Per questo settimana proponiamo:
1) The Economist dice che se aprissimo le frontiere a tutto e tutti, senza vincoli, ci sarebbero 78mila miliardi di dollari di reddito aggiuntivo da condividere. Vero, falso? Meritevole di lettura e riflessione in ogni caso.
2) In Cina, degli scienziati del progetto Micius, sono riusciti a trasferire un fotone di ben 500 kilometri .E' questo il massimo record oppure non esiste limite al teletrasporto quantistico? Una realtà affascinante e con grandi potenzialità.
3) Cosa ci spinge a rimanere ancorati a convinzioni smentite da prove concrete? Ideologie, valori, visioni del mondo o semplicemente paure e fobie? O, ancora, si tratta di una tendenza naturale a selezionare le informazioni che riceviamo in modo che corrispondano alle nostre convinzioni? A ciascuno il suo.
4) Il nostro Paese è quello che paga più di tutti in pensioni di reversibilità, sia rispetto al Pil che al totale della spesa pubblica. E sui giovani si investe sempre meno. Numeri e dati riportati confermano il disastro a cui si sta andando incontro. Speranze? Poche o nulle,
5) L'Italia è tra i Paesi che più sta approfittando della globalizzazione. Esporta molto ma con la minore propensione all'importazione. Eppure ci si lamenta di essere "invasi" da prodotti stranieri. Ma non siamo invece noi ad "invadere" i mercati stranieri più di quanto questi "invadano" l'Italia?
6) Le vacanze sono alle porte e, per alcuni, già iniziate. Chi si sposta in macchina, chi in treno e chi in aereo. Si raccomanda prudenza sulle strade e, non di meno, in volo!
Il termine "teletrasporto" e' alquanto improprio: non e' nulla del tipo "Beam me up, Scotty" di Star Trek. Una spiegazione piu' accurata puo' essere trovata a www.quora.com/Is-the-news-of-Chinas-teleportation-of-photon-to-space-real .
mi permetto di dissentire da quanto scritto nell'articolo linkato. E' vero che il "teletrasporto quantisico" è il trasferimento di informazione quantistica da una parte ad un'altra. Ma è sbagliato dire che la "Quantum teleportation non permette di teletrasportare oggetti". Le particelle di cui siamo composti (elettroni, neutroni e protoni) sono tutte identiche: un bicchiere e un gatto sono diversi non (solo) perchè hanno un numero di particelle diverse, ma perchè queste particelle di trovano in uno "stato quantistico" diverso. A differenza dell'informazione classica (quella scritta su un pezzo di carta o su un Hard-Disk), questa "informazione quantistica" contenuta nelle particelle di cui siamo fatti non si può copiare (e dunque non esiste, di principio, il fax o la fotocopiatrice quantistica) nè conoscere senza alterarne il suo valore. Quindi per teletrasportare un bicchiere, l'unica cosa che è fisicamente possible fare è teletrasportare il suo "stato quanstico". Immaginiamo di avere un bicchiere sulla Terra formato da 1000 atomi (sto semplificando, sono molti di più): se realizzo il teletrasporto quantistico di questi 1000 atomi sulla luna (devo avere a disposizione sulla Luna questi 1000 atomi), gli atomi sulla Luna prenderanno la forma del bicchiere e non ci sarà alcun esperimento in grado di distinguerlo dal bicchiere originario. Inoltre il bicchiere sulla terrà "sparirà" (nel senso che non spariranno i 1000 atomi sulla terrà ma il modo come stanno insieme cambierà totalmente).
PS la meccanica quantistica prevede non vi sia un limite fisico alla distanza di teletrasporto, e questa previsione (da verificare) è un'affasciante sfida scientifica e tecnologica