WEO è semplice e pratico per chi vuol accedere ai principali indicatori macroeconomici senza immergersi in ricerche complicate. È attendibile per paragonare diverse economie, e include le previsioni dell'IMF fino al 2011. Per pochi paesi (i G7) qui si azzardano previsioni fino al 2015.
I Fantastici Quattro
Germania, Francia, UK e Italia sono le uniche economie europee per le quali il Fondo cerca di prevedere i prossimi 5 anni. La prima previsione e' per il tasso di crescita del PIL (GDP nell'acronimo anglosassone), riportato sotto
GDP real growth | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 |
France | 1.8 | 1.1 | 1.1 | 2.3 | 1.9 | 2.4 | 2.3 | 0.3 | -2.2 | 1.5 | 1.8 | 2.0 | 2.1 | 2.2 | 2.2 |
Germany | 1.2 | 0.0 | -0.2 | 1.2 | 0.7 | 3.2 | 2.5 | 1.2 | -5.0 | 1.2 | 1.7 | 2.0 | 1.8 | 1.6 | 1.2 |
Italy | 1.8 | 0.5 | -0.02 | 1.5 | 0.7 | 2.0 | 1.5 | -1.3 | -5.0 | 0.8 | 1.2 | 1.5 | 1.4 | 1.3 | 1.3 |
United Kingdom | 2.5 | 2.1 | 2.8 | 3.0 | 2.2 | 2.9 | 2.6 | 0.5 | -4.9 | 1.3 | 2.5 | 2.9 | 2.8 | 2.7 | 2.5 |
Source: WEO
Per quanto riguarda la crescita, non c'è nulla di sorprendente. Prima della crisi i big europei crescevano in media dall'1% scarso (Italia) al 2% abbondante (gli altri). C'è stata la crisi del 2009 quando tutti sono sprofondati a -5%. Dopodichè il Fondo prevede che si tornerà a crescere alle medie precedenti. Per l'Italia si prevede una crescita del 1% abbondante, che penso sia una stima accettabile.
Deficit (% of GDP) | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 |
France | -1.6 | -3.2 | -4.1 | -3.6 | -3.0 | -2.3 | -2.7 | -3.4 | -7.9 | -8.2 | -7.0 | -6.1 | -5.1 | -4.6 | -4.1 |
Germany | -2.8 | -3.7 | -4.0 | -3.8 | -3.3 | -1.6 | 0.2 | 0.0 | -3.3 | -5.7 | -5.1 | -4.0 | -3.0 | -2.3 | -1.7 |
Italy | -3.1 | -3.0 | -3.5 | -3.6 | -4.4 | -3.3 | -1.5 | -2.7 | -5.3 | -5.2 | -4.9 | -4.9 | -4.8 | -4.7 | -4.6 |
United Kingdom | 0.6 | -2.0 | -3.3 | -3.4 | -3.3 | -2.6 | -2.7 | -4.8 | -10.9 | -11.4 | -9.4 | -7.6 | -6.2 | -5.2 | -4.3 |
Source: WEO
Almeno in fatto di deficit, ITA può vantarsi di essere prima della classe. Non ci sono stati stimulus plans come in Germania, Francia e UK, così il deficit italiano è stato contenuto ad un 5,3% a confronto dell'8% francese e dell'11% britannico. Gli stimulus plans erano però temporanei, e difatti nei prossimi anni il Fondo prevede un ritorno alla normalità fiscale per Germania, Francia e UK. L'Italia invece è condannata a tenersi quel 5% di deficit da ora in avanti, non perchè sia spendacciona, ma perchè a differenza dei cugini d'oltralpe, ITA è in un girone di indebitamento più profondo. Questo trend condanna l'Italia a convergere verso la sua tragedia greca? Forse, ma di sicuro non è una novità primaverile.
Debt (% of GDP) | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 |
France | 56.9 | 58.8 | 62.9 | 64.9 | 66.3 | 63.7 | 63.8 | 67.5 | 77.4 | 84.2 | 88.6 | 91.6 | 93.2 | 94.3 | 94.8 |
Germany | 58.8 | 60.4 | 63.9 | 65.7 | 68.0 | 67.6 | 65.0 | 65.9 | 72.5 | 76.7 | 79.6 | 81.4 | 82.1 | 82.0 | 81.5 |
Italy | 108.8 | 105.7 | 104.4 | 103.8 | 105.8 | 106.5 | 103.4 | 106.0 | 115.8 | 118.6 | 120.5 | 121.6 | 122.8 | 123.9 | 124.7 |
United Kingdom | 37.7 | 37.2 | 38.5 | 40.2 | 42.1 | 43.2 | 44.1 | 52.0 | 68.2 | 78.2 | 84.9 | 88.6 | 90.2 | 90.7 | 90.6 |
Source: WEO
Riguardo al debito pubblico, tutto sommato ITA è relativamente messa meno peggio dopo la crisi. È schizzata sì al 120% di rapporto debito/Pil (e in crescendo), ma il distacco dagli altri big europei è diminuito. A inizio decennio il debito pubblico era una vergogna tutta italiana (oltre il 100%), mentre Germania e Francia restavano sotto il 60%, e la Gran Bretagna addirittura sotto il 40%. Dopo la crisi, la Germania se la cava con un mediocre 80%, ma francesi e britannici andranno oltre il 90%. Qui siamo a livelli raggiunti solo da pochi, siamo a un indebitamento da belgi, greci e italiani. Solo che in termini assoluti Belgio e Grecia hanno un debito piccolino, mentre già per questo 2010 il Fondo parla di €1647 miliardi di debito francese, €1305 miliardi di debito britannico (£1135 miliardi), €1874 miliardi di debito tedesco, rispetto ai €1844 miliardi di debito italiano. Gli stimulus plans hanno italianizzato l'Europa.
Corsa per il penultimo posto
L'aggiornamento del database WEO smentisce un mio articolo autunnale: tenendo conto della crisi, quest'anno gli sloveni non sorpasseranno gli italiani in reddito pro capite. In Europa occidentale il reddito pro capite più basso spetta ai portoghesi, ma chi saranno i penultimi in reddito medio? È uno sprint mozzafiato tra greci, spagnoli e italiani.
GDP per capita (PPP $) | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 |
Greece | 24130.32 | 25146.54 | 27083.47 | 29039.37 | 30189.41 | 29881.53 | 29419.92 | 29507.57 |
Italy | 27433.54 | 28129.64 | 29455.52 | 30515.7 | 30520.01 | 29109.46 | 29347.06 | 29912.81 |
Slovenia | 21756.66 | 23388.93 | 25464.61 | 27985.64 | 29537.03 | 27654.28 | 28118.12 | 29068.57 |
Spain | 26228.08 | 27508.77 | 29059.62 | 30458.2 | 30815.38 | 29689.27 | 29648.76 | 30266.98 |
Source: WEO
La Spagna si mantiene in testa, e poi la Grecia, che per quanto sia in crisi profonda l'anno scorso ha sorpassato l'Italia. Ma il Fondo prevede una recessione ellenica prolungata, e quindi una riscossa zoppicante italica per il 2011. Non ha importanza chi saranno i secondi più poveri dell'Europa occidentale, ma ci tenevo ad aggiornare le conclusioni riguardo la Slovenia.
PIGS
Sono invece rimasto perplesso guardando dati e stime di deficit e crescita per questi quattro paesi (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) presi così di mira negli ultimi mesi.
Intanto sono paesi che, a parte la Grecia, hanno un indebitamento relativamente basso. Nel 2008 il debito/Pil del Portogallo (66.3%) è come quello di Francia (67.4%) e Germania (65.9%). Per la Spagna (39.7%) e Irlanda (44.1%) è addirittura più basso della Gran Bretagna (52.0%). Difatti l'allarme per questi paesi non era il debito elevato, ma livelli di deficit piuttosto preoccupanti. Però una volta paragonati ai deficit di UK e Francia, non vedo proprio la differenza.
Source: WEO
Nel 2008 Portogallo e Francia partono dallo stesso livello di debito (66.3% e 67.4% rispettivamente). Dal 2008 al 2011 hanno praticamente dei deficit gemelli. Anche la crescita nel 2008 e 2009 è pressoché identica. L'unica differenza sta nelle stime IMF per il 2010 e 2011, che vede la Francia crescere moderatamente di più del Portogallo. Debito, deficit, e crescita sono le variabili che determinano la sostenibilità fiscale (dato che l'inflazione è trascurabile per tutti, hanno tuti e due la stessa moneta, e uno spread di interessi ridotto). Se il Portogallo fa parte dei famigerati PIGS ed è a rischio default, lo è altrettanto la Francia.
Un paragone parallelo si può fare anche per i meno indebitati (dati di partenza, 2008) Spagna (39.7%) e Irlanda (44.1%), con gli UK (52%).
Source: WEO
Hanno tutti e tre un deficit più elevato di Portogallo e Francia, partendo però da un debito più basso. Tra UK e Spagna non c'è alcuna differenza, mentre l'Irlanda ha un deficit leggermente più alto. Riguardo la crescita, anche qui l'Irlanda soffre un po' di più, mentre invece la Spagna è messa direi meglio della Gran Bretagna. Di nuovo, dato che inflazione e tassi di interesse non giocano un ruolo particolare, un'analisi di sostenibilità qui si basa prevalentemente su debito, deficit e crescita. Anche in questo caso, se Irlanda e Spagna sono a rischio, lo è altrettanto la Gran Bretagna.
Questo lascia fuori la pecora nera greca, con un profondo debito pubblico da italiani, e un elevato deficit da anglosassoni. Una combinazione che giustamente isola la Grecia come il paese più a rischio. Forse con i tagli drastici alla spesa pubblica (tra cui una riduzione del 20% dello stipendio dei dipendenti statali), e portando il deficit 2010 sull'8%, non è da escludere che la Grecia ce la faccia a rassicurare i mercati. E se non ce la fa può sempre attivare il prestito del Fondo, fare un debt restructuring, o un default e buonanotte.
E se esiste un rischio di contagio, a quali stati si dovrebbe trasmettere? Se ci impuntiamo coi PIIGS allora c'è da aggiungere perlomento le lettere U (per UK) e F (per Francia). Ho cercato un anagramma e ciò spiega il titolo dell'articolo. Se è la Francia stessa a rischio, con l'Italia messa peggio e la Germania poco meglio, si tratta di una questione che coinvolge praticamente tutta la zona euro.
Ho letto un articolo qualche tempo fa su una rivista economica spagnola che raggiungeva piú o meno le tue stesse conclusioni, ossia che Francia, Italia e UK hanno un rischio di default piú elevato della Spagna. Rimane da capire perché gli attacchi speculativi a questi paesi non ci siano stati. Any theory?
i pesci piccoli sono prede più facili?