perde il lavoro.

Vorrei ben dire che possono pignorarti i tuoi beni! La differenza e' che il credito al consumo concorre per pignorarti la tua casa assieme agli altri creditori. 

Sei troppo buono, ma qui si ignora il significato di non poter  pignorare la casa. Significa che uno puo' prendersi 200mila euro a prestito e poi andarti a fare una vacanza, senza conseguenze.

Ah solo lo stato/equitalia? Bene, puoi evadere 200mila euro di tasse e .... 

Dai, siamo seri. Capisco la rabbia contro equitalia, ma l'evasione e' evasione. Se non la si paga in denaro, la si paga con gli altri beni

ora sulLa 7 Msssimo Colomban, imprenditore veneto attivo in 20 paesi, sostiene, dopo un incontro con Grillo e Casaleggio, che la loro proposta è l'unica seria e che questo è condiviso da almeno altri 150 imprenditori veneti presenti allo stesso incontro. Aiuto!!! Non discuto il suo successo come imprenditore ma nella discussione ha detto anche un mare di cazzate. Io penso che la crisi italiana non sia solo responsabilità della politica ma di tutta la classe dirigente.

L'intenzione (approfondire il "programma" di m5s) sarebbe anche utile visto il momento, l'attesa e i pronostici (da Bar Sport) sul Governo prossimo venturo.

Il fatto è che - non esiste - la materia del contendere, ogni grillino deduce e propone quello che vuole, come a Parma, Torino, Bologna e, finalmente alle prese con una realtà più sostanziosa, come alla Regione Sicilia.

Dopo aver scambiato il voto per l'approvazione del "bilancio regionale" con il blocco dei lavori nella base USA (con marce delle mamme, deliri sul web e minacce a chi fa notare l'infondatezza del presunto problema sanitario..), adesso siamo alla richiesta di ritirare tutte le autorizzazioni rilasciate (e confermate fino in Cassazione) per gassificatori e altre amenità industriali con "qualche" milionata di euri in gioco insieme, ovviamente, a tutto il piano rifiuti e discariche che è ,meglio non toccare, per carità di patria.

Questo è il "grillismo", insieme alle scie chimiche e alle cose sopra dettagliate da Riolo ed altri.

Il guaio è che siccome il PD e gli altri scampati allo tsunami elettorale sono incapaci di scrollarsi di dosso almeno un po' di indecenza politico-morale, tagliando e resettando in parte il sistema di funzionamento della politica italiana, gli slogan populisti (e fascistoidi del GuruGrillo) sembrano chissà chè.

La realtà è che gli stipendi e il numero dei parlamentari sono solo la schiuma superficiale e serve ben altro - anche costituzionalmente parlando - per intaccare la milionata di italiani che vive di politica. E' un ri-disegno istituzionale, quello di cui il Paese ha bisogno, un lavoro lungo (e doloroso) che si realizzerebbe comunque in x anni non in x settimane di urla in piazza.

E serve gente come il gruppo di FARE (botte, insuccessi, polemiche e dolori compresi) per provare a costruirne le condizioni - almeno - di conoscenza diffusa, contro i tromboni dell'ultim'ora e quelli scafati e sul pezzo da quarant'anni...

Non mollate, per favore.

Wow siete diventati un partito da poco e gia' ripercorrete l'errore storico del centrosinistra: un malcelato senso di superiorita' morale e intellettuale. Anche il PD pensava che i suoi elettori fossero insensibili alle sirene del grillismo, sappiamo com'e' finita. They never saw it coming.

 

La petizione ripresa nell'articolo, per approssimativa che sia, coglie il desiderio di molti elettori (e non) del M5S di uscire dall'impasse a cui siamo arrivati con un programma minimo di governo, proposto dal PD e appoggiato dai grillini. Legge elettorale, conflitto di interesi, legge anticorruzione, riduzione costi della politica. Se il PD avesse le palle per proporre questa roba, per populista che sia, alle prossime elezioni (magari tra un anno) vincerebbe col 40% dei voti, e Grillo piglierebbe il 10. Poi non e' detto che altra roba come liberalizzazioni, sussidio di disoccupazione, riduzione municipalizzate non troverebbe l'appoggio del M5S. 

 

I grillini si possono (e si devono) criticare per milioni di motivi, continuare a sbeffeggiarli senza capire che alcune delle cose che propongono sono appoggiate dalla maggioranza dei cittadini, anche quelli che non li hanno votati, non porta da nessuna parte. Spero che Bersani l'abbia capito, anche perche' alternative non ne esistono. Quello che ha scritto sopra Giovanni Federico non l'ho capito, ma non mi sembrava molto sensato, tantomeno fattibile.

Rispetto ai grillini? Sì, sempre. Non scrivo per nFA, ma non credo ci voglia poi molto a ritenersi superiori a chi ha scelto di votare il partito di Grillo (e mi raccomando, lui non è mica il capo di M5S, c'è solamente l'URL del suo sito web nel logo del partito stesso!). Credo che l'unica scusante possa essere quella del "voto di protesta", ma personalmente ritengo vergognoso votare un movimento del genere per "protesta".

Guardiamo in faccia la realtà: chi vota Grillo, se fosse vissuto quasi un secolo fa, avrebbe votato quel simpaticone che urlava dalle balconate. Che d'altronde è l'unica cosa che fa il signor Grillo.

 il Movimento 5 stelle e Berlusconi sono frutto della stessa illusione.  E porteranno allo stesso disastro.  Prima o poi gli italiani si sveglieranno - non so quanti schiaffoni dalle realtà saranno necessari. 

 

 

 

 

... la rivoluzione permanente (per chi lesse Trockj, tanti anni fa)

 

 

 

http://www.fermareildeclino.it/articolo/remissione-delle-deleghe

è ancora in pista, come segnala Sandro Brusco; e allora non si può scherzare su 'ste cose. (io non ho trascorsi colti, ma mi' cuggino una volta si vantò di aver letto anche i grundrisse.)

anche se io personalmente non vi avrei votato e come è noto esprimo posizioni molto critiche nei vostri confronti ho molto apprezzato il vostro programma così ragionato  e la disponibilità che mostrate nel rispondere un po' a tutti quelli che vengono a trovarvi sul sito. secondo me, se non ci fosse stato il caso giannino avreste preso molti molti voti. secondo me anche più del 5%.  vi do un consiglio, non disperdetevi, l'Italia ha bisogno di partiti fatti con persone in carne ed ossa e non ologrammi, e soprattutto di pensiero (da non confondere con le generiche idee, a mio avviso quello che più ci è mancato in questi anni, è stato autentico e puro pensiero politico). avete bisogno di un sostituto di giannino, con le stesse capacità comunicative. il futuro è incerto, ma anche pieno di opportunità.

in bocca al lupo a tutti, e che Dio abbia pietà di questa folle Nazione

 

m.

Da leggere. Copio l'ultima domanda e l'inizio della risposta.

 

 

D: Ma c'è qualcuno tra i neoleletti a Cinque stelle che padroneggia questi temi?

R: Se devo dire la verità no. O magari c'è e io non lo conosco. Fa tenerezza leggere quello che scrivono sulle bacheche di Facebook.

 

Grazie a Mauro per la freschezza e l'onestà delle risposte. Io, speriamo che me la cavo.

"Crescere non si può più e non serve a niente"... siamo in buone mani, non c'è dubbio. Non so se augurarmi che i parlamentari di Grillo disertino i seminari di economia che Gallegati sta organizzando.

anche il commento di Mario Seminerio che ho linkato sopra.

Però i primi 5-6 punti con qualche correzione, sarebbero importanti.

I numeri ce li hanno lro, perchè non dargli una mano?

E questo Gallegati sarebbe un economista? Siamo a posto!

 

Io sono anche contento del risultato di Grillo, li ho votati pure io al Senato (in nordamerica fare c'era solo alla camera), le balle le ho piu' girate per il risultato di Berlusconi che per quello di Grillo.

 

 

E così dal Nord America Andrea Moro ha votato Grillo. Ha votato questo non programma e dato spazio a queste persone.

Grazie Moro, adesso in Italia ce la vediamo noi. Sto cercando di sistemare i " miei" giovani ricercatori precari da qualche parte, perché non potranno sopportare un altro anno di incertezze e paralisi gestionale delle università. Generazione perduta. Nessuno di loro ha votato Grillo. Io purtoppo sono troppo vecchio per emigrare, anche se ci sto pensando.

 Mi chiedo, se Fassina avesse detto le castronerie di Grillo, forse l'avreste votato.

Oppure tutto e meglio piuttosto di quel comunista di Bersani?

 

...Ha votato questo non programma ...Mi chiedo, se Fassina avesse detto le castronerie di Grillo, forse l'avreste votato.

 

Il programma di M5S è comprensibile quello del PD era molto articolato e a rischio di contraddizioni interne e di vaghezza. Per ogni tema del programma di M5S che hai linkato ho preso i primi tre punti (presumibilmente i più importanti per loro) e ho cercato di fare lo stesso per quello del PD. Con il PD non ci sono riuscito, almeno in tempi ragionevoli, cioé non sono riuscito a identificare per ogni tema le priorità operative di policy (non le aspirazioni generiche che farciscono il programma del PD 2013). Chi vuole può provarci qui. Non mi meraviglio che gli operativi del PD sul campo avessero qualche difficoltà a farsi capire.

 

Per il M5S ho invece impiegato meno di 5 minuti a identificare le top 3, e senza nemmeno la necessità di parafrasare le riporto qui sotto come esempio:

 

 

 

Stato e cittadini

• Abolizione delle province

• Abolizione dei rimborsi elettorali

• Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti

 

Energia

- Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici

• Definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti

• Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti

 

Informazione

• Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano

• Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche

• Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%

 

Economia

• Introduzione della class action

• Abolizione delle scatole cinesi in Borsa

• Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate

 

Trasporti

• Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane

• Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana

• Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette

 

Salute

• Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito

• Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali

• Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull’equità d’accesso alla Sanità

 

Istruzione

• Abolizione della legge Gelmini

• Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti

• Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale

 

 

Per quanto alcuni punti possano sembrare ingenui, forse troppo micro ma neanche tanto, è molto chiaro cosa il programma M5S voglia fare. Ai suoi elettori interessa prima quello eppoi il resto. Però non basta dire o scrivere in un programma "le cose che si vogliono fare", e il PD non lo ha neanche fatto in modo chiaro, ma è necessario essere credibili, cioé essere credibili che le cose che si dicono in modo chiaro siano giuste e si vogliano veramente fare.

 

Molte ragioni in più per dare unità e sostegno a Fare!!!

Non resisto, un video spettacolare :

 

http://www.youtube.com/watch?v=0MDyGqHdOIU&feature=youtu.be

 

Visti i tempi, sperando di non offendere nessuno, mi permetto di sottoporvi questo indovinello: chi ha detto queste cose?

 

..i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni... invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi... chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un'alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico...noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E' un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l'intero popolo, un popolo nuovo..."


 Potete scegliere tra

 

  Adolf      Hitler              Beppe Grillo               Benito Mussolini           Juan Peròn


PS: Ovviamente, con motori di ricerca si riesce ad avere la risposta giusta


Due annotazioni a margine, con una apparente (?) contraddizione:

 

- il PM, Heinrich Bruning, che precedette l'avvento di Hitler e la fine della repubblica di Weimar, era un 'economista liberale',  che perseguì una politica deflazionistica di tagli di bilancio, anche per rispettare gli obblighi di riparazione imposti dal trattato di pace di Versailles (qualche affinità con MM ?);

 

-i tedeschi sembrano manifestare una repulsione assai più grande verso a) l'iperinflazione del 1923, da cui la loro completa avversione per qualsiasi tipo di politica monetaria meno che ortodossa,  piuttosto che b) per quello che accadde 10 anni dopo (rimozione ?).

 

Interpretazione: a) è economia b) è politica. Incentives matter.

Mussolini e' quello a cui ho pensato mentre leggevo, ma il popolo nuovo e' roba da baffetto mi sa.

un'alleanza Grillo-Berlusconi. Il secondo approva lo stile del primo, anche parte del programma. Il PD è avvisato.

... ce ne sarà sempre una nuova a spiazzarvi.
Oggi sul Corriere: «Se fossi premier farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse».

Dato il personaggio in questione il prossimo articolo potete pure scriverlo in versi: S'i fosse...

la battuta da clawn di tedeschi ed inglesi: vi riporto le parole di Enrico Brivio

Global Café - Cari amici inglesi e tedeschi, vi sbagliate: Grillo non è un "clown" ma un "fool" (nel...

comiciamo ad imparare a vedere ed imparare ad ascoltare

videochat.corriere.it/index_H2401.shtml

Provate a scrivere una critica sul forum di Grillo e contate i secondi che gli amministratori del forum impiegano per farla sparire.

Questo ieri è stato il post più votato sul blog di Grillo.

No Tav

No F35

Recupero di 98 miliardi di tasse non pagate sui Giochi

Eliminazione retroattiva di vitalizi e buonuscite parlamentari Pensioni parlamentari 2.000 euro a 70 anni

No auto blu

No province

Tassazione al 30% dei capitali già scudati

Taglio di tutte le missioni militari all'estero (massimo 50 soldati a missione)

Tetto massimo 150.000 euro per qualunque carica statale

NO contributi pubblici all'editoria (sì ai teatri, alla musica, allo sport)

......... tagliando -tagliando - e ancora tagliando ...... escono fuori DECINE DI MILIARDI DI EURO PER: - reddito di cittadinanza - prestiti statalia interesse zero per la piccola e media impresa - progetti in innovazione e ricerca - investimenti in ambiente e agricoltura e turismo - wifi per cittadinanza

......... i soldi in Italia CI SONO PER RIPARTIRE BASTA NON FARLI MANGIARE AI PARASSITI!!!

Carlo Pandolfini, Catania Commentatore certificato 04.03.13 17:50|

 

Questo ieri è stato il post più votato sul blog di Grillo.

 

forse volevi scrivere "il commento più votato". In ogni caso, il commento che riporti sarà sconclusionato, il che dimostra che come per i commenti sul sito internet di La Repubblica e Il Corriere, anche sul sito beppegrillo.it ci sono commentatori che non argomentano bene le proprie tesi. Però, scusami se te lo faccio notare, non si capisce nemmeno il tuo di argomento.

Qualche novità sulla vita privata di Grillo. Per la verità non sembrerebbe esserci alcun reato, sempreché quanto scoperto da L'Espresso coincida con quanto gli interessati abbiano dichiarato nei rispettivi modelli Unico, incluso il famigerato quadro RW.

Però io ho un altro dubbio: in questi giorni Grillo con i suoi capricci è in grado di fare muovere alcuni parametri finanziari, come ad esempio i CDS sull'Italia, la quotazione dei BTP ed altri. SE, e sottolineo SE, lo facesse con malizia potrebbe fare un pacco di soldi, e questo sarebbe un reato.

Infine, visto i suoi rapporti familiari con l'Iran, io darei un'occhiata anche ad Abu Dhabi e Dubai: è laggiù che gli iraniani ricchi commettono i loro peccadillos.