Le dichiarazioni di Napolitano sui disastri naturali

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Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica mi distolgono dal lavoro, matto e disperatissimo in questo periodo.

Ora io lo so, che a leggerle tutte per bene, le dichiarazioni del Presidente della Repubblica davanti alle catastrofi nazionali, ci si trova tutto e il contrario di tutto: compassione, indignazione, ammonizioni, appelli all'intervento efficace del governo, ...

So anche che misurare dove si trovi maggior enfasi, in queste dichiarazioni, e' molto complesso.

Mi affido a quello che i giornali riportano, assumendo che titolo, sottotitolo, virgolettato riassumano tale enfasi, appunto.

Dal Corriere oggi, riguardo all'alluvione in Veneto:

 

'<h' . (('3') + 1) . '>'«C'È CHI COSTRUISCE CASE SENZA PENSARE SE REGGERANNO IN CASO DI ALLUVIONE»'</h' . (('3') + 1) . '>'

'<h' . (('2') + 1) . '>'Napolitano: «I disastri ambientali sono causati da regole non rispettate»'</h' . (('2') + 1) . '>'

 

Nulla nell'articolo riferisce esplicitamente all'alluvione di questi giorni in Veneto (Napolitano stava rispondendo alla domanda di un ragazzino). Ma io non credo di essere fuori luogo a vedervi un chiaro riferimento al Veneto. Dopotutto si parla direttamente di alluvione, non di disastro naturale. E allora, da bastardo nordista, sono andato a cercare come fossero state riportate le dichiarazioni di Napolitano riguardanti la spazzatura a Napoli e l'alluvione a Messina.  Nel primo caso, riporto la prima dichiarazione che appare googlando "Napolitano spazzatura":

"Faccia ciascuno la sua parte con responsabilità – ha scritto il capo dello stato in una lettera al Sole 24 Ore e si faccia sentire come necessario, anche a tutela dell'immagine del Paese, l'autorità”.

Nel secondo caso, riporto la prima dichiarazione che appare googlando "Napolitano alluvione Messina" (la trovo in inglese, dall'Ansa):

 

"We need a serious investment plan to increase safety -- rather than grandiose public works -- in this part of the country, or else tragedies like this one will happen again," said President Giorgio Napolitano.

Trad. Abbiamo bisogno di un serio piano di investimento per la sicurezza - piuttosto che grandi progetti pubblici - in questa parte del paese, o tragedie come questa succederanno ancora.

 

Allora, ragazzi, sono solo io qui a sentire in un caso "se la sono cercata, c... loro" e negli altri casi "aiutateli poveretti"?

Lo so, lo so, sono sul filo delle frasi selettive, fuori dal contesto,....

Ma, come dicono qui:

Really, Mr. President? Reeeeaaaally?

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Commenti

Ci sono 154 commenti

Sorry, Hulu non lascia vedere i video in questo paese plebeo :(

Mi spiace, ma non la trovo su youtube.

sono solo io qui a sentire in un caso "se la sono cercata, c... loro" e negli altri casi "aiutateli poveretti"?

Sinceramente,

Avevo interpretato entrambe le dichiarazioni (Nord vs. Sud) come un richiamo all'importanza delle istituzioni. Le case al Nord le costruiscono perche' i piani regolatori divengono col tempo via via piu' permissivi (esperienza personale). Anche se e' vero: il suo discorso richiama coloro che hanno costruito dove non avrebbero potuto.  

Ma e' vero, di fatto, che al Nord la presenza delle istituzioni e' piu' forte che al Sud, dove in alcuni casi manca proprio qualsiasi tipo di enforcement: da cui il mea culpa delle istituzioni che mancano rappresentate da Napolitano.

Ho trovato le dichiarazioni di Napolitano insensate, oltre che inopportune. Si continua ad appellarsi a questo presunto "dissesto idrogeologico" senza sapere ciò di cui si parla, come una volta si evocava il maligno o il destino cinico e baro. Un modo come un altro per evitare di affrontare i problemi nella loro complesità e realtà.

Ci sono delle ragioni per cui i fiumi escono tanto facilmente dal loro alveo, e non c'entra nulla dove e come si costruiscono le case. Avviene ormai un po' ovunque, e non stupisce affatto che la cosa interessi fiumi come il Brenta. Il problema non è che qualcuno non rispetta le regole, ma che di regole ce ne sono troppe, alcune sono sbagliate o si sono rivelate clamorosamente controproducenti.

Ne parlo più dettagliatamente qui.

Allora, ragazzi, sono solo io qui a sentire [.....] "se la sono cercata, c... loro" [.....]?

No, direi che non sei l'unico, Alberto: a prescindere dalla mia personale impressione - non dissimile dalla tua - che accetterò sia considerata di parte, basta cercare in rete. Si trova una gran quantità di commenti in tal senso, talora persino trasudanti una malcelata soddisfazione.

Si potrà legittimamente sostenere la veridicità della nota affermazione riguardo alla prolificità che caratterizza la mamma dei cretini, ma certamente non si può evitar di notare che un numero non irrilevante di persone la pensa - oddio, pensare è parola grossa ..... - come pare dica il rimbambito "principe di Napoli".

E, d'altra parte, anche Michele Serra lancia un simile strale dalle colonne di Repubblica, dunque ....

 

Non stimo molto Napolitano e che i Veneti non siano simpatici* in giro (premetto che sono "italo veneto") posso anche accettarlo ma, insomma, ho avuto anch'io la stessa sgradevole impressione è non mi è piaciuta per nulla.

* al riguardo si vedano le battute di Spinoza sull'alluvione. Ovviamente......quella è satira, cioè: io dico quel ca**o che voglio, se non ti piace non è perchè dico cose razziste e stronze, sei tu che sei contro la libertà di espressione, non capisci l'umorismo e forse sei pure di destra. Che poi a me le battute razziste fanno anche ridere però si dovrebbero chiamar le cose col loro nome.

Si ma, capisci, gli idioti ci sono dappertutto - anche gli idioti razzisti. Ma io Napolitano che dice "Forza, Vesuvio" non me lo vedo.  E se lo facesse crollerebbe giustamente il mondo. Ma allora perche' puo' dire "imparate a dove costruite le case" ai Veneti (ammesso che io abbia ragione e a loro si riferisse) e non ai siciliani o ai napoletani? E' vero, "imparate a dove costruite le case "non e' forza vesuvio" ma nemmeno tanto distante da "forza vesuvio". Io trovo la cosa davvero allucinante. 

 

A proposito di Spinoza io ho trovato piuttosto offensiva (da veneto) questa qua:

Il Veneto ha risposto all’emergenza usando le procedure standard: squadre di cittadini girano per le strade gridando alle acque di tornarsene a casa loro.

 

Piccola premessa.
1) «C'È CHI COSTRUISCE CASE SENZA PENSARE SE REGGERANNO IN CASO DI ALLUVIONE»
2) «I disastri ambientali sono causati da regole non rispettate»
La prima frase non vuole dire nulla: non è che le case sono crollate a causa dell'alluvione, semplicemente sono finite ammollo.
La seconda frase invece ha senso. Magari la si può ritenere odiosa perché giunge a qualche ora dal disastro, però di fatto è vera.
Inoltre bisognerebbe vedere se Napolitano ha pronunciato davvero quelle frasi virgolettate o si tratta di una sintesi giornalistica. Spesso si vedono virgolettate parole che non sono mai state pronunciate. In tal caso il presunto pregiudizio anti-veneto non sarebbe del presidente ma del giornalista.

Ad ogni modo ci sono almeno due aspetti che differenziano l'alluvione del Veneto da quello di Messina.
Innanzi tutto i danni subiti: quello del Veneto, pur colpendo un'area più vasta, ha provocato molti meno morti. Probabilmente è un evento meno grave?
In secondo luogo la combinazione di alluvione + movimenti franosi mi sembra più difficilmente prevedibile di una "semplice" alluvione.
A ciò si aggiunga che tutti quelli che capiscono un minimo di idraulica parlano di tragedia annunciata (12 e 3). Evidentemente i politici ritengono gli interventi sulla rete idraulica meno spendibili presso l'elettorato rispetto a tante altre grandi opere (in primis: strade, strade e strade).

Infine lasciatemi dire che trovo davvero odiosa la contrapposizione Nord-Sud sulle tragedie a cui stiamo assistendo, come se fosse possibile fare una graduatoria delle tragedie. E' davvero vergognoso che prima ancora che qualcuno si permettesse di sottovalutare l'alluvione del Veneto, già i veneti partivano all'attacco piagnucolando: "non sottovalutateci! la nostra disgrazia non è meno disgrazia della vostra!". un processo alle intenzioni che sa di vittimismo e/o di complesso di inferiorità.

 

 

E' davvero vergognoso che prima ancora che qualcuno si permettesse di sottovalutare l'alluvione del Veneto, già i veneti partivano all'attacco piagnucolando: "non sottovalutateci! la nostra disgrazia non è meno disgrazia della vostra!". un processo alle intenzioni che sa di vittimismo e/o di complesso di inferiorità.

 

Permettimi di dissentire. Mio padre è aquilano e mia madre veneta, ho seguito le due disgrazie imparzialmente e la sensazione che l'alluvione sia stata considerata di serie B l'ho avuta subito (anche facendo l'ovvia tara del differente impatto e numero di morti). A livello di opinione pubblica non si arriva al "forza vesuvio" ma l'atteggiamento rispetto a quanto successo con gli aquilani è  molto diverso.

PS

Che si parli di "tragedia annunciata" è relativo (anche perchè "dopo" lo sapevano sempre tutti così ti fanno un'intervistina, oppure puoi parler male della giunta in carica ecc...): anche L'Aquila è sempre stata zona sismica però case con criteri antisismici ne avran costruite 2 (ed i privati), non c'è nessuna legge regionale o provinciale al riguardo e praticamente nessuno ha sottolineato la cosa.

PPS

Strade, strade, strade in Veneto? Magari! Ma ci sei mai stato?

 

 

E' davvero vergognoso che prima ancora che qualcuno si permettesse di sottovalutare l'alluvione del Veneto, già i veneti partivano all'attacco piagnucolando: "non sottovalutateci! la nostra disgrazia non è meno disgrazia della vostra!". un processo alle intenzioni che sa di vittimismo e/o di complesso di inferiorità.

 

Dunque, visto che giustamente spieghi come sia vergognoso ed odioso dire certe cose ed emettere certi giudizi "a priori" e senza fondamenti fattuali, ti dispiacerebbe argomentare (con fatti, nomi, date e riferimenti precisi) questa bella frase finale?

La trovo, rebus sic stantibus, particolarmente odiosa.

Essendo poi profferita da un anonimo la trovo anche, vista il suo contenuto, vergognosa.

Attendo, grazie.

 

...prima ancora che qualcuno si permettesse di sottovalutare l'alluvione del Veneto...

 

Beh, che ci sia stata sottovalutazione, credo non si possa negare: anche l'ANSA si è distinta nei giorni "caldi" ignorando Vicenza e allegando piuttosto le foto di Vicenza a corredo di un nubifragio a Crotone... vedere per credere!

 

parte delle dichiarazioni di Napolitano sul Veneto e Pompei sono qui. C'è un esplicito riferimento sia al Veneto, che a Pompei. Attribuisce entrambe le cose all'incuria, mi pare.

Su Messina, c'è un virgolettato piu' completo sul sito dei geometri, qui.  Non mi sembra ci sia un "poretti", tanto più che è daccordo con Bertolaso nel dire che la tragedia è creata dall'abusivismo. Poi, non so quanto sia fedele.

Tutto sommato, mi sembra che a Napolitano questo regionalismo sudista non si possa attribuire. Semmai, c'è da criticare la reazione da vecchio comunista (che mi sembra a-regionale): tragedia--->spendiamo di piu'. Sarà che non sono sensibile come molti (in nessun senso, né positivo né negativo) alla contrapposizione nord-sud.

 

Non faccio il processo alle intenzioni, ma le parole di Napolitano qualche perplessità la suscitano. Peraltro, come altri hanno osservato, la voglia di dire "ecco provate anche voi un disastro" è emersa da più parti. E' uno dei motivi per vergognarsi per questo infelice paese. E non conta nulla in quale parte d'Italia io sia nato.

Non è possibile non vedere la costante deriva statalista, mercantilista e sudista dell'Italia (unita), da Fini e Casini a Montezemolo e Tremonti fino ai "presidenti" del consiglio e della repubblica. Per non parlare dell'opposizione.

 

Non so se si riferisse al Veneto.

Ricordo che negli stessi giorni in cui Vicenza finiva sott'acqua ci sono stati 3 morti anche in Toscana, dove una casa è stata travolta da uno smottamento. E un servizio di non so quale tg faceva vedere una palazzina in Liguria costruita sopra il letto di un torrente; quando l'acqua supera un certo livello il condominio ostruisce il passaggio e si allaga tutto il paese. Ecco trovato: Via Giotto 15, Genova (Sestri Ponente) condominio sul torrente Chiaravagna.

 

Riposto qui un contributo che dove si trovava era un po' out of topic (il precedente quindi cancellatelo pure)

Articolo di Ivo Diamanti tratto da Repubblica.it

 

 

"Ancora non mi capacito. Di come il Bacchiglione abbia potuto allagare Cresole, località di Caldogno  -  casa mia. E le strade, le piazze del centro di Vicenza, proprio sotto al mio studio. Allagare, peraltro, è un eufemismo. Visto che si è trattato di un'alluvione disastrosa. Che ha provocato danni immensi. Alcune vittime. Migliaia di persone con la casa danneggiata, spesso in modo molto serio. Abitazioni affondate nel fango. Insieme a ciò che contenevano. E uffici, garage, automobili. Ieri, quando mi sono mosso da casa, un paio di chilometri dai luoghi alluvionati, ancora non me ne rendevo conto. Ma era impossibile circolare. Tutte le strade che percorro, quotidianamente, per recarmi a Vicenza oppure per raggiungere l'autostrada, a Dueville, bloccate.

IL VIDEO: VICENZA DALL'ALTO

E ancora non mi rendo conto di come possa essere accaduto. Il Bacchiglione - il fiume  che ha travolto tutto, da Vivaro a Vicenza, passando per Cresole e Rettorgole, località di Caldogno - io lo conosco bene. Quando ho tempo e il tempo lo permette, lo risalgo in bici, lungo il greto. Vi entro al confine con Vicenza, il Ponte del Marchese, al confine con il Dal Molin, l'area dove, un giorno dopo l'altro, con rapidità sorprendente (e inquietudine immutata), vedo sorgere la base americana.

Da lì risalgo. Da una parte il corsod'acqua, dall'altro la campagna. Arrivato a Cresole, attraverso la strada e proseguo ancora, fino a Vivaro. Poi, di nuovo, passo la strada e continuo, in mezzo ai campi, costeggiando il Bacchiglione. Che definire "fiume" è sicuramente esagerato. Lì è un torrente che puoi attraversare in molti, diversi punti. A piedi. Visto che l'acqua è poca. Consumata dai campi. Cambia nome spesso, il Bacchiglione. Quando si avvicina a Vicenza si chiama Livelòn. In alcuni punti, d'estate, diventa Livelòn Beach, dove molti vicentini vengono a bagnarsi  -  fare il bagno è un po' impegnativo. E a prendere il sole. Non riesco davvero a rendermi conto di come possa essere successo. Cosa abbia potuto trasformare il mio percorso salutista  -  che mi permette di stare per un poco solo con me stesso - in un fiume killer. Capace di travolgere tutto e tutti. Non è la valle del Nilo. Non ci sono colline che franano, intorno. Anche se sotto c'è un bacino di falde acquifere fra i più ampi d'Europa. Due giorni di pioggia improvvisa, battente e ininterrotta, insieme allo sciogliersi rapido delle nevi nelle montagne vicine (complici lo scirocco e un veloce rialzo della temperatura. Tutto ciò ha trasformato un torrente nel Nilo in piena. Inimmaginabile, per me. Anche se, in questi anni, ho visto  -  e raccontato  -  cose che voi umani...

Un territorio verde: urbanizzato senza limiti e senza regole. Caldogno, da quando sono arrivato, negli anni Ottanta, è passato da 4 a oltre diecimila abitanti. Nei prossimi anni dovrebbe superare il 20 mila. È la previsione che orienta le scelte urbanistiche. (Forse si attende l'arrivo degli americani.) Le strade, punteggiate di rotatorie, sempre più numerose. Spesso in punti incomprensibili: in mezzo ai campi  -  indicano che lì nascerà, presto, una nuova entità immobiliare. Un nuovo non-luogo abitato da stranieri. (Perlopiù "italiani"; ma stranieri perché estranei l'un l'altro.) E poi capannoni, zone artigianali e commerciali. E piscine, centri sportivi. Il territorio scompare, o comunque si nasconde. Non per caso avevo scelto quel torrente per i miei giri in bici. Ormai si tratta dell'unico percorso sicuro e tranquillo. Poche le piste ciclabili e sulle strade normali, anche le più periferiche, andare in bici è da pazzi. Io stesso, quando viaggio in auto, ne ho paura. E li "investo" ... di male parole. Difficile chiedere troppo ai fiumi  -  e alle loro imitazioni. Difficile chiedere ai torrenti di fare gli straordinari, di affrontare prove e sfide straordinarie. Di domare l'irruzione di piene improvvise e imprevedibili. Gli argini, spesso, non ci sono più. E, comunque, i campi intorno non tengono. Anche perché, in molti casi, "livellati" dai cavatori. Le case sono lì a due passi. Sempre più vicine. L'acqua, uscita dagli argini, arriva in un attimo. E quando scende verso Vicenza, sempre più tumultuosa, non incontra più l'ultimo rifugio, l'ultimo sfogo. Il Dal Molin. È  impermeabilizzato, messo in sicurezza. Oggi più che mai. Così l'onda scivola via. Prosegue sempre più grossa. E si abbatte su Vicenza senza ostacoli, senza freni, senza limiti. Gli amici di Vicenza che abitano presso Ponte degli Angeli dicono che tutto è avvenuto in fretta. Troppo in fretta. Quando hanno capito che l'acqua stava davvero uscendo dall'argine, scavalcava il ponte, invadeva piazza Matteotti, Santa Lucia e i dintorni. Era troppo tardi. Troppo tardi. Così come troppo tardi avevano capito quel che stava succedendo. Ora tutti cercano i colpevoli e si rimpallano la responsabilità,  ma nessuno poteva immaginare l'inimmaginabile. E nessuno poteva immaginare che l'ambiente era lì, pronto a chiedere il conto di tanti decenni di incuria. In modo tanto clamoroso e violento.

L'inimmaginabile, peraltro, resta ancora oscuro per gran parte degli italiani che abitano altrove. Perché i giornali "nazionali" ne hanno parlato poco  -  a pagina 20 della cronaca. Perché le tv "nazionali" hanno guardato la catastrofe con un certo stupore. Ma senza rendere l'effettiva drammaticità degli avvenimenti. Tanto che i miei amici, i miei colleghi che abitano nel mondo  -  e ancor più in Italia  -  non si sono resi conto di quel che è successo. Non saprei dirne la ragione vera. Forse perché, in fondo, si lamentano sempre, quelli del Nordest. Così, quando ce n'è davvero il motivo, non vengono presi sul serio. Se te la prendi sempre con Roma ladrona, Roma si vendica.  E quando chiami non ti sente. Forse perché resiste il mito del post-terremoto friulano; o del Vajont. Quelli abituati a fare da soli. Ad aggiustare i propri conti con le sfide del mondo e della natura senza chiedere aiuto agli altri. Così gli altri, quando ci capita qualcosa di grosso, non si accorgono di noi. Tanto siamo campioni dell'arte di arrangiarci.

Forse perché Vicenza, il Veneto, il Nordest sono terre lontane. Da Roma, ma anche da Torino e Milano. Periferia romana e padana. E poi, vuoi mettere i rifiuti di Napoli? Così, le grida si sentono poco. Echi lontani. E qualche ripresa. Qualche immagine. Persa tra le foto di Ruby, le avventure erotiche e le barzellette sconce di Berlusconi, le polemiche dell'opposizione, le inchieste infinite da Avetrana. L'alluvione di Vicenza. Un servizio a pagina 20 sui quotidiani e una notizia dopo dieci minuti di tigì, il giorno in cui avviene. Poi sparisce.

In fondo si tratta di una tragedia minore che si consuma in una provincia minore. Non merita un'inchiesta. Al massimo una cronaca. Minore."

 

A me piacerebbe capire da dove vengono le parole di Napolitano, perchè io non ho capito niente (beati voi che ci avete letto così tante cose).

 

<em>«C'È CHI COSTRUISCE CASE SENZA PENSARE SE REGGERANNO IN CASO DI ALLUVIONE»<em>

 

Sicuramente questa frase non è per il Veneto, ma per Messina, visto che in Veneto non c'è stato alcun crollo

 

<em>I disastri ambientali sono causati da regole non rispettate<em>

 

Questa frase è talmente generica che può valere perfino per la "munnezza" di napoli, per cui io non mi applicherei su quello che dice GN, che è volutamente generico, salvo che per il caso Pompei.

Parlo poco di Pompei, non perchè non sia "grave" che ci sia stato un crollo agli scavi, ma perchè non è una tragedia, e chi dice che è una tragedia è un ipocrita, chiudo dicendo che secondo me ( e non solo) sarebbe il caso di rimettere Pompei sotto la cenere, prima che lo rifaccia il Vesuvio.

Veniamo alla tragedia (quella vera): quella del Veneto: da quello che ho letto l'incuria c'entra (poco ? tanto?), ma è successo qualcosa che non era mai successo, per il resto le pianure del Veneto e della Lombardia sono pianure "alluvionali", non c'è (non ci dovrebbe essere) nulla di apocalittico se uno o più fiumi esondano, le case non sono in punti "proibiti" (Gilberto è geologo e ci potrebbe dare maggiori lumi riguardo a ciò), piutttosto fa specie l'assoluta impreparazione della Protezione Civile, di cui non si parla proprio (Bertolaso santo subito?), visto che le precipitazioni attese erano appunto "attese", ma non si è fatto nulla per prevenire o alleviare gli allagamenti. Per il resto questa è una lista degli eventi alluvionali in Italia, non ricordo di "segni di abbandono" per nessuna delle zone colpite (Valtellina, ad esempio), per cui non capisco questa improvvisa "sindrome da abbandono" che ha colpito i veneti (vicentini e padovani per la precisione). Credo che nella dichiarazione di "stato di calamità naturale" ci sia anche la sospensione dei pagamenti delle tasse, se non ci fosse è più che giusto richiederla, oltre che prevedere un ridimensionamento del II acconto , ma veramente , mi sembra che questo post rafforzi la sensazione (assolutamente personale) che c'è dell'altro che non c'entra niente con l'evento in se per sè, qualcosa quasi di "rancoroso" che mi sfugge.

Poi mi sbaglierò, ma veramente non capisco perchè prendersela con GN, che ha risposto a delle domande di alcuni bambini, mentre la stampa e la TV ignoravano (loro sì!) allegramente l'alluvione e parlavano d'altro, forse mancavano i morti, forse perchè Bertolaso ha fatto l'ennesima sua figura (non ricordo un allarme della protezione civile sensato, sempre dopo, mai prima), ma non capisco.

Diciamoci la verità, se la sono cercata! Si possono mai mostrare in tv troppe persone ricoperte di fango? Avessero almeno messo davanti a delle telecamere delle prosperose donne in bikini, qualcuna di origine marocchina, l'atteggiamento dei media sarebbe stato diverso.

Questi veneti, sempre a pensare a lavorare, mai a divertirsi!

Quoto Marco,  la responsabilità è dei mass-media italiani che, notably, preferiscono parlare di culi e tette che dei problemi del paese. Oltretutto, cui prodest parlare di un fatto così vicino temporalmente? C'è troppa "pancia" nei commenti di alcuni e poca obbiettività (che ovviamente richiede tempo per digerire le info).

Quanto alla contrapposizione Nord-Sud, ormai c'ho rinunciato. Chi la vuole vedere dappertutto, la veda, io da bravo ESSERE UMANO e cittadino italiano (ma terrone) ho fatto la mia parte per il Veneto e continuerò a farla se richiesto. Lo farei se succedesse a Milano, Torino, Trieste e mi aspetterei lo stesso se succedesse a Palermo. Poi, fate vobis...

 

Domanda ai lettori perché da una settimana circa, affogato dal lavoro e dai viaggi, non riesco a seguire i giornali se non molto saltuariamente.

Quando ha fatto, Napolitano, le prime dichiarazioni su quanto successo in Veneto?

Spiego il mio dubbio: ho visto immediatamente le sue dichiarazioni sul crollo a Pompei ma, per giorni, non ho visto nulla sull'inondazione a VI e PD. Ripeto, siccome ho letto i giornali in modo discontinuo, può essere io l'abbia mancata. L'impressione mia è quella. Se mi sbaglio, mi sbaglio. Ma se l'impressione è corretta io direi "I rest my case".

Michele questi sono i fatti: GN non ha detto niente di ufficiale sugli allagamenti in Veneto (inserire allagamento veneto, e il risultato è zero), anche se poi ci va in visita oggi, mentre su Pompei ha parlato in via ufficiale, ma non sono previste visite (magari al santuario non farebbe male..), quindi ci sono due atteggiamenti diversi: a Padova e Vicenza ci va, ma non ne parla, a Pompei ne parla, ma non ci va.

Secondo me anche GN ha seguito la stampa italiana, meglio ancora questo qua. Poi ognuno resta della sua idea (ad esempio io ri-coprirei Pompei di cenere, e me ne fregherei dei turisti).

L'affermazione riportata s'inserisce nel filone di dichiarazioni da fatte da NApolitano per sottolineare l'incuria e il dissesto del nostro paese da nord a sud. Qui ,tra le altre, si legge, "L'Italia, e in particolare il Mezzoggiorno (n.b.parla dopo la frana di Atrani) è territorio ad elevato rischio sismico ed idrogeologico anche per effetto di un vero e proprio dissesto prodotto nei decenni".

Il dissesto l'abbiamo prodotto noi, cittadini ed amministratori.

Dissseto evidente anche in Veneto e documentato nelle pubblicazioni di Vallerani e Varotto, nonchè dai dati dell'Univeristà di Padova pubblicati ieri dal fatto. L'evento pluviometrico è stato forte, fuori media, ma non tale da giustificare un disastro del genere (dai dati arpa veneto si può vedere che un qualcosa di analogo è successo a settmbre 2006, anche la società italiana di geologia ambientale conferma che eventi del genere non sono inusuali).Quello che è accaduto è colpa dell'uomo.

Ecco, da questo blog  mi sarei aspettato un'analisi su quanto successo in Veneto (sbaglio o molti dei padroni di casa sono di quelle parti?) negli ultimi vent'anni e che ha portato al disastro dei primi di novembre, piuttosto che una "lamentela" che sa tanto di vittimismo meridionale o leghista.

Quanta ipersensibilita`... io trovo questa analisi dei retropensieri di Napolitano del tutto morbosa.

Quanto al fatto (?) che molti italiani, soprattutto meridionali, esultino delle disgrazie del Veneto, beh e` meschino ma sarebbe naturale. Come pretendere che un meridionale non si senta umiliato dal costante flusso di disprezzo e dalle arie di superiorita` che arrivano dal nord? E come stupirsi se quando la regione simbolo dell'orgoglio indipendentista mostra le sue debolezze...?

Si raccoglie quel che si semina.

 

 

Ti sbagli, non c'è alcuna esultanza nè da parte di Napolitano, nè da parte di altri meridionali per l'alluvione del Veneto.

Googlando googlando ho visto che "forza Bacchglione" riporta tre risultati (tutti in negativo), "forza Etna" 5040 risultati e "forza Vesuvio" 6240 risultati.

Insomma mi sembra che si attribuiscano ai meridionali sentimenti che non gli appartengono.

perfettamente d'accordo. Se aggiungiamo l'"illuminata" linea del presidente Zaia "i soldi prima qui che a pompei" come si dice dire...sbagliare è umano, perseverare è diabolico...

Si raccoglie quel che si semina.

Giusto! Ammesso che si sa vittime di una porcheria, è obbligatorio regolarsi nel medesimo sporco modo. Vuoi mettere la soddisfazione!

Come pretendere che un meridionale non si senta umiliato dal costante flusso di disprezzo e dalle arie di superiorita` che arrivano dal nord?

Ma perchè, secondo te, non funziona anche al contrario?

All' Aquila dei romani (anni prima della nascita della Lega) hanno preso a sassate mia sorella ed i suoi amici, senza nemmeno scambiar con loro una parola, in quanto "milanesi". 

Io personalmente mi sento tanto del Sud quanto del Nord è certe cose mi mettono solo tristezza , tuttavia noto che viene dato un diverso peso: quando dal Sud si sfotte il Nord è "ironia", mentre il contrario è "razzismo". Bhe, non sono tutti così ironici.

Se poi la cosa venisse dal capo dello stato (ammesso e non concesso) sarebbe oltremodo grave ed antipatico.

Ps

en passant ricordo un fondo di Michele Serra dove neanche tanto velatamente riteneva affetti dal cretinismo delle valli gli abitanti della Valtellina e vari fondi dove dava per scontato che in Veneto nessuno paghi le tasse. Accuse di razzismo zero, chissa a cambiare il nome delle aree.

Ho scritto infatti che esultare per le disgrazie altrui e` (o sarebbe) meschino.

Quanto al razzismo, credo che si sia sviluppato a macchia di leopardo, sia al nord che al sud.

La mia risposta pero` voleva evidenziare come quando un nordico si trova nella posizione per lui relativamente insolita di avere un disastro sotto casa forse con-causato da incuria e mala-gestione, scopre di essere MOLTO sensibile all'ironia altrui, al punto di vederla anche dove probabilmente non esiste.

Una mia impressione, se posso permettermi, e non cadere nel vilipendio, è che dalla Presidenza della Repubblica oramai, e ahimè, arrivino ultimamente solo cadenze e note che si avvertono un pò dappertutto, lasciando (e qui invece c'entra) poca enfasi all'efficacia del messaggio. In soldoni sembra che si stia recitando la parte "super partes" della Presidenza senza efficacia nei risultati almeno (e ci accontenteremmo) del "messaggio" del Presidente.

.. vado completamente OT, chiedendo:

 

... esiste un sistema per farci i soldi con Pompei, invece di spenderli???

l'illusione mia è che .. se invece di essere un elemento di spesa, il sito archeologico di Pompei, fosse fonte di reddito sarebbe tenuto meglio.

Come sono ignorante! Io ero convinto che con Pompei si facessero un sacco di soldi ! Riusciamo a buttarli via anche li?

... esiste un sistema per farci i soldi con Pompei, invece di spenderli???

lo ha dichiarato oggi Bondi, ma lo si rileva dal sito MIBAC che gli incassi generano liquidità. Nel 2009 c'erano 25 milioni circa in cassa. E' incapacità di gestire, manutenere e spendere ma Pompei è finanziariamente autosufficiente.

Da mezzo veneto dico che sarebbe cosa opportuna anche interrogarsi sulle ragioni di questa evidente frattura che c'è col resto del paese. Non si possono passare vent'anni a sputare cacca su tutto ciò che si allontana di più di 50 km dai confini regionali e poi aspettarsi grandi manifestazioni di solidarietà nel momento dell'oggettivo bisogno. Del resto se il livello dei politici locali è quello espresso da Zaia "i soldi prima qui e poi a Pompei" ricucire il rapporto con il resto del paese sarà tutt'altro che semplice...

io da veneto intero dico che dal meridione non ci aspettavamo grandi aperture di braccia, pazienza non gli abbiamo mai chiesto nulla, perché dovremmo farlo ora! (togliamo quindi 20 milioni di soggetti) la nostra autocommiserazione non conta (via altri 5 milioni)...ma il resto? 60-20-5=?

Zaia come Bossi è soltanto un arringatore di popolo, e non penso che le sue parole possano rappresentare l'opinione degli italiani del Veneto e del Nord.

ti dico che le dichiarazioni fatte sulle cause dell'alluvione di Messina sono state tutte "colpevolizzanti" nei confronti della popolazione, si è parlato molto e spesso di abusivismo e di leggerezza nell'approvazione dei piani regolatori, senza però rintracciarne le cause né porvi alcun rimedio.

Abbiamo bisogno di un serio piano di investimento per la sicurezza - piuttosto che grandi progetti pubblici - in questa parte del paese, o tragedie come questa succederanno ancora.

Bene! Le costosissime opere di carotaggio per la realizzazione del Ponte sullo Stretto sono già iniziate, mentre molte famiglie di alluvionati, a più di un anno di distanza (01/10/2009), non hanno ancora una dimora definibile, quantomeno, dignitosa.

e del resto la lotta all'abusivismo e i piani di sicurezza si moltiplicano e pubblicizzano così, con il placet di tutti:

http://www.youtube.com/watch?v=0iZaLWVLM5Y

 

 

[NDR: Commento ripostato qui]

 

complimenti per il tono e il contenuto del commento.

Aggiungo che la sordina all'alluvione per me è voluta perchè altrimenti chi ha governato quella regione da lustri avrebbe dovuto rispondere ad un po' di domande

Grazie Siro: il tuo commento merita la prima pagina del blog!

 

Aggiungo che la sordina all'alluvione per me è voluta perchè altrimenti chi ha governato quella regione da lustri avrebbe dovuto rispondere ad un po' di domande

 

vuoi vedere che l'alluvione invece porterà acqua al mulino di chi ha governato questa regione?

la gente invece di incazzarsi perché i propri rappresentanti locali hanno tagliato i fondi per la sicurezza idraulica (basti considerare l'abolizione delle tasse per i consorzi di bonifica prima delle elzioni, tasse ripristinate proprio l'altroieri, una settimana dopo l'alluvione), si sposterà all'adorazione per i presunti 300 milioni di euro che berlusconi ha promesso.

il fatto che sia berlusconi a promettere, già si qualifica già da sè, ma il fatto che verranno utilizzati da Zaia come commissario straordinario significa che (se arriveranno) non ci sarà alcun controllo se non il suo. Li avessero dati per esempio alla Regione, il Consiglio avrebbe avuto perlomeno la possibilità di verificare la reale consistenza e la destinazione delle entrate e delle spese.

i soci di pizzati direbbero: italianizzazione in corso...

 

 

 

capisco che da veneto ti sei incazzato per le parole (riportate fuori contesto), ma non riesco proprio a immaginare che il presidente della Repubblica abbia usato due pesi e due misure in modo così scomposto. Tutti i discorsi di Napolitano sono sempre incentrati sul rispetto delle regole e sul buonsenso. Come disse ai napoletani e, in generale, ai meridionali di rimboccarsi le maniche perché non può sempre essere colpa di altri se le cose vanno male, ora ha segnalato che gli abusi edilizi appaiono dappertutto.

Aggiungo anche che dire 'se la sono cercata' non è incompatibile con 'aiutateli poveretti', se proprio vuoi essere preciso.

Mi aspetto meno boutade come questa e più post ben pensati ed analizzati da nFA, che a sputar veleno son buoni tutti.

 

non credi che in realta` la soluzione corretta sarebbe lo spianamento dell'abitato previo rimborso ai proprietari pagato dal comune di Vicenza tramite una apposita tassa straordinaria?

 

No, non credo... non parliamo di teoria. Sarò sensibile e/o romantico ma io non penso che vita, radici, legami, affetti (perchè cambiar casa non significa solo mura e tetti diversi) siano ripagabili con un rimborso.

Per questo, visto che è possibile, preferisco di gran lunga degli interventi comuni che garantiscano alle due sponde, entrambe abitate in modo più o meno "appropriato", di vivere senza problemi. Molto è stato fatto per ripristinare una situazione vivibile anche a destra (a sinistra non ricordo che siano mai stati alluvionati). Ora però per eventi un po' più marcati, ma sempre probabili, come quello accaduto in questi giorni, servono evidentemente altri interventi comuni che si chiamano casse/bacini di espansione, già previsti, progettati e finanziati... manca la fase esecutiva a causa dell'opposizione dei proprietari dei terreni ad espropri o accordi (del tipo "puoi continuare a coltivare, ma sappi che in caso di necessità ti allaghiamo i campi")... questi proprietari, se anch'essi alluvionati, rivedranno forse la propria posizione?

Diverso il discorso nel caso in cui l'abuso comporti gravi e irrisolvibili conseguenze ad altri o agli stessi che nell'abuso ci vivono... in questo caso d'accordo con te (in effetti nel nostro caso avremmo potuto chiedere risarcimenti per quei 20 anni circa in cui la situazione a destra non era ancora sotto controllo)

P.S. preciso che il quartiere in questione fa parte del comune di Quinto Vic.no ed è questo che concesso la lottizzazione "abusiva" alzando i propri argini, non Vicenza, che il danno l'ha subito senza reagire.

Io ho trovato i commenti a questo post interessantissimi e molto rivelatori, nel bene e nel male. Sia quelli che contenevano informazioni e fatti, si quelli che manifestavano fastidio ed offesa, sia quelli pavloviani d'ogni sorta e tipo.

Un bel quadro del paese reale. Forse non è chiaro a tutti, ma certi post vengono messi più per provocare reazioni e dibattito che per il contenuto del post per se. Questo, a mio avviso, era uno di quelli ed è decisamente servito al proposito. Grazie Alberto per aver, come dire, infilato la cartina di tornasole nella soluzione chimica. Ora sappiamo un po' meglio di che sostanze sia fatta ed in che percentuale.

Bene,  sono contento che alcuni post siano fatti come test in quanto  quello sulla banda larga mi aveva dato l'impressione che servisse per fare volume di commenti con poca qualità.

In quanto sparare su brunetta  e con parti

«È inutile pensare agli 800 milioni che mancano per la banda larga in Italia – spiega il ministro – quando il suo livello attuale di utilizzo è inferiore al 50%».

Misurato come? Mah... Ma poi, non era lui che li chiedeva, 'sti 800 milioni?

 

senza basi empiriche che effettivamente fornissero informazioni sul reale monitoraggio dell'utilizzo della rete e in quali parti della rete stessa mi avevano fatto pensare ad una perdità di qualità di questo blog.

Visto che io apprezzo tantissimo questo blog perchè a dispetto di quello che pensiamo e che ci fanno pensare NON E' TUTTO UNA OPINIONE.

Cordialità

 

 

 

 

Ora sappiamo un po' meglio di che sostanze sia fatta ed in che percentuale.

 

Premetto che non voglio essere polemico (e già di per sé la premessa "marca male" ma conoscendo l'automatica diffidenza verso gli anonimi e la mia indubbia scarsa qualità d'espressione credo sia doverosa).

Ora che ne farete/farai di questi dati? Verranno usati per indirizzare futuri post od argomenti?

Capire cosa pensa "nella panza" la parte di lettori che commenta vi serve per capire come scrivere per generare dibattito e critica costruttiva?

 

certi post vengono messi più per provocare reazioni e dibattito che per il contenuto del post per se

 

Perché questa parte mi è chiara e anzi sono contento e grato dell'approccio, questo post stesso ha generato autocritica, riflessione un ottimo post collegato sulla situazione di una parte del Veneto alluvionato.

Ma l'aspetto "esperimento" non l'ho capito, cioè l'ho capito ma mi chiedo se c'è uno scopo.

Caro Michele, anche noi vi troviamo interessanti.

 

Caro Dario, "voi" chi siete e "noi" chi siamo? 

Anche Rustichini è buono, non mi bastona neppure se dico stupidaggini.

 

Carissimi,

 

questo allegro dibattito (da Michele su FB a Bisin su Noise) un po' mi consola: non è solo in Italia (luogo fisico intendo) che le si spara grosse. Capisco, comunque, che spararle su Noise o su FB sia meno grave che spararle da pulpiti istituzionali.

Ma di che cosa state parlando? Moniti sulla illegalità e sulla follia con cui si costruisce (inutili tra l'altro, visto che si è continuato a far sempre peggio) sono arrivati sempre: dall'inferno dell'area urbana allargata di Napoli, a Zafferana Etnea, alle frane nel Salernitano, sino al disastroso terremoto di L'Aquila, etc. etc.. E mi auguro che continuino ad arrivarne. Quando si finirà persino di parlarne, allora avremo perso ogni più labile speranza.

Lasciate stare Napolitano, uno dei pochi punti di riferimento istituzionali a cui ci si può ancora aggrappare. Come è possibile dare una lettura del genere delle sue frasi, davvero mi trascende. Per Messina è chiarissimo che il riferimento andava al faraonico progetto del ponte sullo stretto, costoso, neppure ben definito sul piano ingegneristico, in ordine di priorità ben dopo opere di infrastrutturazione più basilari.

Mha! Che dire? Potreste fare molto meglio, come comunità intellettuale espatriata, che attizzare il fuoco e confondere le discussioni. Risparmiate tempo. Per queste cose abbiamo già i nostri specialisti in-house ... e sono i migliori al mondo!

Un saluto a tutti e a presto, nicola

Concordo con Nicola.

Sarà pure che certi post vengono fatti apposta per vedere cosa vien fuori dagli spiriti animali dei lettori, ma in questo caso mi pare che stia venendo fuori il peggio.

Non mi pare che l'alluvione veneta sia stata trattata diversamente dalle periodiche alluvioni che colpiscono altre parti d'Italia, nè, tanto meno, che ci sia stato compiacimento degli altri italiani per le disgrazie altrui: naturalmente posso sbagliarmi, ma gradierei essere smentito con dati e fatti, non con aneddoti, nello spirito di nFa.

In particolare, il richiamo di Napolitano alla scarsa cura con cui si è costruito in Italia, non mi pare in nulla diverso dagli usuali moniti che sempre in queste occasioni vengono rivolti ai guasti dell'abusivismo o della speculazione, una usuale esortazione di buoni propositi, nulla più.

Il dissesto idrogeologico italiano è cosa nota, così come sono cosa nota (e vuota) gli appelli contro l'abusivismo che sempre si alzano dopo la tragedia di turno.

Aggiungo pure che un certo atteggiamento da "se la sono cercata" è ormai abituale nei commenti sulle periodiche alluvioni in Campania e Calabria (lo "sfasciume pendulo d'Italia"), dove da sempre si evidenzia che i guasti del territorio sono il frutto di speculazione e malavita.

Dopo l'alluvione di Sarno (la prima che mi viene in mente) l'atteggiamento generale non fu tanto "poveretti", quanto piuttosto "poveretti, ma "cosa pretendete se  costruite dove non dovreste", verificate pure su google.

La verità è che oramai c'è assuefazione a queste tragedie ed al fatto che se piove da qualche parte in Italia c'è una alluvione, quindi l'attenzione dei media - salvo che ci scappino molti morti - rimane nella media.

Aggiungo pure che le reazione standard in questi casi è "ci hanno lasciati soli" ed in questo i veneti allagati dal Bacchiglione non sono diversi dai campani allagati dal Sele o dai liguri che erano sott'acqua un mese fa.

il link , poiché penso qualcuno abbia il buon senso di toglierlo ho salvato un print sceen

 

 

 

Oh yeah! In effetti Tremonti gli stava spiegando dove mangiare le "puntarelle": http://it.wikipedia.org/wiki/Puntarelle

se l'hai preso dal sito di Sofri,

 

http://www.wittgenstein.it/2010/11/11/tesoro-non-e-come-credi/

c'è anche l'audio, che sembra un incrocio tra i messaggi di Radio Londra e un risponditore automatico o un sintetizzatore vocale

Nella teoria bayesiana si parla di priors, segnali e posteriors.

In una "discussione aperta" come questa, possiamo pensare alle priors (private e sconosciute) come l'insieme di idee e credenze con cui ognuno di noi arriva qui e legge articoli e commenti ed ai segnali come agli articoli e commenti che uno legge dopo essere arrivato e prima di commentare. Io amo pensare ai commenti che poi vengono scritti come una rappresentazione, più o meno fedele, delle posteriors. Il lettore X arriva con la prior P, legge i segnali S1, S2, ... e poi esprime la posterior P' con un suo commento.

Poiché P' e gli S(i) sono osservabili mentre P non lo è, io spesso uso le due osservabili per inferire qualcosa su P. Questo articolo è stato un'autentica miniera, di sorprese ... e di insegnamenti. Su alcune ho già commentato, su altre preferisco non commentare per mancanza di tempo. Mi soffermo solo su quelle che mi hanno colpito di più o che ho causato io (e, così facendo, eliminiamo anche qualche divertente e rivelatrice ambiguità ...).

- Carino questo del chimico. Uncalled for e senza uno straccio di evidenza ci spiega che la lettura che Alberto dà degli eventi è ingiustificata. Però un attimo dopo, preso dall'enfasi, ci casca ad solo e spiega ... che i Veneti se lo meritano perché hanno seminato non si capisce quale odio ... Insomma, argomento che AB ha torto però poi confermo nei fatti che ha ragione. Mi ricorda qualcosa, ma non saprei dire ...

- Poi ci son quelli che trovano divertente non conoscere la geografia, ma questa non è novità bensì conferma delle rilevazioni PISA ...

- Poi ... poi vado a cena, tanto la lista è lunga ed in Italia è notte. Continua

Eccola qui. Quando non si sa che cosa rispondere c'è sempre Bayes in soccorso. Lascia stare P, P', S1 e S2. L'affermazione iniziale di Bisin, quella che ha aperto la sequenza, è totalmente priva di senso e anche carica di parecchio astio (non so nei confronti di chi, fatti suoi). Sarà andato a scuola da Feltri per abilità nel cut&paste sulla rete? Però forse farei meglio a vedere Noise come un piccolo gruppetto di giovanotti (come più volte suggerisci tu su Fb), e a non prendere sul serio le cose che ci scrivete. Invece di pensare che abbiamo la possibilità di REimportare il meglio (come ancora mi ostino a credere), viene da pensare che abbiamo esportato il peggio ... Un saluto e buona giornata, nicola

 

Ehm... grazie per puntare il dito sulle mie contraddizioni. Faccio notare che prima ho parlato dell'interpretazione delle parole di Napolitano e poi delle (possibili) reazioni dei meridionali in generale. Che non sono la stessa cosa. Inoltre, se leggi bene bene, non ho detto che i seminatori sono solo "i veneti". Quanto all' uncalled for: ho risposto (mi pare senza insultare nessuno, a meno che non vogliamo aprire una discussione sulle varie sfumature della parola "morboso") alla domanda di Bisin:

Allora, ragazzi, sono solo io qui a sentire in un caso "se la sono cercata, c... loro" e negli altri casi "aiutateli poveretti"?

Ma una cosa è indiscutibile: non ho portato uno straccio di evidenza. Potrei difendermi dicendo che nemmeno le evidenze di Bisin erano gran ché, ma invece utilizzerò l'occasione in modo piu` costruttivo: mi impegno per il futuro a non fare interventi senza adeguata documentazione, onde non espormi a questo tipo di critica.

 

 

 

 

In una "discussione aperta" come questa

 

Questo è un richiamo al microfono aperto di Radio Radicale, giusto? Parlo per me, ma l'articolo di Bisin mi ha fatto pensare "forse è una provocazione un po' eccessiva". Poi ho letto i primi commenti e ho distolto lo sguardo dall'abisso, evidentemente P' sarà vigliaccheria nel mio caso.

Tanto per rimanere in tema(?), ora che il Nord va all'opposizione, come la vedono gli amerikani? Gli italiani si sa già, sono i migliori!

 

scena 1, un mio amico: "ben gli sta, che vadano sotto l'acqua i padani!" (come se la Romagna fosse in Medio Oriente)

scena 2, un mio stretto parente: "Che si arrangino, visto che loro sono così bravi!" (come se le pluridecennali autocelebrazioni sul sistema emiliano fossero nate per germinazione spontanea)

al che ho preso il cellulare in mano e ho fatto il 45501 

 

 

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi;
tanta voglia di ricominciare abusiva.....

.....e l'italia (non solo il sud) è questa qua

la parte in grassetto l'ho aggiunta io che sono del nord.