Riporterò in sequenza, alcune tabelle riguardanti:
- Connessioni individuali ad intenet
- Disponibilità di banda larga fra le famiglie
- Acquisto di beni su internet da parte degli individui
- Disponibilità di banda larga nelle imprese
- Acquisti su internet da parte delle imprese
- Vendite su internet da parte delle imprese
'<h' . (('3') + 1) . '>'1. Connessioni ad Internet degli individui'</h' . (('3') + 1) . '>'
Comincio con la percentuale di individui che hanno usato internet negli ultimi 3 mesi
rispetto alla data dell'intervista. Riporto solo i dati dei maggiori
paesi e di alcuni paesi mediterranei, oltre al totale dell'UE (27
paesi; le medie dell'UE a 25 e 15 paesi sono simili) e ad un paese
emergente (anzi, emerso): l'Irlanda. Peggio dell'Italia nel
2007 fanno solo Grecia (per altro in notevole progressione) e Cipro
(non riportata). Tutti gli altri principali paesi si avviano a cifre ben
superiori al 50%. Il confronto con la progressione della Spagna o
dell'Irlanda dal 2002 ad oggi è impietoso. Vi lascio immaginare i dati dei
paesi scandinavi che non riporto per evitare di guastarvi la giornata.
Percentuale di individui che hanno | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
eu27 European Union (27 countries) | : | : | 44 | 51 | 52 | 57 |
de Germany | 49 | 54 | 61 | 65 | 69 | 72 |
ie Ireland | : | 31 | 34 | 37 | 51 | 57 |
gr Greece | 15 | 16 | 20 | 22 | 29 | 33 |
es Spain | 20 | 37 | 40 | 44 | 48 | 52 |
fr France | : | : | : | : | 47 | 64 |
it Italy | 28 | 29 | 31 | 34 | 36 | 38 |
uk United Kingdom | 56 | 61 | 63 | 66 | 66 | 72 |
Particolarmente sconfortante anche il confronto nell'uso di internet fra i giovani, che nella media europea si sta progressivamente avvicinando alla quasi universalità della popolazione, ma in Italia sta progredendo lentamente rimanendo sotto i due terzi. I nostri giovani usano internet meno dei loro coetanei greci ...
Percentuale di individui fra 16 e 24 anni | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
eu27 European Union (27 countries) | : | : | 71 | 80 | 81 | 85 |
de Germany | 77 | 84 | 92 | 93 | 94 | 95 |
ie Ireland | : | 38 | 44 | 45 | 67 | 74 |
gr Greece | 32 | 38 | 41 | 46 | 62 | 70 |
es Spain | 38 | 68 | 75 | 80 | 83 | 86 |
fr France | : | : | : | : | 84 | 92 |
it Italy | 52 | 46 | 58 | 62 | 65 | 66 |
uk United Kingdom | 80 | 82 | 83 | 89 | 83 | 90 |
Le differenze fra maschi e femmine sono minime, ma aumentano
all'aumentare dell'età. In genere l'accesso ad internet diminuisce con
l'età in tutta Europa. Ometto di riportare i dettagli di questi dati.
'<h' . (('3') + 1) . '>'2. Disponibilità di banda larga'</h' . (('3') + 1) . '>'
Fra le cause del minore uso di internet, probabilmente anche la minore disponibilità di
connessioni a banda larga. Anche in questo caso, pochissimi paesi
(Grecia, Cipro e Romania) stanno peggio dell'Italia (le cui connessioni
però sembrano in discretamente rapido aumento), ma che è superata negli ultimi valori rilevati
persino dal Portogallo (30% di connessioni a banda larga), o dalla
Polonia (30%), non riportati in tabella.
Percentuale di famiglie con disponibilità di banda larga | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
eu27 European Union | : | 14 | 23 | 30 | 42 |
de Germany | 9 | 18 | 23 | 34 | 50 |
ie Ireland | 1 | 3 | 7 | 13 | 31 |
gr Greece | 1 | 0 | 1 | 4 | 7 |
es Spain | : | 15 | 21 | 29 | 39 |
fr France | : | : | : | 30 | 43 |
it Italy | : | : | 13 | 16 | 25 |
uk United Kingdom | 11 | 16 | 32 | 44 | 57 |
'<h' . (('3') + 1) . '>'3. Acquisti su internet di beni e servizi
'</h' . (('3') + 1) . '>'
Particolarmente interessanti le tabelle sull'uso di internet per acquisto di beni e servizi per uso personale. Gli
italiani si attestano in questo indicatore al 7%, meno di un terzo della
media europea, in buona compagnia di un discreto gruppo di paesi minori
dell'unione europea che sta parimenti al di sotto del 10 per cento, ma ben al di sotto di tutti i paesi economicamente avanzati e di molti paesi emergenti.
Percentuale di individui che hanno | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
eu27 European Union | : | : | 15 | 18 | 20 | 23 |
de Germany | 17 | 24 | 29 | 32 | 38 | 41 |
ie Ireland | : | 5 | 10 | 14 | 21 | 26 |
gr Greece | 1 | 1 | 1 | 2 | 3 | 5 |
es Spain | 2 | 5 | 5 | 8 | 10 | 13 |
fr France | : | : | : | : | 19 | 26 |
it Italy | 3 | 4 | : | 4 | 5 | 7 |
uk United Kingdom | 25 | 24 | 28 | 36 | 38 | 44 |
Per l'Italia la differenza fra i sessi in questo caso
è considerevole, specie se rapportata al basso valore medio generale: l'11 per cento degli uomini (fra i 25 e
64 anni) ha acquistato on-line
nell'ultima rilevazione, contro il 6% delle donne. Nella media europea la differenza, 4 punti
percentuali, appare molto inferiore se rapportata alla ben più grande media generale del 23%. Congetturo che questa "dedizione" delle signore italiane all'acquisto al mercato (mini o super) sia parzialmente legata alla loro minore partecipazione laborale. Quale sia la causa, quale l'effetto, non m'azzardo ad indovinare.
'<h' . (('3') + 1) . '>'4. Disponibilità di banda larga nelle imprese'</h' . (('3') + 1) . '>'
Migliore il raffronto con l'Europa nella disponibilità di connessioni
a banda larga nelle imprese. Qui siamo vicini alla media europea e
facciamo persino meglio dell'Irlanda. Ma non è tutt'oro quel che luccica, come si vedrà nella tabella successiva.
Percentuale fra le imprese con più di 10 dipendenti con disponibilità di connessione a banda larga | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 |
eu27 European Union | : | 46 | 62 | 73 |
de Germany (including ex-GDR from 1991) | 42 | 54 | 62 | 73 |
ie Ireland | 19 | 32 | 48 | 61 |
gr Greece | 13 | 21 | 44 | 58 |
es Spain | 51 | 72 | 76 | 87 |
fr France | 49 | : | : | 86 |
it Italy | 31 | 23 | 57 | 70 |
uk United Kingdom | 27 | 50 | 65 | 77 |
'<h' . (('3') + 1) . '>'5. Acquisti su internet da parte delle imprese
'</h' . (('3') + 1) . '>'
Per cosa vengono usate tutte le connessioni indicate nella tabella precedente? Le prossime tabelle indicano un dato poco entusiasmante. Le imprese italiane, come le famiglie, su
internet comprano e vendono pochinoonline.
Ecco la percentuale di imprese non finanziarie che hanno acquistato su
internet nel corso dell'anno precedente (i dati si fermano al 2006).
Percentuale fra le imprese con più di 10 dipendenti che hanno acquistato beni o servizi on-line | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 |
eu27 European Union (27 countries) | : | 26 | 24 | 27 |
de Germany (including ex-GDR from 1991) | 11 | 47 | 41 | 48 |
ie Ireland | 24 | 33 | 41 | 53 |
gr Greece | 7 | 14 | 14 | 11 |
es Spain | 3 | 3 | 4 | 15 |
fr France | : | : | : | 21 |
it Italy | 4 | 6 | 4 | 10 |
uk United Kingdom | 25 | 53 | 51 | 51 |
Particolarmente basso il dato che include le sole imprese grandi. Questo indicatore è significativo perché suggerisce che l'argomento "i mali delle imprese italiane vengono dalla piccola dimensione" è abusato alquanto. Anche le grandi sono abbondantemente indietro, almeno in questo indicatore d'efficienza ed innovazione.
Percentuale fra le imprese con più di 10 dipendenti che hanno acquistato beni o servizi on-line | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 |
Imprese con 50 -249 dipendenti | ||||
eu27 European Union (27 countries) | : | 33 | 29 | 32 |
it Italy | 4 | 9 | 6 | 11 |
Imprese con più di 250 dipendenti | ||||
eu27 European Union (27 countries) | 43 | 40 | 39 | |
it Italy | 8 | 12 | 15 | 17 |
'<h' . (('3') + 1) . '>'6. Vendite via internet da parte delle imprese
'</h' . (('3') + 1) . '>'
Ancora più basso il dato riguardante la percentuale di imprese
che vendono via internet. L'Italia con un misero 3 per cento
impallidisce nei confronti della media europea.
Percentuale fra le imprese con più di 10 dipendenti che hanno venduto beni o servizi online | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 |
eu27 European Union (27 countries) | : | 13 | 12 | 15 |
de Germany (including ex-GDR from 1991) | 9 | 18 | 16 | 18 |
ie Ireland | 14 | 19 | 21 | 23 |
gr Greece | 7 | 6 | 7 | 7 |
es Spain | 2 | 2 | 3 | 8 |
fr France | : | : | : | 18 |
it Italy | 3 | 7 | 3 | 3 |
uk United Kingdom | 18 | 29 | 25 | 30 |
Una situazione simile viene dipinta considerando la percentuale delle
entrate, che non riporto in dettaglio: solo il 2% delle entrate proviene, per le imprese italiane,
dall'e-commerce (3% per le imprese con più di 250 dipendenti), contro
il 12% (16%) della media europea. Una distanza abissale, visto che la media europea comprende paesi come la Polonia o l'Ungheria. Quando ci si confronta con paesi ai quali dovremmo assomigliare, la differenza sembra incolmabile.
'<h' . (('3') + 1) . '>'Conclusione '</h' . (('3') + 1) . '>'
Concludo con una considerazione: l'adesione entusiastica alla telefonia mobile negli ultimi 15 anni sembra indicare che gli italiani, quando vogliono e possono, non hanno una particolare avversione alla tecnologia avanzata. La scarsa adozione delle tecnologie più efficienti per commerciare on-line deve essere dovuta a fattori di altra natura. I costi della banda larga non mi sembrano essere superiori a quelli sopportati dalle famiglie americane, anzi, alcune informazioni aneddotiche sembrano indicare che siano addirittura inferiori. Lancio un paio di suggerimenti: inadeguatezza del servizio postale (questo però non spiega lo scarso uso di internet da parte delle imprese, che comunque usano altri vettori per il trasporto); scarso uso e diffidenza nelle forme di pagamento elettronico (idem); distribuzione dimensionale delle imprese che condiziona anche l'uso di e-commerce nelle imprese di grandi dimensioni, che con le imprese piccole e gli utenti individuali devono pur commerciare. Altre idee?
Parte dei dati sono coerenti con l'arretratezza generale dello Stato, delle imprese e della societa' italiana, ma per quanto riguarda in particolare i dati sul commercio online sono personalmente convinto che siano spiegate in gran parte dai tragici ritardi e inefficienze dello Stato italiano in materia di amministrazione della giustizia, in particolare per quanto riguarda efficienza e la velocita' delle cause civili. Sono anche convinto che l'inefficienza e l'inattendibilita' nell'amministrazione della giustizia, insieme con una legislazione anche fiscale sostanzialmente nemica dell'impresa spiega anched il livello infimo degli investimenti produttivi esteri in Italia.
Queste debolezze strutturali dell'Italia sono sostanzialmente incurabili nel breve-medio futuro.