Hardware. Ho comprato il meglio che c'era al momento, anche perché costava davvero poco: un processore quad-core Intel i5, e lo schermo più grande che c'era, 27 pollici. Pareva grande, ma non me ne sono pentito. L'hardware è eccezionale. Lo schermo contiene tutto, quindi non esistono altre scatole che occupano il pavimento. Non c'è niente da installare, si attacca la spina della corrente, il cavo ethernet, e via. Gli unici cavi che partono dallo schermo sono quelli della stampante e dell'ethernet. Il design è piacevole ed accattivante (anche se il grigio argento non mi piace molto), a leggero scapito dell'ergonomicità della tastiera (che però pensavo peggiore) e del mouse. Piacevole sorpresa, il computer è silenziosissimo. Sospetto il sistema di raffreddamento non funzioni con ventilatore interno. A confronto, il mio vecchio dual-processor Dell era un treno, e anche il laptop (Lenovo) non scherza. Lo schermo contiene un'ottima webcam+microfono integrati. La presa per le cuffie e le altre prese USB sono un po' difficile da raggiungere, dietro lo schermo. Immagino non volessero far vedere buchi ai lati, ma potevano metterli sotto no? In generale, la qualità dell'hardware sorpassa quella di ogni altro computer che ho visto.
Passiamo al sistema operativo e al software integrato ad esso. Le mie aspettative erano molto alte. Apple aveva (nella mia immagine di essa, perlomeno) una reputazione per disegnare software usabile anche da una persona completamente a digiuno di computers, quindi mi aspettavo sia una facile transizione, sia un miglioramento rispetto alla mia esperienza su Windows. Sono stato parzialmente deluso. Il miglioramento c'è, ma non è granché.
User-interface. Com'è noto, alcuni aspetti dell'interfaccia-utente sono diversi da Windows, e non classificabili a priori (il bottoncino per chiudere la finestra è a sinistra invece che a destra, quello per massimizzare la finestra non massimizza, etc...). La differenza principale con Windows è che le finestre dei programmi non hanno una barra di funzioni dedicata (quella cui si accede per aprire e salvare files, modificare, etc..). Esiste una unica barra, posizionata nella parte alta dello schermo, che cambia a seconda del programma che si sta usando. Si può essere pro o contro questa scelta, ma trovo la soluzione di usabilità inferiore rispetto a quella di Windows. Specie con uno schermo grande, si finisce per dover muovere molto il mouse per accedere alle funzioni. Inoltre, bisogna necessariamente selezionare la finestra del programma per potere vedere la sua barra funzioni, mentre in Windows basta direzionare il mouse verso la finestra del programma e cliccarci direttamente. Un bel risparmio di movimenti e di clic.
Altre scelte sono ancora meno comprensibili: in Windows, le finestre possono essere ridimensionate trascinando con il mouse qualsiasi lato. Qui l'unico modo per farlo è trascinarne l'angolo in basso a destra. Ma questo a volte è nascosto, o peggio a volte interferisce, in basso, con la piacevole "onda" delle icone del dock (sì, potrei disabilitarla, ma a me l'onda piace, è la cosa che mi piace di più di questa macchina). Tre volte su quattro finisco per aprire un programma innavvertitamente. Poi ho scoperto che con una combinazione di tasti si può disabilitare l'onda, ma non mi ricordo mai quale sia. Ok, magari ho speso un sacco di parole per il ridimensionamento delle finestre, ma si tratta di una operazione frequente, specie con uno schermo da 27''.
Shortcuts della tastiera. Mac OS X fa un uso smodato del tasto [Command] (quello con il quadrifoglio), posizionato accanto alla barra della spaziatura. Una pessima scelta, perché lo trovo difficile da raggiungere. Il tasto corrispondente in Windows, nella maggior parte delle applicazioni, è [CTRL], che si trova invece più a sinistra ed è facilmente raggiungibile dal dito mignolo. Dopo un mese di battaglie con la tastiera, ho scaricato un programmino e riprogrammato i due tasti scambiandoli, un'operazione che avrei preferito evitare. Magari sono io che sto usando le dita sbagliate.
Inoltre, dove sono gli shortcuts degli user-dialogs? Quando una finestra di Windows mi chiede "Yes" o "No" posso premere sulla tastiera Y o N (o, in generale, la lettera sottolineata) per ottenere il risultato desiderato. Posso anche premere [Tab] per muovere la selezione da un tasto all'altro e poi premere [Enter] per selezionare. Qui devo per forza usare il mouse. Una pena incredibile. Sono sicuro che c'è un modo e confido che qualcuno mi darà una risposta (ok, potrei usare google, in effetti), ma il punto è: non capisco la scelta di nascondere questa importante funzionalità.
Finder. Il programma per selezionare e gestire i files, corrispondente ad Explorer in windows. Per qualche inspiegabile motivo, questo programma non permette di salire nella gerarchia delle directories. C'è solo un tasto "back" con funzionalità simili a quello dei browsers internet, ma se per caso (per esempio a partire dalla funzione "open file" di qualsiasi programma) finder si trova in certo ramo della gerarchia (per esempio nella directory dell'ultimo file aperto), bisogna spesso rinavigare la gerarchia a partire da uno degli entry-points per raggiungere un ramo diverso. Una omissione inspiegabile.
Spotlight. È il programma per cercare files. In Windows è lentissimo, si fa prima a trovarli "a mano". Qui è eccezionalmente veloce, una piacevole sorpresa. Una volta trovati però, non si sa dove siano né è possibile aprire Finder da Spotlight per capirlo. L'unica cosa permessa è cliccare su di essi, sperando che li apra il programma giusto. Se non hanno alcun programma ad esso associato, spotlight diventa spazzatura. Se ce ne sono due con lo stesso nome, occorre tirare una monetina.
Preview. Questo è il programma per visualizzare pdf, principalmente, ma anche altri tipi di documenti (foto, per esempio, se non si vuole usare altro software). In Windows, la maggior parte degli utenti usa Adobe Acrobat, che considero pura spazzatura. Preview funziona perfettamente, e non è un solo viewer. È possibile combinare pagine da documenti diversi, spostare ed estrarre pagine, con pochi, semplici movimenti del mouse. È esattamente quello che mi aspettavo da Apple. Un programma perfetto? No. Una delle funzioni che uso più spesso quando leggo un documento pdf è quella di ricerca parole. Digitando Command+F apro una finestrella in cui inserisco la parola da cercare, premo [Enter] e navigo sequenzialmente i risultati continando a premere su Command+F. Piccolo problema: mentre in qualsiasi programma questa operazione ordina i risultati della ricerca nell'ordine in cui si trovano sul documento, in Preview l'ordine viene evidenziato in maniera che a me appare casuale (ma probabilmente si tratta di ordine di importanza secondo un qualche obiettivo a me sconosciuto). Risultato, Preview è spesso inutilizzabile ai miei scopi, davvero una scocciatura.
Terminal (questo è per nerds). In tutte le versioni di unix e linux che ho usato il programma di terminal ha "copy on select" (ce l'ha persino il terminal di cygwin su Windows). Il terminal distribuito da MacOSX no. Perche????? [PS ho chiesto lumi ad un nerdy friend che usa Mac e mi ha risposto: "cos'è copy on select?"].
Software disponibile. Ho fatto installare dai tecnici VMware fusion + Bootcamp per poter usare i miei programmi Windows, ma non lo uso mai. Quando li ho usati, l'emulazione di windows 7 è sembrata perfetta. Manca la varietà di software disponibile su windows. Ho faticato un po' a trovare un programma accettabile per gestire la clipboard (a me piace usare ctrl+c a raffica per poi incollare le stringhe copiate senza dover continuamente cambiare finestra), ma l'ho poi trovato. Non ho trovato un buon editor di files di testo. Su windows ho usato TextPad e Notepad++, entrambi eccellenti, ma non hanno una versione MacOS.
Voto complessivo: Hardware 9. Software, OS e interfaccia utente: 7. Al mio annuncio del passaggio a Mac un amico mi disse "you'll never go back". Probabilmente vero, ma per ora non condivido l'entusiasmo. Ma forse non ho ancora superato il periodo di transizione.
a me, che sono un troglodita, interessa che elimina il telefono, essendo un telefono.
rimane che sembri un cretino che conversa col corano