Questa settimana: felicità e comportamento elettorale; i numeri del nuovo parlamento; i Simpson e il PD; le proposte per il reddito minimo; come ridurre la caccia illegale agli elefanti.
Buona lettura e buon fine settimana.
- È perfettamente razionale votare contro un governo (o un partito, o un parlamentare etc etc) se si pensa che stia peggiorando la situazione. Dal momento che è difficile raccogliere evidenza e interpretarla, risulta razionale anche votare contro un governo guardando principalmente alla propria situazione personale. È la vecchia domanda ''what have you done for me lately?'' che spesso si pone ai politici in cerca di voti. È un risultato empirico ben stabilito che le persone che vedono migliorare la propria situazione economica tendono a votare maggiormente per chi è già al potere. La domanda è quanto tale comportamento sia il risultato di una scelta razionale. In un paper recente (riassunto qui) tre ricercatori italiani, Federica Liberini, Eugenio Proto e Michela Redoano portano evidenza di comportamento irrazionale: le donne che restano vedove tendono a votare con meno frequenza per chi è al comando. Curiosamente, l'effetto è molto più debole per i maschi.
- L'effetto principale della scissione del PdL sarà di cambiare la maggioranza governativa rendendo più facile per alcuni sottogruppi di senatori diventare determinanti. Questo significa che per tali sottogruppi sarà più facile estrarre concessioni. Per i numeri uso senza vergogna wikipedia, che su queste voci mi pare molto più informata e tempestiva del giornalista politico medio. Prima della scissione il governo Letta contava al Senato su 237 voti dei 315 dei senatori eletti (ossia non a vita). Prima della scissione il PdL contava 91 senatori. Gli esatti numeri dopo la scissione non sono ancora noti ma si parla di 30-35 senatori nel nuovo gruppo ''alfaniano', ossia circa 60 fedeli berlusconiani dovrebbero passare all'opposizione. La nuova maggioranza quindi si riduce a qualcosa tra 175-180 senatori. Questo significa che una coalizione che comprenda tra 20 e 30 senatori può far cadere il governo. Questo avrebbe enormemente accresciuto il potere di Scelta Civica, se fosse rimasto un gruppo omogeneo. Al momento invece la situazione è molto confusa; si possono formare sottogruppi nel PD, sottogruppi a base regionale etc. Sono numeri da guardare più attentamente una volta che si è chiarito chi sta con chi.
- Io non ci volevo credere ma sembra che sul serio una deputata del PD abbia commentato indignata una puntata dei Simpson in cui si diceva ''questa scuola è più corrotta del parlamento italiano''. Passati i tempi del morettiano ''ve lo meritate Alberto Sordi'' è ormai il momento del ''ve la meritate Alessia Mosca''.
- Sul New York Times, Annie Lowrey discute la proposta svizzera per il reddito minimo e il suo significato per il dibattito americano. Al momento mi pare che in Italia ci sia enorme confusione perfino terminologica. Il reddito minimo, per sua natura, deve essere garantito a tutti (''a chiunque sia cittadino e respiri'') e per questo non può essere condizionato alla presenza o meno di altre forme di reddito. Questo è ciò che lo rende costoso ma anche ciò che lo rende attraente; al momento la presenza di una vasta gamma di forme, spesso non coordinate di aiuto ai poveri, che tendono a diminuire con l'aumento del reddito provoca elevate aliquote marginali sul reddito per le persone più povere, un problema che sparirebbe con un reddito minimo. Per un esempio di come il termine ''reddito minimo'' venga usato in modo differente nel dibattito italiano vedere qui.
- Su Marginal Revolution si discute la scelta del governo USA di distruggere l'avorio in suo possesso. Almeno dal punto di vista di un economista è una scelta strana. Se si vuole scoraggiare l'uccisione degli elefanto per trarne avorio, si dovrebbe cercare di abbassare il prezzo dell'avorio, in modo da limitare i benefici del bracconaggio (oltre a usare la repressione, che ne aumenta i costi). Distruggere l'avorio esistente invece riduce l'offerta, e quindi ne fa aumentare il prezzo. Io francamente non riesco neanche a immaginare un argomento, anche non economico, che renda la distruzione dell'avorio una politica ottima. C'è qualcuno che vede più lontano di me?
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c'è da divertirsi anche con queste letture: http://abnormalreturns.com/saturday-links-coming-robot-age/