Eccola qua:
Come il Cavaliere ha sollevato il profilo e la rilevanza dell’Italia
Dal Sig. Rosario A. Iaconis.
Sir, umiliare gli italiani sulla scena mondiale è stato a lungo quasi d’obbligo a Berlino, Parigi e Londra. Tuttavia, nel tentativo di spiegare il metodo della politica del "cucù" di Silvio Berlusconi (Global Insight, 5 novembre), Guy Dinmore ha rafforzato gli stessi stereotipi italiani che afferma di deplorare nelle (dichiarazioni delle) capitali d'Europa.
Nonostante i suoi convoluti giri d'affari, i complessi problemi legali e la sua personalita` fuori dall’ordinario, Il Cavaliere ha effettivamente accresciuto il profilo globale e la rilevanza geopolitica dell’Italia.
Mentre le truppe britanniche, francesi e americani in Afghanistan sembrano milizie coloniali, gli italiani sono visti come custodi e protettori. Mentre i soldati tedeschi ordinano ingiustificati attacchi aerei sui civili, le forze di pace italiane forniscono cibo, vestiti e materiale sanitario per la popolazione locale. E nel sud del Libano, Israele ha chiesto al generale Claudio Graziano di estendere il comando Boot Magic di truppe delle Nazioni Unite per altri sei mesi.
Sul fronte economico, il secondo sorpasso italiano sulla Gran Bretagna deve sicuramente far soffrire Gordon Brown, il primo ministro inglese indebolito dagli scandali britannici. E sia la Germania che la Francia non riescono a capire come la "volubile" e "leggera" Italia abbia un tasso di disoccupazione inferiore a entrambe. Inoltre, i tedeschi devono essere davvero lividi con Sergio Marchionne per la decisione di rafforzare la linea di prodotti Chrysler con la sfacciata (non so bene come tradurre cheeky, ndr) Cinquecento (500) e l'augusta (sic) Alfa Romeo. Dopo la sua disastrosa fusione con la rigidamente teutonica Daimler Mercedes-Benz - e il conseguente scontro di culture aziendali - Chrysler darà il benvenuto all’eleganza continentale della Fiat, alla sua tecnologia da eta` spaziale (sic) e al suo senso della missione.
Escludere l'Italia dalle piu` importanti decisioni Europee, in particolare quando si tratta della conferenza delle grandi potenze sull’Afghanistan e il P5 +1 Iran Contact Group, è sia specioso che controproducente. Gran Bretagna, Francia e Germania sarebbero sagge a ricordare ciò che Edward Gibbon sapeva bene: che "il periodo della storia del mondo, durante il quale la condizione del genere umano è stato più felice e prospera" si è verificato sotto il dominio dell'Italia.
Rosario A. Iaconis, Mineola, NY, USA Vice-presidente, Italic Institute of America
Davvero, come si fa a commentare? Ah: se non lo sapete, il signor Edward Gibbon ha scritto una opera colossale sull'Impero Romano. Il nostro modello, l'Impero Romano, che bello...
Gibbon, lettura aggiornata devo dire.