1) Migliaia di interrogazioni al governo rimaste senza risposta e centinaia di proposte di legge depositate e ancora in attesa di essere lette. Marco Sarti de Linkiesta fa un riassunto dell'attività parlamentare a pochi mesi dalla fine della legislatura e scopre che il 66% - o se preferite due interrogazioni su tre - sono rimaste inevase. Uno spreco di democrazia che rispecchia la vita parlamentare
2) Abbattere la statua di Colombo di Baltimora; cambiare la toponomastica in oltre 8.000 comuni italiani per cancellare i simboli di un passato poco onorevole. Un dibattito insolitamente acceso che riuguarda statue, edifici, vie. Giusto o sbagliato? Ancora da Linkiesta e ancora a firma Sarti un'analisi sul senso (o il nosenso) di certe posizioni.
3) Amazon sta puntando a offrire servizi immobiliari, che permettano agli utenti di scegliere e recensire gli agenti immobiliari di tutto il mondo? L'interrogativo resta;
4) Una startup californiana, la Memphis Meats, ha raccolto 22 milioni di dollari per continuare a sviluppare il suo business: produrre hamburger senza uccidere animali. Il futuro sarà nella carne sintetica per nutrire il mondo in modo sicuro, responsabile e sostenibile?
5) Si progetta di recuperare oltre 100 immobili pubblici (castelli, vecchie case cantoniere, masserie, eccetera) mediante bandi di gara pubblicati dal Demanio proprio per permettere investimenti adatti a tutti, anche ai giovani. Funzionerà? Riuso e riqualificazione con l'ottica di aprire nuove opportunità al turismo? Trattandosi di soldi pubblici è probabile che anche noi monitoreremo l'efficacia di questo progetto
6) Da Planet Money, NPR, la lotta alle fake news si combatte ormai su scala globale, un po' per il dilagare del fenomeno e un po' per la capacità che ormai hanno gli organi di informazione di condizionare l'opinione pubblica più sprovveduta. di un giornalista ucraino. In questo breve articolo una voce dall'Ucraina: 'When journalists come, the bombs fall."
7) Da Il Sole 24 un semplice grafico elaborato dal Statistical Review of World Energy sulla composizione della domanda di energia. Un altro tema sul quale sarà interessante tornare.
A tutti una buona lettura ed un altrettanto buon week-end.
Le 34mila interrogazioni sono il frutto di un sistema ancora "roma-centrico".
Tutto li' converrge perché tutto lì si chiarisce e decide. Ma il sistema centralizzato ... gna 'a fa!
Diciamo che tutto questo è un buon indicatore, leggi "cartina al tornasole", di quanto sia falso il concetto di federalismo che è stato spacciato come tale agli italiani. In un sistema federale vero, come quello in cui vivo e lavoro ormai da 30 anni, le interrogazioni sarebbero in gran parte presentate ed evase a livello locale, perché locali sono i 2/3 circa delle competenze. I tempi di risposta sarebbero inferiori e sarebbero anche un indicatore di efficenza tra comuni e cantoni diversi.
comunque è vero che vi sono interrogazioni parlamentari fatte per chiedere informazioni o la risoluzione di problemi di livello ultra-localistico, tanto che uno anche si domanda come possanno fare i ministeri ad evadere certe richieste...
d'altra parte anche in alcuni comuni, vi sono consiglieri comunali "tuttologi" che intasano i consigli comunali con interrogazioni e risoluzioni per risolvere problemi sui quali i comuni non hanno, e non possono neanche sperare di avere, alcuna competenza.
a volte non è un problema di centralismo, ma di attivismo politico dei rappresentnati che per far vedere ai propri sostenitori che stanno facendo qualcosa, presentano domande ben sapendo che non saranno mai evase, nemmeno se i ministeri volessero farlo.