La serie storica del tasso di occupazione sul data warehouse Istat è abbastanza lunghetta, per fortuna, e contiene un sacco di storie interessanti. Se uno vuole può usarla per fare un bel salto indietro fino alla fine degli anni '70, quando ancora due donne su tre – e tre su quattro al sud – non lavoravano. Nel lungo termine anche il tasso di occupazione per gli uomini del meridione è calato parecchio, e sono curioso di sapere se qualcuno ha idea del perché.
Incidentalmente, faccio notare anche un altro fattoide: il massimo storico nella percentuale di italiani con un lavoro è stato raggiunto durante gli anni 2000, appena prima che arrivasse la crisi economica. Per tutta la tarda Prima Repubblica – ruggentissimi anni '80 compresi – siamo rimasti invece svariati punti percentuali sotto.
Il calo dell'occupazione maschile al Sud è imputabile praticamente per intero ai giovani con bassa scolarità. Hanno perso le occupazioni abituali in agricoltura e non hanno guadagnato nelle nuove occupazioni (per esempio cure agli anziani) a basso valore aggiunto che sono andate principalmente alle donne. Hanno anche smesso di emigrare, credo perché la domanda per le loro skills è ormai bassa ovunque. Credo ci sia anche un elemento di ''welfare familiare'' che consente loro di vivacchiare anche senza lavorare, ma non so se è un fattore quntitativamente importante. Questo articolo fornisce qualche dato aggiuntvo.
Grazie Sandro, molto interessante!