Questa settimana: John Cochrane su QE2; aggiornamento del rapporto Nens sulla finanza pubblica italiana; Carlo Stagnaro su Eni e Berlusconi; quanto costa un deputato?; debito pubblico, ricchezza privata e imposte patrimoniali.
Buona lettura e buon fine settimana.
- John Cochrane, professore alla business school di Chicago, spiega le ragioni del suo scetticismo sulla politica monetaria della Fed. Sostanzialmente il nuovo round di acquisto di titoli del tesoro a lunga scadenza non fa grossi danni ma nemmeno aiuta.
- Il Nens, centro studi coordinato da Bersani e Visco, ha prodotto un aggiornamento della sua analisi della finanza pubblica italiana.
- Su chicago-blog Carlo Stagnaro analizza il rapporto tra Eni, Berlusconi, Russia e politica energetica. Da leggere per sfuggire alle solite banalità.
- In una intervista a Il Riformista, Massimo Calearo (industriale, deputato eletto nel PD e ora del gruppo misto) racconta cosa sta succedendo in anticipazione del voto del 14 dicembre. La strategia di Berlusconi è quella di acquisire il voto di deputati sparsi, contando anche sull'assenza di due deputate dell'opposizione prossime al parto. Il prezziario riportato da Calearo è nella forchetta 350mila-500mila euro. Ovviamente Calearo non fa denunce concrete, quindi informazione da prendere con le pinze. Sullo stesso tema, notapolitica.it riferisce di trattative tra l'on. Catone (uno che gira tra Fli e gruppo misto) e Publitalia, l'on. Razzi (ormai ex IdV) annuncia l'approdo alla maggioranza, e Pannella fornisce risposte più sfuggenti di un'anguilla. L'intrattenimento durerà ancora un paio di giorni. Per chi vuole mantenersi aggiornato consigliamo il fiduciometro in tempo reale di Termometro Politico.
- Abbiamo già discusso nei commenti l'intervento di Fortis sul Sole 24 Ore. L'articolo non è per persone di stomaco debole, per cui consigliamo invece la dettagliata analisi di Mario Seminerio.
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Qui: www.ilfoglio.it/soloqui/7051
un punto di vista alquanto diverso, ma paradossalmente non del tutto incompatibile.
Io peró sono perplesso sul business case del gasdotto South Stream: costa un'enormità, chi dice 15, chi 20 miliardi di Euro, e tutto per portare gas russo in Europa, dove già arriva tranquillamente. In sostanza chi pagherà i costi di costruzione? Io finora non l'ho capito...