L'Autorità Garante delle Comunicazioni raccoglie a cadenza periodica una serie di informazioni sui media italiani, e in particolare calcola quanto spazio viene dedicato a politici e figure istituzionali dai telegiornali italiani. Non so esattamente come facciano, ma potremmo aver scoperto il peggior lavoro della storia umana: pensate che spasso passare la vita a guardare politici in tv cronometrandoli al secondo!
Una delle misure utilizzate si chiama, nel gergo, "tempo di parola", e indica (in percentuale del totale delle tramissioni) per quanto tempo tempo la figura in questione compare in video mentre parla.
Se doveste tirare a indovinare, quale fra gli ultimi quattro presidenti del consiglio italiani ha ottenuto maggiore spazio da parte del servizio pubblico? E come si confrontano fra loro? Prima però ricordate che durante le campagne elettorali vige la par condicio, che obbligherebbe (mai come in questo caso è necessario il condizionale) i TG a dedicare spazio identico a tutte le forze politiche.
Aggiungerei che la presenza nei media dipende anche dalla capacità di di un leader di dettare l'agenda (Renzi), oltre che dalle circostanze che possono favorire la notiziabilità delle sue azioni (Monti).