La gestione della salute dei cittadini può far cadere un governo regionale, destabilizzare una solida maggioranza parlamentare o mettere in discussione un Presidente. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti.
Sono un medico e conosco dall’interno le fragilità del sistema sanitario italiano, che strumentalmente alcune persone si ostinano a considerare tra i migliori del mondo. Ho sperimentato in prima persona alcuni pregi del sistema americano, che le stesse persone si ostinano a considerare il piu’ iniquo al mondo. Con la pacatezza e la modestia necessarie mi sentirei di offrire un suggerimento al Ministro Fazio, investito, da medico, di un ruolo difficile e impopolare ma che, se ben giocato, può essere foriero di prospettive più rosee di quelle che intravediamo oggi.
I quattro problemi della Sanità sono, in ordine di rilevanza: (1) la soddisfazione del cittadino utente; (2) il contenimento dei costi; (3) il reperimento di fondi per il buon funzionamento della macchina e per ragionevoli investimenti; (4) l’incentivazione del personale del comparto.
Pensare che oggi il fruitore sia soddisfatto della Sanità Italiana è, eufemisticamente parlando, un po’ ingenuo. Liste d’attesa abnormi, impossibilità di accedere alle risorse in maniera omogenea, divario Nord-Sud abissale, con ospedali meridionali a volte semivuoti, a fronte di ospedali nel Nord con attese bibliche. Un’utenza locale che sperimenta difficoltà ad accedere alle proprie strutture per una migrazione pletorica (solo a volte non giustificata) da fuori regione. Cosa, quest'ultima, che comporta un indebitamento delle regioni di provenienza e crescente scarsa attrattività delle proprie strutture, con un pericoloso circolo vizioso.
A questo aggiungiamo l’obsolescenza delle attrezzature, in parte legato ad un fisiologico turnover che riflette la rapidità del progresso scientifico e tecnologico, ma in parte dovuto alla miopia risparmiatrice degli amministratori, fenomeno diffusissimo in tutto il territorio nazionale. Per non parlare del personale, non sempre conscio del proprio ruolo e dei doveri da adempiere, e della farraginosità di ogni procedura, clinica e amministrativa.
La soluzione sta nei maggiori (e, soprattutto, migliori) investimenti e nell’incremento dei controlli, con verifiche semestrali da parte di un organismo “nazionale” terzo della gestione delle struttura, al quale deve conseguire una redistribuzione delle risorse umane ed economiche secondo il principio "premiare" i virtuosi, "punire" i viziosi.
Ma dove reperire i fondi? I fondi non possono che arrivare da una compartecipazione, da parte dell’utente, ai costi della prestazione erogata, secondo possibilità e giustizia sociale. Intendiamoci bene, le caratteristiche della compartecipazione non devono necessariamente passare attraverso un sistema privato di assicurazione: siamo in Italia e non dobbiamo scordarlo! Le assicurazioni private hanno interessi lucrativi ed è prevedibile attendersi tentativi ai limiti del lecito di schivare i rimborsi. Si potrebbe allora prevedere un pagamento diretto con possibile detrazione dell’x% (75%, per esempio) dalle imposte. Sarebbe un modesto onere per il cittadino e una giusta distrazione di parte del tributo per quello cui effettivamente serve.
Questo garantirebbe due cose. Primo, che la struttura sanitaria senza tetti, ribadisco senza il limite massimo del rimborso regionale, possa muoversi più liberamente sul mercato per reperire il professionista più attraente ed incentivarlo con la nuova linfa. Secondo, che le camarille dei vertici (politici, universitari ecc) avrebbero un naturale correttivo, purissimo ed incorruttibile: la soddisfazione dell’utente. Solo così il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe realmente risolvere le zone d’ombra che sono palpabili nel quotidiano rapporto con la gente.
La butto lì. A me sembra che chi assicura la salute non dovrebbe poter erogare servizi sanitari e che né gli assicuratori né gli erogatori dovrebbero poter operare in regime di mono-oligopolio.
di fatto in Italia l'offerta è piuttosto eterogenea: pubblico, semipubblco, privato...