I prezzi della benzina li ho trovati sull'interessante sito prezzibenzina.it, che non solo riporta i dati storici dei prezzi medi nazionali pubblicati dalle fonti ufficiali, ma soprattutto raccoglie e riporta rilevazioni dei cittadini per diverse migliaia di distributori sparsi sul territorio nazionale (nota confortante: la media delle rilevazioni "dal basso" coincide giorno per giorno con la media ufficiale nazionale). Per i prezzi del greggio, ho usato il prezzo giornaliero WTI/barrel che ho trovato qui, che ho convertito in euro. Sarebbe stato interessante avere il costo effettivo del greggio importato in Italia, comprensivo di costi di trasporto, assicurazione, etcetera, come riportato in medie mensili dal sito del ministero dello sviluppo, ma a me interessava avere dati giornalieri. Non me ne rammarico molto perché a me non interessano tanto i livelli dei prezzi, quanto le loro variazioni, e dubito che in un ristretto arco temporale i costi aggiuntivi varino molto.
Le serie di dati che ho così creato sono difficilmente confrontabili, essendo il costo del greggio una componente minima del costo totale della benzina. Le riporto comunque per completezza nel grafico qui sotto. (Il costo del greggio per litro l'ho calcolato dividendo il contenuto di un barile per il numero di litri di benzina ricavabili da esso).
Per rispondere al quesito che mi sono riproposto, ho deciso così di prendere i dati relativi ad un breve periodo, a partire dallo scorso Maggio, quando il prezzo della benzina era all'incirca quello di oggi. Il grafico relativo è quello che segue.
Entrambi i prezzi aumentano e poi diminuiscono senza apparenti anticipazioni e ritardi. Come ci si può aspettare, il prezzo del greggio è più variabile e aumenta percentualmente di più, proprio perché è solo una frazione del costo della benzina. Ho così riscalato entrambe le variabili in modo tale che il minimo nel periodo di riferimento sia zero, e il massimo sia 100. Ne segue il seguente grafico:
A causa della variabilità del prezzo del greggio trovo difficile esercitare grossi confronti, e ammetto che non sono tanto sicuro che il modo usato per riscalare le variabili sia quello ideale (non avendo i dati sulla funzione di produzione della benzina non so far di meglio). Occore anche ricordare che i produttori di benzina usano contratti futures per assicurarsi da variazioni di prezzo del greggio (non ne sono sicuro, ma lo vorrei sperare), quindi una completa corrispondenza fra le serie dei due prezzi non ce la si può aspettare in ogni caso.
Tuttavia, se dovessi estrarre una conclusione dalla lettura di questa figura, direi che il prezzo del greggio è aumentato con qualche giorno di anticipo, per raggiungere il massimo una decina di giorni prima di quello della benzina. Il prezzo del greggio è poi diminuito molto velocemente, seguito dopo qualche giorno da quello della benzina. In attesa di migliore evidenza, mi pare dunque di poter affermare che i sospetti dei miei amici siano abbastanza infondati.
Nota 8/14: dopo aver aggiunto il prezzo del diesel, si nota che questo prezzo e' aumentato piu' rapidamente di quello della benzina (ma sempre in ritardo rispetto al greggio), e sceso piu' lentamente. I margini di profitto alla raffineria nel diesel sembrano essere aumentati notevomente negli anni recenti, come evidenziato da questo documento della Banca Centrale Europea, pagg. 36ss (ringrazio il collaboratore ne'elam della segnalazione), anche a causa di un notevole aumento della domanda di questo tipo di carburante.
Ho anche calcolato, come suggerito da Giorgio Gilestro, di quanto sarebbe cambiata la spesa di una famiglia se Benzina e Diesel avessero seguito lo stesso passo delle variazioni di prezzo del greggio. Ho preso come base i 101 giorni di dati disponibili a partire dal 4 Giugno, e calcolato il prezzo che benzina e diesel avrebbero se la terza figura avesse avuto i grafici di benzina e diesel sovrapposti a quello del greggio. Il risultato e' il seguente: per una famiglia che consuma un litro al giorno, la spesa effettiva e' stata di Eur. 151,7 (Benzina) o Eur. 150,7 (Diesel). Con i prezzi simulati, la famiglia avrebbe risparmiato Eur 1,44 (Benzina), o 2,11 (Diesel).
Premesso che di economia ci capisco il giusto (ovvero niente di niente): ma per avere un dato più quantitativo non sarebbe stato più semplice fare un prodotto di correlazione fra le due curve nel primo grafico? A quel punto la posizione del picco indicherebbe il tempo di risposta del sistema (dopo quanto tempo che il petrolio è aumentato è aumentata la benzina?) e l'asimmetria delle due code del picco darebbe una stima abbastanza precisa dell'eventuale differenza fra i tempi di salita ed i tempi di discesa del prezzo della benzina (ovvero un'assimmetria dei tempi di risposta del sistema).
p.s. Se ho detto un'idiozia perdonate
La correlazione tra time series e' problematica - rischi di prendere solo l'effetto dei long term trends...