Le figure retoriche si usano nelle argomentazioni logiche per persuadere il lettore o l'opponente in un dibattito. Piu' precisamente (da Wikipedia)
si indica col termine figura retorica qualsiasi artificio nel discorso, volto a creare un particolare effetto sonoro o di significato.
Questo sito ne classifica ben 83 diverse da adynaton a zeugma, passando per anacoluto, metonimia e sineddoche.
Da quando osservo il dibattito politico, economico e di costume in Italia per scrivere su nFA (quando sono ottimista mi pare addirittura di parteciparvi, al dibattito) ne ho notata una nuova di figura retorica (almeno mi pare nuova, confesso di non conoscere poi cosi' approfonditamente la classificazione di cui sopra). Si tratta del si', pero' anche. La si trova dappertutto. Anche qui a nFA: appare spesso nei commenti e talvolta anche negli articoli (ma ci disperiamo per evitarla).
Ecco in cosa consiste; per esempi.
- Si', il sindacato in Italia e' cio' di piu' conservatore che si possa immaginare, difende soprattutto gli interessi della propria burocrazia interna e impedisce la formazione di un mercato del lavoro libero, efficiente e flessibile, che avvantaggerebbe invece la maggioranza dei lavoratori (e tutti i disoccupati, i giovani, e i sottoccupati), pero' anchegli imprenditori, che in Italia sono avversi al rischio e sono attaccati alle rendite, spesso rendite da posizione dominante generosamente offerta dallo stato sotto forma di legge. Questa versione si trova ovunque; ricordo un caro amico, compagno del liceo, avvocato milanese intelligente e articolato, con capelli fitti-fitti come il rame - cosi' chi lo conosce lo identifica - che ha usato questo argomento a notte fonda alle Colonne di San Lorenzo con fervore e passione pari solo alla disperazione dell'amico Stockli che lo ascoltava. Ogni tanto appare in forma rovesciata, tipo: si', il Berlusca e' un cane, pero' anche Prodi non e' da meno.
- Si',questa finanziaria fa uno schifo indegno, alza le tasse e per nulla ai ricchi veri, che le tasse le evadono bellamente, e non attenta minimamente a ridurre la spesa, di cui ci sarebbe davvero un gran bisogno, pero' anche il precedente governo non ha fatto nulla, non ha liberalizzato quando doveva farlo e ha soprattutto badato agli interessi privati del "padrone." Basta aprire Repubblica o il Corriere, da vari mesi a questa parte, e si trova una qualche versione di questo argomento ad ogni pagina, piu' volte per pagina. In questo sito appare cosi' frequentemente nei commenti che Michele ha giustamente sentito il bisogno di darci un taglio e dare punti a un governo e all'altro, nel suo giochino di Ciapa No.
- Si', gli Israeliani hanno illegalmente occupato la West Bank e la striscia di Gaza, si comportano da criminali di guerra spesso e volentieri, usano forme di terrorismo di stato come la distruzione delle case di chi considerano un terrorista, hanno invaso il Libano con un pretesto, per non parlare di Sabra e Chatila,pero' anche i palestinesi non sono meglio, che l'Intifada non e' che terrorismo puro e duro, altro che resistenza, che sono rappresentati da politici corrotti se non criminali, che hanno tenuto la popolazione nei campi profughi per anni per poter usare la clausola del ritorno nei processi di pace, che poi Rabin e Clinton una pace onorevole gliela avevano offerta, e allora cosa c... vogliono, con Hamas, poi. Anche questo argomento e' usato comunemente; credo ahime' di averlo usato anch'io - evito di cercare il riferimento per carita' con me stesso - su questo sito; certamente l'ho usato in molte discussioni. Anche questo appare in forma rovesciata, tipo: si', i palestinesi, pero' anche gli Israeliani....
- Si', l'olocausto, pero' anche l'eccidio degli armeni. Questo argomento e' usato ad esempio da questo divertente articolo di Slate come esempio tipico di anti-semitismo - usato anche spesso nella versione: si', l'olocausto, pero' anche Pol Pot.
- Si', gli ultras del calcio sono dei criminali deficienti, pero' anche i presidenti dei club che ci marciano e li sostengono, che ci guadagnano. Beh, in questi giorni questo e' ovunque; usato ad esempio solo ieri anche da un caro amico/co-autore, fine e raffinato economista teorico, che lo ha pure ripetuto dopo avere ammesso di non avere idea com'e' che i presidenti ci guadagnano.
- Si', papa' e' vero che ho giocato sei ore di fila alla playstation e ho il cervello frullato, pero' anche Curran lo fa sempre e i suoi genitori glielo fanno fare senza rompere i c..., e poi lo dici sempre anche tu che ti stanno sulle palle quelli che fanno i luddisti amish e non danno i videogiochi ai figli. Questo e' stato usato da mio figlio per anni, spesso nelle versioni alternative si', pero' anche Leo, Dante, Beckett, Devin,... Si e' anche imparato a ripetere la dizione luddista amish; pero' ha capito ormai, e nemmeno lui lo usa piu'.
Chi piu' ne ha piu' ne metta!
anche NfA ha la sua retorica, di cui dovremmo stare in guardia.
E' la certezza metafisica che il mercato risolva tutto se giustamente mescolato al cocktail degli incentivi.
"Metafisica" qui si distingue da ontologia e fa riferimento alle convinzioni sulla natura reale del mondo. Non anche a qualcosa d'altro.
E meno ancora alle prove che vanno prodotte sulla efficienza del mercato a risolvere il problema X e Y. Per citarne uno solo dei problemi di Alberto Bisin.
Si supponga che sia o auspicabile o nell'interesse "generale" fare la pace tra gli Israeliani e i Palestinesi (tra se stessi? tra due stati in guerra? tra i buoni e i cattivi?), cosa e' la soluzione di mercato? tutte e due le parti hanno tutto l'interesse a giocare a calcio, leggere Talmud, tirare al piattello piuttosto che al terrorista, etc. Perche' non lo fanno? C'e' un monopolio del male che ostacola il processo?
D'accordo con te, citoyen palma (tranne sulla frase sulla differenza tra metafisica e ontologia: sono troppo ignorante per capirla).
Ho risposto per quello che ho capito a Palma sotto. Ma lui pone anche una questione fondamentale: siamo noi (economisti, amerikani, nFA, ...neo-liberiasti) ideologicamente pro-mercato (o merkato). Io credo che su questo si dovrebbe discettare in questa sede, in modo sistematico. Questo perche', come diciamo nel post sul compleanno di eminem, ormai non ci leggono solo parenti e amici e alcuni ci catalogheranno come neo-liberisti (alcuni digrignando i denti, altri con la mano al cuore). Insomma, la questione e' spinosa, e credo richieda un post. Quanto meno lo richiede per me, per darmi la possibilita' di pensare sistematicamente alla questione.