L'attuale assai laido rumore può esser un sintomo di decadenza reale. Mentre i governanti abbondantemente sgovernano (dai regali ai loro ancillari siciliani alle scemenze sfolgoranti per difendere i monopoli industriali, RAI vs SkyTv, regali vari ad assessori provinciali da operetta, etc.) è -- a mio avviso -- quasi possibile che il governo venga rimpastato intorno a figure che appaiano presentabili (il padrone della Ferrari viene nominato troppo spesso per esser solo simpatia per il cavallino e le rosse di Maranello) e vi sia nessuna disanima seria dello stato della maggioranza.
Tristemente le "forze" (absit iniuria verbis) dell'opposizione parlamentare hanno nulla da proporre e purtroppo nessuno da presentare, persino in termini di caudillo con più o meno leadership.
Avranno da far appello di nuovo ai grand commis di stato? Ai generali?
La corruzione, assai sviluppata, delle elites formatesi nei quasi due decenni che han fatto seguito alla cosidetta prima Repubblica, è riuscita a ottenere il suo principale obiettivo: divenire un ambiente, piuttosto che un fatto.
La mia personale opinione (previsiva e quindi sarò lieto di venir smentito dai fatti) è che andrà molto peggio di adesso, visto che un tracollo [con intervento di grand commis, NdR] di quel genere ha bisogno spesso di obiettivi esterni. C.A. Ciampi vi riuscì con l'entrata nell'Euro, vale a dire con un obiettivo esterno che tacitò, sia pur a breve termine, la canea di domande.
Adesso io non ne vedo di simili obiettivi (conquistare Kabul?) e per questo temo che la previsione debba esser assai negativa. Un governo di shames, sperando che passi a 'nuttata.
Per il diletto di grandi e piccini SHAMES non è il plurale di 'shamé (la vergogna) ma il "chierichetto del tempio"
Date pub. June 3, 1923
Portrait of an 80-year-old 'shames' (sexton of a synagogue in Bryansk)
shames é la versione yiddish del termine ebraico shammash, propriamente servitore, aiutante. La traduzione italiana, desueta ma appropriata, é scaccino ovvero, come riporta il dizionario etimologico
Palma vuoi tu un governo che scacci dalla casa i cani e i monelli? Come programma non é male però evitiamo di chiamarlo il governo o la lega degli onesti. Questa idea fu proposta nel lontano 1992 da Giorgio La Malfa, condannato, tre anni dopo questa intervista al Corriere, a 6 mesi e 20 giorni nell'ambito dello scandalo dei fondi neri dell'Enimont.