La storia e' riportata da un dispaccio Reuters ripreso
dal semi-ufficiale China Daily, che ci aggiunge un impietoso titolo: "I bambini voltano la schiena al proletariato". La cosa e' interessante per il suo tono fattuale: niente prediche o rimpianti, nessuna affermazione del primato della politica sull'economia in nome dell'egalitarismo, nessuna invocazione di misure protezionistiche: invece, il riconoscimento che "e' comprensibile che non vogliano diventare operai". L'unica concessione alle forme e' il pudico taglio dell'ultimo capoverso, riportato invece da altri
giornali: "I leaders della Cina stanno mappando un percorso che fara' la Cina comunista quasi solo nel nome, proteggendo la proprieta' privata e permettendo ai capitalisti di entrare nel partito".
Che questa attitudine, sia privata che governativa, abbia qualcosa a che fare con i tassi di crescita annuali attorno al 10% registrati da tre decenni a questa parte?
Forse non merita nemmeno un Passaparola, per cui lo metto solo qui, seminascosto, il mio fastidio liberale per una gerarchia ecclesiastica oramai lanciata sulla strada della Restaurazione (con la "R" maiuscola, vedasi Leone XII ) ed un regime politico e dell'informazione sempre piu' servili, ottusi, complici dell'involuzione. Da inquisizione, poco santa, appunto.
Lo metto qui perche', visto che Enzo e' un libertario, ospitalita' di sicuro me la concede. La sua nota, poi, era per celebrare appropriatamente il Primo Maggio - annunciando la vera sparizione del proletariato industriale, che avverra' fra qualche decennio con grande gioia dell'ex proletariato stesso. Una relazione, dunque, esiste: l'episodio che origina le mie ire anti-papaline e' avvenuto in occasione del "concerto sindacale" per celebrare il Primo Maggio - la chiesa forse non si rinnova, con buona pace di Giorgoi Gaber , ma il sindacato chiaramente si': ora organizza spettacoli di rock and roll ...
Ad ogni modo, un signore che sino a mezz'ora fa non sapevo proprio chi fosse, che si chiama Rivera e che, chiaramente, ha una visione del mondo alquanto lontana dalla mia ha detto (nel mezzo di un intermezzo comico di questo concerto) le seguenti parole (riportate dal Corriere):
Quello che ne e' seguito lo conoscete tutti, quindi mi risparmio i links. Forse fra un po' verra' arrestato, tradotto alla Citta' del Vaticano e messo al rogo. Al disgraziato un foglio usualmente pacato ha persino dato del terrorista e politicanti di tutte le razze, colori, sessi e dimensioni si sono affrettati ad unirsi al coro ...
Il tutto non e' solo spropositato, illiberale, fascista, da regime papalino stile Roma inizio del XIX secolo, e via insultando. E' anche ridicolo: terrorista? Jay Leno e David Letterman (per dirne due a caso) dicono cose 50 volte piu' pesanti su Bush, gli ayatollah, i rabbini e probabilmente anche il signor papa, una sera si e l'altra anche. E le dicono in spettacoli seguiti da decine di milioni di cittadini. La reazione dell'intero mondo politico-mediale a questa vicenda mi fa personalmente spavento: saltando tutte le distinzioni fra destra e sinistra, centro e periferia, liberali o meno, il coro e' stato unanime.
Che i politici della Cd(cosidetta)Liberta' abbiano approfittato della cosa per farsi propaganda e mostrare la loro reazionaria fedelta' ad una gerarchia che vorrebbe davvero tornare all'oscurantismo piu' bieco, non mi sorprende. Da illiberali, cosa dovrei aspettarmi? La difesa del diritto di parola? [Parentesi: pero' godetevi il bend over backward di Ferrara qui sotto. L'uomo e' la piu' grande faccia di tolla che abbia mai solcato i palcoscenici della politica italiana, assolutamente impagabile nella sua ipocrisia. I caratteri son piccoli? A parte che sono i suoi, son proporzionali alla qualita' dello scritto].
Il vero scandalo viene, ancora una volta, dalla sinistra a cui questo signor Rivera appartiene, che aveva organizzato il "concerto" e che si rimpie la bocca di retorica liberal-democratica - hanno anche fondato il partito democratico, mi e' stato detto: democratico solo, o democratico cristiano? Costoro, capi sindacali in testa, hanno abbandonato prima e poi crocifisso, e' proprio il caso di dirlo, il poveretto con una virulenza inusitata.
Al quale, nonostante il suo catto-comunismo (con classica incoerenza italiota dichiara d'essere un credente e fervente cattolico, solo di sinistra ed anti-mafia ... cosa voglia dire non lo so) e pan-sindacalismo ottocentesco, va tutta la mia solidarieta'. Oltre che un invito a svegliarsi: mollali! Come vedi ti scaricano senza pensarci un attimo appena tocchi il nuovo re d'Italia, il papa di Roma. Siamo tornati alla Restaurazione post-Vienna e quelli come te rischiano di fare la stessa fine di Targhini e Montanari.
Ma certo, anzi mi unisco alla tua costernazione. Ma e' possibile che in Italia sia cosi' raro trovare gente che ama contempraneamente le liberta' economiche e quelle civili?
Esatto! Io all'inizion metto sempre le cose in modo un po' provocatorio tanto per rompere il ghiaccio e far partire la discussione, ma qui nessuno c'e' cascato (forse anziche' su NfA dovrei postare in qualche altro forum: che so, quello dei neanderthal-geologi ;-) ). Dove volevo andare a parare era proprio li': che per fare del bene ai proletari come individui e' necessario eliminare il proletariato come classe. Ma oramai mi hai rubato la battuta, sigh...
Alla fine, gli unici che ci andranno a rimettere saranno i sindacalisti, che si ritroveranno senza una mandria da mungere; pero' anche loro si sapranno senz'altro riciclare: come politici o, visti i recenti sviluppi, chierichetti...
Secondo l'Economist, certi social conservatives del PD nostrano (come Paola Binetti, I suppose) in America sarebbero piu' a loro agio nel Partito Repubblicano che in quello Democratico...