La discussione verteva sul seguente tema: cosa succede in un oligopolio con tariffe non-lineari quando il regolatore restringe il modo in cui si possono configurare le tariffe? O, andando più terra terra, se l'antitrust leva il costo di ricarica, saranno capaci le imprese appartenenti all'oligopolio di recuperare la ricarica aumentando in altro modo le tariffe per i consumatori?
È ormai passato qualche mese, per cui magari possiamo iniziare a guardare i dati. Il modo più semplice di trovare tali dati sembra essere quello di chiedere a chi i telefonini li usa.
Questo articolo è quindi un caldo invito ai nostri lettori a raccontarci le proprie esperienze dopo il decreto Bersani, se possibile (è nFA, dopotutto) nel modo più chiaro e documentato possibile. Di particolare interesse sono le seguenti informazioni: che tariffe avevate in febbraio, prima dell'entrata in vigore del decreto, e che tariffe avete oggi?
Attendiamo fiduciosi.
Come ho gia' scritto tempo fa, io sono stato danneggiato da Bersani sul costo del cellulare.
Avevo una tariffa Wind senza scatto, e mi ero organizzato per ricaricare la mia scheda ricaricabile addebitando i costi sulla bolletta Wind del telefono fisso di casa (che non ha costi aggiuntivi oltre ai consumi): in questo modo non pagavo i costi di ricarica. Dopo Bersani, il costo per minuto e il costo degli SMS sono aumentati esattamente del 20%. Seguendo i termini di legge, Wind ha comunicato la variazione e offerto un periodo per recedere senza penali. Non essendoci condizioni veramente migliori per il mio tipo di consumi, sono rimasto con Wind.
A parte il mio caso particolare, che Bersani ha danneggiato, mi aspetto che per gli utenti Wind il costo medio sia rimasto invariato, perche' quanto risparmiato con i costi di ricarica e' stato pagato con aumenti sul costo delle telefonate e SMS.