Dal sito del Corriere di oggi, sabato 15 aprile [prima notizia riportata, in grande evidenza, con titolo grosso grosso: «Cdl in vantaggio di 20mila voti»]:
Come fa a stabilire che la Cdl sarebbe in vantaggio di 20 mila voti?
«È semplice - spiega all' Ansa il coordinatore delle segreterie della
Lega - la differenza di voti indicata in un primo momento a favore
della coalizione di Prodi è di 25.224. A questi vanno tolti i voti che
vengono mano a mano riassegnati alla Cdl durante le verifiche. Ma il
punto nodale è un altro: ci sono i voti della lista 'Lega Alleanza
lombardà che si è presentata solo nella circoscrizione Lombardia 2 e
che sono 45.580. Questi non possono essere assegnati a Prodi. Non
devono proprio essere calcolati». Perchè? «Perchè la legge che io ho
scritto parla chiaro - spiega Calderoli - la cifra elettorale nazionale
di coalizione deriva dalla somma delle cifra elettorale nazionale delle
singole liste e la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista è data
dalla somma delle cifre elettorali circoscrizionali conseguite nelle
singole circoscrizioni dalle liste aventi il medesimo contrassegno. È
evidente quindi che la cifra nazionale deve essere la somma di almeno
due circoscrizioni e in assenza di questo non può essere conteggiata».
Ma
perche' in Italia se uno dice una stupidaggine grossa come una casa il
piu' importante giornale nazionale la riporta con grande risalto?
Il ministro Calderoli non ha grande mente analitica, questa non e' una
sorpresa, ma al Corriere sanno leggere e valutare le notizie? E se il
ministro vedesse asini volare farebbero una edizione straordinaria?