La personalità giuridica della Fondazione NFA è stata riconosciuta dalle autorità competenti il 17 maggio scorso. Ce l'abbiamo fatta, quindi. È d'uopo dare credito dove è dovuto. Il risultato non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di Sabino Patruno, che ha messo gratuitamente (anzi, in perdita) al servizio della causa tempo e servizi notarili. Ovviamente i veri protagonisti della nascita della fondazione sono stati i lettori che hanno contribuito con una donazione alla costituzione del patrimonio. Ogni singolo euro ha contato.
Il Trust NFA, che ha funzionato da veicolo per le donazioni, ha raccolto un totale di 35.276 euro. Il Trust è ora sciolto e i fondi sono stati conferiti alla Fondazione, costituendone il capitale iniziale. Come sono stati utilizzati questi soldi da maggio a ora e cosa è successo al patrimonio della Fondazione? Cominciamo con gli utilizzi dei fondi.
- Il sito resta il principale beneficiario della Fondazione. Abbiamo commissionato a un grafico professionista il redesign del sito, che resta al momento la nostra principale attivita'. I risultati di tale lavoro saranno visibili tra pochi giorni.
- Contestualmente al cambio della grafica, il sito verrà gestito da un software diverso (drupal, grazie al pregevole aiuto di Martino Piccinato, che si aggiungerà al team dei webmaster di nfa) per acquisire migliori funzionalità, come ad esempio la gestione dei commenti, per orientarsi meglio nelle discussioni affollate e poter raccomandare i migliori commenti. Tali funzionalità non saranno attive da subito, perché la migrazione del database e del tema grafico ha richiesto un notevole dispendio di risorse, ma contiamo di attivarle presto. Che sia necessario fare qualcosa per la gestione dei commenti è diventato estremamente chiaro nella discussione seguita al post di solidarietà a Oscar Giannino. Il formato attuale non è chiaramente più funzionale. La funzione iniziale di approfondimento e discussione che i commenti avevano, e che erano a nostro avviso una delle caratteristiche più importanti del sito, è andata smarrita. Siamo stati, in un certo senso, vittime del nostro successo. Nel futuro sperimenteremo un po' per cercare di riportare i commenti alla funzione originaria.
- Abbiamo parzialmente finanziato le giornate nFA. Quest'anno non abbiamo potuto usufruire di Villa La Pietra e abbiamo tenuto le giornate a Siena. Ciò ha comportato alcuni costi aggiuntivi, che sono stati in parte coperti con il patrimonio della Fondazione.
- Abbiamo contrattato un giovane research assistant che ci sta aiutando nella preparazione degli articoli e nella gestione del sito. L'obiettivo è quello di essere coadiuvati nell'elaborazione di articoli di approfondimento, con una maggiore presenza di analisi quantitative che avrebbero altrimenti pesato eccessivamente sul tempo dei redattori. Anche i risultati di tale lavoro saranno visibili tra pochi giorni, e speriamo continuino nel tempo.
Dal momento della costituzione la Fondazione ha speso soldi per le attività sopra elencate, oltre che per alcune altre cose di minor conto (noleggio del server, le inevitabilii commissioni bancarie etc.). Abbiamo inoltre avuto altre entrate, in forma di contributo da parte di alcuni organi di stampa (Il Fatto e Linkiesta). Grazie a questi contributi il patrimonio della Fondazione è oggi di 37.550 euro, anche dopo aver pagato le spese di cui sopra.
Questa è a nostro avviso una buona base da cui partire. Vorremmo fare molto di più e molto meglio, soprattutto in un momento di cambiamento per il paese come questo. Il vincolo principale, per essere onesti, resta il tempo dei redattori. Ma a parte questo stiamo imparando meglio cosa fare della fondazione e dei suoi fondi. In particolare, abbiamo in programma un incontro di studio sulla politica economica, insieme ad altri centri studi, che si dovrebbe tenere nella primavera prossima.
Come si dice da queste parti, stay tuned. Tra poco la Fondazione NFA inizerà a fare rumore sul serio.
Vento in poppa!