L'Amerika come l'Italia

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Se Fiorello La Guardia raccomandava agli italiani di farsi coraggio, oggi l'onda sta girando. Tra breve saremo noi italiani a consolare gli amerikani.  Nanetti al contrario.

Tre brevi nanetti per suggerire che l'Amerika sta scivolando sul piano inclinato dell'inefficienza del settore pubblico, in fondo al quale l'Italia la sta aspettando a braccia aperte.

1. La casta.L'aeroporto John P. Murtha nella citta' di Johnstown, Pennsylvania, è dedicato all'onorevole John P. Murtha che a Johnstown è nato e risiede (quando non è al Congresso). Ha ottenuto 200 milioni di dollari di sussidi negli ultimi 15 anni ed è destinato a ricevere altri 1,4 milioni ogni anno. Dall'aeroporto di Jonestown partono e arrivano solo un paio di voli al giorno, tutti verso e da Washington.

2. I sussidi ai giornali. Obama ha indicato la sua intenzione di guardare con favore i testi delle proposte di legge presentate al Congresso, che ipotizzano l’elargizione di aiuti pubblici ai gruppi editoriali più colpiti dalla crisi, sul modello di quanto fatto dal governo in soccorso delle banche.

3. Polizia e carabinieri. Nell'ultima indagine sul terrorismo, che ha portato alla cattura di un afgano-americano a New York, la FBI ha lamentato intralci all'indagine da parte della polizia di New York.

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Commenti

Ci sono 30 commenti

Lo notava recentemente anche Zingales:

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Grazie per avere postato questo video.

Siccome ho sempre necessità di un altrove geografico nel quale riporre speranze (sindrome da paese guida), mi chiedevo se le seguenti considerazione potessero alleviare un pochino il dispiacere:

a) si sprecano soldi come da noi, ma in realtà sono fenomeni eccezionali e comunque la popolazione, se informata degli sprechi, reagisce. E' così?

b) è colpa di Obama, e della virata a sinistra della politica americana e della crisi. Allora è un fenomeno passeggero. E' così?

Ps: sulla scarsa collaborazione fra agenzie e organismi di sicurezza federali e non, mi pare che siano emerse anche in occasione delle indagini sui buchi nella sicurezza che hanno reso possibile l'11 Settembre: il rapporto della commissione di inchiesta lo dice espressamente.

commento invitante ma rischioso, qualsiasi cosa si dica si rischia di dire stupidaggini. Ma comunque..

Due caratteristiche della cultura americana -- se esiste una cultura americana -- l'individualismo esasperato e l'avidità, sono anche caratteristiche nostre, pur se ci arriviamo per vie diverse. (Noi più che individualisti siamo familisti, ma anche tra noi scarseggia l'etica pubblica)

Abbiamo anche un rapporto simile con la religione. Entrambe diciamo che la religione è importante nella nostra vita, ma, per bene che predichiamo, razzoliamo maluccio. La difesa della castità prematrimoniale accompagnata dai tassi di gravidanza tra adolescenti più alti nel mondo occidentale (USA), la libertà tanto decantata e così poco praticata qui. Siamo abbastanza simili in grado di ipocrisia nel discorso pubblico.

La diseguaglianza di reddito molto alta sia in Italia che negli USA fa sì che la democrazia sia spesso svuotata di contenuto. Esempio: la public option sembra essere sostenuta dalla maggioranza della popolazione, ma anche morta tra le proposte attualmente in discussione. Il povero Obama (di sinistra Obama? Uhh) non riesce a far passare una legge seria contro l'effetto serra per l'opposizione delle corporazioni sostenute dalle lobby, e ha ceduto a AIPAC sulla pace in medio-oriente.

Poi -- qui mi si scuoierà vivo -- i massmedia usati come mezzi di manipolazione di massa, qui e là. Fox news e Italia1. E' giusto chiedersi perchè, nonostante la scarsa qualità delle notizie, abbiano tanto pubblico. In realtà esiste un canale, PBS indipendente e interessante, ma non se lo fila nessuno.

Non ho dati alla mano riguardo alla cultura generale, ma i molti anni passati in America mi incoraggiano a sostenere che il livello di cultura medio è molto basso qui e là. Quando lo dico, tra amici, mi si deride, l'Italia di scarsa cultura, con tutta la nostra storia, il Rinascimento, Roma? Eppure...

Una differenza fondamentale è la legittimità del sistema giudiziario (anche qui però tende a declinare quando, come nel caso delle cariche elettive, finiscono per vincere non i migliori ma quelli con le tasche più profonde e gli sponsor più ricchi).

 

 

a)comunque la popolazione, se informata degli sprechi, reagisce. E' così?

 

Io non lo so; qualcosa si è mosso ( online.wsj.com/article/SB125276685577405975.html : Protesters March on Washington 9/12) ; il fatto è che si tratta di un movimento "estremista", che mette insieme senza farsi problemi anti abortisti, razzisti, veterani deviati e dementi generici (Hi-Caliber, a conservative hip-hop artist, took the stage with lyrics that called for "more Anne Coulter and less Bill Maher." The last line of a two-song set posed the question, "Where's your birth certificate," referring to widely circulated -- and debunked -- argument that Mr. Obama wasn't born in the U.S.) a un genuino spirito anti-government e di resistenza fiscale. Se si possa partire da qui, turandosi il naso, per una reazione, io me lo auguro, ma non so...

NO. Neanche parlarne. Quelli sono solo il sintomo della gravità del problema.

Se il declino statal-socialista degli USA - iniziato ben prima di Obama, cerchiamo di non inventare "mostri": è dalla fine del breve periodo di Ronald Reagan che le cose vanno sia culturalmente che di fatto in quella direzione, e nemmeno RR era poi stato il miracolo che molti apologeti si raccontano - ha solo quella gente lì come opposizione, o come "nucleo" di opposizione, meglio chiudere baracca e burattini ed ascoltare l'invito di Enzo. Off to HK I go.

A volte, mica tanto scherzando, ci penso.

Non mi piace per niente vivere in un paese in decadenza statal-parassitaria condita da ideologismi cachettici e dalle ossessive, roboanti, tediose, melense e, soprattutto, VUOTE prediche di un attore mancato che una massa di illusi (e poi parlano di economic irrationality and bubbles: how about political irrationality and political bubbles?) ha eletto a presidente e redentore del mondo.

Io non vivo in US, ma da diverso tempo frequento, per vari motivi, un forum di un movimento politico "amerikano". Da un po' mi ero fatto l'idea che da quelle parti si stà scivolando verso una forma di statalismo e corruzione non tanto diverso da quello che esiste in Italia. Questo articolo mi da una conferma da una persona che ci vive.

A tale proposito, ringrazio Alberto Bisin per il suo articolo, che non mi sconvolge più di tanto, semmai mi ricorda la necessità di mettere una croce sopra un paese che io speravo fosse diverso.

Per via della reazione della gente, ho letto qualche giorno fa un post in cui uno lamentava dell'apatia delle persone. Ecco questo mi ricorda terribilmente il luogo in cui vivo, che non so se posso chiamare Italia, ma certamente si trascina molti dei suoi vizi.

Tra US e Italia ci sono delle cose che coincidono e delle cose che sono diverse, sarebbe interessante analizzare queste coincidenze per capire quali sono gli elementi che concorrono a trascinare un paese nel buio. Istintivamente mi sento di puntare il dito verso lo statalismo, e più precisamente il dirigismo, da cui derivano le cortigianerie, il népotismo fino alla corruzione. Ma una analisi più approfondita potrebbe dare conferme o dischiudere interessanti altre considerazioni, al momento sconosciute.

Questi fatti peraltro andrebbero ponderati guardando anche a quello che accade nel Canton Ticino, in Svizzera. Da quelle parti sembra vi sia un inquinamento, una sorta di osmosi tossica, dalla vicina penisola, per cui sembra vengano importati tutti i peggiori vizi, dalla Lega dei Ticinesi con tanto di proclami urlati, fino al nuovo "Berlusconi", messer Darbellay, che sembra stia importando il conflitto di interessi sulle Alpi del centro d'Europa.

A volte mi chiedo se non siano i mezzi di comunicazione, a diffondere questa piaga.

 

Caro Claudio,

scrivo da Baltimore, ma sono di Lugano. Devo correggerti a proposito di quanto detto sul mio paese. Innanzitutto, la Lega dei Ticinesi è un movimento nato ufficialmente nel gennaio del 1991, ma già attivo con un proprio giornale domenicale nel 1990. Non si tratta quindi di un fenomeno nuovo, ma chi si è sviluppato parallelamente a quello italiano.

Per quanto concerne Darbellay, mi domando dove tu abbia mai letto che si tratti del "nuovo Berlusconi". Innanzitutto, in Svizzera non abbiamo un primo ministro, quindi tecnicamente è impossibile che ciò accada. Secondo, Christophe Darbellay è (solamente) il presidente del Partito Popolare Democratico (storico partito cristiano-cattolico) e non mi risulta sia mai stato accusato di alcun conflitto di interessi.

Infine, a proposito della discussione sull'evoluzione americana e quanto detto da Michele Boldrin, devo dire che non biasimo l'elettore americano che ha votato Obama invece del duo McCain-Palin. Per esempio, ho amici che hanno sempre votato repubblicano, ma che hanno difficoltà nel riconoscersi nella parte del partito legata ai movimenti religiosi e si sentono in questo senso non più rappresentati. Considerando quanto fatto da George W. Bush in 8 anni e la situazione del partito repubblicano al momento delle elezioni, credo che il vero responsabile della situazione attuale sia il partito repubblicano stesso.

Saluti

Ma sei sicuro che sia un cambiamento, Alberto? Millanta episodi di Law&Order mettono in mostra liti fra polizia locale e i federali. Il 'pork' e' tale da decenni, e il fatto che senatori e congressman si facciano le cose su misura non e' una novita' (basti pensare al Ted Stevens airport di Anchorage, che porta il nome del famoso e famigerato senatore dell'Alaska dal lontano 2000). I sussidi federali a industrie in crisi varie, per prima l'automobile, sono anch'essi presenti da anni.

Alberto, alle volte penso che più che stimoli di riflessione tu ci prenda gusto a prenderci in giro.

Tu hai portato tre (dicasi tre) nanetti per dimostrare che tutto il mondo è paese. In Italia ci fanno intere biblioteche per dimostrare che in Italia riusciamo a essere unici rispetto al resto del pianeta Terra.

Allora io la metto così: ammesso e non concesso che gli USSA si stiano mettendo su un piano inclinato, alla cui fine ci siamo noi, dovranno impiegare almeno i prossimi centocinquant'anni per arrivare dove siamo noi, e noi, che siamo "er meglio" lo sai in 150 anni dove riusciamo ad arrivare ? Tu nemmeno te lo immagini !

Concludo con una mia idea: se siete sopravvissuti a otto anni di GWB, senza molti danni, non siete messi così male. Concordo solo sul fatto che sarebbe meglio guardare a paesi "virtuosi", dal punto di vista dell'efficienza pubblica, se guardate dal lato dell'Italia diventerete ciechi in fretta..

dai, su, non esageriamo!
Qui da noi chi va con minorenni rimane senza problemi al governo (e si accusa la stampa di fare gossip), là invece dopo 30 anni spiccano ancora mandati d'arresto internazionali. 

se si scivola, ... la distanza è ancora grande e l'Italia scivola ad una velocità maggiore.
FF

 

Vuoi vedewre che alla fine dovreno rendere grazie al cielo perchè qui in Italia abbiamo silvio?

luigi zoppoli

 

grazie al cielo perchè qui in Italia abbiamo silvio?

 

Silvio chi? Silvio Capra, il mio prof di filosofia al liceo? Effettivamente era uno sveglio ed essendo egli vivo, ce l'avete ancora per vostra fortuna ...

[NOTA DALLA REDAZIONE: IL VIDEO E' MOLTO RUMOROSO]

Uno a caso: http://www.youtube.com/watch?v=e8NMyUHlFhM&feature=player_embedded#t=12

Amerika come l'Italia? VI PIACEREBBE.