Il signor Charles Krauthammer, abbiamo appreso da elbrusco, fa parte di quella seletta setta che, sotto la guida di Paul Wolfowitz, sembra aver preso in mano la politica estera USA nel periodo dell'amministrazione Bush. Si tratta, da quel che capisco, di una banda di politologi e game theorists falliti accomunati da due principi guida: (1) hanno capito tutto loro, (2) tutto cio' che c'era da capire lo sanno a Tel Aviv.
Circa una settimana orsono, l'amico dell'umanita' teorizzava su TIME Magazine che occorre fermare l'Iran a qualsiasi costo, editoriale su Iran, anche con le armi atomiche. Grazie al New Yorker ed al Washington Post sappiamo da ieri che, effettivamente, il martello di crauti e' uomo molto ascoltato alla Casa Bianca, articolo WPost. Da alcune ore possiamo leggere l'ennesima conferma che, appunto, la politica estera USA si decide a Tel Aviv, intervista TIME, e che, fa terrore scriverlo, li' hanno deciso che dobbiamo fare la guerra all'Iran, e non con le solite bombette da ragazzini. Perche' loro "genuinely don't think Israel should be on the forefront of this war."
Cosa dovremmo aspettarci, dopo tutto, da uno che giusto oggi ci ha spiegato che da Israele possiamo anche apprendere la soluzione definitiva al problema dell'immigrazione illegale? Basta fare, come Israele, un gigantesco muro che isoli la terra promessa USA dal Messico puzzolente ed infedele. Se non ne basta uno di muro, dice il nostro civilissimo lettore della Torah, facciamone due, o tre, e mettiamoci i fili spinati, le telecamere, i sensori, i lasers ... Non sto scherzando: editoriale WPost. Notate la delicatezza: non ha suggerito di sguinzagliare dei doberman affamati tra un muro e l'altro.
Facciamo un quiz? Indovinate cosa pensa CK della tortura ... poi, per controllare se avete fatto giusto, cliccate qui, editoriale weeklystandard.
Autocommento questo articolo preistorico perché la notizia va almeno annotata: ed è questa.
Non che mi sorprenda, sia del fatto specifico (sia Andreotti che Craxi son sempre stati amati e protetti dai dittatori arabi, qualche ragione doveva esserci), sia di quello generale (lingue biforcute, pronte a tradire gli alleati per l'interesse personale).
Ma fa "piacere" vedere confermati antichi sospetti ...
P.S. Da sottolineare anche l'autogiustificazione morale del baciapile mafioso
Falsa, tra l'altro. Dopo il bombardamento, chissà perché, Gheddafi smise di far mettere bombe in giro per il mondo. Ma tant'è: ha mentito tutta la vita, perché dovrebbe smettere ora?
Nemmeno questa sembra male.